MIUR RETE QUALITA’ E ISTRUZIONE TECNICA La valutazione dei risultati di apprendimento nel secondo ciclo Piero Cipollone INVALSI ISCHIA 27.9.2010 Il mandato • Art. 1, c.5, Legge 25 ottobre 2007, n. 176: dall’anno scolastico 2007/08 il Ministro della Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi della valutazione esterna […..] per effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti, di norma, alla classe seconda e quinta della scuola primaria, alla prima e terza classe della scuola secondaria di I grado e alla seconda e alla quinta classe del secondo ciclo (…). La scansione temporale dell’entrata a regime del Sistema di rilevazione SNV Secondaria I grado secodaria II grado V IV III SNV II SNV I III P.N. P.N. SNV , PN SNV , PN SNV, PN SNV SNV SNV SNV SNV SNV SNV SNV SNV SNV SNV 2008-09 2009-2010 II I V Primaria IV III II I 2007-08 2010-2011 2011-2012 PERCHE’ MISURAMO GLI APPRENDIMENTI? OCCORRE RIMETTERE LA SINGOLA SCUOLA AL CENTRO DELL’ATTENZIONE Centralità della prospettiva di scuola • Cosa sappiamo: le competenze dei nostri quindicenni sono inferiori a quelle dei paesi con i quali tendiamo normalmente a confrontarci. • L’informazione aggregata non è sufficiente ad individuare strategie di uscita. Perché? • Esempio 1 • Esempio 2 Prevale l’esempio 2: grandissima variabilità dei risultati tra scuole L’Italia:grande varianza tra scuole 700 600 slettura 500 400 300 200 100 1112131415 2122232425 3132333435 gruppo 4142434445 5152535455 anche al netto del contesto 700 600 slresidui 500 400 300 200 100 1112131415 2122232425 3132333435 gruppo 4142434445 5152535455 anche nella scuola dell’obbligo I voti in matematica dei quindicenni 30,00 28,00 26,00 24,00 Quota percentuale degli studenti 22,00 20,00 18,00 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Voto in matematica in pagella Nord Centro Sud 10 Votazioni in uscita dalla scuola superiore (punti percentuali, a.s. 2006-07) 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 60 61 - 70 Nord Fonte : Miur 71 - 80 81 - 90 Centro 91 - 99 100 Lode Sud Incoerenza tra le misure Fonte: Invalsi Quali implicazioni? • Grandi riforme sono essenziali per innalzare il Potenziale delle scuole. • Le nostre scuole sono in grado di sfruttare questo potenziale ? • Nel passato non sembra sia successo • Possibili effetti di frustrazione (niente funziona) Agire sulla singola scuola: premesse e promesse della school choice • Idea di fondo: disegnare meccanismi automatici per indurre ogni scuola a migliorare la qualità dei propri servizi educativi. Due meccanismi • Effetto composizione (esempio). • Effetto emulazione (esempio). Ragioni teoriche di cautela • mobilità scarsa e selettiva (esempio). • qualità della scuola non è invariante rispetto alla dimensione (esempio); • cosa comprano davvero i genitori : qualità degli apprendimenti? Sicurezza? Peer Effects? Social networks?; • cosa è scuola di bassa qualità? (cioè come si fa a dire alle famiglie quale è una buona scuola verso cui muoversi) (esempi dagli istituti tecnici) Ragioni empiriche di cautela • Risultati di studi sperimentali non conclusivi • Risultati di sperimentazioni per molti anni e su vasta scala non conclusivi (Cile). • Risultati di analisi tra paesi non conclusivi sul piano della performance (esempio da PISA 2006). • Aumento della segregazione e della varianza. Quali indicazioni dalla school choice? • In generale i meccanismi di emulazione e di concorrenza basati su automatismi possono aiutare ma non sembrano da soli produrre effetti decisivi • Infatti quasi nessun paese usa i risultati degli apprendimenti degli studenti per 1) decidere le risorse finanziare assegnate alle scuole; 2) decidere altre forme di premio o punizione per le scuole; 3) premiare gli insegnanti; 4) decidere se chiudere o meno le scuole (Tavola) Verso meccanismi di supporto alle singole scuole • Non sembra credibile e utile affidarsi a puri meccanismi automatici • Rimettere la singola scuola al centro dell’attenzione • Incentivare i processi di miglioramento delle singole scuole e supportarle in questo sforzo Implicazioni per il sistema di valutazione: un sistema basato su tre pilastri • Primo pilastro: Fornire alle scuole elementi affidabili per conoscere il proprio posizionamento rispetto alle altre scuole, ad un proprio target, per monitorare i propri progressi (Invalsi). • Secondo Pilastro: Favorire e supportare dentro ogni scuola processi di apprendimento organizzativo coniugando equità ed efficienza (esempio) • Terzo pilastro: formazione degli