Anno Accademico
2010/2011
La comunicazione sociale:
definizione, obiettivi, attori, cronologia
2° lezione
23 settembre 2010
Cosa si intende per sociale
 Anche nel linguaggio comune non esiste una definizione di “sociale”
condivisa…
 Sociale è utilizzato come aggettivo e a volte come sostantivo …
 Sociale è sinonimo di “non profit”, definizione che sembra togliere e non
aggiungere valore …
 Sociale è utilizzato anche come sinonimo di “Terzo Settore”…
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Come definiscono la comunicazione sociale
gli studiosi
Alcuni studiosi definiscono la “Comunicazione Sociale” una comunicazione
persuasiva che fornisce un’informazione imparziale su tematiche di interesse
collettivo, utilizzando tecniche e canali abitualmente usati nel mondo
commerciale.
Si discute se è corretto definire “Comunicazione Sociale” tutte le iniziative che
hanno per oggetto temi sociali indipendentemente dal soggetto che le promuove.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Come la definiscono alcuni operatori
Alcuni professionisti del settore, sollecitati a proporre nuove definizioni,
hanno esplorato strade nuove e interessanti per definire la comunicazione
sociale.
Quelle riportate qui di seguito sono state ideate dagli operatori del “Network
per lo sviluppo della comunicazione sociale in Piemonte”, un gruppo di
comunicatori che da anni lavorano insieme per esplorare nuovi linguaggi e
nuovi strumenti per rendere la comunicazione sociale più efficace.
Il progetto – che nei suoi sviluppi più recenti ha lavorato attorno al tema della
intercultura- è promosso dalla Regione Piemonte.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Diventerà un driver della convivenza sociale, civile e plurale.
Patrizia Accornero
La speranza è che chi ci governa si renda conto del momento storico che
stiamo vivendo, dei rapidi mutamenti a livello sociale che si stanno
verificando e che comportano spesso un degrado a livello etico e quindi usino
in modo massiccio la comunicazione sociale per denunciare, per informare, e
per trovare delle soluzioni da offrire in seguito agli operatori e ai cittadini.
Graziella Messina
La Comunicazione Sociale è un approccio costruttivo al modo di vivere, e
quindi di comunicare. Esprime una flessibilità e un’apertura che dovrebbero
entrare nella cultura comune, ed è significativo ed importante che i luoghi di
lavoro inizino ad assimilare questi valori.
Grace de Girolamo
Corso di comunicazione pubblica e sociale
La comunicazione sociale è un dovere crescente per il nostro sistema di vita:
l’appartenenza, il senso della collettività, promuovere e influenzare sereni
rapporti tra sessi, origini, generazioni, diversità, sono valori che impongono
un costante dialogo pubblico ricco di informazione e di continui
aggiurnamenti con iniziative e azioni molto più frequenti di quanto fatto sino
ad oggi.
Giorgio Tramontini
La Comunicazione Sociale è mossa da logiche legate alla relazione tra le
persone e alla condivisione di valori e finalità. Il suo scopo è promuovere la
diffusione di valori, diritti ed orientamenti contenuti nei messaggi che si
veicolano.
Candida Ballario
Corso di comunicazione pubblica e sociale
La comunicazione sociale è utile e in molti casi addirittura indispensabile.
Tuttavia bisognerebbe evitare l’eccessiva dispersione e sviluppare uno o più
brand condivisi, coerenti e facilmente riconoscibili dal pubblico. Anche le
iniziative scelte e le modalità di diffusione dei messaggi dovrebbero
probabilmente acquisire un carattere di maggiore concretezza, privilegiando
progetti a medio-lungo termine, magari più ambiziosi ma anche più adatti a
stimolare le migliori risorse dei soggetti coinvolti (istituzioni, professionisti
della comunicazione, pubblici di riferimento, eccetera
Massimo Morelli
Corso di comunicazione pubblica e sociale
La Comunicazione Sociale se non è operazione di pura facciata, come
purtroppo diverse società quotate in Borsa adottano al solo scopo di
migliorare le performance del loro titolo, potrebbe essere un efficace e valido
contributo per un reale miglioramento qualitativo e sostanziale della vita.
