Come si calcola con il Modello Standard? Lezione 14 cenni su sezioni d’urto,vitemedie,decadimenti della W e della Z riferimento Kane 9 two-body cross section A+BC+D 4 2 4 PA PB PC PD d 3 PC d 3 PD d 3 3 2 2 2 2 E 2 2 E 2 4 PA PB mA mB C D M 2 è possibile riscrivere questa sezione d’urto in modo molto compatto,nel CMS system delle particelle A e B, utilizzando le proprietà della funzions 1 PC dC d M 2 s PA 64 Lorentz scalar 2 s PA PB 2 S-matrix beteween final and initial states of momentum S fi fi 2 Pf Pi iM fi 4 1 2 E f ,i 4 f ,i Pf and Pi it gives a transition probability d V 2 4 Pf Pi M fi 4 volume of space two-body cross section d V 2 d d flux 2 1 f ,i 2 E f ,iV Vd 3 p f 2 3 f sum /averege over various degrees of freedom A+BC+D ratio of the transition probability and flux definisce la normaliz zazione dell’elem ento di matrice Mif cross sections 4 4 PC PD PA PB M fi 1 1 1 1 2 E AV 2 EBV 2 ECV 2 EDV 2 Vd 3 PC Vd 3 PD 3 3 2 2 cross section a b cd ni densità fascio vi velocità particelle fascio ni vi nb densità vol. bersaglio dx spessore bersaglio flusso num particelle fascio / tempo, area probabilit à numero reazioni tempo di nb dx transizion e nell ' unità tempo d d reaction rate = probabilità della reazione a+b=c+d probabilità che una particella del fascio a interagisca con b , creando c e d two-body cross section in the B rest frame vA flux V d d flux C A+BC+D vA PA PB 2 mA2 mB2 B A D E A mB 2 4 4 V 2 P P P P M C D A B fi d V d 3 3 v A 1 1 1 1 Vd PC Vd PD 2 E V 2m V 2 E V 2 E V 2 3 2 3 B C D A 2 4 4 2 P P P P M C D A B fi E A mB d 1 1 1 1 d 3 PC d 3 PD 2 2 2 PA PB mAmB 3 3 2 E A 2mB 2 EC 2 ED 2 2 2 d 3 PC d 3 PD 4 4 d M fi 2 PC PD PA PB 3 3 2 2 2 2 EC 2 2 ED 2 4 PA PB mA mB 1 4 2 4 PA PB PC PD d 3 PC d 3 PD d 3 3 2 2 2 2 E 2 2 E 2 4 PA PB mA mB C D M 2 Lorentz-invriant decay probability d AB+C PC PB PA d PB d PC 4 1 2 2 3 2E A 3 2 EB 2 EC PC d C d 2 M 2 E A 32 M 2 si ottiene questa formula, calcolando d nel sistema in cui A è a riposo (A rest system) 2 dato che: PC PB PA PC PB PA EC EB EA 4 3 l’integrale su d3PB può essere valutato con la di Dirac l’integrale sull’energia è più sottile, dato che EB è funzione di EC Si osserva che: f x x x0 , se f x 0 0 f ' x 1/ 2 2 2 EB PA PC mB si valuta l’integrale nel 2 2 2 1/ 2 f EC EC mB mC E A rest frame di A df dEC d E C 2 B 2 1/ 2 C E m m dEC 2 C EA E A EB relazione tra vita media ,larghezza di una risonanza e probabilità di decadimento consideriamo una particella instabile d’altra parte, se decade, ci aspettiamo vitamedia t 0 e t / 2 2 1 e, per ~ E vedere cosa 2 definiamo l’energia complessa E E0 i 2 2 2 0 1 2 ~E 2 E E0 2 2 4 probaibilità di trovare lo stato con la energia E t 0e iEt / la sua funzione d’onda dovrebbe avere la forma uno stato che decade ha una distribuzione di energia vuol dire, facciamone la trasformata di Fourier dopo una vitamedia, la probabilità che la particella non sia decaduta è 1/e iEt / dt e t 1 0 dte i E E0 t / t / 2 0 i 0 1 2 E E0 i 2 vita media ee Z 0 X scattering attraverso una risonanza p 1236 p la particella incidente è descritta da un’onda piana (formalismo