Valutazione e Tecnologie Didattiche
L'argomento "Valutazione" è di pertinenza dell'area
pedagogica e nei corsi attinenti sono fatti studi e
riflessioni approfondite sull'argomento.
Qui vogliamo solo fare dei richiami ad alcuni
concetti centrali che sono indispensabili per la
costruzione di test di verifica dell'apprendimento in
una UdA che veda le Tecnologie Didattiche non
come supporto tecnologico ma come approccio
metodologico innovativo.
Il termine valutazione ha varie connotazioni.
Lo schema di Vertecchi, tratto dal suo "Manuale
della valutazione – Editori Riuniti Cap.VII –
Fig.25.“ dà una rappresentazione di come sono
collegati tra loro aspetti diversi della valutazione,
a partire dalla valutazione prognostica fino a
giungere al momento finale degli esami e del
giudizio di orientamento.
Aspetti della valutazione
Vertecchi, "Manuale della valutazione, Editori Riuniti, Cap.VII – Fig.25
Valutare gli allievi corrisponde a esprimere giudizi
relativi a variabili scolastiche e non, cognitive ed
affettive, sociali ed ambientali, al fine di calibrare la
successiva azione formativa.
Nucleo concettuale della valutazione è il confronto
tra i risultati raggiunti e gli obiettivi che l'insegnante
si era prefisso nella sua progettazione didattica.
Valutare, quindi, equivale a confrontare gli eventi
osservati con quelli attesi,secondo i criteri
concordati in fase di programmazione.
obiettivi
risultati
Il processo didattico non potrà dirsi completo fin
quando gli allievi non saranno resi responsabili
della propria formazione, avvertendo quindi
l'esigenza di autovalutarsi sia in itinere, sia in
momenti specifici quali la scelta di un indirizzo
scolastico o universitario.
Valutazione formativa:
apprezza in modo analitico
l’utilizzazione delle capacità
e conoscenze
Totale risposte errate per singola domanda
Valutazione sommativa:
apprezza in modo aggregato
l’utilizzazione di capacità e
conoscenze
n. risposte errate
70
60
50
40
30
20
10
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
n. domanda
Nella prassi didattica si distinguono due tipi di
valutazione:
Valutazione formativa, che ha lo scopo di fornire
informazioni continue e analitiche circa il modo in cui
l’allievo procede nel suo percorso di apprendimento.
Si colloca all’interno delle attività didattiche e
concorre a determinarne lo sviluppo.
Valutazione sommativa, che apprezza l’utilizzazione
in modo aggregato di capacità e conoscenze
acquisite durante una parte significativa del
percorso di apprendimento. Lo sono anche quelle
che si esprimono a fine trimestre,quadrimestre,
anno.
Parlando di valutazione parleremo anche di prove di
verifica.
La prova di verifica è uno strumento usato per
conoscere il grado di competenza raggiunto dagli
allievi; essa è utile per acquisire un elemento del
giudizio valutativo e poter indirizzare quindi
l'insegnamento successivo.
Deve essere in grado di dare molte informazioni
affidabili sul livello di apprendimento.
Dalla qualità di stimoli e risposte dipenderà la validità
e l'attendibilità delle informazioni.
Le prove di verifica
permettono di
acquisire
un elemento
del giudizio
valutativo
Prove non strutturate
Interrogazioni orali, temi, problemi, …
Consentono la
valutazione di processi
mentali complessi
Il loro limite è di non prestarsi
a misurazioni obiettive e
confrontabili e di richiedere
molto tempo di esecuzione e di
revisione
Prove semistrutturate
domande strutturate, saggi brevi, rapporti di ricerca, riassunti,
esercizi, colloqui strutturati …
consentono un'autonoma
elaborazione delle risposte
è auspicabile costruire i criteri di
correzione della prova, esplicitando
i livelli di accettabilità e gli
indicatori della valutazione della
prova
Prove strutturate
prove oggettive di verifica o test
E’ un complesso di quesiti
tali che per ciascuno possa
stabilirsi rapidamente e con
certezza se è stato risolto o
meno;
il numero dei quesiti risolti è
un indice per classificare il
grado di conoscenza e
comprensione posseduta.
