LA TIPOLOGIA LINGUISTICA CLASSIFICARE LE LINGUE Secondo quali criteri possiamo classificare le diverse lingue del mondo? 1) Criteri "sociopolitici": numero di parlanti, diffusione geografica, numero di paesi in cui la lingua è considerata ufficiale, importanza di quei paesi a livello internazionale, ecc. 2) Criterio genealogico: parentela tra due o più lingue (discendenti da un antenato comune, una "progenitrice" dell’altra, ecc.). 3) Criterio tipologico: la tipologia linguistica categorizza le lingue in base alle loro caratteristiche strutturali, cioè le loro proprietà intrinseche (ad ogni livello: fonologico, morfologico, sintattico, lessicale, ecc.). In altre parole, la tipologia studia le diverse soluzioni concrete che ogni sistema-lingua adotta per far fronte alle necessità della comunicazione umana. GLI UNIVERSALI LINGUISTICI Esistono delle caratteristiche comuni a tutte le lingue del mondo? Si distinguono due tipi di universali linguistici: 1) Universali assoluti 2) Universali implicazionali (se A, allora B) e gerarchie implicazionali (se A, allora B; se B, allora C; se C allora D; ecc.) UNIVERSALI IMPLICAZIONALI Un esempio: «Se una lingua ha flessione, allora ha sempre derivazione» Prendiamo tre lingue ad esempio, tutte e tre con un sistema flessionale ITALIANO macchina – macchine INGLESE car – cars ARABO sayyāra – sayyārāt Tutte e tre queste lingue hanno anche un sistema derivazionale ITALIANO montagna > montagnoso INGLESE mountain > mountainous ARABO ǧabal > ǧabaliyy UNIVERSALI IMPLICAZIONALI (2) Un esempio: «Se il verbo si accorda nel genere con un soggetto o un oggetto nominale, allora si accorda anche nel numero» ITALIANO il ragazzo scrive la ragazza scrive i ragazzi scrivono INGLESE the boy writes the girl writes the boys write ARABO aš-šābb yaktub al-bint taktub aš-šabāb yaktubūn Cosa altro notiamo in questa tabella? GERARCHIE IMPLICAZIONALI Gerarchia del numero: singolare > plurale > duale > triale > paucale SINGOLARE PLURALE DUALE ITALIANO macchina macchine due macchine INGLESE car cars two cars ARABO sayyāra sayyārāt sayyāratāni TIPOLOGIA MORFOLOGICA La morfologia studia la struttura interna delle parole. Sulla base dei tratti morfologici caratteristici di ogni lingua, possiamo individuare quattro tipi fondamentali: 1) Lingue isolanti 2) Lingue agglutinanti 3) Lingue fusive/flessive (sottotipo: lingue introflessive) 4) Lingue polisintetiche (sottotipo: lingue incorporanti) LINGUE ISOLANTI Nella maggior parte dei casi, ad ogni parola corrisponde un solo morfema: è quasi o del tutto assente la morfologia, sia flessionale che derivazionale Giustapposizione di lessemi semplici che, tutti assieme, esprimono significati complessi: quello che di norma altre lingue codificano per mezzo della morfologia, nelle lingue isolanti è codificato tramite il lessico o la sintassi LINGUE ISOLANTI (2) Una tipica lingua isolante: il vietnamita Khi tôi đến nhà bạn tôi quando io venire casa amico io chúng tôi bắt đầu làm bài PLUR. io prendere testa fare lezione LINGUE AGGLUTINANTI Parole con struttura complessa, composte da molti morfemi concatenati l’uno all’altro e chiaramente individuabili Una sola funzione chiara per ciascun morfema, rari i casi di omofonia; grammatica tendenzialmente regolare