CORSO ABILITANTE SOSTEGNO
ASCOLI PICENO
2014
“ Progettazione del PDF e del PEI- Progetto di vita e modelli
di qualità della vita: dalla programmazione alla
valutazione”- Scuola secondaria I° e II° grado
Dott.ssa Angela Fiorillo
Docente a contratto Università di Macerata, Insegnante
scuola primaria, Pedagogista, Dottore di ricerca in Theory
and History of education
Angela Fiorillo
ORARIO LEZIONI
Totale 30 ore
Prima lezione 17 aprile dalle 8 alle 13
Seconda lezione 16 maggio dalle 16 alle 20
Esami: colloquio orale (ultima lezione)
Angela Fiorillo
PROGRAMMA DEL CORSO
•
•
•
•
•
•
•
•
L’EDUCAZIONE SPECIALE
L’ICF
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
IL PROGETTO DI VITA
LA QUALITA’ DELLA VITA
I MANUALI DIAGNOSTICI
LA PROGETTAZIONE E LA VALUTAZIONE
GLI STRUMENTI E I MODELLI DI
PROGETTAZIONE/VALUTAZIONE
Angela Fiorillo
TESTI E MATERIALI
A . Lascioli, Educazione speciale, Franco Angeli 2011 (A)
P. Crispiani, Hermes 2014. Glossario scientifico professionale,
Junior 2013 (C)
Power point delle lezioni
Materiali per le esercitazioni
Angela Fiorillo
SOMMARIO PRIMA LEZIONE
 EDUCAZIONE SPECIALE
 PARADIGMA BIOPSICOSOCIALE E PERSONALITA’
 LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE – ICF
 ESERCITAZIONI
Angela Fiorillo
EDUCAZIONE SPECIALE
Oggetto: Disciplina che si occupa di studiare i modi attraverso i
quali si possono perseguire obiettivi di sviluppo umano in
situazioni di speciali necessità.
Obiettivo: ricercare i modi e gli strumenti con cui rispondere ai
bisogni educativi speciali delle persone lungo tutto l’arco della
vita.
Angela Fiorillo
EDUCAZIONE SPECIALE
Rapporto tra Pedagogia speciale e Educazione speciale
La Pedagogia speciale (il Pedagogista speciale) analizza i
problemi e la complessità dei processi educativi speciali.
Affronta la complessità in una ottica interdisciplinare.
Offre gli strumenti concettuali e una base teorica.
Il suo oggetto di studio è l’educazione speciale.
Promuove la persona in modo integrato e globale.
Angela Fiorillo
EDUCAZIONE SPECIALE
L’Educazione speciale (l’educatore speciale) promuove gli
interventi mirati allo sviluppo umano.
E’ un insieme di interventi mirati al trattamento educativo dei
bisogni speciali.
Interviene direttamente sul soggetto.
Aiuta a sviluppare le capacità di cui il soggetto ha bisogno.
Crea condizioni per il miglioramento.
Elimina o riduce gli ostacoli che intralciano lo sviluppo.
Interviene sulle difficoltà connaturate al deficit (non sul deficit).
Tende all’incremento della qualità della vita.
Promuove l’autonomia.
Attua una presa in carico globale del soggetto.
Persegue obiettivi educativi (non riabilitativi).
Angela Fiorillo
EDUCAZIONE SPECIALE
Approccio educativo speciale
Prendere atto dell’entità del danno e della tipologia.
Valutare il bisogno educativo del soggetto in relazione all’età e
alle richieste dell’ambiente in cui vive.
Osservare le sue specifiche modalità di funzionamento nelle
diverse aree di sviluppo umano.
Individuare capacità presenti già.
Ipotizzare possibili percorsi di sviluppo (progettazione – azione
educativa – valutazione).
Angela Fiorillo
EDUCAZIONE SPECIALE
METODO/METODI
Paradigma biopsicosociale
E’ un modello di spiegazione sistemica del funzionamento
umano.
La guida di riferimento è l’ICF.
Modello integrato di analisi dei bisogni.
Leggere e analizzare il bisogno educativo speciale attraverso
differenti punti di vista appartenenti a discipline diverse e da
integrare.
Lavoro di ricerca dell’educatore speciale.
