Il Progetto Integrato HyWays.
Roadmap per l’introduzione dell’Idrogeno:
il contesto italiano
R. Vellone
ENEA, Grande Progetto Idrogeno e Celle a Combustibile
C.R. Casaccia, Via Anguillarese 301, 00060 Roma, Italia
Presentazione Progetto HyWays Italia – Milano 5 Aprile 2004
1
Indice

Il contesto energetico di riferimento

L’opzione Idrogeno

Il Progetto Integrato HyWays

La particolarizzazione per I’Italia

Stato del Progetto

Conclusioni e raccomandazioni
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2
Il contesto energetico di riferimento

Il Libro Verde della Commissione Europea individua come
problemi fondamentali da risolvere per uno sviluppo energetico
sostenibile negli Stati Membri:
Cambiamenti climatici
 Sicurezza degli approvvigionamenti energetici
Il raggiungimento dell’obiettivo del protocollo di Kyoto per
l’Unione Europea (8% di riduzione della CO2 per l’intervallo 20082012 rispetto al 1990) non è certo, anche per la defezione di Stati
importanti; comunque l’obiettivo è insufficiente a fermare il
riscaldamento del pianeta e può solo ritardarlo


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3
Il contesto energetico di riferimento (2)

Le stime del Libro Verde dopo il 2010 prevedono una ripresa della
crescita della domanda di energia con i seguenti effetti al 2030:

Le emissioni di CO2 aumenteranno ancora di almeno il 20%
rispetto all’obiettivo di Kyoto

La dipendenza delle forniture dall’estero per i prodotti
energetici raggiungeranno il 70% della domanda totale (dal
50% del 1999)
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4
L’opzione Idrogeno - Vantaggi



L’Idrogeno è un vettore energetico che può contribuire a trovare
una valida soluzione al problema di uno sviluppo energetico
sostenibile, in quanto:
Non emette al punto d’uso (trasporti, produzione di elettricità,
ecc.) né la CO2, né gli altri inquinanti pericolosi per la salute dei
cittadini e per l’ecosistema
Può essere ottenuto a partire da una lista molto articolata di fonti
energetiche primarie (fossili, rinnovabili, nucleare), migliorando
quindi i margini di sicurezza degli approvvigionamenti
Può garantire elevate efficienze di conversione, se utilizzato nelle
Celle a Combustibile, aumentando quindi l’efficienza complessiva
della catena energetica
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5
L’opzione Idrogeno - Vantaggi (2)



Può ridurre la domanda di fonti fossili non rinnovabili, a
parità di energia resa, per quanto detto al punto precedente,
aumentandone la durata
Può consentire di ridurre le emissioni della CO2, allorché è
prodotto da fonti fossili, se associato ai processi di
separazione e sequestro della CO2, evitando che tali gas
possano diffondere nell’atmosfera
Garantisce la possibilità di accumulare quantità significative
di energia, operazione di vitale importanza soprattutto per le
fonti rinnovabili, in quanto consente di bilanciare tra loro
domanda e offerta
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6
L’opzione Idrogeno – Svantaggi (3)





Esistono però delle barriere che ostacolano una rapida penetrazione
dell’Idrogeno nel mercato energetico e che devono essere rimosse:
Tecnologiche, soprattutto per l’accumulo a bordo dei veicoli e la
necessità di usare materiali particolari nei processi di conversione
Strutturali, ovvero la mancanza di reti adeguate di distribuzione e di
servizi specifici che ne frenano l’uso
Economiche, legate ai costi ancora molto alti per i sistemi di conversione
e le infrastrutture
Normative, soprattutto per quanto riguarda la mancanza di regole che
garantiscano la sicurezza negli usi finali
Sociali, legati ai comportamenti tipici dei consumatori, che privilegiano
scelte di tecnologie consolidate piuttosto che innovative, e a una
percezione negativa sui rischi derivanti da un ampio uso dell’H2
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7
L’opzione Idrogeno – Le azioni internazionali (5)