LINGUE AGGLUTINANTI (2) Una tipica lingua agglutinante: il turco adam uomo (nominativo singolare) adam-lar uomo (nominativo plurale) adam-lar-in uomo (genitivo plurale) adam-lar-da uomo (locativo plurale) ellerimde = nelle mie mani LINGUE FLESSIVE / FUSIVE Parole con struttura complessa, come nel caso delle lingue agglutinanti; la tendenza dei morfemi a presentarsi in «catene» morfematiche però è ridotta Le lingue flessive presentano di norma molte forme flesse a partire dalla stessa radice, ma spesso in un solo morfema sono «fusi» più valori grammaticali Distinzione tra un morfema e l’altro non sempre chiara, frequenti fenomeni di omofonia, sinonimia, polisemia e allomorfia; grammatica tendenzialmente più irregolare che nelle lingue agglutinanti LINGUE FLESSIVE / FUSIVE (2) Il latino era una tipica lingua fusiva: Singolare Plurale Nominativo rosa rosae Genitivo rosae rosarum Dativo rosae rosis Accusativo rosam rosas Vocativo rosa rosae Ablativo rosa rosis LINGUE FLESSIVE / FUSIVE (3) Ecco un’altra lingua fusiva che conosciamo bene: maschile femminile singolare sano, buono sana, buona plurale sani, buoni sane, buone Però perchè diciamo sanità ma diciamo bontà? E poi: il cane, la neve, la mano, le uova, io leggo, tu leggi, lui legge, che io/tu/lui legga… Come dividiamo in morfemi la preposizione articolata «nel»? ne+l? n+el? LINGUE INTROFLESSIVE (SOTTOTIPO) Le lingue introflessive funzionano in maniera simile alle flessive, ma la flessione avviene (anche) all’interno della radice stessa Tipiche lingue introflessive sono le lingue semitiche: in queste lingue, a partire da una radice di norma triconsonantica, si costruiscono le parole, tramite infissi, transfissi, circonfissi, oltre ai «normali» prefissi e suffissi LINGUE INTROFLESSIVE (2) L’arabo è una lingua introflessiva. Prendiamo ad esempio la radice triconsonantica D – R – S darasa (lui) ha studiato darrasa (lui) ha insegnato darasat (lei) ha studiato darrasat (lei) ha insegnato yadrusu (lui) studia yudarrisu (lui) insegna tadrusu (lei) studia, (tu m.) mudarris insegnante (m.) tadrusīna (tu f.) studi mudarrisa insegnante (f.) dirāsa studio (lo studiare) mudarrisūn insegnanti (m. pl.) dars lezione tadrīs insegnamento durūs lezioni tadrīsāt insegnamenti LINGUE POLISINTETICHE Parole formate da più morfemi concatenati come nelle lingue agglutinanti, ma una parola può contenere due o più morfemi radicali Quella che in una lingua polisintetica è una parola in altre lingue sarebbe probabilmente una frase intera LINGUE POLISINTETICHE E INCORPORANTI Yupik Siberiano (lingua eskimo-aleutina): angyaghllangyugtuq angya barca ghlla ng ACCRESCITIVO comprare yug tuq DESIDERATIVO 3° PERS. SING. In queste lingue nella stessa parola possono essere incorporate radici verbali e nominali LINGUE INCORPORANTI (SOTTOTIPO) Alcuni studiosi sostengono che si debba distinguere una sottofamiglia di lingue dette «incorporanti» all’interno delle lingue polisintetiche: le lingue incorporanti sarebbero quelle dove all’interno della stessa «parola-frase» si possono trovare una radice verbale e una nominale che ne rappresenta il complemento diretto Tupinambà (lingua tupi-guaranì dell’America Meridionale): a'i'ú aka'ú ama'é'ú apor'ú bevo acqua bevo kawi mangio oggetti non umani