Il
Fascismo
1929
1939
I discorsi di Mussolini
Propaganda
e culto della
personalità
cinema
PROPAGANDA
CANTI
SCRITTE SUI MURI
SALUTO ROMANO
LIBRO UNICO
GIURAMENTO DEI
PROF.
“IL DUCE NON DORME MAI”
DIARCHIA
• Biografia di M. Sarfatti
• Sede del DUCE a Pal. Venezia
• Abitazione a Villa Torlonia
DIARCHIA
• Transatlantico “REX”
• Sede del Re al Quirinale
• Abitazione a Villa Ada
ROMA SI
RINNOVA
ADUNATE OCEANICHE
L’ORATORIA DEL DUCE
IL DUCE
E LA FOLLA
Dopo la crisi del 1929
• Si intensifica l’intervento dello stato:
– I grandi lavori pubblici consentono di assorbire la
disoccupazione.
– Si attua il contenimento di prezzi e salari.
– Lo stato difende le aziende in difficoltà attraverso l’
Istituto Mobiliare Italiano (IMI) e l’Istituto per
la ricostruzione industriale
(IRI).
• La proprietà statale dell’industria in Italia è la
più ampia nel mondo dopo l’URSS
La politica estera fascista
1^ fase
Prima fase: ambiguità della
politica estera fascista: a difesa
status quo e revisionista:
sostegno dell’ordine di Versailles
e Fiume all’Italia (1924).
Si punta ad un riavvicinamento tra
Francia e Germania culminato
negli accordi di Locarno (1925)
La politica estera fascista
1^ fase
• A partire dalla fine degli anni ‘20
svolta politica in senso revisionista,
alla ricerca di un nuovo equilibrio nel
Mediterraneo.
• Buone relazioni con Usa e
Inghilterra, ma anche polemica
contrapposizione tra le
REPUBBLICHE PLUTOCRATICHE e
l’ITALIA FASCISTA.
LIBIA
• Negli anni ‘20, seguendo la
politica già avviata dai governi
liberali, riconquista della Libia
grazie a feroci pratiche di
antiguerriglia che culminarono
in vere e proprie deportazioni di
intere popolazioni
La politica estera fascista
1^ fase
Dopo l’avvento di Hitler al
potere timore per un
rafforzamento tedesco.
Trattati bilaterali con Austria e
Ungheria (1934) e difesa
dell’Austria dopo
l'assassinio Dollfuss
(1934)
La politica estera fascista
1^ fase
• Accordi di Stresa (1935) contro il
riarmo tedesco (It. – Fr. – Ingh.).
• CIANO ministro degli esteri.
• Con gli accordi di Stresa, Mussolini
crede di avere l’appoggio di
Inghilterra e Francia nella ripresa
dell’azione coloniale contro
l’Etiopia
La politica estera fascista
2^ fase
ETIOPIA
E AVVICINAMENTO
ALLA GERMANIA
MOTIVI
INTERNI ED INTERNAZIONALI
• trainare con le commesse statali le
industrie
• vantaggi economici che porterà al
paese,
• missione civilizzatrice dell’Italia,
(razzismo)
• vendicare la sconfitta di Adua,
MOTIVI
• prestigio internazionale
• riequilibrare l’assetto
europeo sbilanciato a
vantaggio delle potenze
coloniali tradizionali
• …ma l’Etiopia faceva parte
della Società delle Nazioni…
1935
Conquista dell’Etiopia
Il paese aggredito si appella alla
Società delle Nazioni
che decreta (senza convinzione) le
sanzioni economiche contro l’Italia.
1936
Proclamazione dell’Impero
E
t
i
o
p
i
a
CONQUISTA ETIOPIA
Gli etiopi si battono
eroicamente, ma contro
400.000 italiani dotati di
mezzi corazzati,
aviazione, gas asfissianti,
…
Negus
Hailé
Selassié
“L’Italia ha finalmente
il suo impero”
5 maggio: truppe italiane entrano
ad Addis Abeba.
9 maggio 1936 si celebra “il
ritorno dell’Impero sui fatali colli
di Roma”.
Scarso successo economico,
buon successo politico
Ne
sarete
voi
degni?
