pwc.com/it
Introduzione
ai
principi contabili
internazionali
4. IAS 36 Impairment of assets
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2
Ambito di applicazione
 rimanenze (IAS 2);
 attività derivanti da commesse a lungo termine (IAS 11);
 attività fiscali differite (IAS 12);
 attività derivanti da benefici per i dipendenti (IAS 19);
 attività finanziarie trattate dallo IAS 32/39;
 investimenti immobiliari che sono valutati al fair value
(IAS 40); e
 attività biologiche connesse all’attività agricola (IAS 41).
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3
Ambito di applicazione dell’Impairment Test
negli IAS / IFRS
Intangible asset, incluso goodwill
Property, plant and equipment
Attività finanziarie classificate come
•
controllate,
•
Collegate e
•
joint ventures
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4
Le attività immateriali in bilancio
Attività
immateriali
a
vita
definita
Attività
immateriali
a
vita indefinita
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ammortamento lungo la vita utile in base ai criteri che
riflettono la capacità dell’attività di produrre reddito in futuro.
L’avviamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso e
cessa qunado il bene è dismesso o classificato com “held for
sale”. Il valore iscritto deve essere assoggettato ad impairment
test se vi sono indicatori di perdita di valore
l’attività non è assoggettata ad ammortamento, va sottoposta ad
impairment test annualmente e ogni volta vi sia un’indicazione di
perdita di valore
l’impairment test deve essere condotto secondo le
metodologie previste dallo IAS 36
5
Impairment overview
 Attività con vita utile definita
 Review ad ogni data di bilancio dell’esistenza di
indicatori di impairment
 Test di impairment obbligatorio solo se sono
individuati indicatori
 Goodwill, intangible assets con vita utile
indefinita e intangible assets non ancora in uso
 Test annuale per impairment e in casi di “triggering
events”
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6
IAS 36
Perdite di valore di attività
Impairment review
Verifica preliminare: Ad ogni chiusura d’esercizio, un’impresa deve
valutare se esiste qualche indicazione che dimostri che un’attività possa aver
subìto una perdita di valore
Verifica completa: in caso affermativo, si deve procedere alla verifica
completa della perdita di valore per stimare il valore recuperabile
dell’attività. Viceversa, non sono svolte ulteriori verifiche
• Una verifica completa annuale della perdita di valore è richiesta in ogni
caso per:
- Avviamento
- Attività immateriali a vita utile indefinita, o non ancora disponibili
per l’uso
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Slide 7
Indicatori esterni
Necessità di quantificare la perdita all’esistenza di uno di questi
indicatori:
• Significativo declino dei prezzi di mercato o del valore di mercato
dell’attività
• Variazioni negative nella tecnologia, nel mercato, nell’ambiente
economico o legale
• Incremento dei tassi di interesse o altri tassi di remunerazione del
capitale
• Il valore contabile dell’attivo netto è superiore alla capitalizzazione
di mercato (es.: borsa)
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Slide 8
Indicatori interni
Necessità di quantificare la perdita all’esistenza di uno
di questi indicatori:
•
•
•
•
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Deterioramenti o obsolescenza
Piani di ristrutturazione / cessazione
Benefici economici inferiori alle attese
Reporting / budget con basse performance
Slide 9
Recap
“L’entità deve valutare a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una
indicazione che un’attività possa aver subito una perdita di valore. Se
esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l’entità deve stimare il valore
recuperabile dell’attività o della CGU”.
Anche se non esiste alcuna indicatore di impaiment, un’entità deve :
– Effettuare una stima del valore recuperabile alla fine di ogni esercizio
amministrativo per le attività immateraili con una vita utile indefinita e
per le attività immateriali che non sono ancora disponibile all’uso
– Effettuare l’impariment Testa annuale per i goodwill acquisiti in una
business combination
Questa verifica della riduzione durevole di valore può essere fatta in qualsiasi
momentodurante un esercizio, a patto che avvenga nello stesso momento
ogni anno
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10
Processo di valutazione
Valore contabile
Minore tra
Costo ammortizzato
Valore recuperabile
+ alto tra
FV dedotti i costi di vendita Valore in uso
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Slide 11
Contabilizzazione di un impairment
Una attività ha una perdita di valore quando il valore contabile
dell’attività eccede il suo valore recuperabile
„Value in use“
Il + alto
„FV less costs to sell“
Value in use è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano
origine da un’attività o da un’unità generatrice di flussi finanziari.
