Giochi statici e concorrenza alla Cournot Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 1 Introduzione Nella maggioranza dei mercati le imprese interagiscono con pochi concorrenti (mercato oligopolistico) Ogni impresa deve considerare le azioni delle rivali • interazione strategica nei prezzi, nell’output, nella pubblicità Questo tipo di interazione viene studiato con la teoria dei giochi • assume che “i giocatori” siano razionali • perseguno obiettivi ben definiti (l’impresa massimizza il profitto) • Danno luogo ad un ragionamento strategico (utilizzano la conoscenza) Vi sono giochi cooperativi (un gruppo di imprese, coalizione di consumatori) e giochi non cooperativi (una singola impresa, il consumatore) • ci concentriamo sui giochi non cooperativi Il fattore tempo è importante • giochi simultanei (non si conosce la mossa dell’avversario, cartaforbice-sasso) vs. giochi sequenziali o dinamici (principio azione/reazione, scacchi) 2 Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot Teorie dell’oligopolio • Non esiste un’unica teoria • • si impiegano gli strumenti appropriati di teoria dei giochi il risultato dipende dall’informazione disponibile • Dobbiamo definire un concetto di equilibrio • • • ciascun giocatore (impresa?) sceglie una strategia la combinazione delle strategie determina il risultato il risultato determina i pay-off (profitti?) • Il concetto di equilibrio venne formalizzato da Nash: “Nessuna impresa desidera cambiare la propria strategia attuale dato che nessun’altra impresa cambia la propria strategia attuale” Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 3 Equilibrio di Nash • L’equilibrio non è necessariamente “desiderabile” • le imprese potrebbero ottenere risultati migliori coordinandosi, ma tale coordinamento potrebbe essere impossibile (o illegale) • Alcune strategie possono talvolta essere eliminate • non sono mai buone strategie a prescindere da cosa fanno i rivali • Queste sono le strategie dominate • • non vengono mai impiegate e possono essere eliminate l’eliminazione di una strategia dominata potrebbe far sì che un’altra strategia risulti dominata: può anch’essa esser eliminata • Una strategia potrebbe esser sempre scelta a prescindere da quel che fanno i rivali: strategia dominante Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 4 Un esempio • Due compagnie aeree • Prezzi fissati: competono negli orari di partenza • 70% dei consumatori preferiscono partire la sera, 30% preferiscono partire di mattina • Se le compagnie scelgono lo stesso orario di partenza si dividono equamente il mercato • I pay-off sono determinati dalle quote di mercato e sono rappresentati in una matrice dei pay-off Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 5 Esempio 2 La matrice dei pay-off Qual è l’equilibrio American per questo gioco? Il valore a sinistra è il pay-off per Delta Mattina Mattina (15, 15) (30, 70) (70, 30) Il valore a destra è il(35, pay-off 35) per American Delta Sera Sera Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 6 Esempio 3 La matrice dei pay-off SeLa American American La partenza alla partenzasceglie alla Se American sceglie la partenza mattina, la partenza serale, mattina è una mattinadi è una Delta sceglierà sceglierà strategia dominata strategia dominataanche Delta Mattina Sera la partenza serale la partenza serale anche per l’American Entrambe le per la Delta compagnie scelgono Mattina la partenza (15, 15)serale (30, 70) Delta Sera (70, 30) Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot (35, 35) 7 Esempio 4 • Supponete ora che Delta abbia un programma per frequent flyer • Quando entrambe le compagnie scelgono lo stesso orario di partenza Delta ottiene il 60% dei viaggiatori • Ciò modifica la matrice dei pay-off Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 8 Esempio 5 La matrice dei pay-off