Età media 17 anni Differenza tra comunicazione ed ascolto L’ascolto può essere anche solo sentire. La comunicazione implica interesse, disponibilità ed attenzione Attività introduttiva: Gioco di ruolo Analisi finale dei gruppi: Disponibilità all’ascolto, compassione. Parlare è più semplice di ascoltare Ascoltare è più semplice che parlare. Rispettare ed ascoltare anche ciò che non interessa. Aiutare gli altri comprendendoli. Compassione, più semplice parlare che ascoltare. Influenza degli amici. Dare importanza anche a ciò che non interessa; in famiglia è semplice comunicare, ascoltare e parlare Ascoltare è capire le ragioni di chi parla. E’ difficile seguire i consigli. 1. orecchi 2. mente 3. attenzione 4. Cuore ed 5. Senso dell’udito emozioni L’ascolto tra colleghi è legato al tempo e alla fretta che non ci permettono di ascoltare noi stessi e gli altri Se non ci si rapporta tra colleghi si lavora male e si rischia di chiudersi in se stessi Ci sono persone che vogliono solo lavorare senza aprirsi con gli altri e senza voglia di ascoltare. Ci sono lavori che ti costringono a socializzare Ascoltare vuol dire annullarsi per concentrarsi sulla persona che ti sta parlando. La qualità di ascolto deve rimanere sempre la stessa indipendentemente dall’ambito Influiscono sull’ascolto: il modo di porsi e la cultura di ognuno. Una componente fondamentale è Dio L’ascolto è uno dei valori più grandi, senza non si può amare come Dio ci ha insegnato. Sembra più semplice l’arte dell’ascoltare … raccontarsi è ancora molto difficile Ascoltare richiede una predisposizione particolare … a volte è meglio non farlo … si limiteremmo a sentire e “ dimenticare” In un gruppo è più difficile cercare di comunicare qualcosa L’ascolto non si limita solo alle parole …. Anche il corpo esprime emozioni e stati d’animo Ascoltare per essere ascoltati … in alcuni casi potrebbe rivelarsi utile L’aspetto principale è la mancanza di ascolto tra professori e studenti C’è una mancanza di rispetto reciproca tra alunni e professori Trasformazione del ruolo del preside da persona autoritaria capace di ascoltare a manager, e della scuola da ente a fine educativo ad azienda. La mancanza di adulti e professori capaci di ascoltare (ci sono comunque eccezioni) Il non rispetto elle regole e dei ruoli La mancanza di collaborazione tra la famiglia e la scuola La Chiesa ascolta i giovani? C’ è un atteggiamento di diffidenza (allontanamento) nei confronti dei giovani che aumenta guardando alle realtà in cui si vive quotidianamente. La Chiesa non è gerarchia soltanto ma una “Comunità di persone” Cosa chiedete ad una chiesa disposta ad ascoltare? Favorire una maggiore spiritualità di comunione ed esperienze concrete Autorità nella chiesa come servizio Una maggiore testimonianza nella vita di tutti i giorni (passare dal fare all’essere)