Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Facoltà di Giurisprudenza
Economia delle Aziende,
Pubbliche e Non Profit
I sistemi di rilevazione dei fatti aziendali e il
bilancio d’esercizio
Lezioni dal 28.11.2011 al 06.12.2011
Prof. Luciano Hinna
LIMITI ESTERNI
LIMITI INTERNI
DETERMINAZIONE
DEGLI OBIETTIVI
Pianificazione e controllo
operativo
CONTROLLO
PIANIFICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
CICLO
GESTIONALE
MISURAZIONE
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Pianificazione e controllo
strategico
COMUNICAZIONE
AZIONE
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“Elemento che non misuro non gestisco”
Per poter misurare l’imprenditore necessita di un
“CRUSCOTTO INFORMATIVO” (o sistema di
rilevazione) che rilevi i fatti aziendali e le relative
variazioni generate per effetto della gestione.
Vediamo cosa vuol dire…
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Per poter misurare l’imprenditore necessita di un “CRUSCOTTO
INFORMATIVO” (o sistema di rilevazione contabile) che rilevi i fatti
aziendali e le relative variazioni generate per effetto della gestione.
Terminologia:
•Sistema: un insieme di elementi che operano congiuntamente
per il raggiungimento di un fine/obiettivo.
NB: Un obiettivo deve sempre essere misurabile, quantificabile e
condiviso dalla struttura.
•Rilevazione contabile: raccolta ed elaborazione di dati relativi alla
gestione allo scopo di rappresentarli ed interpretarli.
•Gestione: è il sistema di operazioni che si svolgono nel corso
della vita dell’azienda, dirette al raggiungimento dei fini verso i
quali è orientata.
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Il sistema informativo aziendale
• Obiettivo del sistema informativo aziendale è
quello di fornire informazioni (concomitanti o
susseguenti) per la soluzione dei problemi
organizzativi e gestionali.
• Le informazioni, a loro volta, possono essere
quantitative, in quanto esprimibili mediante
numeri, e non quantitative, raccolte attraverso
l’osservazione, i colloqui, etc.
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Il sistema informativo aziendale
Supportare l’elaborazione delle strategie e
la definizione degli obiettivi
RILEVAZIONE E
SCAMBIO DI
INFORMAZIONI
Guidare la valutazione delle performance
Individuare le modalità organizzative da
adottare
Soluzione dei problemi organizzativi e gestionali
Creare collegamenti tra le varie parti del
sistema azienda
La produzione delle informazioni
• L’attività di produzione delle informazioni è un vero e proprio
“processo produttivo”, che consta:
 di una fase di rilevazione dei dati (l’input del processo)
 di una fase di trasformazione degli stessi, che culmina
nell’ottenimento di informazioni (l’output).
 di un fase di comunicazione interna od esterna delle stesse.
Utilizzazione
dell’informazione
nei processi
produttivi
Acquisizione
(interna ed esterna )
di fattori produttivi
Trasformazione dei
fattori impiegati
Ottenimento
dell’informazione
Comunicazione
all’esterno
Classificazione delle informazioni
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Le informazioni contabili
INFORMAZIONI
OPERATIVE
Necessarie per rendere possibile lo svolgimento delle attività
ordinarie di un’organizzazione (ad esempio gli stipendi
maturati e pagati, i prodotti in vendita, il costo e il prezzo di
vendita di ciascuno di essi, etc.);
CONTABILITÀ
GENERALE E
BILANCIO
Informazioni usate dal management e da terzi per definire la
situazione dell’impresa dal punto vista economico-finanziario
INFORMAZIONI
FISCALI
CONTABILITÀ
DIREZIONALE
Usate dall’impresa ai fini della dichiarazione dei redditi.
Informazioni di diversa natura e tipologia, che i manager e i
vertici dell’organizzazione utilizzano per svolgere i loro
incarichi direttivi.
Le rilevazione in azienda
• Con il termine rilevazione si intende il
complesso di criteri, metodi e strumenti
attraverso i quali misurare e rappresentare i
fenomeni che interessano la vita dell’impresa.
