•Il valutatore esterno
•Azioni del valutatore esterno
•Rapporti col valutatore interno
Suggestioni desunte dalle
interviste agli enti coinvolti
Chi valuta?
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DIRIGENTE SCOLASTICO
INSEGNANTI (non esclusivamente, rischio autoreferenzialità)
RISPOSTE CODIFICATE E NON PROVENIENTI DAGLI UTENTI
GENITORI
OPERATORI esterni con attribuzioni eterogenee (psichiatri, altri
operatori, ecc.)
ENTE FINANZIATORE
STAFF (nei LET organo costituito da dirigenti, ispettori, responsabili
amministrativi, rappresentante del collegamento didattico)
VALUTATORI ESTERNI
liberi battitori
maggiore obiettività
•
AUTOVALUTAZIONE SUPPORTATA DAL CONFRONTO CON
ALTRI OPERATORI OMOLOGHI
Comporre i punti di vista!
intuizioni emerse dalle interviste:
1. sguardo a 360° rispetto all’universo (o
multiverso) da sottoporre alla valutazione dell’intero
processo;
2. la propensione verso una valutazione che
travalichi l’oggettività per stimare, apprezzare (mai
misurare!) le soggettività;
3. necessità di uno sguardo oggettivo, capace di
dialogare con chi commissiona i progetti e di acquisire
visibilità e spendibilità sociale.
valutatore esterno?
Si grazie, ma….
Avvertimento di un disagio!

“ forma di valutazione accettata, come modalità di aiuto, a
condizione che rappresenti osservazione, ma non di attore
didattico”
“la valutazione esterna rischia di essere globale ed
approssimativa”
…in letteratura
Riquier (in Stame)
“(…) i decisori e gli operatori possono essere portati a
vedere la valutazione come un modo di mettere in
discussione il loro lavoro(…)” e “(…)i beneficiari
temono che lo scopo segreto della valutazione sia tagliare
i fondi del programma (…)”
valutatore esterno:
CONDIZIONI DI ACCETTABILITA’
• PRENDE PARTE ALLA
PROGETTAZIONE
• OSSERVA SENZA
“DISTURBARE”, NON
INTERVIENE
DIRETTAMENTE
• VALUTAZIONE CHE
TENGA PRESENTE
L’ORGANIZZAZIONE
• CONOSCE LE
IMPLICAZIONI
PEDAGOGICHE DEL
PROGETTO
• HA CONTATTI CON CHI
SEGUE DIRETTAMENTE
IL PROGETTO
• GODE DELLA STIMA
DELL’ENTE
Azioni del valutatore
esterno
• Quando agire? • Quali azioni?
• Esplicitare i campi di indagine
ed i criteri adottati per
condurre l’indagine (oggetti
ed indicatori)
• Rilevazione degli esiti
ex-post ad intervalli regolari
dopo il termine del progetto
• Incontri con gli operatori
• Incontro con l’ambiente in cui
è coinvolto il progetto
• Visione di materiale
videoregistrato per penetrare
meglio la realtà da valutare
Valutazione esterna
vs
valutazione interna
….per una formulazione di giudizi rispettosa delle specificità
delle situazioni educative....
• Collaborare nell’individuare i punti di forza debolezza e correttivi
• …quando esista una seria valutazione
interna, sarà possibile definire un ruolo
retroattivo della valutazione esterna su
quella interna, per fornire strategie nuove
ed amplificare le suggestioni emerse dalle
valutazioni interne.
Dall’esperienza
dei gruppi misti di valutazione
(in Stame, “ L’ESPERIENZA DELLA VALUTAZIONE”)
VALUTAZIONE INTERNA e VALUTAZIONE ESTERNA...
“(…) non sono alternative.(…)(nell’ “Instance d’evaluation” n.d.r),
( …)confluiscono valutatori esterni, funzionari delle istituzioni
centrali e locali che implementano le politiche che vengono
valutate, rappresentanti degli utenti.(…)
a)Ciascuno porta le sue competenze. La valutazione non è solo
questione di tecniche (fornite dall’esterno dal valutatore), ma di
calibrare disegni di valutazione e analisi ad ogni situazione, in cui
esiste un programma generale ed un contesto particolare.(…)
b) nell’incontro tra interni ed esterni vi è uno scambio con altre
competenze e altre funzioni, che aiuta a capirsi meglio.(…), una
valutazione cui partecipino anche gli interni può servire a
definire gradualmente i confini di una policy community che sia
sufficientemente aperta, ma anche specializzata(…)”
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