LA PRESA IN CARICO DEL BAMBINO CON BISOGNI COMPLESSI NELL’OTTICA DELLLA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE Dr.ssa Desirè Caselli Dr.ssa Flaviana Tondi 2 CONTINUITA’ ASSISTENZIALE PRESA IN CARICO GLOBALE PER TUTTO IL PERCORSO DI CURA E DI ASSISTENZA Cure domiciliari Bambini particolarmente complessi Integrazione con il Territorio per i bambini con necessità di assistenza a lungo termine APPROCCIO PROATTIVO EMPOWERMANT ADHERENCE FAMIGLIA APPROCCIO PROATTIVO EMPOWERMANT ADHERENCE FAMIGLIA Ospedale Meyer OBIETTIVO GENERALE l‘ INTEGRAZIONE TRA I DIVERSI LIVELLI ASSISTENZIALI, AUO MEYER – OSPEDALI TERRITORIALI – ASSISTENZA DOMICILIARE E’ LO STRUMENTO CHE PERMETTE, ATTRAVERSO LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE STRUTTURATA E DOCUMENTATA, DELLE DIMISSIONI DIFFICILI, DI FORNIRE UNA RISPOSTA CONDIVISA TEMPESTIVA INTEGRATA SENZA SOLUZIONI DI CONTINUO AL BISOGNO DI CURA E DI ASSISTENZA STRATEGIE Gestione Proattiva delle patologie “croniche”, o di lunga durata, volta non solo a prevedere e prevenire complicanze ed aggravamenti delle malattie, ma anche, nei limiti del possibile, a rendere meno gravoso il percorso di cura Coinvolgimento attivo dei pazienti e delle famiglie nella gestione del programma assistenziale Integrazione forte tra i tre livelli di assistenza AOU Meyer Reparti ospedalieri pediatrici del territorio Assistenza Domiciliare (Firenze) Punto Unico di Gestione della Continuità Assistenziale Rappresenta la modalità di rispondere mediante un sistema strutturato a tutte quelle situazioni che necessitano di assistenza a lungo termine RISPOSTA DI QUALITA’ ATTRAVERSO •Tempestività della segnalazione 24 dal ricovero - Scheda di Segnalazione (briefing) •Definizione dettagliata del programma clinico- terapeutico – assistenziale •Addestramento famiglia •24 prima della dimissione – Piano delle Dimissioni Organizzazione Accessi Domiciliari Pz seguiti dalle Cure Domiciliari Meyer Integrazione Ospedale Territorio pz in dimissione programmata Attivazione Scuola Domiciliare Tutti i bambini /ragazzi in età scolare in dimissione protetta vengono segnalati fin dal ricovero, alla scuola ospedaliera Meyer, la quale tempestivamente comunica alla scuola di appartenenza la necessità di organizzare il percorso didattico domiciliare Per alcuni casi specifici è necessario attivare la valutazione multidimensionale (sanitario/sociale) OBIETTIVO individuare, offrire attuare e condividere le migliori soluzioni possibili per il bambino e la famiglia, che incontri il gradimento della stessa e ne rispetti la libertà di scelta VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE PEDIATRA FAMIGLIA MEDICI INFERMIERI TERRITORIO ASS. SOCIALE TERRITORIO MEDICI OSPEDALIERI INFERMIERE OSPEDALE NUTRIZIONISTI FISIOTERAPISTI ASSITENTE SOCIALE COINVOLGIMENTO ATTIVO DEL PAZIENTE Chiedere al pz/famiglia quanto si senta sicuro nel gestire il programma Fornire specifiche informazioni richieste dal paziente Aiutare a capire che cosa preoccupa il pz/famiglia Che cosa vorrebbe Come ottenerlo Gli ostacoli da superare Verificare successi difficoltà e dubbi APPROCCIO INTERCULTURALE Dare al pz/famiglia Un piano scritto personalizzato con chiari obiettivi da raggiungere Identificare gli obiettivi Le azioni per affrontare Le preoccupazioni dei pazienti PROGETTO CURE DOMICILIARI AUO MEYER •Risorse umane •Risorse strutturali Assistenza Infermieristica pediatriche domiciliare Miglioramento qualità di vita dei bambini e della famiglia Riduzione gg degenze Riduzione ricoveri ripetuti non programmati ASSISTENZA DOMICILIARE MEYER PER IL COMUNE DI Firenze Cure domiciliari Stretta integrazione con l’ospedale Un solo processo senza interruzioni Specifica competenza pediatrica Patologie croniche Oncoematologiche Difetti congeniti Errori del Metabolismo Neurologiche Gastrointestinali Insuff. Renale Cronica Malattie Autoimmuni Ecc… ecc… ecc. Ma anche per patologie acute Ad esempio…… Infezioni gravi ( infezioni delle ossa, polmoniti…) per cui sarebbe necessario un lungo ricovero per completare la terapia Dopo una stabilizzazione è possibile proseguire la cura a casa Volumi di attività Cure Domiciliari Meyer 2008-2011 2000 1500 1114 1243 1000 500 618 1617 192 0 2008 2009 2010 Gen-Giu 2011 AIL 2011 AIL+AOUM Fino al giugno 2011 risorse esclusive AIL Fonte dati: AOU Meyer, controllo di gestione Accessi complessivi 2011 in bambini con malattia onco-ematologica: 1.337 media mensile: 29 paz. 140 120 100 80 pazienti accessi 60 40 20 0 luglio settembre novembre gen-12 Attività pazienti non oncologici 70 67 60 50 44 40 34 n° pazienti n° accessi 30 20 13 10 0 2 agosto 5 settembre 2 novembre 5 dicembre II SEMESTRE 2011 • CASI PRESI IN CARICO COMPLESSIVI N.73 • PREVALENZA: N. 28 CASI SEGUITI OGNI MESE • INCIDENZA: N. 7 NUOVI CASI OGNI MESE Caratteristiche dei pazienti non oncoematologici • Maggiore intensità assistenziale (accessi 1-2 volte al giorno /tourn-over elevato) • Tempi maggiori per la prestazione (almeno 1 ora) • Tempi maggiori di percorrenza Standard Previsto (Settembre 2011) Totale tempo Totale ore previsto programmate minuti da standard Standard per accesso paziente OEP N° Accessi OEP Standard per accesso paziente Altri N° accessi Altri Totale ore effettuate 60 minuti 5.340’ 89 200 h 100 minuti 6.700’ 67 198h Quali risultati per i bambini e le loro famiglie • Tutti i bambini seguiti hanno abbreviato il ricovero • La maggior parte ha ripreso subito la scuola e i genitori hanno potuto riprendere normalmente le loro attività • Hanno rischiato meno infezioni nosocomiali L’ospedale ha utilizzato meglio i posti letto PROSPETTIVE FUTURE PROTOCOLLO INTESA CON ASSOCIAZIONI (Noi per Voi, AIL,Girotondo per il Meyer, Ass. Diabete ecc) • INFERMIERI DEDICATI • PROGETTO DIABETE • CURE PALLIATIVE