FV less costs to sell è l’ammontare ottenibile dalla vendita di un’attività o unità
generatrice di flussi finanziari in una libera transazione fra parti consapevoli e
disponibili, dedotti i costi della dismissione..
Una Cash-generating unit è il più piccolo gruppo identificabile di attività che
genera flussi finanziari inentrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi
finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività.
.
12
Fair value dedotti i costi di vendita
Importo ottenibile, al netto dei costi di dismissione, dalla vendita di
un’attività in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili
In mancanza di dati di mercato non è di facile determinazione Quando si
deve utilizzare? La decisione deve essere presa sulla base di considerazioni
di carattere strategico. L’attività è destinata alla vendita? Altrimenti il
“valore in uso” sembra più adeguato
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Slide 13
Fair value dedotti i costi di vendita
Accordo vincolante di vendita
Mercato attivo
Migliori informazioni disponibili
Costi di dismissione
Metodo dei multipli di mercato (+ applicazioni di premi di controllo – sconti
liquidità)
Transazioni comparabili
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Slide 14
Measurement of Recoverable Amount
Value in use
Value in use è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano
origine da un’attività o da un’unità generatrice di flussi finanziari..
Nella valutazione del valore d’uso un’entità deve:
(a)
basare le proiezioni dei flussi finanziari su presupposti ragionevoli e
sostenibili in grado di rappresentare la migliore stima effettuabile da
parte della direzione aziendale di una serie di condizioni economiche
che esisteranno lungo la restante vita utile dell’attività.
(b) basare le proiezioni dei flussi finanziari sul
budget/previsione approvato dalla direzione aziendale,
(c)
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più
recente
stimare le proiezioni di flussi finanziari superiori al periodo coperto dai
più recenti budget/previsioni tramite estrapolazione delle proiezioni
fondate su budget/previsioni facendo uso per gli anni successivi di un
tasso di crescita stabile in diminuzione, a meno che un tasso crescente
possa essere giustificato.
Valore d’uso: composizione delle stime dei flussi
finanziari futuri
Le stime dei flussi finanziari futuri devono includere:
• le proiezioni dei flussi finanziari in entrata derivanti dall’uso continuativo
dell’attività;
• le proiezioni dei flussi finanziari in uscita che necessariamente si verificano per
generare flussi finanziari in entrata dall’uso continuativo dell’attività (inclusi i flussi
finanziari in uscita per rendere l’attività utilizzabile) e che possono essere
direttamente attribuiti o ripartiti all’attività in base a un criterio ragionevole e
coerente; e
• i flussi finanziari netti, qualora esistano, che saranno ricevuti (o pagati) per la
dismissione dell’attività alla fine della sua vita utile.
16
16
Valore in Uso
Proiezioni ragionevoli e supportabili
Basati su budget/previsioni approvati (5 anni)
Assumptions basate su risultati passati
Estrapolazioni per gli anni successivi
Uso continuo / condizioni attuali – escluso:
• future ristrutturazioni per le quali l'impresa non è
obbligata
• miglioramenti di performance degli asset
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Slide 17
Calcolo del Valore in Uso
Spese generali future attribuibili
Flussi di cassa netti per dismissione alla fine della vita utile
Escluso oneri finanziari e imposte
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Slide 18
Tasso di attualizzazione
Ante-imposte
Esempi
• costo medio ponderato del capitale
• tasso di finanziamento marginale
• dell’impresa
• altri tassi reperibili sul mercato
%
Rettifica per riflettere il rischio di impresa
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Slide 19
Value in use
Value in use is the present value of estimated future cash flows expected to arise
from the continuing use of an asset and from its disposal at the end of its useful life.
FCF before interest and taxes
Step 4:
Determination
of Value in Use
2014
2015
Step 3:
Calculation of
Terminal Value
Step 1:
Forecast of Cash
Flows
2016
2017
2018
....
Terminal Value
Weighted Average Cost of Capital (WACC)
Value in Use
Step 2:
Determination of
the cost of
capital
20
Cash –Genereting Units
Il più piccolo gruppo di attività identificabile
che genera flussi finanziari in entrata
derivanti dall’utilizzo permanente delle attività
e che sono ampiamente indipendenti
dai flussi generati da altre attività o gruppi di attività
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Slide 21
CASH-GENERATING UNITS
 Spesso non si può valutare il valore recuperabile per un singola attività
 Il management determina il valore recuperabile per la CGU alla quale
l’attività appartiene
 Identificazione su giudizi del management (in base a come possono
essere monitorate)
 Criteri coerenti nel tempo
22
Cash –Genereting Units
Attribuzione delle attività alla CGU
Attribuzione di tutte le attività/passività identificabili
Escluse attività/passività fiscali, prestiti fruttiferi e altre voci finanziarie
Per alcune voci (avviamento – corporate assets) che non si prestano ad
essere totalmente imputate alla CGU si effettua una seconda verifica
L’avviamento (goodwill) è cio che, in una business combination, residua
dopo aver allocato il prezzo pagato agli intangibili specifici (IAS 38).
