Concentrazione di imprese Motivi di interesse: Tipologia di mercato (monopolio, oligopolio, lib. Concorrenza) Economie di scala (rapporto tra input e output) Una domanda essenziale: • è possibile individuare una relazione tra le decisioni delle imprese e la dimensione del mercato in cui queste si trovano ad operare ? Consideriamo che: • In tutti i mercati c’è un elemento comune che definisce il comportamento dell’impresa: la massimizzazione del profitto. • Il profitto è definito come la differenza tra i ricavi totali e i costi totali. Profitto = Ricavi totali – Costi totali • I ricavi totali sono: Ricavo totale (RT) = Prezzo (P) * Quantità (Q) • I costi totali sono: Costo totale (CT) = Costo medio (CM) * Q • Quindi Profitto(PR) = (P – CM) * Q Due modi per trovare la Q che massimizza il profitto: Per ogni livello di Q i) Confronto di RT e CT ii) Confronto del ricavo marginale (R) con il costo marginale (C). In ogni caso, la dimensione ottima dovrebbe essere unica La dimensione “ottima” è unica???? NO dipende dal tipo di mercato: monopolio, concorrenza etc.. Tutte le osservazioni suggeriscono fenomeni di deviazione dalla “dimensione unica”, cioè fenomeni di concentrazione/diffusione del volume della produzione, comunque sia misurata Problemi comuni a tutte le misure della concentrazione: a) In caso di imprese multi-impianto la concentrazione a livello di impresa sarà ovviamente maggiore di quella a livello di impianto. b) La scelta della variabile con cui è espressa la dimensione influenza i risultati: Se si utilizzano le vendite come parametro, risulta chiaramente l'importanza ell'impresa in relazione alla domanda. Non tiene però conto dell'integrazione verticale, come invece accadrebbe utilizzando il valore aggiunto. Inoltre sono disturbati dai movimenti dei prezzi, che alterano i valori monetari. c) Corretta definizione settoriale, temporale e geografica di mercato Concentrazione Diverse forme: Tecnica: concentrazione di stabilimenti (U.L.) Economica : concentrazione di imprese Finanziaria: Concentrazione del controllo propr. Commerciale: concentrazione dei mercati Gli effetti si esplicano sull’aumento della dimensione (pro/capite) di grandezze diverse Misure di concentrazione Distribuzioni per dimensione disperse e asimmetriche: Scarso significato di media aritmetica e mediana (nessun valore prevalente, risentono valori minimi) Meglio MEDIA ENTROPICA (peso + che prop. ai valori più grandi) 1 Ai MH exp i Ai lg N i A N classi i Ai = Addetti classe i MH MA Ni = imprese classe i A = Totale addetti se = allora equidistribuzione Misure di concentrazione Dimensione prevalente (convenzionale) Quota di addetti detenuti dalle prime k imprese Indice di concentrazione di Gini R 1 i pi pi 1 qi qi 1 N classi p=frazione di addetti q= frazione di imprese Compreso tra 0 e 1 Misure di concentrazione Indice di entropia di Theil: Ai A T i lg N i A A i Misura inversa, Compreso tra 0 (max) e lg(N) (equi) Indice additivo (se gruppi di imprese) Entropia tot. = Entropia tra + Entropia in Misure di concentrazione Indice di Herfindhal: 2 A 1 i H i A N i Compreso tra 1/N e 1 Comportamento degli indici 100 imprese – 1000 addetti MEDIA ENTROPICA Comportamento degli indici 100 imprese – 1000 addetti GINI Comportamento degli indici 100 imprese – 1000 addetti THEIL normalizzato (/lg(N)) Comportamento degli indici 100 imprese – 1000 addetti HERFINDHAL Esempio: industrie meccaniche Modena, Bologna Reggio Addetti totali Ricavi Media Aritmetica Media Aritmetica Media Entropica Media Entropica 250 140000 120000 200 100000 80000 150 60000 100 40000 50 20000 0 0 Modena ReggioEmilia Bologna 1 Costo beni interm edi Media Aritmetica 800 Valore aggiunto Media Entropica Media Aritmetica 25000 700 600 20000 500 15000 400 10000 300 200 5000 100 0 0 1 1 Media Entropica THEIL MODENA REGGIO EMILIA costo servizi costo beni intermedi BOLOGNA 1 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 ricavi costo materie prime costo del lavoro valore aggiunto addetti totali HERFINDAHL modena reggio bologna 1 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 ricavi costo materie prime costo servizi costo beni intermedi costo del lavoro valore aggiunto addetti totali MODENA (gini) GINI MODENA REGGIO EMILIA BOLOGNA 1 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 ricavi equidistribuzione costo materie prime costo servizi costo beni intermedi costo del lavoro valore aggiunto addetti totali 1 0,8 0,6 0,4 0,2 REGGIO EMILIA (gini) 0,98 0,93 0,88 0,83 0,78 0,73 0,68 0,64 0,59 0,54 0,49 0,44 0,39 0,3 0 0,34 addetti totali 0,2 valore aggiunto 0,25 costo del lavoro 0,1 costo beni intermedi 0,15 costo servizi 0 costo materie prime 0,05 ricavi BOLOGNA (gini) ricavi equidistribuzione costo materie prime costo servizi costo beni intermedi costo del lavoro valore aggiunto addetti totali ricavi equidistribuzione costo materie prime costo servizi costo beni intermedi costo del lavoro valore aggiunto addetti totali 1 1 0,8 0,8 0,6 0,6 0,4 0,4 0,2 0,2 1 0,95 0,9 0,85 0,8 0,75 0,7 0,65 0,6 0,55 0,5 0,45 0,4 0,35 0,3 0,25 0,2 0,15 0,1 0,06 0 0,01 1 0,95 0,91 0,86 0,81 0,76 0,72 0,67 0,62 0,57 0,53 0,48 0,43 0,38 0,34 0,29 0,24 0,19 0,15 0,1 0,05 0,01 0 impresa addetti 1 2 3 4 5 Cum.Addetti Pi 10 15 20 25 130 Qi 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 10 25 45 70 200 Equi 0 0,050 0,125 0,225 0,350 1,000 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 Curva di lorenz - indice di gini 1 0,9 0,8 Qi 0,7 0,6 Qi Equi 0,5 Area di concentrazione 0,4 0,3 0,2 0,1 Trapezio i Qi Qi+1 0 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 Pi+1-Pi 0,6 0,7 0,8 Pi 0,9 1 Area del trapezio i = Pi 1 Pi Qi Qi 1 2 Area del triangolo di equidistribuzione = (1x1)/2 = 1/2 Area di concentrazione = 1/2 – Somma area dei trapezi Indice di concentrazione = (area triangolo-somma area trapezi)/area triangolo = 1 1 Pi 1 Pi Qi Qi 1 2 2 1 Pi 1 Pi Qi Qi 1 1 2 INDICE DI GINI