Per permettere il decollo dell’opzione Idrogeno sono in corso azioni nei vari
Paesi il cui obiettivo è favorire il decollo delle tecnologie
Negli Stati Uniti il Department of Energy investirà 1.7Miliardi di $ nel periodo
2003-2007 in R&D di veicoli a idrogeno e delle relative tecnologie per le
infrastrutture
In Giappone le attività di R&D sono svolte nell’ambito del Programma WE-NET
sponsorizzato dal METI (Ministero Economia, Industria e Commercio) in due
fasi, con la seconda che è terminata nel 2002, anticipando la naturale
scadenza del 2003
A livello nazionale è stato finanziato dal MIUR e dal ministero per l’Ambiente il
Programma di Ricerca sull’Idrogeno e le Celle a Combustibile per un importo
pari a circa 90 M€; le proposte di ricerca sono in fase di valutazione
La Commissione Europea ha stanziato 198 Milioni di € nel primo bando di
ricerca relativo ai Sistemi Energetici Sostenibili, in cui un ruolo importante è
previsto per l’Idrogeno e le Celle a Combustibile
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8
L’opzione Idrogeno – Le azioni internazionali (6)



Nello scorso mese di Novembre è stato firmato a Washington l’International
Partnership for the Hydrogen Economy da parte di 15 Paesi, Italia inclusa, più
la Commissione Europea per sviluppare la ricerca sull’H2 e le Fuel Cells
La Commissione Europea ha lanciato l’iniziativa Growth che vuole rinvigorire
lo sviluppo tecnologico dei Paesi membri ed ha come tematica di riferimento
lo sviluppo dell’H2 con 10 Mdi di € destinati all’energia fino al 2010
La Commissione Europea ha anche attivato la European Hydrogen and Fuel
Cell Technology Platform per assicurare un migliore coordinamento ai
programmi di ricerca europei, nazionali, regionali e locali e la partecipazione
di tutti i soggetti importanti per la creazione di un mercato rilevante dell’H2
(strutture di ricerca, industrie, istituzioni, finanza, utenti e società civile)
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9
Il Progetto Integrato HyWays
Sulla base di quanto indicato, rispondendo al bando del VI FP, é stato
perciò predisposto un Progetto Integrato denominato HyWays, con al
finalità di sviluppare e valutare una roadmap per un sistema energetico
europeo armonizzato, che possa prevedere nel futuro un ricorso
significativo all’uso dell’Idrogeno.
Il Progetto vuole quindi identificare tutti i provvedimenti e le misure
necessarie per una diffusione a larga scala del vettore energetico,
identificando i soggetti chiave (Governi, industrie, ecc. ) e creando le
premesse per una loro efficace cooperazione, al fine di garantire il
consenso sociale e l’unità di intenti necessari sulle azioni da
intraprendere e le loro modalità, al fine di realizzare una nuova società
basata sull’Idrogeno.
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10
Il Progetto Integrato HyWays (2)
La proposta HyWays, è organizzata su due fasi temporali di 18 mesi
cadauna; nella prima sono coinvolte 32 organizzazioni partecipanti,
tra cui 6 Stati Membri di cui si valuterà la specifica roadmap (a cui si
aggiungeranno altre 5-7 nazioni nella fase due del Progetto) e che
sono classificabili secondo tre tipologie:
 le Industrie, interessate ad identificare per gli specifici mercati
regionali i prodotti e servizi più appropriati
 gli Istituti, che metteranno a punto gli strumenti ed eseguiranno le
analisi su basi di elevata qualità, indipendenza e trasparenza
 gli Stati Membri che potranno verificare le proprie strategie e
definire l’insieme di misure legislative, economiche e sociali più
efficaci per favorire la penetrazione dell’Idrogeno
Le tre tipologie di soggetti hanno ruoli specifici diversi nel Progetto.
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11
Il Progetto Integrato HyWays (3)
La proposta HyWays garantirà anche alla Commissione
Europea una piena rappresentazione degli scenari a livello di
singole regioni/nazioni e di intera Europa, in modo da
acquisire gli elementi di conoscenza necessari garantire un
pieno sostegno alle azioni di R&D sull’Idrogeno e favorire la
collaborazione internazionale con altre nazioni, creando le
premesse per ampliare i mercati di interesse per l’Idrogeno.
Il finanziamento della Commissione al Progetto è di 4 Milioni
di €, per un costo complessivo dell’attività stimabile in più di
10 M€ per la prima fase.
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Il Progetto Integrato HyWays (4)
I partners di HyWays, divisi per tipologia, sono:
Istituti:

L-B-Systemtechnik GmbH-D (Coordinatore);, BETA-University-F, CEA-F, ECN-NL,
ENEA-I, Fraunhofer ISI-D, ICSTM-UK, IDMEC-IST-PT, ZEW-D
Industrie:




Energia:
bp-UK, EdF-F, EHN-E, Norsk Hydro-N, Repsol-E, Statkraft-N,
TotalFinaElf-F, Vattenfall Europe-D
Transporti: BMW-D, DaimlerChrysler-D, Opel-D,
Processo: Air Liquide-F, Air Products-UK, General Electric Oil&Gas Nuovo
Pignone-I, Hexion-NL, Infraserv-D, Linde-D, Messer-D,
Vandenborre Techn.-B
Altri:
Det Norske Veritas-N
Stati

Membri:
CEA-F, DENA-D, ENEA-I, H.I.T.-GR, NOVEM-NL, WNRI-N
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Il Progetto Integrato HyWays (5)
Commissione
Europea
Organizzazione del Progetto
Comitato Indirizzo Progetto
Regioni
Fase II
(applicazione
integrale strumenti)
Regioni
Fase I
(sviluppo strumenti e
loro validazione)
Attività specifiche di progetto
WP1
Acquisizione
dati e
valutazione
tecnologie
WP0 - Gestione
Progetto e
Disseminazione
WP3
Analisi
socioeconomica
WP2
Analisi
WTW e STU
Istituti
WP 4
Sintesi
Europea
Industria
Subcontratti
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Il Progetto Integrato HyWays (6)


Le due fasi temporali di HyWays, della durata di 18 mesi
ciascuna, prevedono lo svolgimento delle seguenti attività:
nella prima verranno definiti e validati gli strumenti che
saranno applicati per l’analisi della roadmap del primo nucleo
di Stati Membri (Francia, Germania, Italia, Olanda, Grecia e
Norvegia) e dell’Unione Europea
nella seconda saranno effettuate le analisi per il secondo
nucleo di Stati Membri .
L’orizzonte temporale delle previsioni si colloca nel mediolungo termine (2020-2050), per poter valutare in modo efficace
lo sviluppo delle tecnologie e la loro effettiva introduzione sul
mercato.
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Il Progetto Integrato HyWays (7)
Scopo
Nazionale/Regionale
AFCG
Visione
Dettaglio
Consenso degli operatori
su Obiettivi chiave
quantitativi di 1° tentativo
Sviluppo di regole per
Consistenza economica
e politica degli obiettivi e
st
road
map UE del 1° ordine (6 nazioni)
Raccomandazioni strategiche
armonizzate relative a tutti gli Operatori
e a tutti i livelli (macro,meso, micro)
,
Valutazione e validazione delle
conseguenze economiche (costi
benefici) per tutti gli Operatori
Dicembre 2003
UE
Quanitativo
Qualitativo
Il contesto
operativo
6
Stati Membri
Altri
Stati Membri
HLG
Giugno2003
HyNet
Dic. 2003
HyWays
(Fase I)
Giugno2005
HyWays
(Fase I)
Giugno 2005
HyWays
(Fase II)
Dicembre 2006
HyWays
(Fase II)
Dicembre 2006
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Il Progetto Integrato HyWays (8)
La struttura delle attività


Il Progetto è articolato su 5 attività (Work Packages):
WP0,Gestione del Progetto, controllo di qualità dei risultati e
disseminazione
WP1, Acquisizione dei dati tecnologici ed economici necessari per le
analisi
 Definizione di un insieme di tecnologie di riferimento per
l’Unione Europea
 Identificazione delle catene idrogeno “Well to Wheel “ e “Source
to Users” per le regioni interessate, armonizzandole al mercato
complessivo europeo
 Acquisizione dei dati per le regioni specifiche
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Il Progetto Integrato HyWays (9)
La struttura delle attività (cont.)



