LE PROSPETTIVE
DEL PROCESSO DI
BOLOGNA
in Europa e in
Italia
Maria Sticchi Damiani
Trieste
15 dicembre 2007
IL PROCESSO DI BOLOGNA
per la creazione di uno
Spazio Europeo dell’istruzione
superiore
Due livelli in evoluzione:
• Definizione progressiva della cornice
europea
• Graduale adeguamento dei sistemi
nazionali alla cornice europea
IL PROCESSO DI BOLOGNA
Tre punti fondamentali:
1. Centralità dell’apprendimento
2. Quadri dei titoli (europeo e
nazionale) basati su tre cicli
3. Linee guida comuni per
l’Assicurazione della qualità
1. Centralità dell’apprendimento
Comunicato di Londra (maggio 2007):
“….il risultato più significativo del
Processo di Bologna sarà la
trasformazione dell’istruzione
superiore in un sistema incentrato
sull’apprendimento piuttosto che
sull’insegnamento.....”
1. Centralità dell’apprendimento
Principi di base europei
• Risultati di apprendimento (Learning outcomes):
“descrizione di quello che lo studente saprà, e sarà
in grado di comprendere e fare al termine del corso
di studi”
• Volume di apprendimento (workload) per la
determinazione dei crediti ECTS:
“indicazione del tempo necessario allo studente per
completare tutte le attività di apprendimento
necessarie al raggiungimento dei risultati di
apprendimento desiderati”
1. Centralità dell’apprendimento
Criteri adottati a livello nazionale:
• Uso dei risultati di apprendimento
per la descrizione dei nuovi corsi di studio,
con riferimento al profilo ed agli sbocchi
professionali
• Definizione del volume di apprendimento
per l’attribuzione dei crediti formativi, al
fine di garantire il conseguimento dei
risultati desiderati entro i tempi previsti
2. Quadri dei titoli
Un quadro dei titoli presenta una
descrizione organica dell’insieme dei
titoli
offerti da un sistema di
istruzione, nonché i percorsi che gli
studenti possono seguire per passare
da un titolo all’altro.
2. Quadri dei titoli
Quadro dei titoli per lo Spazio europeo dell’istruzione
superiore (2005)
• Descrittori generali di ciclo, basati sui risultati
di apprendimento comuni a tutti i detentori dei
titoli di ciascun ciclo (Descrittori di Dublino)
• Durata dei tre cicli, basata sul numero dei crediti
o anni di studio attribuiti a ciascun ciclo
Primo ciclo: 180-240
Secondo ciclo: 90-120
Terzo ciclo: 3-4 anni
2. Quadri dei titoli
Quadro dei titoli per lo Spazio europeo dell’istruzione
superiore (2005)
Elementi di base dei descrittori generali dei tre cicli:
•
•
•
•
•
Conoscenze e capacità di comprensione
Utilizzazione delle conoscenze e capacità di comprensione
Capacità di trarre conclusioni
Abilità comunicative
Capacità di apprendere
da
calare nello specifico contesto
disciplinare dei corsi di studio
nazionale
e
2. Quadri dei titoli
Quadro nazionale dei titoli (in corso di definizione)
Compatibile con il quadro europeo:
• Basato su tre cicli
• Basato sui risultati di apprendimento attesi per
ciascun ciclo/titolo, con riferimento ai Descrittori di
Dublino
• Basato sul volume di apprendimento previsto per
conseguirli (180 crediti per il primo ciclo e 120 per il
secondo)
3. Linee guida per
l’Assicurazione della qualità
La qualità dei corsi di studio consiste nel
definire risultati di apprendimento validi e
nel predisporre quanto essenziale per
aiutare gli studenti a raggiungerli.
Un sistema di assicurazione della qualità
consente di perseguire e mantenere la
condizione di qualità descritta sopra
3. Linee guida per
l’Assicurazione della qualità
A livello europeo
European Standards and Guidelines for Quality
Assurance (2005)
• Assicurazione interna della qualità
• Assicurazione esterna della qualità
• Registro delle Agenzie per l’Assicurazione
esterna della qualità
3. Linee guida per
l’Assicurazione della qualità
A livello nazionale
• Creazione e/o rafforzamento dei
Nuclei di Valutazione Interna (con
rappresentanza esterna)
• Creazione di un’Agenzia Nazionale di
Valutazione esterna (ANVUR)
IL CASO DELL’ALTA FORMAZIONE
MUSICALE
Il caso dell’alta formazione musicale è stato prescelto
per illustrare in termini concreti il lavoro svolto in
uno specifico settore disciplinare da una rete di
istituzioni europee,
• per definire i risultati di apprendimento di primo e
secondo ciclo (quadro settoriale dei titoli)
• per organizzare i processi di assicurazione interna
della qualità nelle istituzioni musicali
• per costituire un’Agenzia settoriale di assicurazione
esterna della qualità delle istituzioni musicali
IL CASO DELL’ALTA FORMAZIONE
MUSICALE
I documenti elaborati dall’AEC (Association
Européenne des Conservatoires, Académies
de Musique et Musikhochschulen), anche
sulla base del lavoro della Rete tematica
Polifonia:
• “Descrittori di primo e secondo ciclo per
l’Alta formazione Musicale” e
• “Manuale per l’Assicurazione interna della
qualità nell’Alta formazione Musicale”,
IL CASO DELL’ALTA FORMAZIONE
MUSICALE
possono costituire un riferimento utile
per tutte le istituzioni AFAM e fornire
ispirazione per:
• la rielaborazione degli ordinamenti
didattici e
• l’attivazione di Nuclei di Valutazione
Interna che ne garantiscano la qualità
Siti utili
www.aecinfo.org
www.polifonia-tn.org
www.processodibologna.it
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