• La rilevazione costituisce la prima,
fondamentale, fase del processo di produzione
delle informazioni
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Le tipologie di rilevazioni
Driver
Classificazione
Rispetto all’oggetto
 Rilevazioni quantitative
 Rilevazioni qualitative
Rispetto al momento
 Rilevazioni preventive
 Rilevazioni concomitanti
 Rilevazioni consuntive
Rispetto alla norma
 Rilevazioni obbligatorie
 Rilevazioni facoltative
Rispetto al criterio logico
 Rilevazioni cronologiche
 Rilevazioni sistematiche
Rispetto agli strumenti
 Rilevazioni contabili
 Rilevazioni extra-contabili
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I sistemi di rilevazione contabile
SISTEMA di
RILEVAZ. OBIETTIVO
Contabilità
Generale
Contabilità
Analitica
INPUT
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Contabilità
Industriale
BILANCIO/
RENDICONTO
STRUMENTI
REPORT (OUTPUT)
Principi contabili
BILANCIO D’ESERCIZIO/
RENDICONTO
 Piano centri
SINGOLI BILANCI PER OGNI
responsabilità
UNITA’ ORGANIZZATIVA
 Voci di spesa
Ciclo di produzione
RILEVAZIONE
CONOSCERE IL COSTO DI
Lotto minimo di
COSTI
UN PRODOTTO, SERVIZIO,
produzione
DI SERVIZIO,
PROCESSO
Valorizzazione
PROCESSI ...
della distinta base
RISULTATI
PARZIALI
Contabilità
Fiscale
DICHIARAZIONI Principi fiscali
FISCALI
Contabilità
Sociale
RENDICONT.
SOCIALE
Contabilità
direzionale
INFORMARE
IL MANAGER
Indicatori di
performance
DICHIARAZIONI FISCALI
BILANCIO SOCIALE
Considera
elementi delle
altre contabilità
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La rilevazione contabile
• Nell’azienda di produzione assumono
particolare rilevanza le rilevazioni concomitanti
(vengono redatti rapporti trimestrali,
semestrali) e consuntive (bilancio d’esercizio).
• Nell’azienda pubblica quelle preventive (bilancio
di previsione).
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Contabilità analitica
• L’obiettivo è la rilevazione dei risultati parziali per centro
di responsabilità;
• lavora per destinazione;
• strumenti utilizzati:
– piano dei centri di responsabilità;
– voci di spesa.
• Il problema della contabilità analitica, diretta emanazione
della generale, è che non fornisce alcuna informazione
finché il fatto non è accertato.
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Contabilità generale e contabilità analitica a
confronto (1/2)
Scopo
Destinatari
Contabilità generale
Contabilità analitica
Fornisce informazioni di carattere
generale e globale sull'azienda:
reddito;
capitale di funzionamento;
controllo
dei
movimenti
finanziari della gestione.
Prevalentemente le classi di
interesse
esterne
all'azienda
(clienti, fornitori, fisco, etc).
Fornisce informazioni di dettaglio
dei fenomeni aziendali:
costi
ricavi;
risultati di singole operazioni o di
aggregati ridotti di operazioni.
Organi
interni
di
gestione
aziendale
Forme di svolgimento
Normalmente la partita doppia Variano
a
seconda
che consente la rilevazione sotto dell'organizzazione contabile e dei
un duplice aspetto (finanziario ed risultati ai quali si vuole giungere.
economico).
Riferimento temporale
Rileva dati in via consuntiva.
Effettua rilevazioni in via:
preventiva:
per
ottenere
informazioni per le scelte;
consuntiva: per verificare la
congruità dei risultati ottenuti.
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Contabilità generale e contabilità analitica a
confronto (2/2)
Contabilità generale
Fatti aziendali esterni che
comportano
di
norma
variazioni numerarie e che
sono in grado di influire sul
reddito.
delle Di norma costi e ricavi sono
rilevati secondo il criterio
causale o per natura (con
riferimento
alle
cause
immediate che fanno sorgere i
costi o i ricavi) o, al massimo,
per destinazione per grandi
aree aziendali.