mangio carne umana L’INDICE DI SINTESI Passando lingue isolanti alle lingue polisintetiche abbiamo visto una struttura della parola sempre più complicata L’indice di sintesi di una lingua misura la sua analiticità o sinteticità relativa: si ottiene dividendo il numero di morfemi presenti in un testo della lingua X per il numero di parole contenuto nello stesso testo Più il rapporto e basso più la lingua è analitica, più è alto più la lingua è sintetica L’INDICE DI SINTESI (2) + analitiche Lingue isolanti rapporto tipico 1:1 Lingue flessive/fusive rapporto tipico tra 2:1 e 3:1 Lingue agglutinanti rapporto tipico 3:1 Lingue polisintetiche : rapporto tipico 4:1 o superiore + sintetiche TIPOLOGIA SINTATTICA Uno dei criteri tramite cui la tipologia sintattica analizza le lingue è quello dell’ordine basico (non marcato) dei costituenti fondamentali all’interno di una frase dichiarativa standard. TIPOLOGIA SINTATTICA (2) 1) 2) 3) I costituenti sintattici fondamentali della frase sono: il soggetto (S) il verbo o predicato verbale (V) il complemento oggetto o complemento diretto (O) L’ORDINE DEI COSTITUENTI (1) Dati i tre costituenti fondamentali, sono sei gli ordinamenti tecnicamente possibili: SOV Tra 1/3 e 2/3 delle lingue del mondo ungherese, turco, giapponese, coreano, persiano, hindi, pashto, tamil, tibetano, quechua SVO Tra 1/3 e 1/2 delle lingue del mondo lingue romanze, germaniche, slave, greco, vietnamita, indonesiano, swahili… VSO Tra l’11% e il 15% arabo standard, gaelico, maori, tongano… VOS Tra il 5% e il 10% malgascio, lingue centroamericane OVS Tra l’1% e il 5% alcune lingue caraibiche, amazzoniche, nilosahariane OSV 1%? dyirbal?, alcune lingue sudamericane CAVALIERI JEDI!!! «Sceso su me è il tramonto. Quando novecento anni di età tu avrai, bello non sembrerai!» - Maestro Yoda L’ORDINE DEI COSTITUENTI (2) SVO la ragazza legge Il libro italiano SVO the girl reads the book inglese SOV puellam librum legit latino SOV kız kitabı okuyor turco VSO taqraʔu l-bintu l-kitāba arabo standard VOS nahita ny mpiantara ny vehivahy malgascio, «la donna vide lo studente» OVS kana yanimo biryekomo hixkaryana, «il ragazzo ha preso un pesce» L’ORDINE DEI COSTITUENTI (3) Ma il latino è veramente SOV? 1) Puella librum legit 2) Puella legit librum 3) Librum legit puella 4) Librum puella legit 5) Legit puella librum ORDINE DEI COSTITUENTI e TEMA E REMA Perché gli ordini più comuni sono SOV e SVO (e, in misura più limitata, VSO)? Chiamiamo in causa i concetti di tema e rema (o, in inglese, topic e comment) In una struttura non marcata il tema coincide col soggetto, e si trova normalmente in posizione iniziale Oltre a questa osservazione generale, valgono i due principi della precedenza e della adiacenza I PRINCIPI DI PRECEDENZA E DI ADIACENZA Secondo il principio di precedenza, tra i costituenti nominali il soggetto – avendo priorità logica – deve precedere l’oggetto Secondo il principio di adiacenza il verbo e il suo oggetto devono essere contigui, perché tra loro esiste uno stretto legame sia sintattico che semantico (dato che il secondo dipende dal primo) In generale, il primo di questi due principi appare più forte (e quindi più difficilmente violabile) del secondo UNIVERSALI IMPLICAZIONALI (3) Se in una lingua