Ma se Delta Se Delta sceglie la American Tuttavia, la partenza sceglie la partenza di mattina è American non ha partenza di mattina, serale, American Americanancora una strategia una strategia dominata sceglierà la mattina Mattina Sera sceglierà la sera per la Delta American lodominata sa e opta per la partenza Mattina 12) (30, 70) di(18, mattina Delta Sera (70, (70,30) 30) Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot (42, 28) 9 L’equilibrio di Nash • E se non ci fossero strategie dominate o dominanti? • Allora dobbiamo usare il concetto di equilibrio di Nash • Rendiamo il gioco delle compagnie un gioco di prezzo: • • • • • • • 60 potenziali passeggeri con un prezzo di riserva di € 500 120 passeggeri addizionali con un prezzo di riserva di € 220 la discriminazione di prezzo è impossibile (forse per motivi regolatori oppure perché le compagnie non sanno distinguere i tipi di passeggeri) i costi sono € 200 a passeggero a prescindere dall’orario le compagnie devono scegliere il prezzo di € 500 o di € 220 se i prezzi sono uguali, i passeggeri si distribuiscono in parti uguali quella a basso prezzo ottiene tutti i passeggeri • La matrice dei pay-off ora è: Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 10 Esempio Matrice dei pay-off Se entrambe hanno Se American ha prezzi prezzi alti, entrambe bassi e Delta alti, American American ottengono 30 ottiene passeggeri. tutti i 180 passeggeri. Se Delta ha prezzi Se entrambe hanno I profitti per passeggero I profitti per passeggero bassi e American alti, prezzi Delta bassi, ognunaPL = €220 = €500 sono € 300 PHsono € 20 ottiene tutti i 180 passeggeri. ottiene 90 passeggeri. I profitti per passeggero I profitti per passeggero € 9000) (€ 0, € 3600) PH = €500 sono € 20 (€ 9000, sono € 20 Delta PL = €220 (€ 3600, € 0) Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot (€ 1800, € 1800) 11 Equilibrio di Nash Matrice dei pay-off (PH, PH) è un Nonpuò esiste un modo (PL, PH) non essere equilibrio di Nash. semplice per scegliere American Ci sono due equilibri un equilibrio di Nash. Se entrambe tra) questi equilibri di Nash in questahanno Se American (PL, P ha è un prezzi L PHprezzi , PL)del non alti, può nessuna essere versione gioco bassi, equilibrio deve di Nash. averli PDelta PLalti = €220 H = €500 un equilibrio vuole cambiare di Nash. Se entrambe hanno Se American ha prezzi prezzi bassi, nessuna L’abitudine e la Il “pentimento” alti, Delta deve averli bassi P = €500 (€9000,€9000) €3600) (€9000, €9000) vuole cambiare H familiarità potrebbero potrebbe far(€0, sì che Deltaportare entrambe ad entrambe pongano aver prezzi alti prezzi bassi PL = €220 (€3600, €0) (€1800, €1800) Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 12 Modelli di oligopolio Esistono tre modelli principali di oligopolio • Cournot (quantità, modello statico) • Bertrand (prezzo, modello statico) • Stackelberg (dinamico, con molti round, follower e leader) Si distinguono in base • alla variabile strategica scelta dalle imprese • alla tempistica con cui si svolge il gioco In questa sezione ci concentriamo sul modello di Cournot (1836): Un’unica impresa desidera entrare nel mercato servito da un monopolio. Essa è in grado di fornire un prodotto in tutto e per tutto identico a quello del monopolista e di produrlo allo stesso costo unitario. In monopolio il prezzo è maggiore del costo marginale, dunque è conveniente anche per il nuovo entrato. Il nuovo entrante sceglierà un livello di output che massimizza i profitti tenendo conto dell’output venduto dal monopolista Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 13 Il modello di Cournot Cominciate con un duopolio • Due imprese producono uno stesso bene (Cournot prese il caso dell’acqua minerale) • La domanda per questo prodotto è P = A - BQ = A - B(q1 + q2) dove q1 è l’output dell’impresa 1 e q2 quello