OBIETTIVO: CITTADINANZA EUROPEA LA SCUOLA COME MOTORE DELLO SVILUPPO CULTURALE, ECONOMICO E SOCIALE DEL TERRITORIO Stefana Corsei, IPSCTPS “G. Falcone”, Palazzolo s/O NORMATIVA VIGENTE Legge 59 art 21 sull’autonomia delle istituzioni scolastiche ( 1997) e D.P.R. 275 applicativo della Legge 59 ( 1999) Sperimentazione dell’autonomia dal 1998 al 2001 Leggi sull’Obbligo di Istruzione ( 9/1999), Diritto – dovere all’istruzione – formazione, ( 53/ 2003), Nuovo Obbligo di Istruzione e Formazione ( 2006) Legge 144 sull’Obbligo Formativo art 68-69 e D.P.R. N. 257/ 2000 PROGETTO “VALORI DELLA DEMOCRAZIA NELLA SCUOLA” 2001-2004 FINALITA’: SCAMBIO DI ESPERIENZA DIDATTICA TRA SCUOLE PARTNER EUROPEE TEMATICA CANTRALE: LA SCUOLA COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO DEI DOVERI E DEI DIRITTI DI CITTADINNAZA SCUOLE PARTNER: ITALIA, AUSTRIA, ROMANIA NEL PROGETTO SONO STATI IMPLICATI DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE: • 36 INSEGNANATI DEI GRUPPI DI PROGETTO • DA 200 A 250 ALUNNI OGNI ANNO • IL PERSONALE AMMINISTRATIVO ( LE SEGRETERIE, I TECNICI E I COLLABORATIRI) IMPLICATO NELL’ORGANIZZAZIONE E NELLA REALIZZAZIONE DELLE VARIE AZIONI • GENITORI, RAPPRESENTANTI DELLE INSTITUZIONI E DEGLI ENTI LOCALI DI TUTTE LE SCUOLE PARTNER CHE COSA HA SIGNIFICATO PER IL NOSTRO ISTITUTO? APERTURA VERSO LA COMUNITA’ LOCALE, VERSO IL TERRITORIO A LIVELLO PROVINCIALE, REGIONALE, NAZIONALE ED EUROPEO CAMBIAMENTI METODOLOGICI: AFFRONTARE IL PROCESSO DIDATTICO PARTENDO DALLE ESPERIENZE VISSUTE CAMBIAMENTI NELLA CULTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO CHE COSA HA RESO POSSIBILE IL CAMBIAMENTO ? • UN GRANDE NUMERO DI DOCENTI HA PRESO PARTE AGLI INCONTRI ANNUALI DI PROGETTO • PIU’ DI 300 ALUNNI HANNO VISITATO VIENNA, PRAGA, ROMA CITTA’ SCELTE COME METE DEL PROGETTO • LE VISITE DEI PROFESSORI E DEGLI ALUNNI DELLE SCUOLE PARTNER A PALAZZOLO HANNO CONTRIBUITO ALLA VALORIZZAZIONE DEL PROPRIO TERRITORIO INNOVAZIONE DIDATTICA OPERATIVA LAVORI DI GRUPPO IL DOCENTE DIVENTA PARTE DEL PROCESSO EDUCATIVO PARTECIPAZIONE DEI GENITORI E DELLA COMUNITA’ LOCALE ALLE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA PARTECIPAZIONE DLLA SCUOLA AGLI EVENTI DELLA COMUNITA’ LOCALE BENEFICI FACILITA’ NEL PERCEPIRE L’UNITA’ DEL SAPERE GRAZIE AL TAGLIO INTERDISCIPLINATE DELLE ATTIVITA’ ESTENSIONE DELLA RELAZIONE EDUCATIVA ANCHE FUORI DALL’AMBIENTE SCOLASTICO L’APERTURA DELLA SCUOLA VERSO LA COMUNITA’ APRE LA PORTA VERSO LE SUE RISORSE EDUCATIVE VALORI PROMOSSI E COMPORTAMENTI INDOTTI ATTRAVERO IL PROGETTO 1. RAFFORZAMENTO DELLA FIDUCIA RECIPROCA PRATICANDO LA LEALTA’ 2. AFFERMAZIONE DEL RISPETTO RECIPROCO ATTRAVERSO LA PRATICA DELLA TOLERANZA 3. PROMOZIONE DI COMPORTAMENTI RESPONSABILI DI CURA, CONSIDERAZIONE, AMABILITA’, COMPASSIONE VERSO GLI ALTRI VALORI PROMOSSI E COMPORTAMENTI INDOTTI ATTRAVERO IL PROGETTO 4. RAFFORZAMENTO DEL SENSO DELLA GIUSTIZIA CON COMPORTAMENTI IMPRONTATI ALL’IMPARZIALITA’, ALL’EQUITA’ E ALLA COERENZA 5. PROMOZIONE,, TRA LE VIRTÙ CIVICHE, DELLA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE E DEL RISPETTO DELLA LEGALITÀ SVILUPPO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA La nostra scuola è diventata un sistema aperto che interagisce con l’esterno e si adatta rapidamente al cambiamento Effetti benefici secondari indotti dalla partecipazione al progetto di tutte le componenenti: dal gruppo dirigenziale al personale nel suo complesso. CHE COSA E’ STATO FATTO IN SEGUITO ? PROPOSTI ALTRI PROGETTI EUROPEI (“Il cibo nel terzo millenio”, “Una scuola aperta all’Europa” e “La didattica dello sviluppo sostenibile”) SVILUPPATI PROGETTI D’ISTITUTO SULLA BASE DELL’ESPERIENZA ACUMULATA MANTENUTA L’APERTURA VERSO L’ESTERNO PER FAR VIVERE IN MODO CONCRETO LA DIMENSIONE EUROPEA DELL’EDUCAZIONE PROGETTO “UNA SCUOLA APERTA ALL’EUROPA DEL DOMANI” (2004-2007) FINALITÀ: CONOSCERE LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE TEMATICHE: STORIA DELL’UNIONE EUROPEA, RUOLO DELLE ISTITUZIONI, DIRETTIVE EUROPEE METODOLOGIA: VISITE DI PROGETTO ALLE SEDI ISTITUZIONALI EUROPEE, COLLABORAZIONE CON LE RAPPRESENTANZE ITALIANE DELL’U.E., ADESIONE A PROGETTI ISTITUZIONALI SUL TEMA, CONCORSI INTERNI ED ESTERNI, VISITE A GRANDI MOSTRE E A MUSEI Agli adolescenti di oggi, cittadini di domani, servono dei punti di riferiemnto, serve una bussola per orientarsi… … attraverso il confronto, praticato da posizioni di parità, gli adulti trovano questi punti di riferimento e possono trasmetterli ai giovani FAR VIVERE I VALORI DELLA DEMOCRAZIA NELLA SCUOLA AIUTA L’INTEGRAZIONE DEI NOSTRI STUDENTI NELLA COMUNITÀ IN CUI VIVONO E CONTRIBUISCE ALL’INTEGRAZIONE FUTURA IN UNA COMUNITÀ PIÙ ESTESA E CON MAGGIORI VINCOLI: L’UNIONE EUROPEA