WP2,Analisi WTW e STU per le catene energetiche più significative ed
identificazione dei parametri specifici (efficienze, emissioni, costi,ecc.)
WP3, Valutazione socioeconomica per le regioni prescelte organizzata in 6
compiti:
 Definizione del profilo energetico delle regioni
 Costruzione degli scenari energetici di riferimento e penetrazione
 Analisi energetica mediante il codice MARKAL
 Analisi socioeconomica a livello intermedio
 Analisi economica a livello macro
 Analisi d’impatto ambientale (di responsabilità ENEA)
WP4, Sintesi a livello UE della roadmap per l’Idrogeno, validandola
opportunamente
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Il Progetto Integrato HyWays (10)
WP0 General Project Management
WP1
Technology
Assessment
and
Data Collection
LBST, CEA, ECN,
IST, Ind., MS
WP2
WP3
WP4
Socio-economic
analysis:
WTW and STU
analysis
LBST, CEA, ECN
Ind., MS
MS - regional or member state experts
H2-scenarios
Energy models
Macro-economic
analysis (input/output,
equilibrium)
Emissions analysis
ECN, ICSTM, ISI,
ENEA, ULP,
ZEW, Ind., MS
EU
synthesis
Routemap
ECN, ISI, ZEW
Ind., EC, MS
La struttura delle attività
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Il Progetto Integrato HyWays (11)
Pathways esemplificativi considerati nella roadmap di HyNet e da definire
per ciascuno Stato Membro
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20
Il Progetto Integrato HyWays (12)
Mass Market Vehicle
Introduction!
company cars
(transition to mid markets,
tax incentive driven)
corporate fleets
H2 demand
(mail & parcel delivery, ...)
public transport
& taxi fleets
(gov. procurement incl.
buses)
Public building
(public procurement &
mandatory regulations)
Home FCs
(likely fuelled with NG)
remote power
(off-grid / island
communities)
FC APUs
maritime vessels
(vehicles, trains, ships)
(feasibility ?)
portables
(notebooks, gadgets,
mobiles, ...)
time
Applicazioni esemplificativi della roadmap HyNet (usi finali) da
caratterizzare per ciascuno Stato Membro
Presentazione Progetto HyWays Italia – Milano 5 Aprile 2004
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Il Progetto Integrato HyWays (13)
millio n cars
uppe r sce nario
9
medi um s cena rio
8
low er sce nari o
7
6
5
4
3
2
1
0
201 2
201 3
2 014
201 5
2 016
2 017
20 18
201 9
20 20
Hydrogen c ars on the road
2010
2015
2020
(m edium sce na rio)
50, 000
530,000
5,000, 000
20 21
202 2
Scenari di penetrazione autoveicoli nella roadmap HyNet
Presentazione Progetto HyWays Italia – Milano 5 Aprile 2004
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La particolarizzazione di HyWays per I’Italia
La proposta HyWays vede l’Italia fortemente coinvolta nel progetto. Infatti:
 è presente sia come Industria (GE-Nuovo Pignone), Istituto (ENEA),
Stato Membro (ENEA);
 è inserita tra gli Stati Membri oggetto dello studio nella fase I
 è responsabile, tra l’altro, di un compito importante come l’analisi d’impatto
ambientale
Occorre però superare alcune debolezze esistenti al momento, dando all’Italia gli
elementi per svolgere un ruolo ancora più centrale nel progetto, ovvero:
 creare le necessarie sinergie a livello nazionale tra tutti i soggetti
importanti per la penetrazione dell’Idrogeno nel nostro mercato;
 incrementare la presenza industriale che è sia numericamente, sia
settorialmente insufficiente, anche per un rilancio dell’economia e dell’occupazione
 favorire le collaborazioni internazionali sul tema, anche grazie ad accordi già
esistenti (es. Cina, Stati Uniti)
 assicurare un flusso di finanziamenti adeguato e sufficiente a raggiungere
gli obiettivi nazionali e creare le premesse per un concreto sviluppo tecnologico
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La particolarizzazione di HyWays per I’Italia (2)
Un primo problema, che l’Italia deve affrontare, in quanto Stato Membro oggetto dell’analisi nella
Fase I, è quello di:
 integrare i punti di vista dei diversi soggetti per costruire scenari condivisi su cui valutare le
scelte e le opzioni disponibili in termini di costi, efficacia e benefici
 rappresentare correttamente gli scenari energetici futuri nazionali e le scelte di politica
energetica, economica ed industriale che caratterizzeranno la crescita nazionale;
 definire le fonti primarie di riferimento e le catene di produzione ed utilizzo che verosimilmente
interesseranno il nostro Paese
 acquisire il complesso di dati necessari per svolgere le analisi di penetrazione dell’Idrogeno
A livello nazionale le Istituzioni che hanno competenza sulle tematiche relative all’Idrogeno o che
