Anno Accademico 2009/2010 La comunicazione sociale: definizione, obiettivi, attori, cronologia 3° lezione 25 settembre 2009 Come la definiscono gli studiosi Alcuni studiosi definiscono la “Comunicazione Sociale” una comunicazione persuasiva che fornisce un’informazione imparziale su tematiche di interesse collettivo, utilizzando tecniche e canali abitualmente usati nel mondo commerciale. Si discute se è corretto definire “Comunicazione Sociale” tutte le iniziative che hanno per oggetto temi sociali indipendentemente dal soggetto che le promuove. Corso di comunicazione pubblica e sociale Come la definiscono alcuni operatori Alcuni professionisti del settore, sollecitati a proporre nuove definizioni, hanno esplorato strade nuove e interessanti per definire la comunicazione sociale. Quelle riportate qui di seguito sono state ideate dagli operatori del “Network per lo sviluppo della comunicazione sociale in Piemonte”, un gruppo di comunicatori che da anni lavorano insieme per esplorare nuovi linguaggi e nuovi strumenti per rendere la comunicazione sociale più efficace. Il progetto – che nei suoi sviluppi più recenti ha lavorato attorno al tema della intercultura- è promosso dalla Regione Piemonte. Corso di comunicazione pubblica e sociale Diventerà un driver della convivenza sociale, civile e plurale. Patrizia Accornero La speranza è che chi ci governa si renda conto del momento storico che stiamo vivendo, dei rapidi mutamenti a livello sociale che si stanno verificando e che comportano spesso un degrado a livello etico e quindi usino in modo massiccio la comunicazione sociale per denunciare, per informare, e per trovare delle soluzioni da offrire in seguito agli operatori e ai cittadini. Graziella Messina La Comunicazione Sociale è un approccio costruttivo al modo di vivere, e quindi di comunicare. Esprime una flessibilità e un’apertura che dovrebbero entrare nella cultura comune, ed è significativo ed importante che i luoghi di lavoro inizino ad assimilare questi valori. Grace de Girolamo Corso di comunicazione pubblica e sociale La comunicazione sociale è un dovere crescente per il nostro sistema di vita: l’appartenenza, il senso della collettività, promuovere e influenzare sereni rapporti tra sessi, origini, generazioni, diversità, sono valori che impongono un costante dialogo pubblico ricco di informazione e di continui aggiurnamenti con iniziative e azioni molto più frequenti di quanto fatto sino ad oggi. Giorgio Tramontini La Comunicazione Sociale è mossa da logiche legate alla relazione tra le persone e alla condivisione di valori e finalità. Il suo scopo è promuovere la diffusione di valori, diritti ed orientamenti contenuti nei messaggi che si veicolano. Candida Ballario Corso di comunicazione pubblica e sociale La comunicazione sociale è utile e in molti casi addirittura indispensabile. Tuttavia bisognerebbe evitare l’eccessiva dispersione e sviluppare uno o più brand condivisi, coerenti e facilmente riconoscibili dal pubblico. Anche le iniziative scelte e le modalità di diffusione dei messaggi dovrebbero probabilmente acquisire un carattere di maggiore concretezza, privilegiando progetti a medio-lungo termine, magari più ambiziosi ma anche più adatti a stimolare le migliori risorse dei soggetti coinvolti (istituzioni, professionisti della comunicazione, pubblici di riferimento, eccetera Massimo Morelli Corso di comunicazione pubblica e sociale La Comunicazione Sociale se non è operazione di pura facciata, come purtroppo diverse società quotate in Borsa adottano al solo scopo di migliorare le performance del loro titolo, potrebbe essere un efficace e valido contributo per un reale miglioramento qualitativo e sostanziale della vita. L’attenzione a determinate tematiche è diventato un imperativo da cui il “mercato” non può più prescindere e non riguarda solo la sostenibilità, attiene allo sviluppo del core business come dimostrano i più diversi casi di aziende impegnate nella valorizzazione del Territorio in cui operano. In conseguenza a ciò varie problematiche sociali: dall’ambiente, alla sicurezza fino alla salute, a nostro avviso, saranno terreni su cui le aziende o i soggetti istituzionali, in futuro si dovranno misurare sempre più. Vittorio Visetti Corso di comunicazione pubblica e sociale Fare comunicazione sociale vuol dire realizzare qualcosa di differente dalla comunicazione commerciale e anche dalla comunicazione pubblica, per quanto con quest’ultima ci sono diverse connessioni (sistema di