Sì
Estensione spaziale dei dati
Tipo
di
analisi
operazioni aziendali
Obbligatorietà
Grado di analisi
Generale
Contabilità analitica
Fatti che sono suscettibili di
analisi sotto ogni aspetto, con
particolare riferimento ai
costi, ai ricavi e ai risultati
parziali.
Costi e ricavi sono di norma
rilevati per destinazione, con
riferimento
alla
causa
specifica dell'operazione.
No
Risultati parziali
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Contabilità industriale
• Rileva i fenomeni interni all’azienda
• L’obiettivo è rilevare il costo di un servizio, prodotto,
processo, …;
• lavora per destinazione;
• gli strumenti utilizzati sono:
– ciclo di produzione;
– lotto minimo di produzione;
– valorizzazione della distinta base.
• Acquisisce tutte le informazioni dalla contabilità analitica
e generale, ne crea e gestisce di proprie, approssimate,
ma tempestive, quindi effettivamente utili utile per
minimizzare i costi ed effettuare confronti nel tempo e
nello spazio (conoscenza del costo di un servizio, di un
prodotto o di un processo).
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Contabilità fiscale
• L’obiettivo/output sono le dichiarazioni fiscali;
• gli strumenti i principi fiscali.

Contabilità sociale
• L’obiettivo è il bilancio sociale;
• misura la ricaduta sociale (costumer satisfaction);
• gli strumenti sono gli indicatori di performance.

Contabilità direzionale
• Utilizza i dati provenienti dalle altre contabilità, supporto per il
manager nel controllo di gestione.
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La contabilità generale
• rileva i fatti esterni di gestione cioè quelli che
riguardano scambi di beni e servizi tra l’azienda
e i terzi.
• l’output del processo contabile è una
“fotografia” della situazione economicopatrimoniale dell’azienda: il bilancio ordinario
d’esercizio.
Il bilancio d’esercizio è quell’insieme di documenti,
variamente ordinati e strutturati, che annualmente le
imprese – in conformità a precise norme giuridiche –
debbono redigere e rendere noto all’esterno,
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attraverso prestabilite forme di pubblicità
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La contabilità generale
• lavora per natura;
• gli strumenti utilizzati sono i principi contabili dell’
Organismo Italiano Contabilità;
• la rilevazione è legata alla competenza finanziaria e
alla competenza economico/patrimoniale;
• non mantiene alcuna traccia della fine che fanno, ad
esempio materie prime, beni, servizi acquistati.
Lo Stato è come una famiglia, pone attenzione
sulle entrate e sulle uscite
CONTABILITA’ FINANZIARIA.
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Il bilancio d’esercizio
• serve a rilevare:
– le cause che hanno determinato la variazione della
ricchezza aziendale;
– le modalità di impiego della ricchezza complessiva a
disposizione.
• ha diverse funzioni:
– informazione interna;
– informazione esterna;
– strumento di gestione.
• costituisce la principale – e a volte l’unica –
fonte di informazione per gli shareholder e per
gli stakeholder.
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L’equazione fondamentale
• La Ricchezza è espressa in rapporto alla soddisfazione dei propri
bisogni e quindi benefici;
• La Ricchezza è espressa come differenza tra Attività e Passività
• Attività (A) – Passività (P) = Patrimonio Netto (N)
• Solo le Attività e le Passività sono cose del mondo reale che si
possono definire e individuare.
• Il Patrimonio Netto è una grandezza residuale ed ideale.
• Il reddito è la variazione della Ricchezza generata dalla gestione in
un dato intervallo temporale:
Il reddito di un periodo è la “la somma che si può spendere in modo da essere
alla fine del periodo così “ricco” come lo eri all’inizio” (E. Hicks)
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Gli elementi della ricchezza
• Per misurare il reddito occorre rilevare e misurare le attività e le passività.
• Non sempre è facile stabilire se esiste o meno una attività o una passività:
ATTIVITA’
 futuri benefici economici,
 a disposizione dell’azienda
(controllate dall’azienda),
 derivanti da eventi passati.