Il Maresciallo
Pietro
Badoglio
La guerra d’Etiopia: la
propaganda
Italia: vittima
di una
congiura
internazionale
(ebraica,
massonica)
CONSEGUENZE
•CONSENSO,
manifestazioni di tripudio
• ORO ALLA PATRIA
•RAZZISMO
(nero = selvaggio)
ORO
ALLA
PATRIA
La Regina Elena offre il suo anello
Donna Rachele
Luogo di raccolta dell’oro
Si fabbricano vere nuziali in ferro
Ferro alla Patria
SANZIONI
inefficaci perché
• Troppo limitate,
• Escluse le materie prime
• Escluse Usa e Germania
Favoriscono invece la coesione della
nazione attorno al regime. Nei mesi
della guerra il fascismo raggiunge il
consenso
maggior
nella popolazione
L’economia fascista:
autarchia
Conseguenze
Sul piano
internazionale la
frattura con la Francia
e l’Inghilterra favorirà
un avvicinamento di
Germania e Italia
1936 Asse Roma-Berlino
Consistenti aiuti
italiani e tedeschi
ai nazionalisti nella
guerra di Spagna
Conseguenze
1937 L’Italia entra
16 /XI/
nel patto Anticomintern
con Germania e Giappone
ed esce dalla Società delle
Nazioni.
Ro.Ber.To.
Maggio:
Hitler
visita
l’Italia
1938
LEGGI
RAZZIALI
IN ITALIA
1938
CONFERENZA DI
Austria,
Sudeti,
Boemia,
Moravia, …
politica del
fatto
compiuto
MONACO
1939
GENNAIO
Il Gran Consiglio abolisce la
Camera dei Deputati.
Sostituita con la Camera
dei Fasci e delle
Corporazioni.
2 MARZO
ELETTO
PAPA
EUGENIO
PACELLI:
PIO XII
1939
1939:
aprile
CONQUISTA
ITALIANA
ALBANIA
V/1939 Patto d’Acciaio
L'Italia viene definitivamente ancorata alla Germania: alleati in
guerra senza specificare se offensiva o difensiva.
23 AGOSTO
PATTO DI NON
AGGRESSIONE:
MOLOTOV RIBBENTROPP
1939
1939
1 SETTEMBRE
INVASIONE DELLA
POLONIA
1939
3 SETTEMBRE
FRANCIA E INGHILTERRA
DICHIARANO GUERRA ALLA
GERMANIA.
ITALIA
NON BELLIGERANTE
ANTIFASCISMO
• OPPOSIZIONE SILENZIOSA:
POPOLARI – LIBERALI – SOCIALISTI
• CROCE: notorietà, non osano toccarlo.
Rivista “La critica”
• CONFINO: Carlo Levi (Cristo si è fermato a
Eboli)
• ESILIO: Sturzo, Nitti, Turati, Nenni, Saragat, Salvemini,
“Giustizia e libertà”: N. e C. Rosselli, Lussu
a Mosca: Togliatti
ANTIFASCISMO
• CARCERE – Gramsci muore nel 1937 dopo
11 anni di carcere)
• Gobetti muore in Francia il 15 febbr. 1926 in
seguito ad un pestaggio fascista.
• INCIDENZA SCARSA: con
la guerra sono
costretti ad augurarsi la sconfitta del
proprio paese.
E GLI ALTRI?
•FANATICI
•OPPORTUNISTI
•COSTRETTI
•CONFORMISTI
INTERPRETAZIONI DEL FASCISMO
LIBERALE
CROCE:
malattia morale dell’Europa,
smarrimento di coscienza,
ubriacatura prodotta dalla guerra
INTERPRETAZIONI DEL FASCISMO
DEMOCRATICA
GOBETTI:
Fascismo: autobiografia di una
nazione
prodotto logico e inevitabile dello sviluppo storico
dell’Italia.
prodotto delle tare ataviche: mancanza di senso
civico, gusto dell’imbroglio e della corruzione.
INTERPRETAZIONI DEL FASCISMO
MARXISTA
GRAMSCI - TOGLIATTI:
fascismo come prodotto della
società capitalistica e
tentativo di soffocamento
della classe proletaria
INTERPRETAZIONI DEL FASCISMO
ANARCHICA
SHIRER:
il fascismo affonda le sue radici
1. nell’esaltazione del superuomo,
2. nell’irrazionalismo,
3. nel vivere pericolosamente,
4. nel fascino e nel carisma del capo
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