Angela Fiorillo
LE DIMENSIONI DELLA PERSONALITA’
 CORPOREA/BIOLOGICA - Organismo (apparati) - Funzioni
organiche
 PSICHICA/PSICOLOGICA - Aree: PERCETTIVA (sensazioni e
percezioni) EMOTIVA reazioni emozionali) AFFETTIVA
(motivazioni, interessi, affetti) INTELLETTIVA (attenzione,
memoria, spazialità, temporalità, logica, creatività …)
LINGUISTICA (comprensione, prosodia, pragmatica …)
SOCIALE (relazioni)
 OPERATIVA/PRASSICA
Sono: Simultanee e interdipendenti
Progressivamente sempre più complesse
Angela Fiorillo
EDUCAZIONE SPECIALE
MODELLO
ANALISI DELLE CONDIZIONI DI SALUTE (salute, patologie, deficit)
ANALISI DEI FATTORI PERSONALI (caratteristiche, storia, modalità
di funzionamento, difficoltà, capacità, risorse)
PUNTO DI VISTA AMBIENTALE (contesto di vita, risorse, relazioni,
supporti, condizioni)
Angela Fiorillo
EDUCAZIONE SPECIALE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Aiuto ai processi evolutivi
Per tutte le dimensioni e aree della personalità
Per i processi individuali
Osserva le condizioni di ingresso
Rileva tipicità e patologie e controlla l’andamento evolutivo
Tende all’individualità
Consapevole, controllata
Promuove lo sviluppo integrato
Si adatta all’individualità dei casi
Tratta l’uomo a tutte le età
Ha sedi plurime
Angela Fiorillo
EDUCAZIONE SPECIALE
A SCUOLA
È:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
E. come aiuto allo sviluppo,
E. di tutte le dimensioni della personalità,
Attenzione ai processi evolutivi individuali,
Attenzione alle condizioni di ingresso,
Attenzione a diversità, disagi, patologie,
Attivazione di una pluralità di opportunità e percorsi educativi,
Accettazione di condizioni culturali personali,
Adattamento dei programmi alle situazioni,
Progettazione di percorsi, attività, risorse,
Controllo/valutazione dell’andamento formativo individuale,
Ricorso a procedure didattiche individualizzanti,
Ricorso a sussidi ad accesso individuale.
Angela Fiorillo
LA PROGETTUALITÀ EDUCATIVA








La progettazione educativa speciale ha le seguenti
caratteristiche:
Orientata
Centrata su scopi
Considera la complessità dei comportamenti
Interpreta i processi di lavoro
Parzialmente prevedibile
Organizzata in azioni reticolari
Tendente alla valutazione
A tecnologia plurale
Angela Fiorillo
LA PROGETTUALITÀ EDUCATIVA
Strumenti di progettazione:
Il piano/progetto educativo individualizzato
-
Composto da sezioni:
anamnesi, diagnosi, osservazioni di ingresso
Obiettivi educativi nelle 3 dimensioni della personalità e per
ciascuna area
Procedure, modalità, tempi, risorse
Monitoraggio e valutazione
Angela Fiorillo
ESERCITAZIONE
COSTRUIRE UN GLOSSARIO
DISABILITA’
HANDICAP
DEFICIT
DISTURBO
INTEGRAZIONE
INCLUSIONE
INDIVIDUALIZZAZIONE
PERSONALIZZAZIONE
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
NORMALITA’/SPECIALITA’
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE L’ICF
È strumento clinico, di ricerca, statistico, educativo.
Fornisce:
un linguaggio internazionalmente condiviso per la descrizione della
salute e degli stati correlati, quali l’istruzione e il lavoro.. suddiviso
in tre domini prioritari: funzioni corporee, strutture corporee,
attività e partecipazione.
Consente di:
fornire una base scientifica alla comprensione e allo studio della
salute, stabilire un linguaggio comune,
confrontare i dati raccolti in diversi Paesi.
Introduce:
il modello bio-psico-sociale prendendo in considerazione molteplici
aspetti della persona,correlando la condizione di salute e il suo
contesto.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE L’ICF
E’ una classificazione che descrive lo stato di salute delle
persone in relazione ai loro ambiti esistenziali (sociale,
familiare, lavorativo) al fine di cogliere le difficoltà che nel
contesto socio-culturale di riferimento possono causare
disabilità.
Descrive non le persone, ma le loro situazioni di vita
quotidiana in relazione al loro contesto ambientale per
sottolineare l’individuo non solo come persona avente
malattie o disabilità, ma soprattutto evidenziarne l’unicità e
la globalità.
Descrive tali situazioni adottando un linguaggio standard ed
unificato, cercando di evitare fraintendimenti semantici e
facilitando la comunicazione fra i vari utilizzatori in tutto il
mondo.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE - L’ICF
• Recepisce pienamente il modello sociale della disabilità
considerando la persona non soltanto dal punto di vista sanitario
ma promuovendone un approccio globale attento alle potenzialità
complessive, alle varie risorse del soggetto tenendo ben presente
che il contesto personale, naturale, sociale e culturale, incide
decisamente nella possibilità che tali risorse hanno di esprimere.