della 2 • I costi marginali sono uguali e costanti per entrambe = c • Per ottenere la curva di domanda di una delle due imprese trattiamo l’output dell’altra come una costante • La domanda è perciò P = (A - Bq1) - Bq2 Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 14 Il modello di Cournot (2) P = (A - Bq1) – Bq2 La scelta ottima per l’output dell’impresa 2 dipende A - Bq1 dall’output dell’impresa 1 € Se l’output dell’impresa 1 aumenta la curva di domanda dell’impresa 2 si sposta verso sinistra I ricavi marginali per A - Bq’1 Risolviamo per l’impresa 2 sono l’output q2 R’2 = (A - Bq1) - 2Bq 2 Domanda C’ c R’2 = C’ A - Bq1 - 2Bq2 = c q*2 = (A - c)/2B - q1/2 Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot R’2 q*2 Quantità 15 Il modello di Cournot (3) q*2 = (A - c)/2B - q1/2 Questa è la funzione di reazione dell’impresa 2 Ci dice la scelta di quantità dell’impresa 2 che massimizza i profitti, data la scelta di output dell’impresa 1 C’è una funzione di reazione anche per l’impresa 1 Per lo stesso motivo, si può scrivere: q*1 = (A - c)/2B - q2/2 L’equilibrio di Cournot-Nash richiede che entrambe le imprese siano sulle proprie funzioni di reazione Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 16 L’equilibrio di Cournot-Nash q2 (A-c)/B (A-c)/2B qC2 Funzione di reazione impresa 1: q*1 = (A-c)/2B - q2/2 Se l’impresa 2 produce L’equilibrio di (A-c)/B l’impresa Cournot-Nash è 1 non produce output Funzione di reazione impresa 1 all’intersezione delle funzioni di Sereazione l’impresa 2 non produce, l’impresa 1Funzione di impresa 2: produce l’outputreazione di C q*2 = (A-c)/2B - q1/2 monopolio (A-c)/2B Funzione di reazione impresa 2 qC1 (A-c)/2B (A-c)/B Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot q1 17 L’equilibrio di Cournot-Nash (2) q2 q*1 = (A - c)/2B - q*2/2 (A-c)/B Funzione di reazione dell’impresa 1 q*2 = (A - c)/2B - q*1/2 q*2 = (A - c)/2B - (A - c)/4B + q*2/4 3q*2/4 = (A - c)/4B (A-c)/2B (A-c)/3B C Funzione di reazione dell’impresa 2 (A-c)/2B (A-c)/B q*2 = (A - c)/3B q*1 = (A - c)/3B q1 (A-c)/3B Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 18 L’equilibrio di Cournot-Nash (3) • In equilibrio ogni impresa produce • L’output totale è dunque qC2 = (A - c)/3B Q* = 2(A - c)/3B • Ricordate che la domanda è • Il prezzo di equilibrio è perciò P* = A - 2(A - c)/3 = (A + 2c)/3 P = A – BQ • Il profitto dell’impresa 1 è lo stesso dell’impresa 2 (P* - c)qC1 = (A - c)2/9B • Un monopolista produrrebbe QM = (A - c)/2B • La competizione tra imprese fa sì che ci sia “sovraproduzione”. Il prezzo è < prezzo di monopolio • Ma l’output è comunque minore dell’output concorrenziale (A - c)/B in cui P = C’ Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 19 L’equilibrio di Cournot-Nash: più imprese • E se ci fossero più di due imprese? • L’approccio rimarrebbe lo stesso. • Ci sono N identiche imprese che producono uno stesso bene • L’output totale è Q = q1 + q2 + … +QqN -1 indica l’output aggregato di tutte • La domanda è P = A - BQ = A - B(q1 + q2 + … + qN) le imprese diverse • Considerate l’impresa 1. La sua domanda può esser 1scritta dall’impresa come P = A - B(q2 + … + qN) - Bq1 • Usiamo una notazione sintetica Q-1 = q2 + q3 + … + qN • La domanda dell’impresa 1 è P = (A - BQ-1) - Bq1 Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 20 Il modello di Cournot: molte imprese P = (A - BQ-1) - Bq1 € La scelta ottima per l’output dell’impresa 1 dipende A - BQ-1 dall’output delle altre imprese Se l’output delle altre imprese aumenta, la curva di domanda per l’impresa 1 si sposta verso sinistra I ricavi marginali per A - BQ’-1 Risolviamo per l’impresa 1 sono q1 R’1 = (A - BQ-1) -l’output 2Bq1 Domanda C’ c R’1 = C’ A - BQ-1 - 2Bq1 = c q*1 = (A - c)/2B - Q-1/2 Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot R’1 q*1 Quantità 21 L’equilibrio di Cournot-Nash: molte imprese q*1 = (A - c)/2B - Q-1/2 Q*-1 = (N - 1)q*1 Come risolviamo Le imprese sono q*1 = (A - c)/2B - (N - 1)q*1/2 per q*1? identiche. Perciò in (1 + (N - 1)/2)q*1 = (A - c)/2B equilibrio produrranno q*1(N + 1)/2 = (A - c)/2B Al Alcrescere cresceredel delnumero numero Allocrescere del numero stesso output q*1 = (A - c)/(N + 1)B didiimprese impreseil’output profitti Q* = N(A - c)/(N + 1)B didelle imprese imprese il prezzo l’output tende di diciascuna ciascunaimpresa impresa altotale costo aumenta marginale diminuiscono diminuisce P* = A - BQ* = (A + Nc)/(N + 1) Profitti impresa 1 = (P* - c)q*1 = (A - c)2/(N + 1)2B Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 22 L’equilibrio di Cournot-Nash: costi differenti • E se le imprese avessero costi differenti? Buona parte dell’analisi fin qui vista si può impiegare • I costi marginali sono c1 per l’impresa 1 e c2 per l’impresa 2. • La domanda è P = A - BQ = A - B(q1 + q2) Risolvete per • Come prima abbiamo ricavi marginali per l’impresa 1 q1 l’output R’1 = (A - Bq2) - 2Bq1 Risultato analogo si ricava per 2 = c1 • Uguagliate ai costi marginali (Al’impresa - Bq2) - 2Bq1 q*1 = (A - c1)/2B - q2/2 q*2 = (A - c2)/2B - q1/2 Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 23 L’equilibrio di Cournot-Nash: costi differenti (2) q2 (A-c1)/B R1 L’output di equilibrio Se i costi q* =marginali (A - c1)/2B - q*2/2 dell’impresa 21aumenta dell’impresa 2 e quello dell’impresa q*2 = (A - c12)/2B - q*1/2 Cosa accade a questo diminuiscono, diminuisce la sua di q*reazione - c2)/2B - (A - c1)/4B + q*2/4 equilibrio quando 2 = (A curva cambiano i costi? si sposta verso destra 3q* 2/4 = (A - 2c2 + c1)/4B (A-c2)/2B q*2 = (A - 2c2 + c1)/3B R2 q*1 = (A - 2c1 + c2)/3B C (A-c1)/2B (A-c2)/B q1 Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 24 L’equilibrio di Cournot-Nash: costi differenti (3) • In equilibrio le imprese producono qC1 = (A - 2c1 + c2)/3B qC2 = (A - 2c2 + c1)/3B • L’output totale è Q* = (2A - c1 - c2)/3B • Ricordate che la domanda è • Il prezzo è P = A - B.Q P* = A - (2A - c1 - c2)/3 = (A + c1 +c2)/3 • Profitti impresa 1 (P* - c1)qC1 = (A - 2c1 + c2)2/9 Profitti impresa 2 (P* - c2)qC2 = (A - 2c2 + c1)2/9 • La quantità d’equilibrio è inferiore a quella concorrenziale • Si produce inefficientemente: l’impresa a basso costo dovrebbe produrre tutto l’output Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 25 Concentrazione e redditività Assumete N imprese con differenti costi marginali Possiamo usare l’analisi a N imprese con un accorgimento • La domanda per l’impresa 1 è P = (A - BQ-1) - Bq1 • Allora la domanda per l’impresa i è P = (A - BQ-i) - Bqi • Uguagliate ai costi marginali ci A - BQ-i - 2Bqi = ci • Dunque possiamo ricavare l’equilibrio: A - B(Q*-i + q*i) - Bq*i - ci = 0 Ma (Q*-i + q*i) = Q* e A - BQ* = P* quindi… • P* - Bq*i - ci = 0 → P* - ci = Bq*i Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 26 Concentrazione e redditività (2) P* - ci = Bq*i Dividete per P* e moltiplicate il termine di destra per Q*/Q* P* - ci P* Ma Il margine prezzo-costo per ciascuna impresa è dato dalla sua quota di e dall’elasticità e q*i/Q* =mercato si perciò della domanda BQ* q*i = P* Q* BQ*/P* = 1/ Il margine prezzo-costo medio è determinato dalla concentrazione Estendendo questo risultato abbiamo dell’industria P* - c = H P* P* - ci = P* si Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 27 Esercizi di Riepilogo Esercizio 1 Sara e Matteo sono 2 studenti universitari che si sono incontrati per caso l’ultimo giorno degli esami. I due si sono trovati molto simpatici ma si sono dimenticati di scambiarsi i numeri di telefono. Entrambi ricordano di aver parlato di andare ad una festa universitaria la sera stessa ma purtroppo ve ne sono due. Una festa è piccola e se ci vanno di sicuro si incontrano, l’altra festa è molto grande, se entrambi ci vanno, vi è la possibilità che non si incontrino a causa della folla. Ovviamente se ognuno va ad una festa diversa non si incontreranno proprio. Ecco la tabella degli esiti (Matteo elencato per primo). Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 28 Esercizi di Riepilogo Risoluzione Esercizio 1 a) Questo è un problema classico. Il modo più semplice per trovare l’equilibrio di Nash è di trovare i punti di incontro delle funzioni di reazione di Sara e di Matteo: andiamo cioè a verificare le scelte ottimali di Sara e Matteo condizionate ad una certa scelta dell’altra persona. Ad esempio, se Matteo sceglie di andare alla festicciola, chiaramente Sara sceglierà anche lei di andare alla festicciola e viceversa; se invece Matteo sceglie di andare alla grande festa, Sara sceglierà anch’ella la grande festa e viceversa. Vengono dunque eliminate le scelte (Festicciola, Grande festa) e (Grande Festa, Festicciola) – ovviamente Sara e Matteo vogliono incontrarsi perciò non desiderano andare a due feste diverse! Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 29 Esercizi di Riepilogo Risoluzione Esercizio 1 (segue) Tuttavia, così facendo, notiamo che rimangono due possibili equilibri di Nash (Festicciola, Festicciola) e (Grande festa, Grande festa), per cui, in assenza di ulteriori accorgimenti, non esiste un unico equilibrio di Nash. Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 30 Esercizi di Riepilogo Risoluzione Esercizio 1 (segue) b) Al punto a) abbiamo osservato che esistono due possibili equilibri di Nash e che pertanto non esiste un modo certo per assicurarsi che Sara e Matteo si incontrino. Tuttavia, se andassero entrambi alla festicciola otterrebbero un payoff superiore a quello ricavabile andando alla grande festa (1000,1000). La festicciola è dunque paretianamente superiore alla grande festa. Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 31 Esercizi di Riepilogo Esercizio 2 Si supponga che la festicciola dell’esercizio 1 sia organizzata da “i fannulloni”, 20 studenti e studentesse che organizzano feste alternative alle normali feste universitarie. Tutti e 20 i fannulloni prenderanno parte alla festa, anche altre persone ne prenderanno parte (esempio Sara e Matteo). La partecipazione totale A dipende da quante persone X parteciperanno, la relazione è A = 20 + 0.6X. a. Spiegate l’equazione. Perché l’intercetta è 20? Perché la relazione tra A e X è positiva? b. Se l’equilibrio richiede che la previsione dei partecipanti siano corrette, come calcolare la partecipazione in equilibrio alla festicciola de “i fannulloni”? Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 32 Esercizi di Riepilogo Risoluzione Esercizio 2 a) Osservate che X è il numero totale di persone che tutti gli studenti si aspettano parteciperanno alla festicciola. L’intercetta è 20, poiché 20 persone parteciperanno alla festicciola a prescindere dalle aspettative sul numero di individui. Se gli studenti si aspettano che una sola persona parteciperà alla festa, allora ci saranno 21 individui. b) Un modo per intuire il risultato è di assumere che ciascuno studente si immagini che 100 persone parteciperanno alla festicciola dei fannulloni. Ciò implica che l’aspettativa totale è che 100 persone parteciperanno alla festa. Inserendo questo valore nell’equazione della partecipazione otteniamo che il numero di studenti che presenzieranno alla festicciola è dato da 𝐴 = 20 + 0,6 (100) = 80 Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 33 Esercizi di Riepilogo Risoluzione Esercizio 2 (segue) Perciò le aspettative non sono corrette. Se ciascun individuo invece si aspettasse che nessuno partecipi alla festa, allora il numero di partecipanti sarebbe 𝐴 = 20 + 0,6 (0) = 20 che chiaramente non è un’aspettativa corretta. Se ciascun individuo invece immaginasse che 50 persone parteciperanno