valori, obiettivi) e su alcune tematiche coincidono. Serve un rapporto più stretto tra chi cerca di comprendere le trasformazioni sociali in atto e i comunicatori, ma non solo, serve anche un rapporto più stretto tra i diversi tipi di “comunicatori”; dal designer, all’architetto, dal comunicatore, al pubblicitario, dal web designer al videomaker. Per una ragione; che queste figure professionali sono ormai decisive per la costruzione di ambienti simbolici che, di fatto, definiscono buona parte della nostra vita sociale,. Marco Benna Corso di comunicazione pubblica e sociale Come la definiscono gli studenti Queste sono alcune proposte degli studenti universitari coinvolti nel 2007 dalla Fondazione Pubblicità Progresso all’interno della Terza Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale, nella prima edizione de “Il Volto Nuovo della Comunicazione Sociale” La Comunicazione Sociale si pone l’obiettivo di sviluppare un messaggio volto a sensibilizzare il pubblico su temi di interesse sociale, promuovendo un’alternativa all’indifferenza, Università degli Studi di Teramo Comunicazione Sociale: trasmettere valori, far riflettere, invitare all’azione Università degli Studi di Milano Comunicazione Sociale: disciplina delal comunicazione che, affrontando temi scomodi, illumina la mente, fa riflettere sulle scatole chiuse della nostra societyà dandoci lo spunto per aprirle. Università degli Studi di Milano Corso di comunicazione pubblica e sociale La Comunicazione Sociale è la voce materna della società che, con coscienza e senza alcun fine se non quello di formare il comportamento del proprio figlio, evidenzia gli errori e trasmette buoni consigli. Università degli Studi di Genova La Comunicazione Sociale è un rimedio contro l’indifferenza, è una comunicazione che ci tocca nel profondo e, colpendo la nostra sensibilità, cerca di spingerci all’azione. Università degli Studi di Udine – Sede di Gorizia Comunicare il sociale è educare alla consapevolezza di ciò che si è, si può e si deve essere, per riscoprire la gioia di un interesse personale che si fa interesse collettivo. Università degli Studi di Milano Corso di comunicazione pubblica e sociale La Comunicazione Sociale è l'evocazione mediatica di valori e rituali collettivi finalizzati modificare comportamenti che ostacolano la realizzazione della felicità individuale e dell'interesse pubblico. Università dell’Insubria di Varese La Comunicazione Sociale deve fare del cambiamento un'opzione accessibile anche dal singolo individuo, deve puntare a fare della felicità una merce abbordabile. Università degli Studi di Pavia Una Comunicazione Sociale efficace non colpevolizza l’individuo, ma propone modelli di comportamento nuovi e alternativi, li giustifica e li collettivizza affinché chi vuole aderirvi si senta forte del sostegno della società. Università degli Studi di Milano La Comunicazione Sociale dovrebbe diventare “virale”: solo in questo modo si potranno rendere visibili i benefici se non per il presente almeno per l’immediato futuro. Università IULM di Milano Corso di comunicazione pubblica e sociale La Comunicazione Sociale: cosa deve fare e come lo deve fare Corso di comunicazione pubblica e sociale Cosa deve fare? Informare e aggiornare portare all’attenzione del pubblico un concetto positivo, un progetto sociale, un intervento da condividere, un’azione responsabile, un’innovazione tecnologica. Convincere e persuadere presentare e “argomentare” il problema attraverso dati, ricerche, testimonianze utili a dimostrare la veridicità di quanto comunicato. Stimolare e motivare promuovere azioni destinate a contribuire ad una causa sociale; modificare concezioni sbagliate e modelli/stili di comportamento errati. Corso di comunicazione pubblica e sociale Come lo deve fare? Sviluppando capacità di: Ascolto Solo chi ascolta i desideri e le esigenze dei diversi pubblici di riferimento può pensare di raccoglierli e soddisfarli per creare una relazione vera e duratura. Immaginazione Solo chi sa andare oltre al consueto può trovare nuovi linguaggi, nuove strade, nuovi canali per comunicare e ottenere risultati positivi. Visione Solo chi ha capacità di visione può riuscire a definire strategie efficaci che possono consentire alla propria organizzazione di svilupparsi e crescere. Corso di comunicazione pubblica e sociale La Comunicazione Sociale: chi la realizza e a chi è destinata Corso di comunicazione pubblica e sociale Chi la realizza Le Organizzazioni Non Profit E’ in aumento