Le attività formative e
la certificazione delle competenze
in ambito sociale
in Regione Emilia-Romagna
(Handimatica-novembre 2012)
Direzione Generale Cultura Formazione Lavoro
Servizio Formazione Professionale
A cura di Elisabetta Di Pardo
Direzione Cultura,
Formazione e Lavoro
Gli operatori addetti alla cura delle persone
all’interno del sistema dei servizi
Figure professionali regolamentate
e definite a livello nazionale
la cui formazione è di esclusiva
competenza ministeriale (Università)
Figure professionali
la cui definizione e formazione
è di competenza regionale
-qualifiche presenti nel
repertorio regionale-
Figure professionali regolamentate e
definite a livello nazionale rispetto alle
quali la Regione può esercitare
la sua competenza concorrente
nei processi formativi e di certificazione
Altri ruoli professionali
riconosciuti nel
sistema dei servizi
Medico
Assistente Sociale
Educatore Professionale
Infermiere Professionale
Fisioterapista
Terapista della Riabilitazione
Terapista occupazionale per disabili
Educatore nidi, ecc
Animatore Sociale
Mediatore Interculturale
Operatore alla poltrona odontoiatrica
Operatore termale
Tecnico degli interventi educativi e rieduca
tivi per persone con minorazioni visive
Operatore Socio Sanitario
Coordinatore Responsabile di Servizi
e/o Strutture
Responsabile delle Attività Assistenziali
Direzione Cultura,
Formazione e Lavoro
L’erogazione dell’offerta formativa a qualifica e la certificazione
delle competenze in Regione Emilia Romagna
La Regione Emilia Romagna e le Amministrazioni Provinciali hanno
competenze programmatorie nel proprio territorio regionale
La realizzazione concreta delle attività formative e di certificazione delle
competenze è affidata agli enti di formazione accreditati o autorizzati,
tramite specifici atti di Giunta o dirigenziali
.
Le attività possono essere
approvate e finanziate con
risorse Pubbliche quando si
riferiscono ad una specifica e
preordinata
programmazione
pubblica,
regionale
e/o
provinciale; in tali casi, le attività
sono gratuite per gli utenti
autorizzate a libero mercato quando
sono richieste direttamente dagli Enti
di formazione al di fuori della
programmazione pubblica; è previsto
il concorso economico da parte dei
soggetti privati, siano essi singoli
cittadini che intendono partecipare ai
corsi o imprese che intendono
formare i propri dipendenti
Direzione Cultura,
Formazione e Lavoro
Quadro normativo di riferimento in cui si inserisce
la Formazione Professionale regionale
Legge Costituzionale
n. 3 del 18 ottobre 2001
L.R. 12/03
L.R. 17/05
Legge Costituzionale - Riforma del titolo
V° della Costituzione riguardante il
sistema delle Autonomie Locali e dei
rapporti con lo Stato
“Norme per l’uguaglianza delle opportunità di
accesso al sapere, per ognuno e per tutto
l’arco della vita, attraverso il rafforzamento
dell’istruzione
e
della
formazione
professionale, anche in integrazione tra loro”
“Norme per la promozione, della qualità,
sicurezza e regolarità del lavoro”
Alcuni principi fondamentali della L.R. 12/2003
mettere in valore e riconoscere formalmente
le competenze “comunque-ovunque” acquisite dalle persone
agevolare l’apprendimento lungo tutto il corso della vita
favorire la mobilità delle persone
I principi e gli obiettivi regionali sono coerenti con le direttive della
Comunità Europea che richiedono agli Stati Membri di dotarsi di
strumenti volti a valorizzare e a riconoscere le competenze dei
cittadini, indipendentemente dai luoghi e dalle situazioni in cui le
stesse competenze sono state apprese e acquisite.
Su tali temi sono attivi anche tavoli di lavoro nazionali.
Alcuni dispositivi della L.R. 12/2003
Direzione Cultura,
Formazione e Lavoro
Per attuare i principi e gli obiettivi citati dalla L.R. 12/2003, la
Regione ha individuato, tramite un processo di condivisione e
validazione - con le parti sociali, le Province ed il sistema degli enti
formativi – una serie di strumenti, i quali vengono applicati:
- alle qualifiche regionali, intese come figure professionali
connotative dello specifico mercato del lavoro emiliano-romagnolo
rispetto alle quali la Regione può esercitare piena autonomia in
relazione ai processi formativi e alle procedure di certificazione;
- alle figure professionali regolamentate e definite a livello nazionale
rispetto alle quali la Regione può esercitare la sua competenza
concorrente nei percorsi formativi e di certificazione.