SOV l’aggettivo precede il nome (AN), allora anche il genitivo precede il nome (GN) Se in una lingua VSO l’aggettivo segue il nome (NA), allora anche il genitivo segue il nome (NG) Esempi dal latino (SOV): 1) fortunatus homo (uomo fortunato) 2) pacis foedus (trattato di pace) Esempi dall’arabo standard (VSO): 1) ar-raǧul aṭ-ṭawīl (l’uomo alto) 2) sayyārat ar-raǧul (la macchina dell’uomo) UNIVERSALI IMPLICAZIONALI (4) In generale, è la posizione relativa di V e O a essere considerata discriminante; si distinguono così: 1) Lingue VO (o testa-modificatore, o postederminanti): hanno di norma NA, NG, NPoss, NRel, VAvv, AAvv, AusV, preposizioni) 2) Lingue OV (o modificatore-testa, o predeterminanti): hanno di norma AN, GN, PossN, RelN, AvvV, AvvA, Vaus, posposizioni) INCOERENZA TIPOLOGICA L’italiano e l’inglese sono due lingue VO, ma: NA o AN? Una macchina grande Una grande macchina Un grosso problema A big car A big problem NG? La macchina di Mike Mike’s car NPoss? La mia macchina My car NRel La macchina che guido The car (which) I drive VAvv L’ho visto spesso I saw him often I often saw him AAvv Un cappello molto costoso A very expensive hat AusV Ho mangiato I have eaten Preposizioni Sì Sì LINGUE MODIFICATORE-TESTA Il turco è una tipica lingua SOV: Istanbula gelen vapur «Il battello che viene a Istanbul» (lett. «A Istanbul venente battello» Con Rel-N e OV; notare che il turco mantiene anche la relativa prima del nome, uno dei caratteri meno costanti delle lingue OV L’ERGATIVITA’ Molte lingue possiedono un sistema di desinenze casuali (Latino, Tedesco, Arabo, Russo…) che marcano funzioni simili (nominativo, accusativo, genitivo, dativo, ecc). Altre, però, possiedono un sistema casuale che marca diversamente il soggetto di un verbo transitivo o di un verbo intransitivo: queste si chiamano lingue ergative (basco, lingue caucasiche, dyirbal, tongano…) In particolare, il soggetto di verbi intransitivi e il complemento oggetto di verbi transitivi hanno lo stesso caso (assolutivo, normalmente non marcato) mentre il soggetto di un verbo transitivo va al caso ergativo Sistema NOMINATIVO-ACCUSATIVO vs ERGATIVO-ASSOLUTIVO L’ERGATIVITA’ (2) Consideriamo le due frasi italiane: 1) La nave affonda 2) I pirati affondano la nave Ora vediamo come sarebbero marcate queste due frasi se l’italiano fosse una lingua dotata di un sistema: NOMINATIVO-ACCUSATIVO ERGATIVO-ASSOLUTIVO La nave-NOM affonda La nave-ASS affonda I pirati-NOM affondano la nave-ACC I pirati-ERG affondano la nave-ASS L’ERGATIVITA’ (3) Confrontiamo l’àvaro, lingua ergativa della Georgia, con il latino Il ragazzo corre vas vekerula puer currit La ragazza corre jas jekerula puella currit Il ragazzo loda la vasass jas jeccula ragazza puer puellam laudat LINGUE TOPIC-PROMINENT A fianco di lingue che marcano le funzioni sintattiche (siano nominativo-accusative o ergativo-assolutive) ve ne sono altre che si concentrano sulla struttura informativa: chiamiamo le prime subject-prominent, e le seconde topic-prominent Le lingue TP non organizzano la frase secondo lo schema soggetto-predicato, ma secondo lo schema topic-comment: il cinese appartiene a questa seconda categoria, mentre il giapponese mescola invece i due tipi LINGUE TOPIC-PROMINENT: IL CINESE Nèike