insegnanti e ricerca educativa Perché questa strategia?: Ogni scuola ha margini di miglioramento • Esempio : la didattica Alcune implicazioni su cosa misurare • variabili di contesto e composizione della popolazione studentesca (effettiva e potenziale); • caratteristiche demografiche e motivazionali degli insegnanti e in generale del personale della scuola; • risorse finanziarie; • Processi attivati dalle scuole con particolare riferimento alla didattica • assetti organizzativi; • modelli di rapporto con famiglie e territorio; • livelli e progressi degli apprendimenti ; • esiti sul mercato del lavoro o negli ordini superiori di studio; Alcune delle questioni aperte • Chi è il responsabile ultimo della tensione di ogni singola scuola verso il miglioramento ? • Quale ruolo del dirigente scolastico ? • Quale il ruolo degli insegnanti ? • Chi è chiamato a monitorare e a sollecitare ed eventualmente ispezionare i percorsi di miglioramento delle scuole? Grazie per l’attenzione Esempio 2 P u n t e g g i p i s a Italia “Germania” Esempio 1 P u n t e g g i p i s a Italia “Germania” Effetto composizione P u n t e g g i p i s a A B A+B senza concorrenza A B con la concorrenza A+B Effetto emulazione P u n t e g g i p i s a A B A+B senza concorrenza A B con la concorrenza A+B Effetto composizione P u n t e g g i p i s a A B A+B senza concorrenza A B con la concorrenza A+B Effetto composizione P u n t e g g i p i s a A B A+B senza concorrenza A B con la concorrenza A+B Alcuni esempi dall’istruzione tecnica • Scuole di qualità (valore aggiunto, Martini e Ricci, Cipollone Montanaro Sestito 2010) ; • Ottimi placement ratios (Grafico 1 rapporto ISAE); • Buoni salari e buona occupazione (Tavola 3 e Grafici 2 e 4 rapporto ISAE); • Forte domanda delle imprese • E la domanda delle famiglie cala a favore dei licei (tranne il sussulto dell’ultimo anno). DIPLOMATI DEL 2004 PER CONDIZIONE OCCUPAZIONALE NEL 2007 PER TIPO DI SCUOLA (distribuzione %) Fonte: Rapporto ISAE: Priorità nazionali. Trasparenza, istruzione, finanza, energia. Novembre 2009 Fonte: Rapporto ISAE: Priorità nazionali. Trasparenza, istruzione, finanza, energia. Novembre 2009 Fonte: Rapporto ISAE: Priorità nazionali. Trasparenza, istruzione, finanza, energia. Novembre 2009 Fonte: Rapporto ISAE: Priorità nazionali. Trasparenza, istruzione, finanza, energia. Novembre 2009 Soddisfazione dei genitori L’effetto della concorrenza nei dati PISA 2006 Effetto sul punteggio PISA senza tenere conto del background tenendo conto del background Scuole con un alto livello di concorrenza 17,9 1,9 Scuole che percepiscono una forte pressione delle famiglie 11,2 2,0 Sistemi che favoriscono la concorrenza tra scuole (+10%) 3,1 6,7 Uso dei dati sugli apprendimenti Australia Belgio (p.fiammighe) Inghilterra Francia Ungheria Irlanda Italia Islanda Corea Lussemburgo Norvegia Portogallo Scozia Turchia Influenza degli esiti delle rilevazioni degli apprendimenti su altri premi o decisione di budget delle premi per gli punizioni per le chiusura delle scuole insegnanti scuole scuole Bassa Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Alta Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna nd nd Bassa Nessuna na na na na Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna na na na na Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna na na na na na na na na Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Fonte OECD education at a glance 2008 Influenza degli esiti degli esami nazionali su altri premi o decisione di budget delle premi per gli punizioni per le chiusura delle scuole insegnanti scuole scuole na na na na na na na na na na na na Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna na na na na Nessuna Nessuna Nessuna Moderata Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna na na na na na na na na Nessuna Nessuna na Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Bassa Bassa Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna L’apprendimento organizzativo P u n t e g g i p i s a Posizione iniziale Con l’apprendimento organizzativo L’esame critico dei risultati II primaria V primaria Le criticità in italiano ( II classe) Le criticità in matematica (II classe) Le criticità in italiano (V classe) Le criticità in matematica (V classe) 9 8 7 6 voto_mat 10 11 Confronto tra valutazioni (Math V classe) 30 40 50 pu_ma_no 60 70 8 7 6 voto_ita 9 10 Confronto tra valutazioni (Ita V classe) 40 50 70 60 pu_it_no 80 90 Esempio 1: Martini e Ricci (2008) Esempio 1: Martini e Ricci (continua)