L’attenzione a determinate tematiche è diventato un imperativo da cui il
“mercato” non può più prescindere e non riguarda solo la sostenibilità,
attiene allo sviluppo del core business come dimostrano i più diversi casi di
aziende impegnate nella valorizzazione del Territorio in cui operano. In
conseguenza a ciò varie problematiche sociali: dall’ambiente, alla sicurezza
fino alla salute, a nostro avviso, saranno terreni su cui le aziende o i soggetti
istituzionali, in futuro si dovranno misurare sempre più.
Vittorio Visetti
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Fare comunicazione sociale vuol dire realizzare qualcosa di differente dalla
comunicazione commerciale e anche dalla comunicazione pubblica, per
quanto con quest’ultima ci sono diverse connessioni (sistema di valori,
obiettivi) e su alcune tematiche coincidono. Serve un rapporto più stretto tra
chi cerca di comprendere le trasformazioni sociali in atto e i comunicatori,
ma non solo, serve anche un rapporto più stretto tra i diversi tipi di
“comunicatori”; dal designer, all’architetto, dal comunicatore, al
pubblicitario, dal web designer al videomaker. Per una ragione; che queste
figure professionali sono ormai decisive per la costruzione di ambienti
simbolici che, di fatto, definiscono buona parte della nostra vita sociale,.
Marco Benna
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Come la definiscono gli studenti
Queste sono alcune proposte degli studenti universitari coinvolti nel 2007
dalla Fondazione Pubblicità Progresso all’interno della Terza Conferenza
Internazionale della Comunicazione Sociale, nella prima edizione de “Il Volto
Nuovo della Comunicazione Sociale”
La Comunicazione Sociale si pone l’obiettivo di sviluppare un messaggio volto
a sensibilizzare il pubblico su temi di interesse sociale, promuovendo
un’alternativa all’indifferenza,
Università degli Studi di Teramo
Comunicazione Sociale: trasmettere valori, far riflettere, invitare all’azione
Università degli Studi di Milano
Comunicazione Sociale: disciplina delal comunicazione che, affrontando temi
scomodi, illumina la mente, fa riflettere sulle scatole chiuse della nostra
societyà dandoci lo spunto per aprirle.
Università degli Studi di Milano
Corso di comunicazione pubblica e sociale
La Comunicazione Sociale è la voce materna della società che, con coscienza e
senza alcun fine se non quello di formare il comportamento del proprio figlio,
evidenzia gli errori e trasmette buoni consigli.
Università degli Studi di Genova
La Comunicazione Sociale è un rimedio contro l’indifferenza, è una
comunicazione che ci tocca nel profondo e, colpendo la nostra sensibilità, cerca
di spingerci all’azione.
Università degli Studi di Udine – Sede di Gorizia
Comunicare il sociale è educare alla consapevolezza di ciò che si è, si può e si
deve essere, per riscoprire la gioia di un interesse personale che si fa interesse
collettivo.
Università degli Studi di Milano
Corso di comunicazione pubblica e sociale
La Comunicazione Sociale è l'evocazione mediatica di valori e rituali collettivi
finalizzati modificare comportamenti che ostacolano la realizzazione della
felicità individuale e dell'interesse pubblico.
Università dell’Insubria di Varese
La Comunicazione Sociale deve fare del cambiamento un'opzione accessibile
anche dal singolo individuo, deve puntare a fare della felicità una merce
abbordabile.
Università degli Studi di Pavia
Una Comunicazione Sociale efficace non colpevolizza l’individuo, ma propone
modelli di comportamento nuovi e alternativi, li giustifica e li collettivizza
affinché chi vuole aderirvi si senta forte del sostegno della società.
