LA RELAZIONE LABORATORIO LUMSA LUGLIO 2015 1 PROF.SSA MANUELA SCANDURRA EDUCATIVA EFFICACE LA QUALITA’ DELLA RELAZIONE INSEGNANTE –ALUNNO/A PROF.SSA MANUELA SCANDURRA 2 PROF.SSA MANUELA SCANDURRA MOLTI AUTORI HANNO INDAGATO LE CARATTERISTICHE DELLA RELAZIONE EDUCATIVA INSEGNANTE-ALUNNO/A: IL FILONE PEDAGOGICO CANEVARO, CHEREGATTI, BALZARETTI, RIGON, DON MILANI, MEIRIEU, FREIRE… 3 IL PROF.SSA MANUELA SCANDURRA FILONE PSICOLOGICO: STERN, BOWLBY, WINNICOT, ROGERS, ERIKSON, PIANTA… IL FILONE SISTEMICO CONTESTUALISTICO: BROFENBRENNER, SAMEROFF, EMDE, FORD, LERNER… 4 QUALITA’ RELAZIONALE CIASCUNO DI QUESTI STUDIOSI HA SOTTOLINEATO COME LA QUALITA’ DELLA RELAZIONE SIA ALLA BASE PROF.SSA MANUELA SCANDURRA DI UN EFFICACE RAPPORTO INSEGNAMENTOAPPRENDIMENTO. VEDIAMO ALCUNE DELLE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DI UNA RELAZIONE EFFICACE: UNA BUONA RELAZIONE VALE IN SE STESSA, E’ BENESSERE PSICOLOGICO VISSUTO DIRETTAMENTE; E’ UN BENE «IMMATERIALE» DI FORMIDABILE VALORE, CI ARRICCHISCE IN QUANTO TALE; 5 CI SENTIAMO TALVOLTA RICCHI PROPRIO DI RELAZIONI DI AMICIZIA, DI VICINANZA, DI SUPPORTO, DI CONDIVISIONE. PROF.SSA MANUELA SCANDURRA UNA BUONA RELAZIONE E’ ANCHE UTILE: SERVE A FARCI RAGGIUNGERE DEGLI SCOPI, A FARCI FUNZIONARE PIU’ EFFICACEMENTE IN UN CONTESTO COME PUO’ ESSERE QUELLO DELL’APPRENDIMENTO, DEL GIOCO O DEL LAVORO E A FAR AGIRE AL MEGLIO LE PERSONE IN INTERAZIONE CON NOI. 6 MA UNA BUONA RELAZIONE HA ANCHE PRECISE REGOLE PROF.SSA MANUELA SCANDURRA 1) CONDURRE IL RAPPORTO: SUPPORTARE UN ALUNNO/A NON SIGNIFICA DARE LA SENSAZIONE CHE CONDUCA LUI/LEI IL RAPPORTO; AL CONTRARIO; SIGNIFICA PROPORRE UN «NOI VORREMMO ARRIVARE UN PO’ PIU’ IN LA’…, INSIEME»… 2) ACCOMPAGNARE CON SICUREZZA, CONCORDANDO CON L’ALUNNO/A IL MODO DI COMUNICARE; 3) DARE PRECISI APPUNTAMENTI IN TERMINI DI LAVORO E PRETENDERE CHE ESSI SIANO RISPETTATI; 7 4) NON DOBBIAMO AVERE FRETTA PROF.SSA MANUELA SCANDURRA LA PEDAGOGIA CI INSEGNA COME UNA BUONA RELAZIONE HA BISOGNO DI TEMPO, DI OCCASIONI E DI INCONTRI RIPETUTI 8 ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA E ATTRIBUZIONE DI VALORE POSITIVO PIANTA* SUGGERISCE UNA MODALITÀ CONCRETA DI QUESTA ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA DELL’ALTRO: DEDICARE PROF.SSA MANUELA SCANDURRA TEMPO ALLO STARE INSIEME NON VINCOLATO AD UNA ATTIVITÀ FINALIZZATA E SCELTA DAL DOCENTE. UNO SPAZIO E UN TEMPO IN CUI IL/LA DOCENTE MANDA MESSAGGI DEL TIPO: «IO SONO DISPONIBILE, POSSO ESSERTI DI AIUTO QUANDO NE HAI BISOGNO, RIESCO A LEGGERE I TUOI SEGNALI E TI RISPONDERÒ; IN QUESTO MODO ISTITUZIONALIZZIAMO UN TEMPO ED UNO SPAZIO DEDICATO «SOLO A NOI». PIANTA: «LA RELAZIONE BAMBINO-INSEGNANTE» RAFFAELLO CORTINA, MILANO, 2001 9 IO DOCENTE, TU ALUNNO/A; NON SIAMO AMICI NE’ PARENTI: IO HO UNA GRANDE RESPONSABILITA’ NEI TUOI CONFRONTI E ANCHE TU NEI MIEI; PROF.SSA MANUELA SCANDURRA 5) ACCETTARE L’ASIMMETRIA DELLA RELAZIONE 10 6) CONOSCERE L’ALUNNO/A A FONDO NELLA PROVVISORIETA’ DELLA SUA SITUAZIONE; PROF.SSA MANUELA SCANDURRA 7) SU QUESTA CONOSCENZA ACCOMPAGNARLO/A IN UN PEZZO DI STRADA CON L’ENERGIA E LA DECISIONE DI UNA GUIDA SICURA. 