Sistema Regionale
delle Qualifiche
Sistema degli
Standard formativi
delle Qualifiche
Si pone come obbiettivo quello di rappresentare le competenze
professionali caratterizzanti il sistema economico e produttivo
emiliano-romagnolo.
Esso comprende:
- le procedure e le modalità per l’individuazione e la descrizione
delle qualifiche presenti nel mercato del lavoro regionale e delle
aree professionali in cui le stesse sono inserite
- il repertorio delle qualifiche regionali, che vengono descritte in
termini di competenze e standard professionali
- le procedure per la manutenzione e l’aggiornamento costante
del repertorio delle qualifiche
Regola gli aspetti essenziali, strutturali ed organizzativi dei corsi
finalizzati al conseguimento di una qualifica regionale, quali
requisiti di accesso dei partecipanti, durata, articolazione
aula/stage, ecc.
Lascia all’autonomia progettuale degli Enti di formazione la
definizione di altri aspetti di dettaglio - quali contenuti formativi,
metodologie didattiche, programma, etc – allo scopo di
assicurare la necessaria diversificazione degli interventi formativi
sulla base delle specificità espresse dal territorio e delle esigenze
derivanti dall’utenza
Norma e descrive una precisa e rigorosa procedura, erogata
dagli Enti accreditati/autorizzati dalla Regione, finalizzata ad
accertare e valutare le competenze variamente acquisite dalla
Sistema di Formalizzazione persona, in relazione agli standard professionali delle qualifiche
e Certificazione delle
regionali.
Competenze
Questo strumento consente quindi,
anche ai fini del
conseguimento di una qualifica regionale, di mettere in valore e
riconoscere formalmente le competenze che la singola persona
può aver acquisito in vari contesti (lavorativi e professionali, di
istruzione, di formazione di vita sociale ed individuale) e in
momenti diversi della vita
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Formazione e Lavoro
Il Sistema Regionale
delle qualifiche
Il Sistema Regionale delle qualifiche
è in concreto costituito dal Repertorio delle qualifiche regionali
il quale si connota come una “rappresentazione” delle
competenze professionali presenti in maniera diffusa nel
sistema produttivo della nostra regione
e descrive figure professionali
caratterizzanti il sistema
economico-produttivo
regionale
rilevanti per specifiche
politiche regionali di
settore
di cui si prevede lo
sviluppo
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Formazione e Lavoro
Ogni qualifica regionale
è descritta in termini di “standard professionali” , che rappresentano
gli elementi essenziali e connotativi di una figura professionale e le
principali competenze necessarie a svolgere le relative attività
professionali (la qualifica quindi non è un corso)
rappresenta una figura a “banda larga” in quanto prefigura
competenze che possono esprimersi in diversi ruoli e contesti
lavorativi, organizzativi e contrattuali
è un insieme di ruoli lavorativi, operanti su processi lavorativi
simili e connotati da competenza professionali omogenee
rappresenta una figura professionale che guarda al lavoro ed alla
formazione, è cioè presente e visibile nel sistema produttivo e allo stesso
tempo è “formabile” attraverso processi di apprendimento formali
Le competenze professionali costituiscono il codice
comune di comunicazione e di lettura
per il mondo del lavoro
per il quale le competenze costituiscono
fattore di efficacia, qualità e competitività
per il sistema di
istruzione e formazione
per il quale le competenze diventano gli
obiettivi formativi prevalenti e rilevanti
per le persone
per le quali le competenze costituiscono
fattore di occupabilità e patrimonio
individuale da mettere in valore
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Formazione e Lavoro
Attualmente il Repertorio regionale si compone di
135 qualifiche
raggruppate in
42 aree professionali
ed è comunque
soggetto a continua manutenzione ed aggiornamento
tramite specifica procedura formale denominata
“procedura sorgente”
Il Repertorio delle qualifiche professionali non è infatti una fotografia statica del
sistema economico-produttivo del territorio, ma nasce con l’ambizione di volere
essere uno strumento dinamico che si evolve in base alle esigenze e alle
sollecitazioni che derivano dalla realtà lavorativa della regione.
Della “Procedura Sorgente” possono avvalersi soggetti diversi (enti pubblici e
privati che erogano servizi per il lavoro, organizzazioni sindacali, organizzazioni
datoriali e professionali, consigliere di parità, soggetti del sistema formativo,
ecc.) interessati all’inserimento di nuove qualifiche all’interno del repertorio
regionale.