dell’ottica ondulatoria) A B R C D scattering amplitude di particelle senza spin 1 f 2ik 2l 1e 2i l 1 Pl cos l k = numero d’onda = il momento nel cms) l’onda piana è la sovrapposizione di onde di diversi momenti angolari l solita espansione in onde parziali dell’ampiezza di scattering l = variazione di fase della onda parziale l l 1 d sin 2 Pl cos l 2 l! d cos l in problemi di diffusione (scattering problems ) si comincia con una onda incidente piana eikz e si assume che l’onda uscente sia r , , eikz r cioè la somma dell’onda incidente e dell’onda scatterata r con una dipendenza angolare f ( , ) r , , e r f ( , )e ikz 1 ikr per semplicità, in molti problemi si assume una simmetria azimutale, per cui f ( , ) f ( ) inoltre si suppone di poter applicare il metodo perturbativo. la sezione d’urto differenziale è f ( ) 1 f 2ik 1 k2 2i 2 l 1 e l 2 1 Pl cos l 2l 1e sin P cos i l l l l 4 sin d 2 2l 1sin 2 l 0 k RICHIAMI 1 f 2ik quadrando,e integrando sugli angoli sezione d’urto totale l =/2 l d cot l dE k 2i l E ER 2 2 E R E i / 2 4 2 2 2 2l 1 k ER E 2 i 2 / 2 l 1 Pl cos l 4 1 2 k 2 2 2 l 1 sin l l la sezione d’urto è grande RISONANZA 2i sin l 2i definiamo cos l i sin l cot l i 2l 1Pl cos f EL k 2l 1 e 2 in un singola onda parziale, e 2i l 1 2ie i l sin l definiamo EL 2i 2 l 1 e E energia risonanza E ER , se l 2 sviluppiamo in serie di Taylor d cot l cot l cot l ER E ER dE E ER alla risonanza cotl=0 cotl decresce attraverso la risonanza. BREIT WIGNET RESONANCE BREIT WIGNER = larghezza a mezza altezza della risonanza 2l 1Pl cos f k EL 2 E R E i / 2 4 2 2 2 2l 1 2 k E R E i 2 / 2 misura la velocità della variazione di l vicino alla risonanza p 1236 p questa sezione d’urto ci dice che dopo aver integrato sugli angoli ,tutte le l+1 componenti lz contribuiscono nello stesso modo per quanto riguarda gli stati inziali bisogna mediare sugli spin iniziali, e cioè sommare sulle proiezioni, ma dividere per (2SA+1)(2SB+1) EL 4 2 2 2 2l 1 k ER E 2 i 2 / 2 gli spin degli stati finali contribuiscono nella stessa maniera: un fattore (2s+1) per ogni particella dello stato finale gluoni e fotoni, che hanno solo polarizzazione trasversa contribuiscono con un fattore 2 A B R C D E.... s A , c A s B , cB s R , cR 2 2sR 1cR 2 k 2s A 1c A 2sB 1cB ER E 2 iR 2 / 2 R AB f R AB è la larhezza parziale per RAB il colore da fattori simili Rf è la larghezza parziale dello stato finale cinematica e variabili Lorentz invarianti A B R C D E.... 2 2sR 1cR 2 k 2s A 1c A 2sB 1cB ER E 2 iR 2 / 2 R AB f s PA2 PB2 E 2 sR ER2 m 2 k s m A mB s m 2 A mB R 2 4s 2 4s 2sR 1cR 2 k 2s A 1c A 2sB 1cB s mR2 2 mR R 2 / 2 R AB f R THE W PC d C d 2 M 2 E A 32 quali sono i decadimenti permessi? tutte queste particelle hanno spin=1/2 bisogna calcolare l’elemento di matrice sommato e mediato sugli spin e valutare l’integrale sugli spinori angoli di e , W e e , ud W , cs W , tutte hanno lo stesso fattore di vertice g2 2 2 sommare sugli spin finali e mediare sugli spin iniziali WIDTH g2 M e PL 2 W polarization wave function PL permette solo ai leptoni sinistrorsi di interagire con W contiamo solo uno stato