la comunicazione legata alla raccolta fondi, che costituisce spesso la fonte di finanziamento principale per l’organizzazione. L’Ente pubblico E’ in costante crescita il numero delle iniziative promosse da soggetti pubblici, in particolare le campagne gestite dalla Pubblica Amministrazione locale: Regioni, Province, Comuni. Le Imprese profit E’ in crescita l’impegno sociale con particolare attenzione alle iniziative a favore della collettività. Il pericolo Green Wash (“ripulire” il brand con azioni non coerenti e superficiali) è comunque in agguato. Corso di comunicazione pubblica e sociale A chi è destinata L’attenzione nei confronti dei destinatari della comunicazione è diventata l’elemento “centrale”: il cittadino rappresenta oggi il focus attorno al quale si sviluppa qualsiasi progetto. Si parla infatti più di “bisogni” e meno di “diritti”, sottolineando l’importanza di valutare le reali necessità e non solo i diritti formali. La comunicazione viene considerata sempre più frequentemente parte integrante dei progetti che prevedono, per esempio, la realizzazione di un nuovo servizio: viene chiarito preliminarmente come verrà informato il cittadino sulle modalità di utilizzo del servizio stesso. Corso di comunicazione pubblica e sociale A chi è destinata 2 Il cittadino-consumatore è sempre più consapevole che con il proprio comportamento è in grado di incidere sulle scelte economiche delle aziende, private o pubbliche, che producono o distribuiscono prodotti e servizi. I motivi di questo mutato atteggiamento sono: • la crescente abitudine a coalizzarsi in associazione e organizzazione • l’informazione facilitata da nuovi mezzi di comunicazione • la presa di consapevolezza del potere di “chi spende”. Cresce nel Paese un nuovo atteggiamento che affianca a una componente rivendicazionista (crescente irritazione nelle inefficienze del mercato), una nuova sensibilità di tipo etico (sempre più italiani dichiarano di non acquistare prodotti di aziende “critiche”). Corso di comunicazione pubblica e sociale La Comunicazione Sociale: alcune tappe significative Corso di comunicazione pubblica e sociale Le origini Le prime iniziative di comunicazione sociale sono state realizzate negli Stati Uniti nel primo dopoguerra su temi collegati alla prevenzione della salute. Si parla infatti di operazioni di marketing della salute. La Comunicazione Sociale nasce in Italia circa 40 anni fa grazie a Pubblicità Progresso, l’associazione che rappresenta i principali attori professionali della comunicazione. Negli ultimi 15 anni si è avuto uno sviluppo straordinario dei progetti di comunicazione sociale. Sono stati inoltre creati premi, corsi specializzati, testate dedicate. Corso di comunicazione pubblica e sociale 1971 Nel nostro Paese va in onda in televisione il primo spot sociale “importante”: sono alcuni pubblicitari a realizzarlo su un tema di grande attualità, la mancanza di disponibilità di sangue negli ospedali. Anche se da sempre citata come la prima iniziativa di Pubblicità Progresso, la campagna “C’è bisogno di sangue. Ora lo sai” è stata voluta da alcuni operatori del mondo della comunicazione con l’obiettivo di dimostrare che la pubblicità realizzata professionalmente poteva essere messa utilmente al servizio del sociale. Corso di comunicazione pubblica e sociale 1983 Nasce la prima iniziativa identificata come “Programma di cause related marketing”. American Express, per raccogliere fondi per il restauro della Statua della Libertà a New York, prevedeva la donazione di un penny per ogni transazione effettuata con carta di credito e di un dollaro per ogni nuova carta registrata. American Express registrò un incremento del 28% nell’uso di carte di credito rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il contributo che American Express diede alla Ellis Island Foundation per il restauro della Statua della Libertà fu di 1,7 milioni di dollari. 