6 – Activity Based Costing Definizione di attività Analisi dei costi per attività La curva ABC Definizione e individuazione di attività “Insieme omogeneo di operazioni svolta da una stessa unità organizzativa” (che di norma svolge più attività) Si distinguono: attività a valore aggiunto che contribuiscono alla formazione del valore aggiunto attività non a valore aggiunto che pur assorbendo risorse non aggiungono valore (p. e. gestione archivi cartacei con informatica) L’individuazione delle attività è un procedimento empirico che deve trovare un equilibrio tra un eccesso di dettaglio e un eccesso di aggregazione Mario Bolognani 2012 2 L’analisi delle attività Una tecnica operativa utile è l’Activitybased management (ABM) che rappresenta ogni attività come una microimpresa con associate: Risorse (personale, servizi, tecnologie, materiali) per realizzare l’attività Clienti e fornitori interni ed esterni Driver (determinanti) di costo, cioè parametri che spiegano il consumo di risorse per quella attività (p. e. numero di persone addette) Mario Bolognani 2012 3 Approccio alla rilevazione delle attività Approccio centralizzato basato sull’analisi della documentazione organizzativa dell’impresa (sfuggono attività non previste) Approccio decentrato in cui ciascuna unità organizzativa fornisce una “mappa preliminare delle proprie attività” (eccesso di dettaglio e disomogeneità) Mario Bolognani 2012 4 Il processo di analisi delle attività Analisi delle relazioni risorse/attività Costruzione della curva ABC (Activitybased costing) Selezione delle attività principali che assorbono l’80% delle risorse complessive Individuazione delle attività secondarie (che assorbono le risorse rimanenti) Focus sulle attività principali per interventi di ottimizzazione Mario Bolognani 2012 5 La matrice risorse/attività Mario Bolognani 2012 6 Attività secondarie Attività principali La curva ABC Mario Bolognani 2012 Fonte, Azzone, cit. 7 Mario Bolognani 2012 Codice Obiettivo OB4_ED OB1_AS OB1_AA OB2_PA OB2_AS OB1_EU OB2_TF OB1_TF OB2_SD OB2_CO OB2_EU OB1_PE OB1_UL OB1_US OB1_VF OB3_ED OB6_AP OB1_IN OB1_PC OB2_PZ OB3_AP OB1_IT OB1_PV OB1_MS OB1_UA OB5_AP OB1_PZ OB2_AA OB1_PR OB2_UP OB4_AP OB2_PR OB1_SL FTE 4,50 3,00 2,50 60,00% 2,00 1,50 0,00 FTE % CUMULATO Un esempio di curva ABC CURVA ABC 120,00% 4,00 100,00% 3,50 80,00% FTE TOTALI FTE CUM% 40,00% 1,00 20,00% 0,50 0,00% 8 Un’altra vista delle attività (matrice BCG) Mario Bolognani 2012 9 Miglioramento Individuazioni di driver di consumo risorse Valutazione di accorpamento in macroattività consigliabile se: hanno lo stesso driver di costo sono in relazione di causa-effetto Accorpamento di attività secondarie Valutazione delle prestazioni per attività e azioni di miglioramento Mario Bolognani 2012 10 Esempi di determinanti di costo Esempi di attività * * * * * * * * * * * * * Esempi di cost driver Livello di unità controlli dei singoli prodotti * numero di unità prodotte supervisione manodopera diretta * ore di manodopera diretta consumo di energia per macchinari * ore macchina Livello di lotto di lavorazione attrezzaggio macchinari * ore di attrezzaggio gestione ordini approvvigionamento * numero di ordini movimentazione materiali * numero di movimentazioni programmazione produzione * numero di cicli produttivi Livello di prodotto progettazione del prodotto * numero di prodotti gestione della componentistica * numero di componenti attività tecniche * numero ordini di produzione Livello di stabilimento gestione impianti * metri quadrati di superficie amministrazione personale * numero di dipendenti pulizia e illuminazione * numero adunanze CDA Mario Bolognani 2012 11 Riferimenti G. Azzone, Controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche, Etas 2008. Mario Bolognani 2012 12