COSTRUZIONE DELLA TECA Dove allevare l’insetto stecco: la costruzione della teca Quando un nuovo piccolo ospite entra in classe, di solito si trova in una “casetta” di fortuna e così subito i ragazzi devono affrontare e risolvere il problema di dove allevarlo. Che si tratti di un acquario o di un terrario, l’attività è sempre molto significativa e complessa. Dove allevare l’insetto stecco: la costruzione della teca Bisognerà ricostruire un ambiente artificiale di facile accesso e manutenzione che abbia il più possibile caratteristiche simili all’habitat dell’organismo scelto. La classe incomincia perciò documentandosi sul biotopo dell’insetto stecco e si imbatte naturalmente nei fattori abiotici e biotici che lo caratterizzano: la biologia, la fisica e la chimica si intrecciano, gli strumenti si moltiplicano... Si tratta di un lavoro di individuazione di variabili e relazioni, di modellizzazione, di progettazione e realizzazione che spesso trova anche soluzioni esteticamente molto convincenti. Problematizzare L’allevamento dell’insetto stecco pone gli studenti di fronte ad una serie di situazioni problematiche: Quali sono le condizioni microclimatiche ottimali per la sua sopravvivenza? Quali fattori bisogna considerare? Cosa mangia? TEMPERATURA Come monitorare l’ambiente artificiale? Quali materiali e strumenti occorrono? igrometro termometro lente d’ingrandimento stereomicroscopio Proposte degli studenti I ragazzi sicuramente proporranno di porre gli insetti in un barattolo con coperchio forato, in un acquario o in un vaso coperto da una retina; questo perché prendono in considerazione, come parametro vitale, solo l’aria e non altri fattori, quali l’umidità, la temperatura e soprattutto la ventilazione. Primo tentativo di allevamento Abbiamo messo l’insetto stecco in un vaso ricoperto da tulle, il giorno dopo il fondo e le pareti del vaso presentavano goccioline d’acqua rendendoli scivolosi; l’insetto stava sul fondo e manifestava segni di malessere, appariva raggrinzito e non si alimentava. Abbiamo controllato che il tasso di umidità era dell’85%, valore troppo alto per un essere vivente. Abbiamo constatato che questo ambiente non è idoneo. Tratto dal quaderno operativo di Marco Si pongono nuove domande a cui trovare una soluzione. Perché nel vaso il tasso di umidità è così alto? Cosa è accaduto? 1- Evaporazione dell’acqua contenuta nel barattolo, traspirazione delle foglie 2. Condensazione dell’acqua sulle pareti di vetro (la cosiddetta condensa) Come evitare il fenomeno della condensa? Si discute, si progetta, si condividono le idee e si arriva ad una conclusione: la“teca” deve avere le pareti “aperte” e “chiuse” da una rete. Progettazione della teca La teca che dovrà ospitare gli insetti stecco può essere costruita a scuola con l’aiuto del docente di tecnologia o - per accelerare i tempi e snellire il lavoro - si affida il compito ad un artigiano. Martina misura le tre dimensioni della teca plexiglass retina TEMPERATURA La necessità di tenere sotto controllo l’umidità pone il problema di avere a disposizione un igrometro. Cosa fare se manca? La soluzione può essere quella di far costruire ai ragazzi un igrometro a capello e/o uno psicometro. Nel nostro caso quale strumento è preferibile utilizzare? Quale ci permette di rilevare in modo apprezzabile l’umidità? Realizzazione della teca Gli insetti stecco sono animali notturni. Dopo l’imbrunire è più facile vederli in attività: mangiare, muoversi, accoppiarsi ... Come conciliare le abitudini di vita di questo insetto con i tempi della scuola? È sufficiente coprire la teca con un telo nero, in modo da simulare la notte.