Economia & Finanza Pubblica Effetti della svalutazione: la curva a J Si riportano il saldo positivo della bilancia commerciale (avanzo) SBC ( + ) e, al di sotto di 0, il saldo negativo (disavanzo) SBC ( - ) sulle ordinate, il tempo (ad es. mesi) sulle ascisse Si parte da un disavanzo SBC0 e si ha una svalutazione del cambio In una prima fase il saldo negativo peggiora da 0 a t1, fino a SBC1 All’inizio, dopo il deprezzamento della moneta interna, le importazioni diventano subito più costose (è un effetto prezzo), mentre l’aumento della produzione interna da destinare alle esportazioni richiede tempo (effetto quantità) In una seconda fase il saldo negativo diminuisce da t fino a t ,dove si 1 2 azzera e successivamente si ha un attivo (avanzo) della bilancia dei pagamenti Le esportazioni cominciano a crescere solo con l’adeguamento della produzione interna SBC (+ ) Consumatori e produttori interni reagiscono alla svalutazione in tempi diversi, così l’efficacia della svalutazione non è immediata: il fenomeno è l’effetto J (o curva a J) Curva a J 0 SBC0 SBC (- ) SBC1 t1 t2 tempo La condizione di Marshall - Lerner dice che una svalutazione del tasso di cambio può comportare un miglioramento della bilancia commerciale di un Paese, in quanto produce sia un riduzione del prezzo delle esportazioni, che tende a migliorare la bilancia commerciale (aumenta la domanda dei beni esportati) sia un aumento del prezzo delle importazioni. Quest'ultimo effetto tende a peggiorare il saldo della bilancia commerciale. La condizione di Marshall - Lerner stabilisce che, affinché il primo effetto prevalga sul secondo, la somma delle elasticità di prezzo di esportazioni (EE) ed importazioni (EI ) deve essere maggiore di 1 : EE + EI > 1. L’effetto positivo sulle esportazioni deve essere maggiore di quello negativo sulle importazioni perché la svalutazione del cambio sia utile.