L’avviamento è un intangible a vita indefinita; pertanto non deve essere
sottoposto ad ammortamento, ma ad impairment una volta all’anno o per il
verificarsi un triggering event
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Slide 23
Cash generating units & impairment of goodwill
 Goodwill: allocato alla CGU o ai gruppo di CGUs che beneficiano delle
sinergie
(a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell’impresa acquisita siano
assegnate a tali unità o gruppi di unità).
 Ogni CGU a cui l’avviamento è così allocato deve:
PwC
•
rappresentare il livello minimo all’interno dell’entità a cui
l’avviamento è monitorato ai fini del controllo di gestione
interno;
•
non essere maggiore di un settore basato sullo schema di
presentazione primario o secondario dell’entità determinato
secondo quanto previsto dallo IAS 14.
Slide 24
Allocazione Goodwill alle CGU
/gruppi di CGU [IAS36.80-87]
L’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale DEVE ESSERE
stato allocato ad ogni CGU o a gruppi di CGU che si prevede beneficino
dalle sinergie della aggregazione.
Ogni unità o gruppo di unità a cui l’avviamento è allocato:
i. rappresenti il livello minimo all’interno dell’entità a cui l’avviamento
è monitorato per finalità gestionali interne; e
ii. non sia maggiore di un settore operativo (IFRS 8 Settori operativi).
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Slide 25
Allocazione del goodwill: le CGU
L’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale rappresenta un
pagamento effettuato da un acquirente in anticipo per di futuri benefici
economici derivanti da attività che non possono essere identificate
individualmente e rilevate separatamente.
L’avviamento non genera flussi finanziari indipendentemente da altre
attività o gruppi di attività e spesso contribuisce ai flussi finanziari di
una molteplicità di unità generatrici di flussi finanziari. L’avviamento a
volte non può essere allocato secondo un criterio non arbitrario a
singole unità generatrici di flussi finanziari, ma soltanto
a gruppi di unità generatrici di flussi finanziari. Ne deriva che il più
basso livello all’interno dell’entità nel quale l’avviamento è monitorato
a fini del controllo di gestione interno comprende a volte un numero di
unità generatrici di flussi finanziari cui l’avviamento fa riferimento, ma
alle quali non può essere allocato
26
Cash generating units & impairment of goodwill
Goodwill = 100
Acquired business
Existing business
CGU
CGU
CGU
CGU
CGU
group
group
group
group
group
A
B
C
D
E
La nuova acquisizione identifica 2 CGU (A and B). Il goodwill della transazione è pari a 100.
L’acquirente si aspetta che le CGU A, B, C e D beneficeranno delle sinergie derivantoi dalla BC
Il goodwill è allocato con un criterio ragionevole a queste CGU [IAS36R.80].
Nota
un errore comune è che il goodwill sia allocato solo alle CGUs del business acquisito.
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Slide 27
Un caso pratico: il gruppo Galassia
Galassia possiede 2 CGU:
La CGU X è il segmento operativo“storico” del gruppo, opera in europa
e mostra trend di crescita stabili, tipico della fase di “maturazione” del
settore. I margini non sono negativi ma saranno necessari futuri
investimenti. La CGU vede allocato un avviamento frutto di una
precedente acquisizione.
La CGU Y è relativa ad un recente investimento nei paesi asiatici, è una
piccola entità in start-up, sono previsti forti tassi di crescita te rend
molto ottimistici sui risultati futuri.