Il Repertorio delle qualifiche regionali e la descrizione delle singole qualifiche
sono visibili e consultabili nel sito http://formazionelavoro.regione.emiliaromagna.it/
Direzione Cultura,
Formazione e Lavoro
Direzione Cultura,
Formazione e Lavoro
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Formazione e Lavoro
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Formazione e Lavoro
Il Sistema Regionale delle Qualifiche è correlato con l’European Qualification
Framework - EQF in quanto risponde ai requisiti previsti dalla
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del consiglio del 23 aprile 2008
sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per
l’apprendimento permanente
I processi, le procedure e i criteri del collegato Sistema regionale di
formalizzazione e certificazione (SRFC) consentono la convalida dei risultati
di apprendimenti formali, non formali e informali nel rispetto dei principi di:
trasparenza, praticabilità e fiducia, credibilità e legittimità.
La correlazione con l’EQF consente di collocare il sistema regionale nello spazio
europeo e di strumentare i lavoratori nelle mutevoli opportunità del mercato
globale
Num.
qualifiche
regionali
1° liv. EQF
2° liv. EQF
Correlazione qualifiche
regionali e livelli
dell’ European Qualification
Framework - EQF
32
3° liv. EQF
21
4° liv. EQF
41
5° liv. EQF
31
6° liv. EQF
10
7° liv. EQF
8° liv. EQF
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Formazione e Lavoro
Il Sistema degli Standard
Formativi per i corsi a qualifica
Gli standard formativi individuati dalla Regione regolano gli aspetti
essenziali, strutturali ed organizzativi delle attività formative, quali
requisiti di accesso, durata, articolazione aula/stage
Gli altri aspetti del processo formativo - quali contenuti, articolazione del
programma, modalità formative - sono invece demandati alla
progettazione di dettaglio attuata dagli Enti di formazione, allo scopo di
assicurare la necessaria diversificazione degli interventi sulla base delle
specificità espresse dal territorio e delle caratteristiche dell’utenza
La scelta di lasciare
all’autonomia dei soggetti
formativi la progettazione di
dettaglio degli interventi, è
motivata dal fatto
che gli standard professionali delle qualifiche
costituiscono gli obiettivi formativi dei corsi
che valutazione finale delle competenze
acquisite e della relativa certificazione, è
assicurata dalla piena applicazione del Sistema
Regionale di Formalizzazione e Certificazione
(SRFC)
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Formazione e Lavoro
STANDARD FORMATIVI
relativi ai corsi finalizzati al conseguimento
della Qualifica di “Operatore Socio Sanitario”
Operatore Socio Sanitario
Questa qualifica può essere considerata sia come qualifica di accesso all’area
professionale che come qualifica di approfondimento tecnico-specializzazione.
Come tale, gli standard professionali possono essere raggiunti sia da persone (giovaniadulte) non in possesso di conoscenze-capacità pregresse, che attraverso il corso
“entrano” in questa area professionale, che da persone in possesso di conoscenzecapacità di base rispetto all’area, che attraverso il corso vengono
sviluppate/approfondite. Tali conoscenze-capacità possono essere state acquisite
attraverso un percorso di formazione professionale, di istruzione o attraverso
l’esperienza professionale in imprese del settore.
La qualifica può essere conseguita attraverso:
Corsi di 1000 ore
Si tratta di corsi finalizzati alla professionalizzazione di persone non occupate che
hanno adempiuto o assolto il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione .
I corsi devono prevedere una quota di ore di stage del 45% del monte ore complessivo,
come da regolamentazione.
Corsi di 300 ore
Si tratta di corsi finalizzati alla professionalizzazione di persone occupate.
I corsi devono prevedere una quota di ore di formazione realizzate in stage, in
laboratorio o comunque in situazioni che riproducono processi e attività che si verificano
nei contesti lavorativi. Tale quota può oscillare dal 20% al 40% del monte ore
complessivo.
Corsi di 240 ore
Si tratta di corsi finalizzati alla professionalizzazione di giovani occupati con
contratto di apprendistato professionalizzante.
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Formazione e Lavoro
Il Sistema di Formalizzazione
e Certificazione delle Competenze
(SRFC)
“Ogni persona ha il diritto ad ottenere il riconoscimento formale e la
certificazione delle competenze acquisite” (L.R. 12/2003).
Accanto alle attività formative la Regione mette quindi a disposizione delle persone,
indipendentemente dal loro luogo di provenienza o residenza,
il “Servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze” (SRFC).