Università degli Studi di Milano
La Comunicazione Sociale dovrebbe diventare “virale”: solo in questo modo si
potranno rendere visibili i benefici se non per il presente almeno per
l’immediato futuro.
Università IULM di Milano
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Manca una definizione condivisa in grado di far emergere finalità e modalità
che caratterizzano la comunicazione sociale rispetto a quella commerciale.
“La comunicazione sociale è uno strumento di conoscenza e di
persuasione utilizzato da soggetti pubblici e privati per
coinvolgere la persona (cittadino, consumatore, donatore) e
spingerla all’azione, rendendola partecipe dei problemi ma anche
delle soluzioni”.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
La Comunicazione Sociale:
cosa deve fare e come lo deve fare
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Cosa deve fare?
 Informare e aggiornare
Portare all’ attenzione del pubblico un concetto positivo, un progetto sociale, un
intervento da condividere, un’azione responsabile, un’innovazione tecnologica.
 Convincere e persuadere
presentare e “argomentare” il problema attraverso dati, ricerche, testimonianze
utili a dimostrare la veridicità di quanto comunicato.
 Stimolare e motivare
promuovere azioni destinate a contribuire ad una causa sociale; modificare
concezioni sbagliate e modelli/stili di comportamento errati.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Come lo deve fare?
Sviluppando capacità di:
Ascolto
Solo chi ascolta i desideri e le esigenze dei diversi pubblici di riferimento
può pensare di raccoglierli e soddisfarli per creare una relazione vera e
duratura.
 Immaginazione
Solo chi sa andare oltre al consueto può trovare nuovi linguaggi, nuove
strade, nuovi canali per comunicare e ottenere risultati positivi.
 Visione
Solo chi ha capacità di visione può riuscire a definire strategie efficaci che
possono consentire alla propria organizzazione di svilupparsi e crescere.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
La Comunicazione Sociale:
chi la realizza e a chi è destinata
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Chi la realizza
Le Organizzazioni Non Profit
E’ in aumento la comunicazione legata alla raccolta fondi, che costituisce
spesso la fonte di finanziamento principale per l’organizzazione.
L’Ente pubblico
E’ in costante crescita il numero delle iniziative promosse da soggetti
pubblici, in particolare le campagne gestite dalla Pubblica Amministrazione
locale: Regioni, Province, Comuni.
Le Imprese profit
E’ in crescita l’impegno sociale con particolare attenzione alle iniziative a
favore della collettività. Il pericolo Green Wash (“ripulire” il brand con
azioni non coerenti e superficiali) è comunque in agguato.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
A chi è destinata
 L’attenzione nei confronti dei destinatari della comunicazione
è diventata l’elemento “centrale”: il cittadino rappresenta oggi il focus
attorno al quale si sviluppa qualsiasi progetto. Si parla infatti più di
“bisogni” e meno di “diritti”, sottolineando l’importanza di valutare le reali
necessità e non solo i diritti formali.
 La
comunicazione viene considerata sempre più frequentemente parte
integrante dei progetti che prevedono, per esempio, la realizzazione di un
nuovo servizio: viene chiarito preliminarmente come verrà informato il
cittadino sulle modalità di utilizzo del servizio stesso.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
A chi è destinata 2
 Il
cittadino-consumatore è sempre più consapevole che con il proprio
comportamento è in grado di incidere sulle scelte economiche delle
aziende, private o pubbliche, che producono o distribuiscono prodotti e
servizi.
 I motivi di questo mutato atteggiamento sono:
• la crescente abitudine a coalizzarsi in associazione e organizzazione
• l’informazione facilitata da nuovi mezzi di comunicazione
• la presa di consapevolezza del potere di “chi spende”.
 Cresce nel Paese un nuovo atteggiamento che affianca a una componente
rivendicazionista (crescente irritazione nelle inefficienze del mercato),
una nuova sensibilità di tipo etico (sempre più italiani dichiarano di non
acquistare prodotti di aziende “critiche”).