PASSIVITA’
 sacrifici economici futuri che l’azienda
dovrà ragionevolmente sostenere,
 inevitabili in ipotesi di azienda florida,
 derivanti da eventi passati.
In una economia monetaria i proprietari, che sono coloro rispetto a cui si
definisce il Patrimonio Netto, traggono beneficio da una attività nei termini
in cui questa genera per loro la cassa necessaria a soddisfare i propri
desideri.
Essi apportano cassa per ottenere indietro cassa.
Una attività è tale se genera flussi di cassa in entrata ed
una passività è tale se genera flussi di cassa in uscita.
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Lo schema della ricchezza complessiva
Attività (A) – Passività (P) = Patrimonio Netto (N)
Attività (A) = Passività (P) + Patrimonio Netto (N)
In forma contabile
PASSIVITA’
Debiti verso terzi
ATTIVITA’
Cassa e Banca / Crediti
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PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Riserve
Utile/Perdita
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Il Bilancio di Esercizio rappresenta il documento,
redatto dagli amministratori alla fine dell’esercizio (31
dicembre), con cui si rappresentano la situazione
patrimoniale e finanziaria dell’azienda e il risultato
economico
FINALITA’
OBBLIGATORIETA’
- Rappresentare il quadro del
patrimonio aziendale alla
chiusura dell’esercizio
- Evidenziare l’andamento della
gestione economica (costi e
ricavi)
- La compilazione del bilancio
è disciplinata dal Codice
Civile
- La normativa fiscale si
basa sui risultati del bilancio
per il calcolo delle imposte
STATO PATRIMONIALE
(art. 2424, 2424 bis C.c.)
CONTO ECONOMICO
(art. 2425, 2425 bis C.c.)
NOTA INTEGRATIVA
(art. 2427 C.c.)
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Lo STATO PATRIMONIALE e’ un’ istantanea di valori
determinati al momento della chiusura dell’esercizio. E’
una rappresentazione statica, ma contiene, una
prospettiva dinamica, in relazione alle scadenze insite
in alcune sue voci.
Il CONTO ECONOMICO contiene il riassunto dei fatti
accaduti nel corso dell’intero esercizio e ha in se’
una dimensione temporale, ma di essa non si conosce
l’andamento (ad es. in quali mesi si e’ venduto di
più?.…)
La NOTA INTEGRATIVA contiene informazioni, espresse
con linguaggio verbale ed eventualmente simbolico,
volte a chiarire quelle inserite nel Conto Economico e
nello Stato Patrimoniale in modo da renderli
comprensibili, attendibili e comparabili.
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Stato patrimoniale esemplificativo
Dove “metto i soldi”?
Da dove “prendo i soldi”?
Attivo
Passivo
Cassa/banca
Crediti
Merci
Impianti / macchinari
Brevetti
Obbligazioni
Debiti vs. banche
Debiti vs. fornitori
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserve
Utile / Perdita
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Lo stato patrimoniale è il prospetto che:
• evidenzia il patrimonio esistente alla fine del
periodo amministrativo di riferimento;
• rileva grandezze di stock;
• registra e raccoglie lo storico delle informazioni
dalla data della sua costituzione;
• è redatto a sezioni contrapposte: gli impieghi
(attività) effettuati dall’impresa e le fonti di
finanziamento (passività) utilizzate per gli
investimenti;
• deve sempre avere l’importo totale delle attività
uguale al totale delle passività e del capitale
netto.
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Stato patrimoniale
(Schema di stato patrimoniale previsto dall’art. 2424 e 2424bis del codice civile)
ATTIVO
A.
B.
CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI
ANCORA DOVUTI
IMMOBILIZZAZIONI
I.
II.
III.
C.
A.
Immateriali
Materiali
Finanziarie
IV.
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioni
Disponibilità liquide
PATRIMONIO NETTO
I.
Capitale sociale
II.
III.
IV.
V.
VI.
VII.
VIII.
IX.
ATTIVO CIRCOLANTE
I.
II.
III.
D.
PASSIVO
B.
C.
D.
RATEI E RISCONTI
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1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
E.