per e+, fattore=1 W ha tre stati di polarizzazione, ma mediamo, per la W iniziale fattore=1. Il fattore e ha le dimensioni di una massa ed l’elemento di matrice al quadrato,M2, deve avere le dimensioni di una massa-2.Le masse di e e sono molto piccole. Contiamo solo MW. Quindi poniamo e PL MW g2 2 M MW 2 2 2 e quindi il conto non è esatto è sbagliato per un fattore 2/3 2 g 2 2 2 M MW 3 introduciamo g2 2 2 M MW 3 2 PC d C d 2 M 2 E A 32 Pe d e g 2 2 2 d 2 MW 2 M W 32 3 2 nel sistema di riposo della W integriamo su trascurare le masse di e , W d 4 e MW Pe P P0e 2 e 2MW 12 2 2 g 2 4 ; e 1 le coppie diquark possono essere in ognuno dei 3 colori 3 W e e , W ud W , W cs W , W tb ? 3 TOT W 9 12 i branching-ratio dei decadimenti in quark devono essere tre volte più grandi dei branching- ratio in leptoni se è vera l’ipotesi della carica di colore. Le larghezze parziali stanno nelle stesse proporzioni 12 e 2 M W questo è un conto sbagliato, perchè la massa del top,168,297,,64 GeV è troppo alta, e quindi il decadimento W tb ? è proibito. permette comunque di avere un valore della larghezza della W entro ~ 25%. Le misure precise di questa larghezza hanno permesso di fissare un limite inferiore alla massa del top W+: alcuni valori numerici dal Particle Data Book M W 80,4 0,05GeV tot 2,12 0,05GeV W dal Kane: TOT W e W 2.7GeV 0.23GeV Wud 0.68GeV i tot decay modes e 10.66 0.20% 10.49 0.29% 10.4 0.4% cs l 32 % 13 11 10.56 0.14% Z0 width Z0 ee Z 0 e e la Z0 ha solo “interazioni di flavor” diagonali Z 0 uu Z 0 dd la prima famiglia lo stesso accade per le altre famiglie, a parte il decadimento tt . I canali con i quark hanno la larghezza parziale 3 volte più larga di quella a leptoni. Basta quindi calcolare uno di questi decadimenti: per esempio il primo Z0 width Z LSU ( 2 ) g2 cos w f f T f e e ,u , d L L 3 f Q f sin 2 w f R f R 0 Q f sin 2 w Z Consideriamo il decadimento in e+e- e calcoliamo l’elemento di matrice M (e+e- ). Questo è fatto in analogia alla matrice di decadimento della Wee M ee g 2 1 2 2 eL eL sin w eR eR 0 sin w cos w 2 dato che eL eL eL PL eL tutti i termini hanno la stessa forma di quelli dei decadimenti della W. Tutti i conti che seguono sono fatti in analogia a quelli già visti per la W, con le opportune sostituzioni. Z0 width Faremo questa valutazione trascurando le masse dei fermioni. Se trascuriamo le masse, cioè le consideriamo uguali a 0, un eR non può trasformarsi in un eL. Non può esserci spin flip: i due termini non interferiscono. Con questa approssimazione ci aspettiamo per ogni fermione correzioni dell’ordine m f M W . Per calcolare la Z ee procederemo quindi prendendo la W e e sostituendo l’accoppiamento g2 g2 e e : 2 cos w 2 e e uu : 2 Z0 width 2 1 2 2 sin w 0 sin w 2 2 2 2 2 2 1 2 2 4 g:2 g 1 2 2 2 w 2 2 sin w 2 sin cos 4 sin w 0 sin w w cos 3 2 2 3 2g w 2 2 1 1 2 2 1 2 2 g2 g2 sin w 0 sin w dd : 3 2 2 cos w 2 2 3 2 g 2 1 g2 2 0 0 0 : 2 cos w 2 2 g2 1 sin 2 w 2 sin 4 w e e : cos w 4 g u u : 2 cos w 2 8 4 1 2 2 sin sin w w 9 4 3 g2 : 2 cos w 2 2 g2 1 1 2 2 sin w sin 4 w d d : 9 cos w 4 3 Z0 width calcoliamo ora il decadimento