Corso di comunicazione pubblica e sociale
La Comunicazione Sociale:
alcune tappe significative
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Le origini
Le prime iniziative di comunicazione sociale sono state realizzate negli Stati
Uniti nel primo dopoguerra su temi collegati alla prevenzione della salute. Si
parla infatti di operazioni di marketing della salute.
La Comunicazione Sociale nasce in Italia circa 40 anni fa grazie a Pubblicità
Progresso, l’associazione che rappresenta i principali attori professionali
della comunicazione.
Negli ultimi 15 anni si è avuto uno sviluppo straordinario dei progetti di
comunicazione sociale. Sono stati inoltre creati premi, corsi specializzati,
testate dedicate.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
1971
Nel nostro Paese va in onda in televisione il primo spot sociale
“importante”: sono alcuni pubblicitari a realizzarlo su un tema di grande
attualità, la mancanza di disponibilità di sangue negli ospedali. Anche se
da sempre citata come la prima iniziativa di Pubblicità Progresso, la
campagna “C’è bisogno di sangue. Ora lo sai” è stata voluta da alcuni
operatori del mondo della comunicazione con l’obiettivo di dimostrare che
la pubblicità realizzata professionalmente poteva essere messa utilmente al
servizio del sociale.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
1983
Nasce la prima iniziativa identificata come “Programma di cause related
marketing”. American Express, per raccogliere fondi per il restauro della
Statua della Libertà a New York, prevedeva la donazione di un penny per
ogni transazione effettuata con carta di credito e di un dollaro per ogni
nuova carta registrata. American Express registrò un incremento del 28%
nell’uso di carte di credito rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente. Il contributo che American Express diede alla Ellis Island
Foundation per il restauro della Statua della Libertà fu di 1,7 milioni di
dollari.
1985
L’Italia, con una legge che entrerà effettivamente in vigore nel 1990,
istituisce l’8x1000. Per far conoscere questa possibile modalità di
donazione vengono attivate negli anni successivi alcune importanti
campagne di comunicazione destinate al grande pubblico.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
1987
La multinazionale P&G, Procter&Gamble, realizza in Italia la prima
campagna di Cause Related Marketing, (CRM). Il tema dell’iniziativa è la
raccolta fondi per la costruzione di scuole in Africa.
In questo anno viene progettata e realizzata da Pubblicità Progresso la prima
campagna sul tema dell’AIDS. Si tratta non solo della prima iniziativa
italiana ma a livello europeo e affronta il tema dal punti di vista psicologico…
Corso di comunicazione pubblica e sociale
1994
Nasce Vita, il primo settimanale dedicato al Terzo Settore e alla
comunicazione sociale. Oggi Vita è un gruppo con attività diversificate e
conta su un Comitato Editoriale composto da oltre 60 organizzazioni.
Viene istituito il Segretariato Sociale della Rai che ha la responsabilità
aziendale della comunicazione e della programmazione sociale, di definire le
linee guida di comunicazione ed i principi di riferimento per la
presentazione delle problematiche sociali da parte della Rai, nell'ambito del
contratto di servizio fra Rai e Ministero delle Comunicazioni.
Il Segretariato definisce, propone e/o realizza le iniziative sulle tematiche
sociali sia all'esterno che all'interno della programmazione radiotelevisiva e
multimediale, anche in collaborazione con le associazioni e le istituzioni
preposte. Accoglie e valorizza le tematiche di carattere sociale rappresentate
dalle associazioni e istituzioni che operano in tal senso, attraverso
l'interfacciamento diretto con le medesime, con l'obiettivo di sviluppare la
massima attenzione del pubblico sulle problematiche sociali.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
1995
Nasce Sodalitas su iniziativa di Assolombarda e un primo gruppo di imprese
e manager. L’associazione ha l’obiettivo di promuovere la Responsabilità
Sociale presso le imprese e di sostenere la crescita professionale del Terzo
Settore.