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28
Caso: il gruppo galassia ha 2 CGU, i cui
budget considerano queste previsioni
Gruppo Galassia
(Euro/000)
2013A
X
2014 B
Y
X
2015 P
Y
X
2016 P
Y
X
Y
Ricavi totali
30.000
4.000
32.000
8.000
35.000 11.000
36.000 12.500
Costi operativi
Costo Lavoro
Margine operativo lordo
Come % su Fatturato
-18.450
-9.000
2.550
8,5%
-1.196
-2.500
304
7,6%
-20.080
-9.200
2.720
8,5%
-4.760
-2.600
640
8,0%
-22.725
-9.300
2.975
8,5%
-7.098
-3.000
902
8,2%
-23.640
-9.300
3.060
8,5%
-7.938
-3.500
1.063
8,5%
-750
-72
-736
-160
-805
-209
-828
-250
Utile operativo netto
Come % su Fatturato
1.800
6,0%
5,8%
232
1.984
6,2%
6,0%
480
2.170
6,2%
6,3%
693
2.232
6,2%
6,5%
Oneri e proventi finanz.
-900
-132
-928
-256
-945
-363
-864
-413
Risultato ante imposte
Come % su Fatturato
3,0%
2,5%
100
1.056
3,3%
2,8%
224
1.225
3,5%
3,0%
330
1.368
3,8%
3,2%
Imposte
-452
-25
-530
-56
-615
-83
-687
-100
Risultato netto
Come % su Fatturato
448
1,5%
75
1,9%
526
1,6%
168
2,1%
610
1,7%
248
2,3%
681
1,9%
300
2,4%
yoy growth
Ammortamenti
PwC
900
6,7%
100,0%
9,4%
37,5%
2,9%
13,6%
813
400
Budget patrimoniali
Gruppo Galassia
2011 B
2012 P
2013 P
X
Avviamento
Immobilizzazioni Materiali
Immobilizzazioni Finanziarie
10.000
8.000
0
2.500
6.000
0
10.000
7.900
0
2.500
6.100
0
10.000
7.800
0
2.500
6.000
0
10.000
7.500
0
2.500
5.800
0
Totale immobilizzazioni
18.000
8.500
17.900
8.600
17.800
8.500
17.500
8.300
900
120
960
240
1.050
330
1.080
375
-672
18.228
-280
8.340
-672
18.188
-280
8.560
-672
18.178
-280
8.550
-672
17.908
-280
8.395
Posizione Finanziaria Netta
9.680
5.715
9.114
5.767
8.494
5.510
7.543
5.055
Totale Patrimonio Netto
8.548
2.625
9.074
2.793
9.684
3.041
10.365
3.341
18.228
8.340
18.188
8.560
18.178
8.550
17.908
8.395
Capitale Circolante Netto
Fondi
Capitale Investito Netto
Fonti di Finanziamento
PwC
2010A
(Euro/000)
Y
X
Y
X
Y
X
Y
Flussi di cassa cumulati 14-136attualizzati
Terminal Value attualizzato
3.160
20.955
Value in Use
24.114
Valore contabile
18.228
CGU X
Euro/000
30/09/2014
30/09/2015
30/09/2016
32.000
35.000
36.000
EBITDA
2.720
2.975
3.060
EBITDA/ricavi netti
EBIT
8,5%
1.984
8,5%
2.170
8,5%
2.232
Implied EBITDA multiple
EBIT/ricavi netti
6,2%
6,2%
6,2%
MARKET MULTIPLE EBITDA multiple
Nestlé Italiana - Divisione Prodotti Freschi
(982)
49,5%
(1.044)
48,1%
(1.064)
47,7%
NOPAT
1.002
1.126
1.168
Ammortamenti
Variazione CCN
Variazione Fondi
Investimenti
(736)
(60)
0
(636)
(805)
(90)
0
(705)
(828)
(30)
0
(528)
Flusso di cassa "unlevered"
1.042
1.136
1.438
WACC
6,7%
6,7%
6,7%
Ricavi netti
Eccedenza
Imposte e tasse figurative su EBIT
tax rate
5.886
7,9
11,7
Normalizzazione UFCF a regime
Euro/000
EBITDA
3.060
Ammortamenti a regime
EBIT
imposte e tasse a regime
-828
2.232
-1064
NOPAT normalizzato
1.168
Ammortamenti
Variazione CCN
Variazione Fondi
investimenti a regime
Flusso di cassa "unlevered" (UFCF)
-828
0
0
-828
1.168
TERMINAL VALUE
Euro/000
Flussi di cassa unlevered attualizzati
Flussi di cassa cumulati 11-13 attualizzati
PwC
977
3.160
998
1.185
UFCF n+1
g
WACC
Terminal value
fattore di sconto
Terminal value attualizzato
1.192
2,0%
6,7%
25.444
82,4%
20.955
Valutazione CGU Y
CGU Y
Euro/000
Ricavi netti
30/09/2014
30/09/2015
30/09/2016
8.000
11.000
12.500
