Comunicazione sociale: Media Relations IFOA: ESPERTO COMMERCIALE MARKETING PER I SERVIZI A cura di Lucia Martina Le aree della comunicazione esterna-interna Dipendenti Dipendenti potenziali Opinione pubblica Fornitori “esterni” Consumatori finali e intermedi Organizzazioni sindacali Comunicazione Comunicazione Interna Esterna Fornitori integrati verticalmente Clienti integrati verticalmente Azionisti Forza di vendita Mercato finanziario Stampa/ Opinion leader Istituzioni Concorrenti 2 Media Relations La comunicazione non riguarda solo raccontare fatti e numeri sull’organizzazione, ma si inserisce in un quadro complesso di fattori politici, economici, sociali Addetto stampa: oltre ad una conoscenza tecnica del mestiere deve avere consapevolezza del contesto in cui opera e nel quale si inserisce l’esperienza che comunica 3 Personal news* Il flusso di notizie che possono arrivare dalla rete di contatti di un giornalista o di un addetto stampa (non sempre destinate alla pubblicazione) * Cerri G. “Dal giornalismo alla comunicazione sociale” in Comunicare nel non profit, Carocci editore, Roma, 2004 4 Personal news* Individuare con attenzione tutti gli elementi sensibili (decisori, opinion leader, interlocutori autorevoli,…) per accreditarsi = creare un momento di interlocuzione presentando il proprio ruolo e la realtà per la quale si opera, segnalando i propri riferimenti EMPATIA Relazione umana fondata su valori comuni di rispetto e stima * Cerri G. “Dal giornalismo alla comunicazione sociale” in Comunicare nel non profit, Carocci editore, Roma, 2004 5 Personal news Non solo dal contatto personale: Strumenti informativi sulle aree tematiche sulle quali si lavora (rapporti, ricerche, atti di convegni,…) Convegni scientifici Web 6 I media Stampa (agenzie, quotidiani, periodici, stampa specializzata, stampa tecnica) 7 I media Radio / TV (locali, nazionali) 8 I media Internet (online magazine, portali, web-tv) 9 Complessità del sistema dei media in Italia Sei-sette grandi quotidiani nazionali, distribuiti tra Milano e Roma 107 testate quotidiane che comprendono i giornali locali Insieme delle testate con cadenze diverse (settimanali, bisettimanali, quindicinali): 1740 solo in Lombardia. Sistema delle radio e TV: in Lombardia 54 TV e 212 radio locali + televisione pubblica con redazioni sul territorio e TV nazionali private e pubbliche. Sistema degli Internet provider (500 solo in Lombardia) 10 Obiettivi della comunicazione con i media Visibilità e legittimazione Informazione mediata, ma specifica Selezione del target di riferimento attraverso la pianificazione dei media Aumento della credibilità Massima focalizzazione Gestione dei giornalisti 11 Criteri di notiziabilità Non tutto fa notizia – circa 380 su 400 notizie già confezionate sono scartate tutti i giorni dal sistema dei media Non fa notizia ciò che può interessare più da vicino il Cittadino – bad news is good news 12 Il newsmaking Per produrre notizie, gli apparati d’informazione devono • esser in grado di riconoscere un evento come “notiziabile” (criteri di rilevanza) • consentire un afflusso e una lavorazione pianificata degli eventi notiziabili 13 Che cos’è la “notiziabilità” È la potenzialità di ogni evento di trasformarsi in notizia • è costituita dall’insieme di requisiti richiesti agli eventi per acquistare lo statuto pubblico di “notizia”. • si regge sui “valori-notizia”, criteri di selezione e linee guida di presentazione degli eventi, usati dai media. • è un processo di negoziazione continua 14 Come operano i valori-notizia Per funzionare da criteri di inclusione o esclusione, i valorinotizia devono essere: Applicabili facilmente e rapidamente Flessibili Comparabili Razionalizzabili Orientati all’efficienza 15 Come cambiano i valori-notizia I valori-notizia sono intrinsecamente dinamici, cambiano col tempo L’interesse del pubblico verso temi sociali (diritti, ambiente, salute, povertà ecc.) porta i movimenti “single issue” e le relative organizzazioni a essere fonti stabili degli apparati di comunicazione. 16 Il ruolo dei valori-notizia I valori-notizia rappresentano il punto di unione tra bisogni delle organizzazioni ed esigenze dei media L’integrazione tra le strategie di notiziabilità delle organizzazioni e i valori-notizia impiegati dai mezzi di informazione rende reciprocamente dipendenti questi due soggetti sociali (fornitura spunti/materiali e amplificazione temi). 