possono avere benefici dalla sua diffusione sono disperse tra diversi Organi, in particolare:
 Ministero delle Attività Produttive
 Ministero dell’Ambiente
 Ministero dell’Economia
 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
 Ministero della Difesa
 Regioni
 Aree Metropolitane e Comuni
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La particolarizzazione di HyWays per I’Italia (3)
Un altro problema riguarda la presenza del contesto industriale che, per l’Italia, vede le
seguenti condizioni al contorno:
 la grande industria ha una posizione nell’economia nazionale meno importante
rispetto al passato e ciò si ripercuote in ridotti investimenti nella R&D; occorre perciò
invertire questa tendenza nelle varie fasi della catena dell’H2
 la piccola e media industria, che pure dimostra grandi capacità di iniziativa, è limitata
fortemente da:
 mancanza di un mercato certo nel breve-medio termine, dove si collocano tipicamente
le innovazioni di cui è tipicamente portatrice
 incertezza di finanziamenti e di misure di sostegno duraturi, che aumentano il rischio
degli investimenti di R&D
 ridotta presenza della grande industria nazionale, a cui fare riferimento, per rendere più
tollerabili i margini di rischio
Un punto a favore, adeguatamente riportato nella proposta, riguarda la necessità di
promuovere intese e collaborazioni al di là del contesto europeo. In particolare per l’Italia
appare importante favorire la collaborazione con la Cina, con cui esistono già accordi di
collaborazione bilaterali. Analoga situazione potrebbe valere per gli USA.
Presentazione Progetto HyWays Italia – Milano 5 Aprile 2004
25
La particolarizzazione di HyWays per I’Italia (4)
Per contro esistono al momento in Italia aspetti positivi, in particolare gli attuali
grandi interessi per l’Idrogeno, favoriti anche dalle iniziative di ricerca già
finanziate dal MIUR e dal MATT, attraverso gli strumenti FISR, dalla consistente
partecipazione di operatori nazionali ai bandi della Commissione Europea e dagli
accordi internazionali che l’Italia ha attivato negli ultimi tempi.
Tra le iniziative in essere, si segnala il progetto HySociety, cui partecipa l’ENEA,
che ha come obiettivo l’identificazione e la rimozione delle barriere che
ostacolano la penetrazione dell’Idrogeno in un’ottica temporale (2010-2020) e
spaziale (solo per l’intera Unione) più limitata rispetto ad HyWays.
Presentazione Progetto HyWays Italia – Milano 5 Aprile 2004
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Stato del Progetto
Il giorno 30 Marzo 2004 si é tenuto il kick-off meeting del Progetto HyWays, dove tra l’altro si
é deciso di avviare le attività del progetto, avendo come data ufficiale il 1° Aprile, malgrado il
contratto tra la Commissione e il Consorzio non sia stato ancora firmato.
I partners hanno accettato unanimemente di condividere i rischi, peraltro minimi, di avviare
le attività senza una copertura ufficiale, anche perché le attività serviranno a dare indicazioni
alla Commissione per indirizzare e finanziare i temi di Ricerca, Sviluppo e Dimostrazione del
7° Programma Quadro.
Entro la fine dell’anno c’è l’impegno di fornire i primi risultati che integreranno la cosiddetta
roadmap 0 prodotta in HyNet, in modo da renderli fruibili per la Commissione per pianificare
le proprie azioni future.
Ciò comporterà un avvio molto intenso delle attività per l’ENEA, in particolare per attivare
concretamente l’interfacciamento dei modelli della catena di analisi, per definire la lista dei
dati da reperire (fonti energetiche, tecnologie, crescita socioeconomica, ecc.) ed il loro
livello qualitativo e per individuare le fonti nazionali da cui acquisirli. Tali dati vanno integrati
anche con informazioni che possano permettere di costruire gli scenari futuri (disponibilità
di investimenti, realizzazione di infrastrutture e loro localizzazione geografica, ecc.) da
costruire, analizzare e valutare con gli strumenti.
Presentazione Progetto HyWays Italia – Milano 5 Aprile 2004
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Stato del Progetto (2)
European Hydrogen and Fuel Cell Technology Platform
Member States
Mirror Group
Strategic
Research
Agenda
Deploymen
t Strategy
H2
Roadmap
Caselle di
maggiore
relazione
con
HyWays
Presentazione Progetto HyWays Italia – Milano 5 Aprile 2004
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Stato del Progetto (3)
Un primo elemento di acquisizione delle informazioni avverrà attraverso il
questionario proposto. Esso, é stato organizzato secondo il seguente schema:

Generalità

Profilo di interesse nel settore specifico Idrogeno e pile a combustibile

Obiettivi ricercati nelle diverse prospettive temporali

Priorità nel ciclo dell’idrogeno

A. Spinte energetiche e/o ambientali che motivano il ricorso al vettore
idrogeno

Priorità specifiche nel ciclo dell’idrogeno

Dalla produzione alla distribuzione dell’idrogeno

Applicazioni dell’idrogeno e sviluppo di tecnologie a pile a combustibile
Presentazione Progetto HyWays Italia – Milano 5 Aprile 2004
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Conclusioni e raccomandazioni
Un approccio sistemico come quello proposto in HyWays costituisce un reale passo in
avanti per comprendere come affrontare i problemi energetici, al di là dell’uso
dell’Idrogeno, in un contesto internazionale, dove è necessario garantire alti livelli di
competitività e di innovazione tecnologica. A livello italiano ciò sarebbe importante per
aumentare la presenza delle imprese nazionali sui mercati e contribuire così a sostenere
l’economia e l’occupazione che vive un periodo abbastanza delicato.
Un’analisi quantitativa approfondita delle opzioni disponibili per le varie fasi della catena
dell’idrogeno permetterà di valutare appieno l’impatto delle scelte praticabili, evitando
errori, riducendo gli esborsi e massimizzando i benefici risultanti dall’introduzione
dell’uso dell’Idrogeno come vettore energetico. Pertanto è di grande importanza sfruttare
l’opportunità HyWays, come già stanno facendo altre nazioni (Francia, Germania) che,
come si può evincere dal loro partenariato, partecipano all’iniziativa costituendo poli di
riferimento nazionali dove è presente una nutrita rappresentanza degli Operatori e delle
Istituzioni che, confrontandosi periodicamente, possono individuare le strategie più
opportune e minimizzare i rischi.
Presentazione Progetto HyWays Italia – Milano 5 Aprile 2004
30
Conclusioni e raccomandazioni (2)
L’ENEA ha un ruolo duplice nel progetto HyWays, ricoprendo funzioni sia di istituto
sia di rappresentante nazionale. Considerata la sua presenza da anni sul tema
dell’Idrogeno, può svolgere un’azione di coesione a livello Paese, per costituire una
struttura di indirizzo analoga a quella di altri Stati Membri. In particolare può:
 incentivare e stimolare la presenza del polo industriale, creando le premesse per
una crescita tecnologica e occupazionale, anche in virtù delle passate e presenti
collaborazioni su tematiche di ricerca relative ad energia e ambiente;
 rendere più incisive le azioni di Ricerca e Sviluppo tecnologico necessarie,
garantendo una vasta ed efficace presenza delle strutture accademiche e di
ricerca pubblica e privata per gli stessi motivi del punto precedente
 operare per migliorare il raccordo tra le Istituzioni pubbliche e gli operatori privati,
favorendo una presa di coscienza delle problematiche esistenti ed una valutazione
obiettiva degli scenari possibili
 facilitare il raggiungimento di sintesi condivise, integrandole anche con le
risultanze delle analoghe valutazioni effettuate negli altri Stati Membri
Presentazione Progetto HyWays Italia – Milano 5 Aprile 2004
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Conclusioni e raccomandazioni (3)
Le imprese potranno a loro volta beneficiare della metodologia per verificare i ritorni
degli investimenti da effettuare, minimizzando i rischi.
L’ENEA non può però certamente sostituirsi agli Organi Istituzionali, che devono
predisporre le azioni di competenza sia per definire scenari energetici credibili sia
per assicurare che i risultati del Progetto possano trovare piena attuazione nel
contesto nazionale, come pure dare certezze sugli spazi di mercato per le imprese.
Uno dei vantaggi che si conseguirà al completamento del progetto sarà la
disponibilità di una metodologia che non dovrà essere applicata una tantum, ma
dovrà essere uno strumento da utilizzare e aggiornare periodicamente, sulla base
delle nuove informazioni risultanti dalle prime esperienze concrete effettuate nei vari
contesti territoriali, e produrre nel tempo previsioni sempre più attendibili.
In particolare sarebbe molto utile se la stessa metodologia potesse essere estesa,
con le dovute integrazioni, anche alle altre fonti energetiche per esplorare in modo
coerente e completo i possibili scenari energetici, economici e sociali futuri.
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Il Progetto Integrato HyWays