LE ORGANIZZAZIONI NELLE
SOCIETA’ CONTEMPORANEE
Riferimento bibliografico
STRATI Antonio (2008) L’analisi
organizzativa. Paradigmi e metodi,
Roma, Carocci
Parte prima, capitolo1
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LE ORGANIZZAZIONI 1/2


Da entità economico-produttive, con un
tempo e spazio definito (organizzazione
= struttura)
A
Agire organizzativo, e collettivo, dai
confini sfumati (organizzazione =
flusso)
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LE ORGANIZZAZIONI 2/2


Da forme economico – sociali per la
produzione e la distribuzione di beni
A
Contesti di relazioni sociali
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ORGANIZZAZIONI E SOCIETA’
1/4



La natura pervasiva delle organizzazioni
(e dell’agire organizzativo)
Società ed organizzazioni si
sovrappongono, come se non esistesse
società fuori dall’azione organizzata
“La società è divenuta un surrogato
delle grandi organizzazioni” (Perrow)
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ORGANIZZAZIONI E SOCIETA’
2/4
LE ORGANIZZAZIONI
PERVADONO LE NOSTRE
DIMENSIONI
ESISTENZIALI E NOI
COSTURIAMO CON ESSE
RELAZIONI PROATTIVE
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ORGANIZZAZIONI E SOCIETA’
3/4
NULLA E’ RIMASTO
FUORI DALLE
“ORGANIZZAZIONI”
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ORGANIZZAZIONI E SOCIETA’
4/4

Le organizzazioni (e l’organizzare) sono (è)
però anche il
“contesto di relazioni sociali quotidiane in cui si
creano modalità di convivenza civile”


È nelle organizzazioni e nell’organizzare che
si costruisce lo spazio e le relazioni sociali
La società è, quindi, creata (costruita) nelle
organizzazioni, essa viene inventata e
costruita collettivamente e socialmente
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DOPPIA VALENZA
DELL’ORGANIZZAZIONE


Fare/creare organizzazione = organizzare
(organising)
Fatto sociale oggettivo = organizzazioni
(organisations)
Da questa doppia valenza discende il discorso
scientifico sull’organizzazione (organisation)
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DISCIPLINE CHE STUDIANO
L’ORGANIZZAZIONE







Sociologia dell’organizzazione
Psicologia dell’organizzazione
Antropologia dell’organizzazione
Economia organizzativa
Scienza dell’amministrazione
Direzione aziendale
Ingegneria gestionale
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DISCIPLINE CHE CONTRIBUISCONO
ALLO STUDIO DELL’
ORGANIZZAZIONE
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
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
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

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Cibernetica
Ingegneria
Teoria dei sistemi
Filosofia morale
Estetica
Psicodinamica
Psicoanalisi
Semiotica
Storia dell’arte
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ATTORI CHE COSTRUISCONO
SAPERE SULL’ORGANIZZAZIONE
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
Studiosi universitari
Gruppi di ricerca
Formatori
Consulenti organizzativi
Manager e leader di organizzazioni
Gruppi operativi nelle organizzazioni
Professionisti (che lavorano nelle
organizzazioni)
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COMPITI SOCIALI DELLE
ORGANIZZAZIONI
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
Guerre
Amministrazione pubblica
Riscossione delle tasse
Socializzazione (scuole, università)
Ri-socializzazione (ospedali psichiatrici, prigioni)
Offerta di servizi (medicina, consulenza finanziaria)
Tutela delle persone e dei beni (polizia, banche)
Comunicazione (TV, internet, poste)
Tutela e conservazione della cultura (musei,
biblioteche)
Attività di tempo libero (circoli sportivi, parchi)
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INDIVIDUI E
ORGANIZZAZIONI

E’ nelle organizzazioni che gli
individui fanno esperienza di
una pluralità di ruoli, e
sperimentano diversi aspetti
delle loro identità
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ORGANIZZAZIONI
TRADIZIONALI

Le organizzazioni descritte dagli studi
classici (Weber e Taylor) sono entità
separate dalla società circostante. Tra
esse e l’ambiente sociale esistono
confini mentali e fisici che li distinguono
da altri fenomeni sociali ( sono sistemi
chiusi)
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NUOVE FORME
ORGANIZZATIVE








Dal secondo dopoguerra critiche ai modelli
tradizionali (es. Trist)
Nascita di nuove forme organizzative
Messa in discussione del determinismo tecnologico
Critica alla razionalità assoluta
Accettazione della razionalità limitata (critical
minimum specification)
Accettazione di una pluralità di razionalità
Sistema aperto = adattamento
Importanza dell’ambiente (Jacques)
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ORGANIZZAZIONI A LEGAMI
DEBOLI

Le organizzazioni a legami deboli
(loose coupling) si fondano su:
Indeterminatezza
 Equivocità
 Ambiguità

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SELEZIONE

IMPORRE UN INSIEME
FINITO DI
INTERPRETAZIONI ALLE
PARTI COSÌ ISOLATE
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ORGANIZZAZIONI E
AMBIENTE

Le organizzazioni, intese non più come
strutture ma come processi e flussi, creano il
loro ambiente:

dall’organizzazione all’organizzare (tre processi
cognitivi)




Attivazione
Selezione
Ritenzione
Essi danno senso all’interazione tra
organizzazione e ambiente
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ATTIVAZIONE

METTERE A FUOCO ALCUNE
PARTI DEI FLUSSI DI
ESPERIENZA PER
DEDICARVI MAGGIORE
ATTENZIONE
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RITENZIONE

IMMAGAZZINARE I
SEGMENTI INTERPRETATI
PER UNA FUTURA
APPLICAZIONE
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ORGANIZZAZIONE SENZA
MURA

Il concetto di organizzazioni senza mura
include:







Le pratiche sociali che danno senso alle
organizzazioni
I significati delle azioni organizzative
Le forme dell’interazione tra soggetti
I riti di passaggio
Le mitologie organizzative
Le aggregazioni e le suddivisioni
Le forme di potere
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