Riserva da sovrapprezzo azioni
Riserva di valutazione
Riserva legale
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Riserve statutarie
Altre riserve
Utili (perdite) portati a nuovo
Utile (perdita) dell’esercizio totale
FONDI PER RISCHI ED ONERI
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO
SUBORDINATO
DEBITI
Obbligazioni
Obbligazioni convertibili
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti rappresentati da titoli di credito
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
Debiti verso controllanti
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza
sociale
Altri debiti
RATEI E RISCONTI
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ESEMPIO A:
• Il 1.1.2008 si costituisce la
società “Alfa”. I soci versano
nella cassa della società 100
euro.
• Il 1.2.2008 si acquistano in
contanti 80 euro di macchinari.
Società “Alfa” Stato patrimoniale al 1.1.2008
Attivo
Passivo
Cassa 100
Patrimonio netto
Capitale sociale 100
Società “Alfa” Stato patrimoniale al 1.2.2008
Attivo
Passivo
Cassa 100 20
Macchinari 80
Patrimonio netto
Capitale sociale 100
Società “Alfa” Stato patrimoniale al 1.3.2008
• Il 1.3.2008 si acquista,
chiedendo un prestito in banca,
un terreno per 40 euro.
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(Segue)
Attivo
Passivo
Cassa 20
Debiti verso banche 40
Terreni 40
Macchinari 80
Patrimonio netto
30
Capitale sociale
100
Società “Alfa” Stato patrimoniale al 1.3.2008
• Il 1.3.2008 si acquista,
chiedendo un prestito in banca,
un terreno per 40 euro.
• Il 31.12.2008 i soci litigano e
decidono di vendere tutto in
contanti per poi liquidare - in
un secondo momento - più
agilmente la società.
Il terreno, che nel frattempo è
diventato edificabile, viene
venduto a 60 euro mentre il
macchinario, poiché è stato
utilizzato poco, riesce ad
essere venduto allo stesso
prezzo a cui era stato
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acquistato.
Attivo
Passivo
Cassa 20
Debiti verso banche 40
Terreni 40
Macchinari 80
Patrimonio netto
Capitale sociale 100
Società “Alfa” Stato patrimoniale al 31.12.2008
Attivo
Passivo
Cassa 120
Debiti verso banche 40
Terreni 40
Macchinari 80
Patrimonio netto
Capitale sociale 100
Utile 20
31
ESEMPIO A:
Stato patrimoniale
al 1.1.2008
Attivo
Passivo
Cassa 100
Capitale 100
Stato patrimoniale
al 31/12/2008
Attivo
Passivo
Cassa 120
Capitale 100
Utile 20
Tempo
Conto economico
al 31.12.2008
Ricavi da vendite 20
…
…
Utile 20
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Il conto economico è lo schema che:
• mette in evidenza il processo di formazione del
risultato economico d’esercizio.
• fornisce informazioni sul flusso economico.
• ha la precisa finalità di rappresentare la
composizione e l’entità del risultato economico
della gestione dell’anno evidenziando gli
elementi di costo e di ricavo che hanno causato
la dinamica reddituale d’impresa.
• Viene redatto in forma scalare in base ad uno
schema di natura obbligatoria a valore e costi
della produzione.
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33
La gestione aziendale
• è l’insieme delle operazioni poste in
atto dal soggetto aziendale per il
raggiungimento dei fini o del fine
dell’azienda.
• Per effetto della gestione il capitale
aumenta o diminuisce.
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34
Il capitale
• Il capitale è condizione e strumento materiale della produzione
aziendale. Il capitale è lo stock di ricchezza riferito in un dato istante.
• Il capitale è il complesso coordinato di beni materiali o immateriali a
disposizione di diritto o di fatto dell’azienda in un dato momento e
comprende i valori numerari finanziari, i costi e i ricavi da attribuire
agli esercizi futuri che determinano le prospettive di reddito.
• Esso ha un valore iniziale al momento della costituzione o nascita
dell’azienda e un valore finale quando tutte le operazioni di gestione
si saranno concluse al termine della vita dell’azienda con la sua
liquidazione.