1997
Nasce in Italia MTV, una televisione dedicata ai giovani che ha già avuto
molto successo in altri Paesi. La presenza di MTV segna nel tempo un
cambiamento significativo: per la prima volta un’emittente affronta i temi
sociali in modo nuovo, con un’attenzione al linguaggio pensato in particolare
per il proprio target.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
1997
Viene creato il Forum Permanente del Terzo Settore, parte sociale
riconosciuta, che rappresenta oltre 100 organizzazioni nazionali di secondo e
terzo livello – per un totale di oltre 50.000 sedi territoriali - che operano
negli ambiti del Volontariato, dell'Associazionismo, della Cooperazione
Sociale, della Solidarietà Internazionale, della Finanza Etica, del Commercio
Equo e Solidale.
Il Forum del Terzo Settore come obiettivo principale la valorizzazione delle
attività e delle esperienze che le cittadine e i cittadini autonomamente
organizzati attuano sul territorio per migliorare la qualità della vita, delle
comunità,attraverso percorsi, anche innovativi, basati su equità, giustizia
sociale, sussidiarietà e sviluppo sostenibile.
I suoi principali compiti sono: la rappresentanza sociale e politica nei
confronti di Governo ed Istituzioni; il Coordinamento e il sostegno alle reti
interassociative; la comunicazione di valori, progetti e istanze delle realtà
organizzate del Terzo Settore.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
1998
A Milano Sodalitas
presenta la “Carta della Donazione”. Grazie
all’associazione voluta da Assolombarda per promuove la Responsabilità
Sociale d’Impresa, vengono coinvolte alcune importanti aziende in tematiche
sociali con un maggior impegno anche sul fronte della comunicazione.
Vengono creati i CSV, i Centri Servizi per il Volontariato che hanno come
obiettivo quello di sostenere le realtà del terzo settore. Tra i servizi forniti dai
CVS alle organizzazioni non profit vi è
anche quello relativo alla
comunicazione.
Esce in Italia il libro “Marketing per le organizzazioni non profit”, un testo
scritto dal guru del marketing, Philip Kotler con la collaborazione di Alan R.
Andreasen.
Il volume dedicato al marketing sociale viene tradotto e distribuito con
successo anche nel nostro Paese dove, per la prima volta, si parla di attività
di marketing riferendosi alle organizzazioni del Terzo Settore.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
1999
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, lancia il Global
Compact un'iniziativa lanciata dal al World Economic Forum di Davos, in
Svizzera, e diventata operativa nel luglio del 2000.
Il Global Compact promuove una cittadinanza di impresa responsabile per
far sì che il mondo del business trovi soluzioni alle sfide poste dalla
globalizzazione. In tal modo, il settore privato, insieme agli altri attori
sociali, può contribuire alla realizzazione dell'obiettivo del Segretario
Generale: un'economia globale più incisiva e più sostenibile.
Il Global Compact si propone due obiettivi complementari: far diventare i
suoi principi parte integrante della strategia e delle operazioni delle imprese
e facilitare la cooperazione tra i principali attori e promuovere collaborazioni
in linea con gli obiettivi delle Nazioni Unite.
Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere il mondo delle imprese in una nuova
forma di collaborazione con le Nazioni Unite, attraverso l'adesione a dieci
principi universali inerenti ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta
alla corruzione
Corso di comunicazione pubblica e sociale
1999
Viene pubblicato il Cluetrain Manifesto, un programma in 95 punti
pubblicato su Internet da un gruppo di esperti di economia e nuove
tecnologie. Prendendo di mira le pratiche aziendali consolidate, il manifesto
spinse molti protagonisti della classe dirigente a rivedere le proprie posizioni
in materia di e-business, suscitando reazioni entusiaste all’interno della
comunità del Web. Due anni dopo, Cluetrain Manifesto dà ulteriore corpo
alle intuizioni già divulgate sulla Rete e analizza la gigantesca onda di
cambiamenti che investe il mondo di oggi: grazie a Internet, le persone
scoprono nuovi modi di condividere conoscenze fondamentali. Anche se i
manager sembrano ignorarlo, i loro dipendenti sono parte integrante di una
rete sconfinata di conversazioni. Ricco di aneddoti, curiosità, analisi e
profezie, Cluetrain Manifesto illustra quello che il mondo del business deve
sapere per controllare questa grande scossa sismica.
