CITOLOGIA AGOASPIRATIVA E CORE BIOPSY NELLA DIAGNOSTICA PREOPERATORIA DELLE LESIONI MAMMARIE ZACCARIA M, INGRAVALLO G, °D’EREDITA’ G, *MONNO P, *MANGIALAVORI G, *CASSANDRO G, *GUERRIERI A.M, GIARDINA C. DIP. Anatomia Patologica - Università degli Studi di Bari °DIP. di Chirurgie Generali e Specialistiche Università degli Studi di Bari *Servizio Autonomo di Radiologia a Indirizzo Senologico (SARIS) Azienda Osp. Policlinico Bari Diffusione screening mammografici Aumento incidenza lesioni mammarie “dubbie” o “sospette”, identificate solo all’imaging mammografico, spesso come aree di microcalcificazioni. Necessità di un secondo livello diagnostico Citologia agoaspirativa (FNAC) Agobiopsia percutanea (Core Biopsy) Categorie di refertazione delle agobiopsie e della citologia agoaspirativa nella mammella CORE BIOPSY • B1 tessuto normale • B2 lesione benigna • B3 lesione a potenziale di malignità incerto FNAC • C1 inadeguato per la diagnosi • C2 negativo per cellule maligne • C3 reperto dubbio • B4 lesione sospetta • C4 reperto sospetto, • B5 lesione neoplastica maligna • C5 positivo per cellule maligne European guidelines for qualityy assurance in breast cancer screening and diagnosis 4th Ed. 2006 Scopo dello studio: -Valutare la distribuzione delle lesioni mammarie nelle categorie C1-C5 e B1-B5 e il significato di queste classificazioni rispetto alla diagnosi istologica finale in tutti i casi sottoposti ad intervento e di cui fosse disponibile l’esame istologico definitivo. -Confrontare la affidabilità delle due metodiche comparando la loro specificità, sensibilità e valore predittivo positivo (VPP) e negativo (VPN) Materiali e metodi Nel periodo 2000- 2007 sono stati esaminati 2179 preparati citologici di agoaspirato (FNAC) di lesioni mammarie Nello stesso periodo sono stati esaminati 1480 preparati istologici di “core biopsy” effettuate sia con tru-cut (ago 14 G) che con mammotome (ago 11G) I PRELIEVI CITOLOGICI ED ISTOLOGICI SONO STATI EFFETTUATI PRESSO IL SARIS E ALLESTITI E REFERTATI PRESSO L’U.O. ANATOMIA PATOLOGICA 1° DEL POLICLINICO DI BARI CITOLOGIA: fissazione in alcool colorazione Papanicolau Nel referto sono sempre state riportate le categorie diagnostiche C1-C5 AGOBIOPSIE: fissazione in formalina inclusione in paraffina colorazione Ematoss- Eosina Nel referto sono sempre state riportate le categorie diagnostiche B1-B5 Indicatori di Qualità nella Diagnostica Citologica e su Agobiopsia % Falsi Negativi (FN) % Falsi Positivi (FP) Sensibilità Specificità Valore Predittivo Positivo (VPP) Valore Predittivo Negativo (VPN) Diagnosi su citologia mammaria: correlazione cito-istologiche Categorie Casi Controllo esaminati istologico Diagnosi malignità Diagnosi benignità Diagnosi di atipia C1 638(29%) 65 (10%) 43 (66%) 20 (31%) 3 (5%) C2 769(35%) 50 (6,5%) 25 (50%) 22 (44%) 3 (6%) C3 170(7,8%) 50 (29%) 24 (48%) 25 (50%) 1 (2%) C4 178(8,2%) 78 (44%) 58 (74%) 19 (24%) 1 (1,3%) C5 424(19%) 223 (53%) 218 (98%) 1 (0.4%) 466 (21,4%) 368 (79%) 87 (17%) citologiche TOTALE 2179 4 (2%) 12 (2,6%) Diagnosi su Core Biopsy (Mammotome e tru-cut): correlazione tra biopsia e prelievo Post-Biopsy (P-B) Diagnosi su Core Biopsy Chirurgia P.B CDI / CDIS Benignità Atipia No