Esercizio amministrativo
Tempo
Anno 0
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Fase di
costituzione
31/12/200X 31/12/200X+1
…
31/12/200X+n Fase di
liquidazione
35
Quindi…
• Nel momento della costituzione della società il
capitale ha un suo valore preciso.
• Appena viene investito esso si trasforma in beni
materiali e immateriali, diritti e oneri il cui
valore non può essere più accertato ma solo
stimato.
• Ogni 31 dicembre si simula la liquidazione
dell’azienda.
• Tutto il bilancio è una convenzione.
• L’unico bilancio “reale” è quello che si redige
quando l’impresa viene estinta.
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36
Il reddito
è l’incremento (o l’eventuale decremento) del
capitale netto di una società generato dalle
attività operative da essa realizzate in un dato
periodo di tempo.
Incremento del capitale netto
UTILE
Decremento del capitale netto
PERDITA
• Il reddito generato dall’azienda è evidenziato
dal prospetto del Conto Economico.
Reddito = (Ricavi-Costi) +/- variazione degli investimenti
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In un anno solare
Reddito di esercizio
37
Il reddito
Incremento del capitale netto
Decremento del capitale netto
In un anno solare
UTILE
PERDITA
Reddito di esercizio
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38
Il conto economico
• E’ lo schema che mette in evidenza il processo di
formazione del risultato economico d’esercizio.
• Fornisce informazioni sul flusso economico.
• Ha la precisa finalità di rappresentare la
composizione e l’entità del risultato economico
della gestione dell’anno evidenziando gli elementi
di costo e di ricavo che hanno causato la
dinamica reddituale d’impresa.
• Viene redatto in forma scalare in base ad uno
schema di natura obbligatoria a valore e costi
della produzione.
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39
Gestione non
caratteristica
Gestione
caratteristica
Conto economico
+Ricavi per vendite
-Costo del venduto:

Mano d’opera

Materie prime

Costi diretti di fabbrica
Margine di contribuzione
-Costi di struttura:

Costi di amministrazione

Contabilità

Pubbliche relazioni

Marketing

Strategie
Margine operativo
+/-Oneri / proventi finanziari
+/- Svalutazioni / rivalutazioni finanziarie
+/-Costi e ricavi non operativi
Funzione:
•Produzione
•Logistica, acquisti e approvvigionamenti
Funzione:
•Organizzazione
•Amministrazione
•Commerciale e politiche di marketing
•Strategica e vantaggio competitivo
•Ricerca e sviluppo
•Sistemi informativi e di controllo
Funzione finanza
Politiche di bilancio
Utile pre tax
-tasse
Utile post tax
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40
A.
1.
2.
3.
4.
5.
Conto
economico
in forma scalare (art. 2425 e
2425 bis)
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni delle riamanenze
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
Tot. Val. Produzione (A)
B.
COSTI DI PRODUZIONE
6.
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7.
Per servizi
8.
Per godimento di beni di terzi
9.
Per il personale
10.
Ammortamenti e svalutazioni
11.
Variazioni delle rimanenze
12.
Accantonamenti per rischi
13.
Altri accantonamenti
14.
Oneri diversi di gestione
Tot. Costi Produzione (B)
C.
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15.
Proventi da partecipazioni
16.
Altri proventi finanziari
17.
Interessi e altri oneri finanziari
D.
18.
19.
Tot. Proventi – Oneri Fin ( C)
RETTIFICHE VALORE DI ATTIVITA’ FINANZ.
Rivalutazioni
Svalutazioni
Tot. Rettifiche (D)
E.
Prof. Luciano Hinna
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
20.
Proventi
21.
Oneri
Tot. Partite straordinarie (E)
Risultato prima delle imposte (A-B+/-C +/-D +/-E)
22.
23.
Imposte sul reddito
Utile (perdita) dell’esercizio
41
La Nota Integrativa
ha la funzione di ampliare la comprensibilità e la chiarezza
dello Stato patrimoniale e del Conto economico, attraverso
informazioni complementari inerenti le voci e i valori in essi
esposti e le motivazioni delle scelte operate (art. 2427 c.c.)