In Inghilterra Sue Adkins pubblica un libro sul CRM, Cause Related
Marketing” , tecnica ancora poco conosciuta in Italia ma già molto
sviluppata nei paesi anglosassoni.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
2000
La FERPI (Federazione Italiana Relazioni Pubbliche) crea all’interno di
Oscar di Bilancio una nuova sezione finalizzata a premiare il miglior
rendiconto realizzato da organizzazioni del terzo settore. Nel primo anno
vince l’ambito riconoscimento il Cesvi per la trasparenza e la completezza
delle informazioni.
Viene presentata a Milano la mostra “Dialogo nel Buio” una mostra dove i
ruoli tra vedenti e non vedenti sono invertiti: è il non vedente a fare da guida
al visitatore vedente. Si tratta di una esperienza particolarmente innovativa,
un esempio che dimostra la diversità tra informazione ed esperienza, tra
conoscenza e riconoscimento.
Sodalitas, attraverso il proprio Centro per lo sviluppo della CSR, realizza una
pubblicazione dal titolo “Cause Related Marketing: codice di
comportamento” che contiene i principi base per la realizzazione si progetti
di CRM corretti, trasparenti, efficaci.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
2000
Sodalitas dà vita con Nielsen Media Research a un Osservatorio sul Cause
Related Marketing che ha l’obiettivo di monitorare le campagne
pubblicitarie realizzate da imprese profit in collaborazione con
organizzazioni non profit. Vengono censite solo le campagne sui mezzi
classici (in particolare la televisione e la stampa) dove i loghi delle due
organizzazioni appaiono affiancati nella comunicazione.
Viene pubblicato il volume “Fundraising per le organizzazioni non profit” . Il
volume, scritto da Valerio Meandri e Alberto Masacci, affronta per la prima
volta in Italia il tema della raccolta fondi gestita in modo continuativo e
professionale. Nel testo viene anche affrontata la questione “etica” legata alle
modalità di retribuzione del fundraiser.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
2001
Viene presentato a Bruxelles il “Libro Verde” sulla Responsabilità Sociale
d’Impresa, ancora oggi considerato il primo documento ufficiale
sull’argomento. E’ un passo importante promosso dall’Unione Europea per
migliorare l’attenzione all’ambiente e al sociale da parte delle imprese.
Il 6 Marzo 2001 il Parlamento Italiano approva la legge n° 64, che istituisce
il Servizio Civile Nazionale; un Servizio volontario aperto anche alle donne,
concepito come opportunità unica messa a disposizione dei giovani dai 18 ai
26 anni, che intendono effettuare un percorso di formazione sociale, civica,
culturale e professionale attraverso l'esperienza umana di solidarietà sociale,
attività di cooperazione nazionale ed internazionale, di salvaguardia e tutela
del patrimonio nazionale.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
2001
E’ l’anno di nascita di Redattore Sociale, la prima agenzia di informazione
specifica del Terzo Settore. Si tratta di un evento importante perché
dimostra la maturità del settore che ritiene opportuno dotarsi di strumenti
professionali e continuativi per far emergere le istanze sociali.
Nascono le prime carte di credito solidali. E’ Agos , una importante società
finanziaria, a crearle in partnership con alcune associazioni del Terzo
Settore. Si tratta di una nuovo strumento di fundraising per le organizzazioni
non profit e di una nuova modalità di marketing, con valenza sociale, per
l’azienda.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
2002
Il Ministero del Welfare, nel semestre italiano di presidenza dell’UE, avvia
una serie di iniziative per promuovere la Responsabilità Sociale d’Impresa e
crea, in collaborazione con l’Università Bocconi, il progetto CSR-SC.