11 8) ASCOLTO ATTIVO, CONOSCENZA, COMPRENSIONE, EMPATIA L’ASCOLTO ATTIVO E’ EDUCATIVA: LA ALIMENTA DI FIDUCIA RECIPROCA, E NON PUO’ SVILUPPARSI IN UNA SITUAZIONE IN CUI L’UNO (DOCENTE) PRESUME DI CONOSCERE GIA’ I MOTIVI E I PROF.SSA MANUELA SCANDURRA CENTRALE IN UN’ALLEANZA CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE DELL’ALUNNO O ALUNNA 12 PER L’ALUNNO/A CON DISABILITA’ L’ ESIGENZA DI ESSERE COMPRESO/A NELLA SUA TOTALITA’ DIVENTA PARTICOLARMENTE NECESSARIA. PROF.SSA MANUELA SCANDURRA CONOSCENZA E COMPRENSIONE ATTRAVERSO LINGUAGGI ANCHE MOLTO DIVERSI TRA LORO: ECOLALIE O STEREOTIPIE SIGNIFICANO QUALCOSA. 13 9) ESSERE METACOGNITIVI NON E’ SEMPRE FACILE ATTRIBUIRE VALORE POSITIVO AD UN ALUNNO/A CON DISABILITA’ PROF.SSA MANUELA SCANDURRA ESSERE CONSAPEVOLI DEL PROPRIO FUNZIONAMENTO MENTRE FUNZIONIAMO 14 10) ACCETTARE I MOMENTI DI SCORAGGIAMENTO POTREMMO SENTIRCI INCAPACI DI AGIRE, AVER PAURA O ADDIRITTURA VIVERE IL RIFIUTO DELLA RELAZIONE; PROF.SSA MANUELA SCANDURRA IN QUALCHE CASO NOI DOCENTI POTREMMO SENTIRCI INADEGUATI, POTREMMO AVERE LA SENSAZIONE DI NON CAPIRE, DI NON COMPRENDERE «COME E SE» POTREMMO ESSERE UTILE AL NOSTRO ALUNNO/A; 15 11) ACCETTARE L’AMBIVALENZA DEI SENTIMENTI UMANI IN QUESTO CASO NON NASCONDIAMO I NOSTRI COLLEGA, SE È SENSIBILE ANCHE CON IL DIRIGENTE. SE IL SENTIMENTO PERSISTE ALLORA RIVOLGIAMOCI AD UN ESPERTO, UNO PSICOLOGO, UN MEDIATORE, QUALCUNO CHE CI RESTITUISCA L’UMANITÀ DEI NOSTRI SENTIMENTI E CI AIUTI A TRANSITARE DAL BINARIO DELLA «COMPRENSIONE», «COLPA» AL ACCETTANDO BINARIO LE AMBIVALENTI DEI SENTIMENTI UMANI. DELLA PROF.SSA MANUELA SCANDURRA SENTIMENTI: PROVIAMO A VERBALIZZARLI CON UN DIMENSIONI 16 11) ESPLICITARE LE DIFFICOLTA’ O LE SODDISFAZIONI MAN MANO CHE SI VIVONO: -SONO STATO MOLTO CONTENTO PERCHE’…, - QUESTO TUO COMPORTAMENTO NON MI E’ PROPRIO PIACIUTO PERCHE’… SGRIDARE SE OCCORRE, ASSICURANDOSI DEL FATTO CHE L’ALUNNO/A SAPPIA ACCOGLIERE LA SGRIDATA COME «DONO RELAZIONALE»: PROF.SSA MANUELA SCANDURRA -HO PROVATO DELUSIONE QUANDO… E TU?... «IL TUO DESTINO MI STA A CUORE…» 17 12) AVERE UN RAPPORTO PARTICOLARE CON OGNUNO PROF.SSA MANUELA SCANDURRA 18 «SENTIRE NELL’ALTRO, ANCHE SE DISABILE GRAVE E PLURIPROBLEMATICO, PROPRIO NON È COSA FACILE, È SEVERO E CI IMPEGNA MOLTO SUL FRONTE DELL’EGUAGLIANZA E DELLA GIUSTIZIA» *Nussbaum M. «Le nuove frontiere della giustizia: disabilità, nazionalità, appartenenza di specie» Bologna, Il Mulino, 2007 BUON LAVORO! PROF.SSA MANUELA SCANDURRA UN DIRITTO E UN VALORE PARI AL 19