1985 L’Italia, con una legge che entrerà effettivamente in vigore nel 1990, istituisce l’8x1000. Per far conoscere questa possibile modalità di donazione vengono attivate negli anni successivi alcune importanti campagne di comunicazione destinate al grande pubblico. Corso di comunicazione pubblica e sociale 1987 La multinazionale P&G, Procter&Gamble, realizza in Italia la prima campagna di Cause Related Marketing, (CRM). Il tema dell’iniziativa è la raccolta fondi per la costruzione di scuole in Africa. In questo anno viene progettata e realizzata da Pubblicità Progresso la prima campagna sul tema dell’AIDS. Si tratta non solo della prima iniziativa italiana ma a livello europeo e affronta il tema dal punti di vista psicologico… Corso di comunicazione pubblica e sociale 1994 Nasce Vita, il primo settimanale dedicato al Terzo Settore e alla comunicazione sociale. Oggi Vita è un gruppo con attività diversificate e conta su un Comitato Editoriale composto da oltre 60 organizzazioni. Viene istituito il Segretariato Sociale della Rai che ha la responsabilità aziendale della comunicazione e della programmazione sociale, di definire le linee guida di comunicazione ed i principi di riferimento per la presentazione delle problematiche sociali da parte della Rai, nell'ambito del contratto di servizio fra Rai e Ministero delle Comunicazioni. Il Segretariato definisce, propone e/o realizza le iniziative sulle tematiche sociali sia all'esterno che all'interno della programmazione radiotelevisiva e multimediale, anche in collaborazione con le associazioni e le istituzioni preposte. Accoglie e valorizza le tematiche di carattere sociale rappresentate dalle associazioni e istituzioni che operano in tal senso, attraverso l'interfacciamento diretto con le medesime, con l'obiettivo di sviluppare la massima attenzione del pubblico sulle problematiche sociali. Corso di comunicazione pubblica e sociale 1995 Nasce Sodalitas su iniziativa di Assolombarda e un primo gruppo di imprese e manager. L’associazione ha l’obiettivo di promuovere la Responsabilità Sociale presso le imprese e di sostenere la crescita professionale del Terzo Settore. 1997 Nasce in Italia MTV, una televisione dedicata ai giovani che ha già avuto molto successo in altri Paesi. La presenza di MTV segna nel tempo un cambiamento significativo: per la prima volta un’emittente affronta i temi sociali in modo nuovo, con un’attenzione al linguaggio pensato in particolare per il proprio target. Corso di comunicazione pubblica e sociale 1997 Viene creato il Forum Permanente del Terzo Settore, parte sociale riconosciuta, che rappresenta oltre 100 organizzazioni nazionali di secondo e terzo livello – per un totale di oltre 50.000 sedi territoriali - che operano negli ambiti del Volontariato, dell'Associazionismo, della Cooperazione Sociale, della Solidarietà Internazionale, della Finanza Etica, del Commercio Equo e Solidale. Il Forum del Terzo Settore come obiettivo principale la valorizzazione delle attività e delle esperienze che le cittadine e i cittadini autonomamente organizzati attuano sul territorio per migliorare la qualità della vita, delle comunità,attraverso percorsi, anche innovativi, basati su equità, giustizia sociale, sussidiarietà e sviluppo sostenibile. I suoi principali compiti sono: la rappresentanza sociale e politica nei confronti di Governo ed Istituzioni; il Coordinamento e il sostegno alle reti interassociative; la comunicazione di valori, progetti e istanze delle realtà organizzate del Terzo Settore. Corso di comunicazione pubblica e sociale 1998 A Milano Sodalitas presenta la “Carta della Donazione”. Grazie all’associazione voluta da Assolombarda per promuove la Responsabilità Sociale d’Impresa, vengono coinvolte alcune importanti aziende in tematiche sociali con un maggior impegno anche sul fronte della comunicazione. Vengono creati i CSV, i Centri Servizi per il Volontariato che hanno come obiettivo quello di sostenere le realtà del terzo settore. Tra i servizi forniti dai CVS alle organizzazioni non profit vi è anche quello relativo alla comunicazione. Esce in Italia il libro “Marketing per le organizzazioni non profit”, un testo scritto dal guru del marketing, Philip Kotler con la collaborazione di Alan R. Andreasen. Il volume dedicato al marketing sociale viene tradotto e distribuito con successo anche nel nostro Paese dove, per la prima volta, si parla di attività di marketing riferendosi alle organizzazioni del Terzo Settore. Corso di comunicazione pubblica e sociale 1999 Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, lancia il Global Compact un'iniziativa lanciata dal al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, e diventata operativa nel luglio del 2000. Il Global Compact promuove una cittadinanza di impresa responsabile per far sì che il mondo del business trovi soluzioni alle sfide poste dalla globalizzazione. In tal modo, il settore privato, insieme agli altri attori sociali, può contribuire alla realizzazione dell'obiettivo del Segretario Generale: un'economia globale più incisiva e più sostenibile. Il Global Compact si propone due obiettivi complementari: far diventare i suoi principi parte integrante della strategia e delle operazioni delle imprese e facilitare la cooperazione tra i principali attori e promuovere collaborazioni in linea con gli obiettivi delle Nazioni Unite. Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere il mondo delle imprese in una nuova forma di collaborazione con le Nazioni Unite, attraverso l'adesione a dieci principi universali inerenti ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione Corso di comunicazione pubblica e sociale 1999 Viene pubblicato il Cluetrain Manifesto, un programma in 95 punti pubblicato su Internet da un gruppo di esperti di economia e nuove tecnologie. Prendendo di mira le pratiche aziendali consolidate, il manifesto spinse molti protagonisti della classe dirigente a rivedere le proprie posizioni in materia di e-business, suscitando reazioni entusiaste all’interno della comunità del Web. Due anni dopo, Cluetrain Manifesto dà ulteriore corpo alle intuizioni già divulgate sulla Rete e analizza la gigantesca onda di cambiamenti che investe il mondo di oggi: grazie a Internet, le persone scoprono nuovi modi di condividere conoscenze fondamentali. Anche se i manager sembrano ignorarlo, i loro dipendenti sono parte integrante di una rete sconfinata di conversazioni. Ricco di aneddoti, curiosità, analisi e profezie, Cluetrain Manifesto illustra quello che il mondo del business deve sapere per controllare questa grande scossa sismica. In Inghilterra Sue Adkins pubblica un libro sul CRM, Cause Related Marketing” , tecnica ancora poco conosciuta in Italia ma già molto sviluppata nei paesi anglosassoni. Corso di comunicazione pubblica e sociale 2000 La FERPI (Federazione Italiana Relazioni Pubbliche) crea all’interno di Oscar di Bilancio una nuova sezione finalizzata a premiare il miglior rendiconto realizzato da organizzazioni del terzo settore. Nel primo anno vince l’ambito riconoscimento il Cesvi per la trasparenza e la completezza delle informazioni. Viene presentata a Milano la mostra “Dialogo nel Buio” una mostra dove i ruoli tra vedenti e non vedenti sono invertiti: è il non vedente a fare da guida al visitatore vedente. Si tratta di una esperienza particolarmente innovativa, un esempio che dimostra la diversità tra informazione ed esperienza, tra conoscenza e riconoscimento. Sodalitas, attraverso il proprio Centro per lo sviluppo della CSR, realizza una pubblicazione dal titolo “Cause Related Marketing: codice di comportamento” che contiene i principi base per la realizzazione si progetti di CRM corretti, trasparenti, efficaci. Corso di comunicazione pubblica e sociale 2000 Sodalitas dà vita con Nielsen Media Research a un Osservatorio sul Cause Related Marketing che ha l’obiettivo di monitorare le campagne pubblicitarie realizzate da imprese profit in collaborazione con organizzazioni non profit. Vengono censite solo le campagne sui mezzi classici (in particolare la televisione e la stampa) dove i loghi delle due organizzazioni appaiono affiancati nella comunicazione. Viene pubblicato il volume “Fundraising per le organizzazioni non profit” . Il volume, scritto da Valerio Meandri e Alberto Masacci, affronta per la prima volta in Italia il tema della raccolta fondi gestita in modo continuativo e professionale. Nel testo viene anche affrontata la questione “etica” legata alle modalità di retribuzione del fundraiser. Corso di comunicazione pubblica e sociale 2001 Viene presentato a Bruxelles il “Libro Verde” sulla Responsabilità Sociale d’Impresa, ancora oggi considerato il primo documento ufficiale sull’argomento. E’ un passo importante promosso dall’Unione Europea per migliorare l’attenzione all’ambiente e al sociale da parte delle imprese. Il 6 Marzo 2001 il Parlamento Italiano approva la legge n° 64, che istituisce il Servizio Civile Nazionale; un Servizio volontario aperto anche alle donne, concepito come opportunità unica messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 26 anni, che intendono effettuare un percorso di formazione sociale, civica, culturale e professionale attraverso l'esperienza umana di solidarietà sociale, attività di cooperazione nazionale ed internazionale, di salvaguardia e tutela del patrimonio nazionale. Corso di comunicazione pubblica e sociale 2001 E’ l’anno di nascita di Redattore Sociale, la prima agenzia di informazione specifica del Terzo Settore. Si tratta di un evento importante perché dimostra la