Rispetto al processo stimolo/risposta, le prove di verifica
possono così
classificarsi:
STIMOLO APERTO - RISPOSTA APERTA
Esempi:
• interrogazioni su argomenti di una certa ampiezza;
• temi;
• relazioni su esperienze;
• tenuta di verbali;
• redazioni di articoli e lettere.
Lo stimolo consiste nel fornire l'indicazione di una certa
area di problemi entro cui orientarsi.
La risposta richiede che si utilizzi la capacità di
argomentare, di raccogliere le conoscenze possedute
anche in aree limitrofe.
STIMOLO CHIUSO - RISPOSTA APERTA
Esempi:
• composizioni e saggi brevi;
• attività di ricerca;
• esperienze di laboratorio.
Lo stimolo si presenta accuratamente predisposto
in funzione del tipo di prestazione che intende
sollecitare.
La risposta può tuttavia essere fornita in modo
adeguato solo se l'allievo, facendo ricorso alle sue
abilità e conoscenze, riesce ad organizzare una
propria linea di comportamento che lo conduca a
fornire la prestazione richiesta.
STIMOLO APERTO - RISPOSTA CHIUSA
Esempio:
Spesso nelle interrogazioni il docente sollecita l'allievo ad
esprimere consenso a ciò che afferma.
E‘ come dire che chi interroga, si risponde e cerca solo una
conferma sul piano affettivo da parte
dell'allievo. Si tratta perciò di pseudo-prove.
Lo stimolo è generalmente ampio, ma improprio,
perché non è indirizzato all'allievo.
Anche la risposta è impropria, perché non riguarda
la manifestazione di abilità e conoscenze.
STIMOLO CHIUSO - RISPOSTA CHIUSA
Esempi:
esercizi di grammatica, sintassi ecc.;
esecuzione di calcoli;
risoluzione di problemi a percorso obbligato.
Questo tipo di prove, prova strutturata o prova
oggettiva o test di profitto, presenta una
particolare organizzazione, capace di sollecitare,
oltre alla capacità riproduttiva, anche quella di
riconoscere,confrontare ecc..
Lo stimolo contiene completamente definito il
modello della risposta.
La risposta corrisponde ad una prestazione già
organizzata.
Processo stimolo/risposta
STIMOLO APERTO - RISPOSTA APERTA
STIMOLO CHIUSO - RISPOSTA APERTA
STIMOLO APERTO - RISPOSTA CHIUSA
STIMOLO CHIUSO - RISPOSTA CHIUSA
Tipi di quesiti
Quesito diretto
Scelte multiple
Vero / Falso
Corrispondenza
Completamento
Riordinamento
Risposte multiple
Correzione degli errori contenuti in un testo
Un ipertesto con approfondimenti sull'argomento all'indirizzo:
http://www.cpdm.unina.it/sicsi/td_ltd/materiali/autoval
utazione/home.htm
Oggi sono disponibili sistemi automatici per la
valutazione dell'apprendimento.
Tali sistemi consentono di costruire test di profitto da
svolgere al computer, offrendo il vantaggio di
informare l'allievo del risultato conseguito al termine
della prova.
La somministrazione può avvenire off line (l'allievo
salva il suo lavoro e stampa
il rapporto finale) oppure on line (l'allievo invia le sue
risposte ad un server di rete sotto forma di
database, permettendo al docente di elaborare i
risultati).
Sistemi automatici per la valutazione dell'apprendimento
Alcuni tra i software più diffusi:
Question Mark
Quiz Faber
Web Quiz 2002
Winask 2000
QuizFaber
Il sito ufficiale è : http://www.lucagalli.net/ita/home.htm
E’ possibile dal sito scaricare sul proprio PC gratuitamente
una versione del programma
L'illustrazione delle diverse tipologie di domande possibili all’indirizzo:
http://www.lucagalli.net/ita/quizfaber/questiontypes.htm
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