• Descrive tanto le capacità possedute quanto le performance
possibili intervenendo sui fattori contestuali. Nella prospettiva
dell’ICF la partecipazione alle attività sociali di una persona con
disabilità è determinata dall’interazione delle sue condizioni di
salute (a livello di strutture e di funzioni corporee), con le condizioni
ambientali, culturali, sociali e personali (fattori contestuali) in cui
essa vive.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE L’ICF
Aspetti innovativi 1
A differenza delle precedenti classificazioni (ICD e ICIDH), dove veniva
dato ampio spazio alla descrizione delle malattie dell’individuo,
ricorrendo a termini quali malattia, menomazione ed handicap (usati
prevalentemente in accezione negativa, con riferimento a situazioni di
deficit) si fa riferimento a termini che analizzano la salute
dell’individuo in chiave positiva (funzionamento e salute).
Ampia analisi dello stato di salute degli individui ponendo la
correlazione fra salute e ambiente, arrivando alla definizione di
disabilità, intesa come una condizione di salute in un ambiente
sfavorevole.
L’analisi delle varie dimensioni esistenziali dell’individuo porta a
evidenziare non solo come le persone convivono con la loro patologia,
ma anche cosa è possibile fare per migliorare la qualità della loro vita.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE - L’ICF
Aspetti innovativi 1
UNIVERSALISMO
L’applicazione universale dell’ICF emerge nella misura in cui
la disabilità non viene considerata un problema di un gruppo
minoritario all’interno di una comunità, ma un’esperienza che
tutti, nell’arco della vita, possono sperimentare.
L’OMS, attraverso l’ICF, propone un modello di disabilità
universale, applicabile a qualsiasi persona, normodotata o
diversamente abile.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE - L’ICF
Aspetti innovativi 2
APPROCCIO INTEGRATO
L’approccio integrato della classificazione si esprime tramite
l’analisi dettagliata di tutte le dimensioni esistenziali
dell’individuo, poste sullo stesso piano, senza distinzioni sulle
possibili cause.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE - L’ICF
Aspetti innovativi 3
MODELLO MULTIDIMENSIONALE DEL FUNZIONAMENTO E DELLA DISABILITÀ
Il concetto di disabilità preso in considerazione dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità vuole evidenziare non i deficit e gli handicap che
rendono precarie le condizioni di vita delle persone, ma vuole essere un
concetto inserito in un continuum multidimensionale. Ognuno di noi può
trovarsi in un contesto ambientale precario e ciò può causare disabilità. E’
in tale ambito che l’ICF si pone come classificatore della salute, prendendo
in considerazione gli aspetti sociali della disabilità: se, ad esempio, una
persona ha difficoltà in ambito lavorativo, ha poca importanza se la causa
del suo disagio è di natura fisica, psichica o sensoriale. Ciò che importa è
intervenire sul contesto sociale costruendo reti di servizi significativi che
riducano la disabilità.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE - L’ICF
L’utilizzazione dell’ICF consente di :
- reperire informazioni sulla mortalità delle popolazioni, sulla
morbilità, sugli esiti non fatali delle malattie
- comparare dati sulle condizioni di salute di una popolazione in
momenti diversi e tra differenti popolazioni
- favorire interventi in campo socio-sanitario in grado di migliorare la
qualità della vita delle persone.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tramite l’opera di
diffusione dell’ICF portata avanti dal Disability Italian Network
(DIN), si propone di coordinare i sistemi nazionali e regionali, al fine
di sperimentare metodologie uniformi per avere un’analisi
dettagliata della disabilità in Italia.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE - L’ICF
Struttura
Le informazioni raccolte dall’ICF descrivono situazioni relative al funzionamento
umano e alle sue restrizioni. La classificazione organizza queste informazioni in due
parti, in modo interrelato e facilmente accessibile.
La prima parte: Funzionamento e Disabilità
Costituita dalla componente Corpo, che comprende due classificazioni, una per le
Strutture Corporee e una per le Funzioni Corporee e dalla componente Attività e
Partecipazione, che comprende l’insieme delle capacità del soggetto in relazione
allo svolgimento di un determinato compito nell’ambiente circostante.
Ogni componente viene codificata facendo riferimento a codici alfanumerici e a
qualificatori che denotano l’estensione o la gravità delle menomazioni a carico
delle funzioni e strutture corporee e delle capacità del soggetto nell’eseguire
determinati compiti.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE - L’ICF
La seconda parte: Fattori Contestuali
Comprendono l’ambiente fisico, sociale e gli atteggiamenti in
cui le persone vivono e conducono la loro esistenza.