17 I criteri dei valori-notizia I valori-notizia derivano da considerazioni relative a: contenuto delle notizie disponibilità di materiale tipo di pubblico interessato concorrenza esistente tra media 18 Valori-notizia: criteri sostantivi Questi criteri riguardano l’importanza e l’interesse della notizia. Importanza e interesse di un evento dipendono da: soggetti coinvolti (quali) prossimità geografica e culturale (vicinanza; impatto interessi locali/nazionali e sua interpretatività in tale cornice) persone coinvolte (quante) capacità d’intrattenimento (situazioni insolite, eroiche, rovesciamento ruoli ecc.) 19 Valori-notizia: altri criteri Oltre a quelli sostantivi e di prodotto, vi sono altri criteri costitutivi dei v-n: relativi al mezzo (ritmi produttivi, materiali più adatti) relativi al pubblico (immagine dell’audience per il giornalista: linguaggi e struttura narrativa) relativi alla concorrenza (ricerca scoop ma anche autoreferenzialità) 20 Valori notizia e comunicazione sociale La conoscenza dei meccanismi relativi ai valori-notizia serve alle organizzazioni per strutturare la comunicazione rispetto a: contenuti tempi trattamento materiali strumenti uso testimoni ecc. 21 Valori notizia e comunicazione sociale L’importanza e l’efficacia di questo “strumento” comunicativo si rifanno a: considerazioni economiche considerazioni organizzative/produttive considerazioni culturali/strategiche 22 Valori notizia e comunicazione sociale Le organizzazioni possono non solo cercare di utilizzare flussi comunicativi ma creare issues. Una delle pratiche più utilizzate è quella di inventare “ganci” di notiziabilità (eventi, icone, personaggi ecc.) 23 Valori-notizia: criteri di prodotto Sono i criteri relativi all’insieme dei processi produttivi e realizzativi. Un evento per essere reso notizia, privilegia caratteristiche di: brevità negatività (bad news is good news) novità (tabù della ripetizione) qualità storia (ritmo, completezza, chiarezza ecc.) 24 Gestione dell’ufficio stampa Attività ordinaria: rapporto quotidiano con i media (notizie normali) Attività straordinaria: comunicazione di un evento 25 Organizzazione dei flussi di notiziabilità Individuazione della notizia Tempistica Definizione dei destinatari Rilascio della notizia Verifica 26 Strumenti della comunicazione alla stampa Comunicato stampa Eventi Conferenza stampa Intervista Schede di approfondimento / white paper Rettifiche o smentite 27 Il Comunicato stampa: struttura e stesura Linearità e chiarezzaSepara “i fatti dalle opinioni” Titolo/sottotitolo/attacco Who/What/When/Why/How Mai più lungo di una cartella Stile sobrio= “stile ANSA” Formattazione del testo: struttura modulare ma riconoscibile E’ firmato 28 Gli eventi Convegni di studi o momenti di riflessione culturale Programmazione (data) Coinvolgimento partecipanti Comunicazione a latere 29 La conferenza stampa Convocazione (sede, orario, comunicato d’invito…) Invio della convocazione (giornalista specializzato o caporedattore) Recall Location (luogo, cartella stampa, accoglienza giornalisti…) 30 Gli strumenti organizzativi Mailing list / database Monitoraggio Rassegna stampa – cartacea – elettronica – online 31 Il rapporto con i giornalisti Gestione dei rapporti formali / informali Tempestività dell’informazione Eticità Un problema aperto: contraddizione tra pubblicità e spazio redazionale 32 Le relazioni con la stampa Vantaggi – ruolo primario all’interno del communication-mix – relativamente poco costose rispetto ad altre forme di comunicazione indiretta – maggiore “obiettività” percepita – attività facilmente delegabile all’esterno – valore nel tempo e forte visibilità anche personale – possibilità di forte segmentazione – elevato valore comunicativo anche su scala locale 33 Le relazioni con la stampa (continua) Criticità – complessità di gestione – non tutto è “notizia” – necessitano di una attività continuativa – capacità di comunicazione del management Sono “STAMPA”: quotidiani, periodici, radio, TV Classificazione: di opinione, economica, specializzata, tecnica 34