lesione residua P-B B 1: 49 (3%) 2 (4%) 2 (100%) - - - B 2: 754 (51%) 26 (3,4 %) 4 (15%) 19 (73 %) 3 (11%) - B 3: 113 (8%) 54 (48 %) 8 (15%) 27 (50 %) 19 (35 %) - B 4: 23 (2%) 11 (48 %) - 4 (36 %) - B 5: 540 (36%) 394 (73 %) 381 (97%) - 2 (0,5 %) 11 (3 %) TOTALE: 1480 487 (33%) 402 (82%) 46 (9%) 28 (6 %) 11 (2 %) 7 (63 %) Sottostima diagnostica su Core Biopsy B5: correlazione tra biopsia e prelievo Post-Biopsy (P-B) Categorie istologiche Chirurgia P-B Diagnosi P-B Dg. P-B Atipia No lesione residua P-B B5 540 (36%) 394 (73 %) 381 (97%) 2 (0,5 %) 11 (3 %) B 5 (CDIS) 191 (35%) 159 (83 %) CDI = 29(18%) CDIS =121(76%) 2 (1,2 %) 7 (4 %) B 5 (CDI) 349 (65%) 235 (67 %) CDI= 230(98%) CDIS 1 (0,4%) - 4 (1,7 %) CDIS= Carcinoma Duttale In Situ CDI = Carcinoma Duttale Infiltrante Affidabilità diagnostica della FNAC: confronto con valori di riferimento ( European guidelines for quality assurance in breast cancer screening and diagnosis 4th Ed. 2006) Citologia Valori di Riferimento Falsi Negativi (FN) 4.3% 4-6% Falsi Positivi (FP) 0,8% 1-0.5% Sensibilità 88% 80-90% Specificità 49.2% 55-65% Valore Predittivo Positivo (VPP) Valore Predittivo Negativo (VPN) C5 98,8% C4 74,3% C3 14% C2 96,7% 98-99% Parametri di affidabilità diagnostica della Core Biopsy: confronto con valori di riferimento ( European guidelines for quality assurance in breast cancer screening and diagnosis 4th Ed. 2006) Core-biopsy Valori di Riferimento - - 0,3% 0.5-0.1% Sensibilità 98.9% 80-90% Specificità 82,6% 75-85% Falsi Negativi (FN) Falsi Positivi (FP) Valore Predittivo Positivo (VPP) B5 99.6% B4 63.6% B3 Valore Predittivo Negativo (VPN) 7% B2 99,4% 99-99.5% Conclusioni 1 La citologia, nella nostra casistica ha mostrato valori di Sensibilità e del VPP molto elevati, vicini ai valori ottimali indicati dalle Linee Guida Europee, mentre è risultato decisamente inferiore, al di sotto dello standard minimo il valore della Specificità (49.2%); ciò è da imputare all’elevato numero di casi non diagnostici generalmente caratterizzati da assenza o da un numero troppo scarso di cellule epiteliali. Un ulteriore approfondimento sulle caratteristiche radio-istologiche di queste lesioni sarà necessario per meglio comprendere questo risultato. La FNAC tuttavia, per la semplicità del metodo, l’elevata compliance e i suoi bassi costi non dovrebbe essere trascurata come metodica potendo costituire il primo step dell’iter diagnostico soprattutto nelle lesioni nodulari. Conclusioni 2 I valori elevatissimi di Sensibilità (98.9%) e del VPP (99.6) nella individuazione di lesioni maligne così come quelli di Specificità (82.6%) e del VPN (99.4) nella individuazione di lesioni benigne fanno della agobiopsia mammaria uno dei mezzi più potenti nella diagnostica preoperatoria delle lesioni mammarie, consentendo da un lato di evitare interventi chirurgici non necessari e dall’altro di poter conoscere prima dell’intervento chirurgico le caratteristiche biologiche della lesione necessarie per un adeguato trattamento. Conclusioni 3 La affidabilità e il successo di queste metodiche nella diagnostica preoperatoria del carcinoma mammario necessitano di una stretta e attiva collaborazione tra patologo, radiologo-senologo e chirurgo.