La politica estera del fascismo
I Patti Lateranensi
• Accordo con la Chiesa: consolidamento del regime
• Patti Lateranensi (1929)
– Pio XI (1922–1939) “papa della Conciliazione”
– fine della “questione romana”
– trattato, convenzione finanziaria, Concordato
• Trattato
– Roma capitale del regno d’Italia
– la religione cattolica unica religione dello Stato
– piena sovranità al papa sul nuovo Stato della Città del Vaticano
• Convenzione finanziaria
– una forte somma di denaro alla Santa Sede a compenso dei danni subiti
nel 1870 con la perdita dei proventi dell’ex Stato pontificio
I Patti Lateranensi
• Concordato
– libero esercizio del potere
spirituale e del culto in tutto
il territorio nazionale
– esonero dei sacerdoti dal
servizio militare
– introduzione
dell’insegnamento religioso
nelle scuole
– riconoscimento degli effetti
civili al matrimonio
religioso
I mutamenti della politica estera
• Politica estera del fascismo: mutamenti di indirizzo di
rilievo
• 1922–1929: rendere stabile la rivoluzione fascista
all’interno  mostrare il fascismo come fattore di pace e
di stabilità
– conquista di un prestigio sul piano morale tra le grandi potenze
– rafforzamento sul piano militare senza farlo comparire come
un’esigenza prioritaria
– presentazione dell’Italia come una comunità desiderosa di rientrare
nel giro delle grandi nazioni
• Dopo il 1929: fascismo sicuro all’interno  contrario ad
ogni pacifismo, ad ogni “disarmismo” e contro la stessa
Società delle Nazioni
La politica aggressiva dell’Italia
contro l’Etiopia
• Anni Trenta: manifestazione aperta delle aspirazioni
imperialistiche
– affermazione di prestigio
– dimostrazione al mondo la solidità interna del regime
• 1935: riaperta della questione dei rapporti con l’Etiopia
(negus Hilé Sellasié)
– iniziativa vantaggiosa: sfogo alla manodopera in eccesso; una delle
poche terre rimaste libere dal diretto intervento delle potenze
coloniali; terra dotata di molte risorse potenziali (ricchezza
agricola, cotone, gomma e risorse minerarie)
– impresa anacronistica: tramonto dell’epoca del colonialismo;
Etiopia – Stato membro della Società delle Nazioni
La politica aggressiva dell’Italia
contro l’Etiopia
• 3 ottobre 1935: inizio
delle ostilità
– senza dichiarazione di
guerra
– motivazione ufficiale:
“missione civilizzatrice”
dell’Italia
– diritto ad un “posto al sole”
– ordine alle truppe presenti
in Eritrea e in Somalia di
superare il confine
La politica aggressiva dell’Italia
contro l’Etiopia
• Società delle Nazioni: Italia – colpevole di una vera e
propria aggressione  sanzioni economiche
– sospese nove mesi dopo senza conseguire l’effetto
desiderato
• 9 maggio 1936: fine della guerra – costituzione di un
“impero dell’Africa orientale italiana” sotto Vittorio
Emanuele III (re d’Italia, imperatore d’Etiopia)
• Diminuzione del prestigio della Società delle Nazioni
– 1937: uscita dell’Italia
Dall’Asse Roma-Berlino
al Patto d’acciaio
• Accordo tra la Germania e l’Italia (1936): Asse RomaBerlino
– lotta contro il “pericolo bolscevico”
– reciproca consultazione su tutte le questioni d’importanza
internazionale
– sostegno alle truppe di Franco nella guerra civile spagnola
• Europa: divisa in due blocchi contrapposti
• Asservimento della politica italiana a quella germanica
– accondiscendenza del dittatore fascista all’aggressione hitleriana
(l’annessione dell’Austria)
– persecuzione antiebraica: ebrei italiani rinchiusi in appositi campi
di concentramento o costretti ad espatriare (Enrico Fermi)
Dall’Asse Roma-Berlino
al Patto d’acciaio
• Aprile 1939:
occupazione e
annessione dell’Albania
• Maggio 1939: trattato di
alleanza militare tra
l’Italia e la Germania –
Patto d’acciaio (esteso
poi al Giappone)
– reciproco aiuto in caso
di guerra
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