maturità del settore che ritiene opportuno dotarsi di strumenti professionali e continuativi per far emergere le istanze sociali. Nascono le prime carte di credito solidali. E’ Agos , una importante società finanziaria, a crearle in partnership con alcune associazioni del Terzo Settore. Si tratta di una nuovo strumento di fundraising per le organizzazioni non profit e di una nuova modalità di marketing, con valenza sociale, per l’azienda. Corso di comunicazione pubblica e sociale 2002 Il Ministero del Welfare, nel semestre italiano di presidenza dell’UE, avvia una serie di iniziative per promuovere la Responsabilità Sociale d’Impresa e crea, in collaborazione con l’Università Bocconi, il progetto CSR-SC. 2003 Nasce l’SMS, il super messaggio solidale, un nuovo strumento di comunicazione e di raccolta fondi. E’ il Cesvi con Omnitel (e la collaborazione di RCS) a dare vita alla prima campagna sociale, “Fermiamo l’AIDS sul nascere” che utilizza uno strumento che diventerà negli anni successivi una modalità di fundraising molto utilizzata. Sodalitas crea il premio “Giornalismo per il sociale” che ha l’obiettivo di stimolare i media a interessarsi dei temi sociali. Al premio si iscrivono centinaia di giornalisti. Nasce Mediafriends, Onlus fondata da Mediaset, Mondadori e Medusa. L'Associazione, senza scopo di lucro, persegue fini di solidarietà sociale. Si occupa di comunicazione sociale creando iniziative diverse anche di raccolta fondi per organizzazioni Non Profit (per esempio, La Fabbrica del Sorriso). Corso di comunicazione pubblica e sociale 2005 A Torino viene presentato il “Primo rapporto sulla comunicazione sociale in Italia” . Alla pubblicazione, la prima che cerca di fotografare in Italia la situazione della comunicazione sociale, contribuiscono numerosi esperti e alcuni importanti accademici. Nasce a Milano “Dal Dire al Fare” , il primo Salone dedicato alla Responsabilità Sociale d’Impresa. Nel gruppo promotore sono presenti soggetti pubblici e privati: Milano Metropoli agenzia di sviluppo, BIC La Fucina, Provincia di Milano, Regione Lombardia, Fondazione Sodalitas e Koinètica. Uno degli obiettivi del Salone è offrire un momento di scambio e di confronto tra organizzazioni pubblici, private, profit, non profit. Il tema della comunicazione è al centro di molti incontri organizzati nelle diverse edizioni e il Salone stesso rappresenta uno strumento di comunicazione. Corso di comunicazione pubblica e sociale Cronologia 2005 Il Parlamento Italiano approva la legge “Più dai meno versi” che prevede facilitazioni e maggiore deducibilità : a partire dal 2005, inteso come periodo d’imposta, diventa possibile, per imprese e per persone fisiche, per gli enti commerciali e non commerciali, dedurre dal proprio reddito imponibile fino al 10% dello stesso - e fino ad un valore massimo di 70.000.00 euro qualora questo sia stato oggetto di donazione, in denaro o in natura, nei confronti di soggetti non-profit. Le erogazioni in denaro a favore delle associazioni non-profit devono essere effettuate avvalendosi di specifici sistemi di pagamento: banca, ufficio postale, carte di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Il vincolo è fissato per avere effettiva documentazione dell’avvenuta donazione. Corso di comunicazione pubblica e sociale Cronologia 2006 Viene creato lo strumento del 5x1000 che dà vita a molte campagne di comunicazione. A partire dalla Legge Finanziaria del 2006, lo Stato stabilisce di destinare - a titolo sperimentale - in base alla scelta del contribuente, una quota pari al 5xmille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di sostegno di particolari enti non profit, di finanziamento della ricerca scientifica, universitaria e sanitaria. Si tratta di una forma di finanziamento che non comporta oneri aggiuntivi al contribuente, dal momento che questi, tramite la compilazione dell’apposita sezione nella dichiarazione dei redditi, sceglie semplicemente la destinazione di una quota della propria IRPEF. Corso di comunicazione pubblica e sociale Cronologia 2007 Viene pubblicata nel Regno Unito la “Guida al Greenwashing”, uno strumento realizzato da un’agenzia di comunicazione che si occupa di temi di interesse sociale per evidenziare i pericoli di una comunicazione che si tinge di verde con il solo obiettivo di migliorare la reputazione di aziende che spesso hanno avuto comportamenti criticabili. …altre iniziative, progetti, campagne si succedono negli anni… Corso di comunicazione pubblica e sociale