2003
Nasce l’SMS, il super messaggio solidale, un nuovo strumento di
comunicazione e di raccolta fondi. E’ il Cesvi
con Omnitel (e la
collaborazione di RCS) a dare vita alla prima campagna sociale, “Fermiamo
l’AIDS sul nascere” che utilizza uno strumento che diventerà negli anni
successivi una modalità di fundraising molto utilizzata.
Sodalitas crea il premio “Giornalismo per il sociale” che ha l’obiettivo di
stimolare i media a interessarsi dei temi sociali. Al premio si iscrivono
centinaia di giornalisti.
Nasce Mediafriends, Onlus fondata da Mediaset, Mondadori e Medusa.
L'Associazione, senza scopo di lucro, persegue fini di solidarietà sociale. Si
occupa di comunicazione sociale creando iniziative diverse anche di raccolta
fondi per organizzazioni Non Profit (per esempio, La Fabbrica del Sorriso).
Corso di comunicazione pubblica e sociale
2005
A Torino viene presentato il “Primo rapporto sulla comunicazione sociale in
Italia” . Alla pubblicazione, la prima che cerca di fotografare in Italia la
situazione della comunicazione sociale, contribuiscono numerosi esperti e
alcuni importanti accademici.
Nasce a Milano “Dal Dire al Fare”, il primo Salone dedicato alla
Responsabilità Sociale d’Impresa. Nel gruppo promotore sono presenti
soggetti pubblici e privati: Milano Metropoli agenzia di sviluppo, BIC La
Fucina, Provincia di Milano, Regione Lombardia, Fondazione Sodalitas e
Koinètica. Uno degli obiettivi del Salone è offrire un momento di scambio e
di confronto tra organizzazioni pubblici, private, profit, non profit. Il tema
della comunicazione è al centro di molti incontri organizzati nelle diverse
edizioni e il Salone stesso rappresenta uno strumento di comunicazione.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Cronologia
2005
Il Parlamento Italiano approva la legge “Più dai meno versi” che prevede
facilitazioni e maggiore deducibilità : a partire dal 2005, inteso come periodo
d’imposta, diventa possibile, per imprese e per persone fisiche, per gli enti
commerciali e non commerciali, dedurre dal proprio reddito imponibile fino
al 10% dello stesso - e fino ad un valore massimo di 70.000.00 euro qualora questo sia stato oggetto di donazione, in denaro o in natura, nei
confronti di soggetti non-profit. Le erogazioni in denaro a favore delle
associazioni non-profit devono essere effettuate avvalendosi di specifici
sistemi di pagamento: banca, ufficio postale, carte di credito e prepagate,
assegni bancari e circolari. Il vincolo è fissato per avere effettiva
documentazione dell’avvenuta donazione.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Cronologia
2006
Viene creato lo strumento del 5x1000 che dà vita a molte campagne di
comunicazione. A partire dalla Legge Finanziaria del 2006, lo Stato
stabilisce di destinare - a titolo sperimentale - in base alla scelta del
contribuente, una quota pari al 5xmille dell'imposta sul reddito delle
persone fisiche a finalità di sostegno di particolari enti non profit, di
finanziamento della ricerca scientifica, universitaria e sanitaria.
Si tratta di una forma di finanziamento che non comporta oneri aggiuntivi al
contribuente, dal momento che questi, tramite la compilazione dell’apposita
sezione nella dichiarazione dei redditi, sceglie semplicemente la destinazione
di una quota della propria IRPEF.
Corso di comunicazione pubblica e sociale
Cronologia
2007
Viene pubblicata nel Regno Unito la “Guida al Greenwashing”, uno
strumento realizzato da un’agenzia di comunicazione che si occupa di temi di
interesse sociale per evidenziare i pericoli di una comunicazione che si tinge
di verde con il solo obiettivo di migliorare la reputazione di aziende che
spesso hanno avuto comportamenti criticabili.
… altre iniziative, progetti, campagne si succedono negli anni …
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