shù yèzi dà = quell’albero ha le foglie grandi (letteralmente: quello albero foglia grande) Assenza di marche sintattiche, semplice accostamento di tema e rema nèike shù yèzi dà TEMA REMA nèike shù yèzi dà TEMA REMA TEMA REMA UN SISTEMA MISTO: IL GIAPPONESE gakkoo scuola wa TEMA boku io-MASCH. ga SOGG isogasi impegnato katta PASSATO In giapponese coesistono marche della struttura informativa e della struttura sintattica Wa e ga non sono comunque suffissi ma posposizioni (il giapponese è una lingua OV). Si aggiungono all’intero sintagma, non alla singola parola LA CLASSIFICAZIONE GENEALOGICA Il riconoscimento della parentela linguistica avviene solitamente tramite comparazione del lessico fondamentale (linguistica comparativa) Il livello più alto di raggruppamento linguistico basato su criteri genealogici è quello della famiglia. Si hanno poi rami, gruppi e sottogruppi L’italiano ad esempio appartiene alla famiglia indoeuropea, ramo neolatino (o romanzo), gruppo occidentale, sottogruppo italo-romanzo (assieme a ibero-romanzo e gallo-romanzo). LA CLASSIFICAZIONE GENEALOGICA (2) Al mondo esistono 18 famiglie linguistiche più alcune (4 o 5?) lingue isolate (allo stato attuale delle conoscenze). Le lingue indoeuropee si distinguono in: lingue romanze, lingue germaniche, lingue slave, lingue celtiche, lingue baltiche, lingue indo-iraniche, più greco, albanese e armeno (indoeuropee isolate) CHE LINGUA E’? Billi l-għarfien tad-diniità proprja tal-membri kollha tal-familja umana u tad-drittijiet tagħhom ugwali li ma jistgħux jitteħdulhom hu ssies tal-ħelsien, tal-ħaqq u tal-paċi fid-dinja, Billi t-tkasbir u ż-żebliħ tal-jeddijiet tal-bniedem ġabu magħhom għemejjel kiefra li weġghu l-kuxjenza ta' l-umanitŕ, u l-miġja ta' dinja fejn il-bnedmin ikunu ħielsa li jitkellmu u jemmnu, me˙lusa mill-biża' u mill-miżerja, kienet proklamata bħala l-ogħla xewqa tal-bniedem, Billi hu essenzjali li l'jeddijiet tal-bniedem ikunu mħarsa bil-ħakma tal-liġi biex ilbniedem ma jkunx imġiegħel, fl-aħħar mill-aħħar, li jqum kontra t-tirannija u lmoħqrija, Billi hu essenzjali li jkun omħeġġeġ l-iżvilupp ta' relazzjonijiet ta' ħbieb bejn il-gnus, Billi fl-Istatut il-popli tal-Ġnus Magħquda xandru mill-ġdid il-fisi tagħhom fil-jeddijiet fondamentali tal-bniedem, fid-dinjità u s-siwi tal persuna umana, fil-jeddijiet ugwali tar-rġiel u tan-nisa, u qatgħuha li jġibu 'l quddiem il-progress socjali u joħolqu kondizzjonijiet aħjar talħajja f'libertà akbar COSì SI CAPISCE MEGLIO? Billi l-għarfien tad-diniità proprja talmembri kollha tal-familja umana u tad-drittijiet tagħhom ugwali li ma jistgħux jitteħdulhom hu ssies talħelsien, tal-ħaqq u tal-paċi fid-dinja, Billi l-Istati Membri wiegħdu biex, flimken ma' l-Orgaznizzazzjoni talĠnus Magħquda, jiżguraw ir-rispett universali u effettiv tal-jeddijiet talbniedem u tal-libertajiet fondamentali Cunsidarendu ch'ellu ci voli à ricunnoscia a dignità propria di tutti i membri di a famiglia umana è i so diritti pari ed inalienabili par ch'elli sianu fundati a libertà, a ghjustizia è a paci ind'u mondu, Cunsidarendu ch'elli anu prumissu i Stati Membri di fà, cù l'aiutu di l'Urganisazioni di i Nazioni Uniti, ch'elli sianu rispittati da veru in lu mondu sanu i diritti di l'omu è i libertà fundamintali