Flussi di cassa cumulati 11-13 attualizzati
Terminal Value attualizzato
1.056
3.864
Value in Use
4.920
Valore contabile del CIN
8.340
Impairment
Ebitda
640
902
1.063
EBITDA/ricavi netti
EBIT
8,0%
480
8,2%
693
8,5%
813
EBIT/ricavi netti
6,0%
6,3%
6,5%
(120)
25,0%
(173)
25,0%
(203)
25,0%
360
520
609
(160)
(120)
0
(260)
(209)
(90)
0
(109)
(250)
(45)
0
(50)
140
530
764
13,5%
13,5%
13,5%
123
411
522
-3.420
Implied EBITDA multiple
Imposte e tasse figurative su EBIT
tax rate
NOPAT
Ammortamenti
Variazione CCN
Variazione Fondi
Investimenti
Flusso di cassa "unlevered"
WACC
Flussi di cassa unlevered attualizzati
Flussi di cassa cumulati 11-13 attualizzati
4,6
Nestlé Italiana - Divisione Prodotti Freschi
Normalizzazione UFCF a regime
Euro/000
EBITDA
Ammortamenti
EBIT
imposte e tasse a regime
1.063
-250
813
-203
NOPAT normalizzato
609
Ammortamenti
Variazione CCN
Variazione Fondi
investimenti a regime
Flusso di cassa "unlevered" (UFCF)
-250
0
0
-250
609
1.056
TERMINAL VALUE
Euro/000
UFCF n+1
g
WACC
PwC
Terminal value
fattore di sconto
Terminal value attualizzato
625
2,5%
13,5%
5.656
68,3%
3.864
Confronti
CGU X
CGU Y
Costo del capitale di rischio
Risk free rate (BTP 10 anni)
Market risk premium
Beta Unlevered di settore
D/E
Beta ReLevered
Risk premium
Small size premium
maggiorazione per rischio specifico
Costo del capitale di rischio (Ke)
Costo del capitale di rischio
Risk free rate (titoli di Stato 10 anni)*
Market risk premium
Beta Unlevered di settore
D/E
Beta ReLevered
Risk premium
Small size premium
maggiorazione per rischio specifico
Costo del capitale di rischio (Ke)
Costo del capitale di debito
Tasso debito a m-l termine (IRS 10Y)
Spread
Kd m/l termine
Scudo fiscale
Costo del debito dopo le tasse
Struttura finanziaria di mercato
E/D+E
3,40%
5,00%
0,42
67%
0,70
3,52%
2,00%
0,00%
8,92%
7,38%
6,58%
0,68
43%
0,97
6,39%
2,00%
2,00%
17,77%
60,0%
Costo del capitale di debito
Tasso debito a m-l termine (IRS 10Y)
Spread
Kd m/l termine
Scudo fiscale
Costo del debito dopo le tasse
Struttura finanziaria di mercato
E/D+E
D/D+E
40,0%
D/D+E
30,0%
WACC
6,7%
WACC
13,5%
2,59%
2,00%
4,59%
-1,26%
3,33%
2,59%
2,50%
5,09%
-1,40%
3,69%
70,0%
(*) calcolato sulla media ponderata di India, Indonesia,
Russia, USA, Brasile
PwC
Galassia – impairment test
Galassia - confronti
Galassia - confronti
Euro/000
CGU - X CGU - Y
Euro/000
CGU - X CGU - Y
Costo del capitale proprio
8,92% 17,77%
risk free rate
beta levered
MRP
Rischio specifico
3,40% 7,38%
0,70
0,97
5,00% 6,58%
2,00% 4,00%
Costo del debito
3,33% 3,69%
Avviamento pre-impairment
10.000
2.500
costo del debito
spread
2,59% 2,59%
2,00% 2,50%
Avviamento post-impairment
10.000
0
WACC
6,68% 13,54%
Value in Use
24.114
4.920
Capitale Investito Netto
18.228
8.340
Impairment loss
ulteriore perdita da allocare altri asset
Capitale Investito Netto
post
PwC
5.886 (3.420)
18.228
4.920
Contabilizzazione della perdita
Perdita di valore = riduzione al valore recuperabile
Perdita a conto economico (escluso attività rivalutate)
Limite max: il valore di carico (a meno che un altro IFRS richieda una
passività)
Il nuovo valore è la base per il calcolo dei futuri ammortamenti
Imposte differite
PwC
Slide 35
Domande
Domande
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