alla festa, otterremmo 𝐴 = 20 + 0,6 (50) = 50 che significa che le aspettative si sono avverate. Per risolvere il problema inerente alla correttezza delle aspettative (X), è necessario risolvere l’equazione che verifica ASPETTATIVE = PARTECIPAZIONE EFFETTIVA Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 34 Esercizi di Riepilogo Risoluzione Esercizio 2 (segue) Perciò, semplicemente risolviamo la seguente equazione 𝑋 = 20 + 0,6𝑋 → 0,4𝑋 = 20 → 𝑋 = 50 Potrebbe essere utile mettere in relazione questo problema con il “moltiplicatore” di un semplice modello macroeconomico del consumo dove C = a + bY e Y = C + I. Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 35 Esercizi di Riepilogo Esercizio 6 La domanda inversa di mercato è P = 400 – 2Q. Vi sono 2 imprese che producono questo tipo di prodotto, ciascuna ha un costo unitario pari a 40. Le imprese competono nel mercato in termini di quantità. a. Illustrate come derivare l’equilibrio di Cournot. Quali sono i profitti per l’impresa in equilibrio? b. Calcolate l’output di monopolio che massimizza i profitti totali. Perché la produzione pari a metà dell’output di monopolio non è un esito di equilibrio di Nash? Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 36 Esercizi di Riepilogo Risoluzione Esercizio 6 a) Per determinare la funzione di reazione dell’impresa 1, uguagliate i suoi ricavi marginali con i costi marginali 400 − 4𝑄1 − 2𝑄2 = 40 → 𝑄1 = 1/4 (360 − 2𝑄2) Dato che le imprese sono identiche 𝑄1 * = 𝑄2 * = 𝑄* → 1/4 (360 − 2𝑄*) = 𝑄* → 𝑄* = 60 → P* = 160 I profitti dell’impresa 1 sono 𝜋1 = (160−40) 60 = 7200 Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 37 Esercizi di Riepilogo Risoluzione Esercizio 6 (segue) b) L’output di monopolio è 𝑄𝑀 = 1/4 (360) = 90 (45, 45) non è un equilibrio, in quanto, se un’impresa produce 45, l’altra impresa produce 1/4 (360 − 2(45)) = 67,5 per massimizzare i propri profitti. Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 38 Esercizi di Riepilogo Esercizio 8 È possibile utilizzare il modello di Cournot per derivare una struttura di equilibrio dell’industria. Si definisce “equilibrio” quella struttura nella quale nessuna impresa è incentivata a entrare nel mercato o uscirne. Se una impresa abbandona il mercato entra in un mercato concorrenziale alternativo nel quale ottiene profitti pari a zero. Se un’altra impresa entra nel mercato quando vi sono altre n imprese, i nuovi profitti saranno determinati dall’equilibrio di Cournot con n+1 imprese. Si ipotizzi che ciascuna impresa abbia la seguente funzione di costo C(q) = 256 + 20q e la domanda di mercato è P = 100 – Q. a. Trovate il numero di imprese che possono stare sul mercato nel lungo periodo. b. Quali sono il livello di output nel mercato, il prezzo e i profitti nel lungo periodo? Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 39 Esercizi di Riepilogo Risoluzione Esercizio 8 a) Definite N come il numero di imprese di equilibrio di lungo periodo. Determinate la funzione di reazione di ciascuna impresa uguagliando i propri ricavi marginali ai rispettivi costi marginali. Dato che le imprese sono identiche, avrete 100 − 2𝑞 − (𝑁−1)𝑞 = 20 → 𝑞 = 80/(𝑁+1) → 𝑃 = 100 − 𝑁/(𝑁+1)∗80 I profitti di ciascuna impresa devono essere nulli affinché nessuna impresa abbia incentivo a lasciare o ad nel mercato. 𝜋 = 𝑃𝑞 − 𝐶 = [100−𝑁/(𝑁+1)∗80] ∗ 80/(𝑁+1) − [256+20∗80/(𝑁+1)] = 0 → (𝑁+1)2 = 25 →𝑁=4 Perciò il numero di imprese di equilibrio di lungo periodo è 4. Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 40 Esercizi di Riepilogo Risoluzione Esercizio 8 (segue) b) Nell’equilibrio di lungo periodo, i profitti di ciascuna impresa sono pari a zero e l’output è pari a 16; per questo motivo, l’output aggregato dell’industria è 64, il prezzo è 36 e i profitti aggregati sono nulli. Capitolo 8: Giochi statici e concorrenza alla Cournot 41