parziale g2 : 2 cos w Z 2 ricordando la larghezza parziale del decadimento e 2MW 12 2 g 22 4 sostituiamo 2 con ; 2 / 2 cos w 2 e W 2M z Z 24 cos 2 w Z0 width calcoliamo ora il decadimento parziale ee Z g2 1 g 2 2 1 2 4 2 4 sin w 2 sin w e e : 1 4 sin 8 sin w w 2 2 2 cos w cos w 4 2 e procediamo come prima: ee Z 2M z 2 4 1 4 sin 8 sin w w 2 24 cos w e W 2MW 12 2 g 22 4 ; Z0 width Quanti stati abbiamo? Per ogni famiglia 2 decadimenti leptonici 23 decadimenti in quark quindi in totale 38=24 decadimenti tutti uguali Z0 width ee Z Z 2M z 2 4 1 4 sin 8 sin w w 2 24 cos w 2M z 2 24 cos w 3 2 M z 8 2 32 4 1 sin w sin w 2 24 cos w 3 9 uu Z dd Z 3 2 M z 4 2 8 4 1 sin w sin w 2 24 cos w 3 9 Z0 :alcuni valori numerici dal Particle Data Book M Z 91.18 0,0022GeV tot 2,49 0,0026GeV Z 0 decay modes i tot dal Kane: l l 3,367 0.0026% 3.367 0.005% TOT Z 2.64GeV ee ee W 0.36GeV 3.367 0.008% Zu u 0.28GeV Zd d 0.36GeV cc 11.68 0.34% hadrons 69.89 0.07 W 0.16GeV 3.367 0.009% la larghezza della Z0 • Una delle cose più importanti a proposito del full width della Z0 è che ogni nuova particella che ha spin isotopico debole diverso da 0, e quindi si accoppia con la Z0 apparirà nei decadimenti della Z0 • quindi se esiste una nuova famiglia, con dei nuovi neutrini, che abbiano massa<MZ/2, ci aspettiamo un decadimento in neutrino antineutrino • ogni neutrino contribuisce con un fattore di 160Mev alla larghezza totale ee Z 0 X la lagrangiana per fermioni e bosoni di gauge LU (1) Z LSU ( 2 ) W L SU ( 2 ) è la somma di tutti questi termini, scritti esplicitamente eQ f f A f f e ,u , d g2 cos w f f T f e e ,u , d L L f 3 g2 u L d L eL eL W ... 2 Lgluoni SU ( 3) a a q q G f u , d Q f sin 2 w f R f R Q f sin 2 w Z ee Z 0 X M Z 91GeV , 2.5GeV LEP la seconda regola d’oro di Fermi probabilità di transizione da uno stato iniziale i ad uno stato finale f per l’unità di tempo reaction rate 22 2 W M ifif f elemento di matrice tra gli stati finali ed iniziali dN f dE densità degli stati finali 2 2 W M if f t Et E 2 E 1 La transizione avviene da uno stato iniziale i ben definito, cioè con momenti, momenti orbitali e spin ben definiti a stati finali f che devono conservare energia totale, impulso totale,momento angolare totale. Queste conservazioni non individuano generalmente un unico stato finale. La densità degli stati finali f ci da il numero di stati finali possibili N per intervallo unitario di energia,diversi ma che soddisfano le varie conservazioni N non è infinito, come potrebbe sembrare, perchè una particella quantistica va considerata racchiusa in una celletta di dimensioni finite, perchè solo così il suo impulso è quantizzato, e non varia con continuità Lo spazio della fasi è suddiviso in cellette, in ognuna delle quali può cadere solo un punto, quindi la densità degli stati finali è finita Il meccanismo dell’interazione che provoca una data transizione è nascosto in Mif, o meglio nel potenziale V. Nei casi in cui l’elemento di matrice è costante e può essere considerato circa 1, allora la probabilità di transizione dipende solo dalla densità degli stai p n W W W u d e e