Questi fattori possono avere un’influenza positiva o negativa
sulla partecipazione dell’individuo come membro della
società, sulle capacità dello stesso di eseguire compiti, sul suo
funzionamento o struttura del corpo.
I fattori personali (sesso, razza, fattori socio-economici, età,
stile di vita, educazione ricevuta, ecc.) non vengono classificati
nell’ICF a causa della loro grande variabilità culturale e sociale.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE - L’ICF
Concludendo 1:
Il modello ICF rivaluta il ruolo e la funzione educativa delle
persone e dell’ambiente.
L’educazione può promuovere percorsi di sviluppo umano
idonei a migliorare la qualità dei livelli di funzionamento della
persona, generando nuove opportunità di sviluppo,
migliorando performance, eliminando o riducendo l’impatto
degli ostacoli.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE - L’ICF
Concludendo 2:
Prima dell’ICF:
MALATTIA - MENOMAZIONE - DISABILITA’ - HANDICAP
(Logica lineare: Disabilità e handicap come conseguenze dello
stato deficitario del soggetto).
Con l’ICF:
SALUTE – MENOMAZIONE – ATTIVITA’ – PARTECIPAZIONE –
FATTORI AMBIENTALI – FATTORI PERSONALI
(Logica multidimensionale e multidirezionale: interazione tra
condizione di salute e fattori contestuali. Il deficit non è in
grado da solo di generare disabilità. Ottimizzare i fattori
personali e ambientali per migliorare il funzionamento).
Angela Fiorillo
ICF - PROPOSTE MINISTERIALI
FASI DI REALIZZAZIONE
• Formazione dei docenti partecipanti al progetto su:
• I manuali diagnostici di diffusione internazionale per la diagnosi e il
trattamento educativo dei disabili: DSM-IV TR e ICF.
• La qualità dell’integrazione scolastica: paradigmi, fattori contestuali,
buone pratiche.
Azioni:
• Costituzione di un gruppo di lavoro per: mappatura sull’esistente,
classificazione delle disabilità per tipologie, analisi delle diagnosi
funzionali, individuazione di una o più aree di funzionalità,
riferimenti alle azioni educative promosse dall’istituto: richiamo al
P.O.F., ai Protocolli di accoglienza/integrazione.
• Analisi dei P.E.I. degli alunni e in particolare delle aree di
funzionalità scelte per l’indagine.
• Analisi delle pratiche educativo-didattiche già attivate.
Angela Fiorillo
ICF - PROPOSTE MINISTERIALI
•
•
•
•
•
•
•
Individuazione del campione di indagine e degli attori coinvolti: insegnanti
curriculari, di sostegno, famiglie, operatori assistenziali.
Somministrazione del questionario di rilevazione della soddisfazione
dell’integrazione scolastica.
Sviluppo di azioni educativo-didattiche (laboratori, attività di classe, lavoro di
gruppo, peer tutoring, cooperative learning).
Somministrazione del questionario a conclusione per la valutazione finale.
Report di sintesi, comparazione dei risultati. Azioni per il miglioramento degli
strumenti, degli interventi, delle performance.
Restituzione dei risultati al Collegio dei docenti: quadro descrittivo, report finale,
implementazione delle azioni.
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE - L’ICF
L’ICF offre elementi per:
 La redazione della Diagnosi funzionale
da cui poi scaturisce:
 L’elaborazione del PEI
Angela Fiorillo
LA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO
DELLA DISABILITA’ E DELLA SALUTE - L’ICF
Esempio:
Due qualificatori: per capacità e per performance da 0 a 9
INTERAZIONI INTERPERSONALI GENERALI
Interazioni semplici: rispetto e cordialità nelle relazioni –
apprezzamento nelle relazioni – tolleranza nelle relazioni –
critiche nelle relazioni – segnali sociali nelle relazioni –
contatto fisico nelle relazioni.
INTERAZIONI INTERPERSONALI COMPLESSE
Formare delle relazioni – porre termine alle relazioni – regolare i
comportamenti nelle relazioni – interagire secondo le regole
sociali – mantenere la distanza sociali.
Angela Fiorillo
ESERCITAZIONI
1. Leggere le aree della diagnosi funzionale secondo l’ICF.
2. Sviluppare i FATTORI CONTESTUALI PERSONALI (Qualificatore:
grado in cui un fattore rappresenta un facilitatore da +0 a 9 e
grado in cui un fattore rappresenta una barriera da 0 a 9).
3. Costruire un protocollo di osservazione o uno strumento di
valutazione/autovalutazione.
Angela Fiorillo
Scarica

Prima lezione 17 aprile - alfabetico dei docenti 2009