Le nuove dimensioni delle politiche di prezzo (Daniele Fornari, Sebastiano Grandi) SIM – Società Italiana di Marketing Parma, 24-25 novembre 2006 1 La maturità dei mercati (variazione % media annua) periodi consumi ALIMENTARI consumi NON ALIMENTARI totale consumi 1960-70 +6,1 +9,1 +7,8 1970-80 +1,8 +4,6 +3,6 1980-90 +0,6 +3,4 +2,8 1990-99 +0,5 +2,0 +1,3 2000-06 +0,1 +1,0 +0,6 Fonte: nostre elaborazioni su dati ISTAT 2 La convergenza promozionale dei canali (% vendite in promozione) 2oo2 2oo6 25,0 26,0 21,0 24,8 SUPERMERCATI (>1.200 mq) 18,4 22,4 SUPERETTE 12,8 15,5 18,9 21,5 Formati IPERMERCATI (>6.500 mq) SUPERSTORE (>2.500 mq) media GDO 6,6 3,6 Fonte: elaborazione su dati Information Resources 3 Gli effetti dei modelli value for money sulle politiche della convenienza Il livello dell’inflazione “percepita” è superiore al livello dell’inflazione “reale” Le marche leader mantengono un ruolo segnaletico fondamentale della convenienza dei punti di vendita Il paniere dei prodotti di riferimento per la valutazione della convenienza tende a modificarsi nel tempo La percezione della convenienza è sempre più condizionata dalla leggibilità delle scale prezzo L’atteggiamento del consumatore verso l’attività promozionale è sempre più critico La valutazione della convenienza è il risultato di un mix di variabili non solo di tipo “money” ma anche di tipo “value” 4 I paradigmi del pricing distributivo 1° Paradigma 2° Paradigma 3° Paradigma distinzione tra pricing di breve e di lungo periodo (HI-LO vs EDLP) applicazione della regola del mark-up costante e del mark-up variabile differenziazione del pricing per formato e canale distributivo •Varian •Bolton, Shankar •Lugli •Lal, Rao •Mintel •McGoldrick • Baker • Clodfelter • Elliot, Rider • Omar • Lugli •Davies •Brooks •Bell 5 Le sperimentazioni delle politiche della convenienza iniziative di marketing relazionale e di micromarketing integrazione del pricing di prodotto con il pricing di cliente co-promozione della marca industriale e dell’insegna riposizionamento della marca commerciale comunicazione del pricing deflativo pubblicità comparativa della convenienza co-presenza di comunicazione promozionale ed istituzionale 6 Il format SIMPLY DIMENSIONE MEDIA DI UN SUPERMERCATO (da 600 a 1.600 mq) FOCALIZZAZIONE SUI SERVIZI DI FACILITAZIONE DELLA SPESA (parcheggio, ampiezza corsie, numero casse, reparti take away, etc.) STRESS DEI CONCETTI DI SEMPLICITÀ E CHIAREZZA ANCHE NELLA DENOMINAZIONE DELL’INSEGNA IL LAYOUT COME ELEMENTO DI SINTESI DEI VALORI VALUE DEI SUPERMERCATI E DI MONEY DEL DISCOUNT (dualismo immagine interna-esterna, mini-universi, etc.) FIG 1 DEFINIZIONE DELLA SCALA PREZZO SU 3 LIVELLI DISTINTI (primo prezzo, marca commerciale, marca industriale) FORTE RAZIONALIZZAZIONE DEGLI ASSORTIMENTI FIG 2 (riduzione selettiva della profondità di categoria fino al 50%) CENTRALITÀ DEI REPARTI FRESCHI NELLA CREAZIONE DELL’IMMAGINE DI CONVENIENZA (offerta di base inferiore ad un euro) FOCALIZZAZIONE SULLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE IN STORE FIG 3 ELIMINAZIONE TOTALE ATTIVITÀ PROMOZIONALE 7 Le valutazioni dei consumatori % CONSUMATORI CHE HANNO PERCEPITO UNA RIDUZIONE DEI PREZZI 90,2 PERCEZIONE DELLA VARIAZIONE DEI PREZZI RISPETTO A PRIMA -7,8% Ci sono più prodotti di marca commerciale Ci sono più prodotti di “primo prezzo” I prezzi sono più chiari C’è maggiore libertà di movimento nei corridoi Gli scaffali sono più ordinati I prodotti freschi sono più convenienti Ho impiegato meno tempo a fare la spesa E’ più facile trovare i prodotti E’ più facile fare la spesa 85,7 82,1 67,9 64,3 60,7 60,7 50,0 46,4 42,9 Fonte: elaborazione su ricerche aziendali 8 Implicazioni manageriali INTEGRAZIONE TRA PRICING DI BREVE E PRICING DI LUNGO PERIODO APPLICAZIONE REGOLA DEL MARK-UP COSTANTE SU TUTTO L’ASSORTIMENTO RIDUZIONE DEI DIFFERENZIALI DI PREZZO RISPETTO AI CANALI PIÙ AGGRESSIVI CAMBIAMENTO DELLA STRUTTURA DELLA CATENA DEL VALORE AZIENDALE RAZIONALIZZAZIONE DEGLI ASSORTIMENTI E I PROCESSI DI INSERIMENTO DEI NUOVI PRODOTTI POLARIZZAZIONE DEGLI ASSORTIMENTI FAVORENDO LE MARCHE LEADER E LE MARCHE COMMERCIALI COSTRUZIONE IMMAGINE DI CONVENIENZA SEMPRE PIÙ BASATA SU VARIABILI VALUE FOR MONEY ADOZIONE DI UN MODELLO NEGOZIALE BASATO SUL PRINCIPIO DEL PREZZO NETTO-NETTO 9 10 L’ immagine di SIMPLY IMMAGINE ESTERNA IMMAGINE INTERNA 11 La comunicazione interna di Simply 12 L’assortimento di SIMPLY categorie LIQUORI BISCOTTI E ALTRI PRODOTTI DI PASTICCERIA PASTA SECCA CARAMELLE ACETO OLIO DI OLIVA TONNO PATE E SPALMABILI SALATI ALTRE CONSERVE PESCE CONSERVE DI POMODORO SOTTOLI OLIVE GRISSINI PANI SPECIALI RISO FARINE CONFETTURE e MARMELLATE MIELE MOZZARELLE FORMAGGI DA TAVOLA SALUMI INTERI/TRANCI media 97 327 214 73 24 39 55 41 25 43 70 22 23 31 33 24 65 20 30 97 30 76 222 128 63 12 18 32 47 21 23 55 11 9 42 23 20 36 9 18 114 14 - - rapporto % n° referenze SIMPLY/SMA 78,4 67,9 59,8 86,3 50,0 46,2 58,2 114,6 84,0 53,5 78,6 50,0 39,1 135,1 69,7 83,3 55,4 45,0 60,0 117,5 46,7 76,5 Fonte: rilevazioni dirette 13