Si tratta di una procedura valutativa rigorosa che consente,
di accertare
(in fase di formalizzazione)
ed eventualmente di certificare
(in fase di certificazione tramite esame)
le competenze “comunque-ovunque” acquisite dalla persona
in vari contesti (esperienze lavorative, formative, di vita sociale e personale)
ed in momenti diversi della vita
in relazione agli standard professionali delle qualifiche regionali,
L’SRFC è quindi strettamente connesso al Sistema Regionale delle Qualifiche e ne
costituisce la garanzia di trasparenza, praticabilità, credibilità e legittimità
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Formazione e Lavoro
Il Servizio può prevedere l’ammissione all’esame (fase di certificazione) solo a
condizione che le competenze possedute dalla persona, rigorosamente
accertate nella precedente fase di formalizzazione, siano pienamente conformi
(o sovrapponibili) ad uno “standard professionale”, cioè, ad una qualifica
regionale o anche parte di essa.
La procedura valutativa è erogata dagli Enti accreditati o autorizzati dalla RER
attraverso Esperti interni agli Enti stessi ed Esperti provenienti dal mondo del
lavoro, appositamente formati e facenti parte di formali elenchi regionali.
A chi è rivolto
il Servizio di
Formalizzazione e
Certificazione delle
Competenze
Come accedere al Servizio
se si è in possesso di
competenze derivanti da
esperienza professionale
Il Servizio accompagna sempre le persone inserite
nei percorsi formativi a qualifica approvati e
realizzati nel nostro territorio regionale, fino
all’esame di qualifica ed al rilascio della
certificazione
Il Servizio può inoltre essere rivolto alle “persone
provenienti da esperienza”, cioè a coloro che
hanno acquisito competenze, coerenti con gli
standard professionali di una qualifica regionale,
attraverso
l‘esperienza
professionale
o/e
esperienze di istruzione o formazione, nonché in
contesti di vita sociale e individuale
Per accedere al Servizio regionale, il singolo, in
possesso di esperienza lavorativa, potrà rivolgersi
direttamente agli Enti di formazione accreditati,
fornendo ad essi tutte le informazioni anagrafiche e
documentali (in ordine alle proprie esperienze
professionali, formative e di istruzione coerenti con
gli standard professionali di una qualifica regionale)
necessarie nelle diverse fasi di formalizzazione e
certificazione
Le fasi del
Processo
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Formazione e Lavoro
Persona
inserita in
un percorso
formativo
Persona con esperienza
maturata in contesti
lavorativi, formativi e di
istruzione, od altri
contesti di vita sociale ed
individuale, interessata
ad ottenere un titolo
In questa fase vengono fornite alla
persona
informazioni
inerenti
il
Acquisizione
processo, la sua articolazione, le sue
regole, l’output di certificazione (certif. di
Richiesta
qualifica, certif. di competenze, scheda
(da parte dell’Ente di formazione) capacità e conoscenze )
Consulenza Individuale
(fornita alla singola persona)
Si tratta di incontri finalizzati a
supportare il singolo lavoratore nella
raccolta delle evidenze da esperienza e
nella compilazione degli strumenti
specifici
previsti
dalla
procedura
regionale (piano di accertamento delle
evidenze e dossier delle evidenze da
esperienza)
Accertamento tramite evidenze
(formalizzazione)
REPERTORIO
QUALIFICHE
competenze pienamente
sovrapponibili agli standard
professionali di una qualifica o
di parte di essa (una o più UC)
Vengono esaminate le evidenze
prodotte (riportate nei documenti
sopracitati) e verificato il loro grado
di
adeguatezza
allo
standard
professionale (la qualifica) preso a
riferimento. Ciò al fine di valutare se
la persona è nelle condizioni di poter
accedere all’ accertamento tramite
esame
conoscenze e capacità
di parte della qualifica
Scheda capacità
e conoscenze
Accertamento tramite esame
(certificazione)
Certificato
di qualifica
documento che certifica le capacità
e conoscenze di una qualifica
Certificato
di competenze
documento che certifica capacità
e conoscenze corrispondenti ad
una o più Unità di Competenza
Direzione Cultura,
Formazione e Lavoro
Per ulteriori approfondimenti relativi a:
Repertorio delle Qualifiche Regionali
Standard Formativi dei corsi a qualifica
Data base dei corsi
Accesso al Servizio di Formalizzazione e Certificazione delle
Competenze per le persone provenienti da esperienza lavorativa
è possibile accedere al sito
http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/
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FORMAZIONE_Materiale_Handimatica_11_2012