L’IPOTESI DELLA DERIVA CONTINENTALE di Alfred Wegener (1880-1930) • Laureato in astronomia • Desiderava esplorare la Groenlandia • Appassionato di meteorologia • Nel 1906 compie un volo aerostatico ininterrotto di 52 ore ******* RECORD MONDIALE ******* • I spedizione in Groenlandia (partecipò come meteorologo) • Divenne docente di meteorologia all’Università di Marburg (Germania) • II spedizione in Groenlandia (1912) la più lunga traversata a piedi della calotta polare mai effettuata !! • Nel 1913 sposò Else Koppen • Dopo la I Guerra Mondiale prese il posto di W.P.Koppen direttore del Dipartimento di Ricerche Meteorologiche dell’Osservatorio Marino di Amburgo • Nel 1926 ottenne la cattedra di Meteorologia e Geofisica all’Università di Graz (Austria) • III spedizione in Groenlandia (1930), durante la quale morì • Mentre gli elogi funebri ricordarono Alfred Wegener come esploratore artico e pioniere della meteorologia … • … oggi è maggiormente conosciuto come ideatore della “Deriva Continentale” (interesse periferico) Alfred Wegener fu il primo ad elaborare un’ipotesi coerente e logicamente argomentata che tenesse conto di una grande varietà di fenomeni naturali LA NASCITA DELL’IDEA Continenti un tempo uniti si erano separati e allontanati • Nel 1910 fu colpito dalla straordinaria congruenza delle coste dell’Atlantico Ritenne questa idea improbabile • Nel 1911 venne a conoscenza di prove paleontologiche che sostenevano l’esistenza di un antico ponte tra Brasile e Africa • Nel 1912, durante una conferenza a Francoforte, presentò questa teoria, che venne pubblicata in diverse edizioni MA Anziché sottolineare la corrispondenza ad incastro e gli indizi paleontologici, propose ARGOMENTAZIONI GEOFISICHE che miravano a confutare le teorie tradizionali Wegener rifiutava il modello della Terra fredda in via di contrazione… … Le “rughe” dovevano avere distribuzione uniforme … La radioattività delle rocce compensa la perdita termica per radiazione … Il fondo oceanico è costituito da rocce più dense rispetto a quelle continentali (Isostasia) Impossibile la subsidenza di vaste aree continentali nelle profondità oceaniche “a partire dal Mesozoico, un supercontinente (Pangea) si è fratturato e i frammenti sono andati alla deriva” I PRINCIPALI MOVIMENTI GIURASSICO: l’OCEANO INDIANO comincia ad aprirsi L’INDIA si sposta verso Nord formazione dell’HIMALAYA CRETACEO: AMERICA MERIDIONALE e AFRICA si separano; AMERICA SETTENTRIONALE ed EUROPA vanno separandosi, ma restano in contatto fino al QUATERNARIO CORDIGLIERA formata per compressione ANTILLE rimaste indietro nell’ATLANTICO EOCENE: l’AUSTRALIA (unita alla Nuova Guinea) si stacca dall’ANTARTIDE e si sposta verso Nord addentrandosi nell’ARCIPELAGO INDONESIANO (fine del TERZIARIO) PROVE A SOSTEGNO 1 - Esistono due livelli predominanti: la superficie dei continenti (granito) e il fondo oceanico (basalto) Allora le variazioni di quota della crosta NON sono il risultato di sollevamenti e subsidenze casuali, poiché in questo caso ci si aspetterebbe un livello medio più frequente 2 - Se si ammette che le masse possano spostarsi VERTICALMENTE (Isostasia), non c’è ragione per cui non possano spostarsi anche ORIZZONTALMENTE Esistono forze di compressione orizzontali che hanno generato ALPI, ANDE, HIMALAYA 3 - Wegener sosteneva l’allontanamento della GROENLANDIA dall’EUROPA (ipotesi confutata in seguito) PROVE A SOSTEGNO 4 - Somiglianza delle rocce sui due lati dell’Atlantico (corrispondenza delle fasce orogeniche a pieghe) 5 - PALEOCLIMATOLOGIA: la distribuzione anomala di rocce caratteristiche di climi specifici poteva essere spiegata soltanto reintegrando i continenti nel Pangea e postulando la migrazione dei poli 6 – PALEONTOLOGIA: AMERICA MERIDIONALE e AFRICA hanno in comune molti fossili del tardo Paleozoico e del Mesozoico Wegener considerò inaccettabile l’ipotesi dell’esistenza dei ponti transoceanici (che sarebbero crollati dopo il Mesozoico), perché in contraddizione con l’Isostasia: i ponti sarebbero stati di roccia granitica, troppo leggera per sprofondare nella roccia più densa del fondo oceanico GLOSSOPTERIS MESOSAURO PROBLEMA: “Quali erano le forze motrici?” Wegener tentò di trovare una spiegazione approssimativa “Meglio di niente!” • Forza POHLLFUCHT (“fuga dai poli”) movimento dei continenti dai poli all’equatore • Forza di Marea: il rallentamento della rotazione terrestre (causato dall’attrito di marea) interessa gli strati più esterni FINE