C
o
n
t
e
n
u
t
o
- motivazione delle eventuali deroghe operate a tutela della rappresentazione
veritiera e corretta
- informazioni integrative stabilite da altri articoli
- illustrazione dei criteri di valutazione adottati
- movimenti verificatisi nell’esercizio nelle voci di Stato patrimoniale
- dettagli e informazioni su alcune voci di Stato patrimoniale
- dettagli e informazioni su alcune voci di Conto economico
- informazioni supplementari utili per la corretta e completa lettura del bilancio
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42
Gli allegati al Bilancio d’Esercizio
Relazione sulla gestione
Relazione del collegio sindacale
Relazione della Società di revisione (per le società quotate)
Copie dei bilanci delle società controllate
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo
bilancio delle società collegate
Copia del verbale dell’assemblea che approva il bilancio
Elenco dei soci o azionisti
Informazioni e prospetti richiesti dalle norme tributarie
Informativa complementare prevista o raccomandata
dal CNDC, dal CNR e dalla CONSOB
Prof. Luciano Hinna
43
- La relazione sulla gestione La relazione sulla gestione (art. 2428 c.c.), redatta dagli amministratori,
deve contenere informazioni sulla situazione della società e sull’andamento
della gestione, sulle relazioni della società con il mondo esterno, sulle
politiche perseguite, sui piani e i programmi aziendali.
CONTENUTO:
attività di ricerca e sviluppo
rapporti con le imprese collegate e controllate
informazioni relative al numero e al valore nominale delle azioni
proprie e delle azioni o quote di società controllanti possedute (al
fine di assicurare la massima trasparenza e il rispetto delle norme di
legge)
fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio (che siano
significativi rispetto all’andamento della gestione)
evoluzione prevedibile della gestione
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44
- La relazione del Collegio Sindacale -
La relazione del collegio sindacale ha per oggetto il
resoconto dell’attività di vigilanza svolta e dei
risultati da questa raggiunti
«Il collegio sindacale deve riferire all’assemblea sui
risultati dell’esercizio sociale e sulla tenuta della
contabilità e fare osservazioni e le proposte in ordine al
bilancio e alla sua approvazione.» Art. 2429 Cod. Civ.
Prof. Luciano Hinna
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- La Revisione Contabile -
La Revisione Contabile consente di esprimere un giudizio
sulla attendibilità del bilancio
LEGALE
VOLONTARIA
Si ricorre a società di revisione che rilasciano una
relazione sul bilancio. E’ obbligatoria per le società
quotate
Non è imposta ma è fatta o da personale
indipendente (società di revisione) o da personale
interno all’azienda. E’ utile per:
1. verificare l’operato degli amministratori
2. per dare maggiore attendibilità al bilancio nei
confronti dei terzi
3. per ottenere l’ammissione alla quotazione di
borsa
Prof. Luciano Hinna
La revisione si conclude con una relazione da
46
- Il Bilancio d’Esercizio a fine anno BILANCIO E
RELAZIONE DEGLI
AMMINISTRATORI
Se quotata
Al collegio sindacale
almeno 30 giorni prima
della data prevista per
l’Assemblea
Alla società di revisione almeno 45 giorni prima.
Alla Consob almeno 20 giorni prima
Bilancio, Relazione degli amministratori
e Relazione dei sindaci
DEPOSITO
presso la sede sociale almeno
15 giorni prima
Approvato il bilancio, entro 30 giorni deposito presso
UFFICIO DEL REGISTRO DELLE IMPRESE
Il fascicolo da depositare
comprende i seguenti
documenti:
copia del bilancio d’esercizio,
relazione sulla gestione, relazione
del Collegio sindacale, verbale di
approvazione del bilancio da
parte dell’assemblea, relazione
della società di revisione (per le
società quotate in Borsa),
bilancio consolidato e relazioni
accompagnatorie (ove ciò sia
richiesto), elenco dei soci (nel caso
in cui durante l’esercizio siano
intervenute modifiche rispetto a
quello già depositato)
Se quotate anche alla CONSOB in formato digitale
Prof. Luciano Hinna
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