La tutela costituzionale del principio di dignità Definizione Esiste una definizione del principio costituzionale della dignità? Si tratta di un principio o di un diritto? Ha un ruolo specifico nella giurisprudenza? E’ menzionato nei principali documenti relativi ai diritti fondamentali? Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948 Articolo 1 Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. Articolo 22 Ogni individuo in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale nonchè alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità. Articolo 23 1. Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione. 2. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro. 3. Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia un'esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, ad altri mezzi di protezione sociale. 4. Ogni individuo ha il diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi. Carta dei diritti fondamentali dell’UE CAPO I - DIGNITÀ Articolo 1 - Dignità umana 1. La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata. Costituzioni nazionali? Germania (1949): Articolo 1 [Protezione della dignità umana](1) La dignità dell'uomo è intangibile. È dovere di ogni potere statale rispettarla e proteggerla (…) Portogallo (1976): Art. 1 Portugal is a sovereign Republic, based on the dignity of the human person and the will of the people, and committed to building a free and fair society that unites in solidarity. Art. 13 Principle of Equality (1) All citizens have the same social dignity and are equal before the law. (…) Spagna (1978) Titolo I Dei diritti e doveri fondamentali 1. La dignità della persona, i diritti inviolabili che le sono connaturati, il libero sviluppo della personalità, il rispetto della legge e dei diritti altrui sono fondamento dell'ordine politico e della pace sociale. (…) Non tutte, un caso esemplare: la Francia (Cons. const. 27 luglio 1994) Loi relative au respect du corps humain et loi relative au don et à l'utilisation des éléments et produits du corps humain, à l'assistance médicale à la procréation et au diagnostic prénatal SUR LES NORMES DE CONSTITUTIONNALITE APPLICABLES AU CONTROLE DES LOIS DEFEREES : Considérant que le Préambule de la Constitution de 1946 a réaffirmé et proclamé des droits, libertés et principes constitutionnels en soulignant d'emblée que : "Au lendemain de la victoire remportée par les peuples libres sur les régimes qui ont tenté d'asservir et de dégrader la personne humaine, le peuple français proclame à nouveau que tout être humain, sans distinction de race, de religion ni de croyance, possède des droits inaliénables et sacrés" ; qu'il en ressort que la sauvegarde de la dignité de la personne humaine contre toute forme d'asservissement et de dégradation est un principe à valeur constitutionnelle ; » Considérant que lesdites lois énoncent un ensemble de principes au nombre desquels figurent la primauté de la personne humaine, le respect de l'être humain dès le commencement de sa vie, l'inviolabilité, l'intégrité et l'absence de caractère patrimonial du corps humain ainsi que l'intégrité de l'espèce humaine ; que les principes ainsi affirmés tendent à assurer le respect du principe constitutionnel de sauvegarde de la dignité de la personne humaine ; Costituzione italiana Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art. 36. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.(…) Art. 41. L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. (…) Il ruolo: la dignità come limite Limite alla libertà di manifestazione del pensiero: le immagini pubblicitarie della Benetton in tema di HIV Corte d’appello di Parigi, 28 maggio 1996: vieta i cartelloni pubblicitari della società “United Colors of Benetton” che raffiguravano un corpo umano riportante il tatuaggio « HIV », in quanto ritenuto contrario alla dignità delle persone affette da tale virus. Secondo la Corte, la società Benetton ha abusato della propria libertà d’espressione, utilizzando «une symbolique de stigmatisation dégradante pour la dignité des personnes atteintes [par le VIH] de manière implacable en leur chair et en leur être, de nature à provoquer à leur détriment un phénomène de rejet ou à l'accentuer » Bundesverfassungsgericht BVerfG, 1 BvR 1762/95 del 12 dicembre 2000 The illustrated magazine "Stern", which is published by the complainant, published three advertisements of Benetton, a company which sells clothing world-wide. The Zentrale zur Bekämpfung unlauteren Wettbewerbs e.V. (Central Institute for Combating Unfair Competition, a registered association), requested the complainant to refrain from publishing these advertisements. When the complainant refused to do so, the Central Institute for Combating Unfair Competition brought the cases before the courts. The Landgericht (Regional Court) ruled in favour of the plaintiff. The complainant's appeals before the Federal Court of Justice, after bypassing the Oberlandesgericht (Higher Regional Court), were unsuccessful. The Federal Court of Justice misjudged the obvious possibility that the advertisement was supposed to direct the public attention, with a critical intention, to the actually existing discrimination against AIDS patients and their exclusion from society. If the advertisement is interpreted in this manner, there is no violation of the human dignity of AIDS patients. When dealing anew with the matter, the Federal Constitutional Court will have to examine the alternative interpretation that has been indicated. The application of these principles to the advertisement in question (H.I.V. POSITIVE), however, does not stand up to review the interpretation of opinions that are protected by Article 5.1(1) of the Basic Law is only subject to review by the Federal Constitutional Court to the extent that the Federal Constitutional Court is to safeguard compliance with the constitutional requirements. It is not the task of the Federal Constitutional Court to take a final decision about the meaning of a statement at issue or to substitute an interpretation that had been made in compliance with the constitutional requirements with an interpretation that it regards as more appropriate. One of the constitutional requirements, however, is that the statement be interpreted in its context and that it is not assigned a meaning that it cannot objectively have. In the case of ambiguous statements, the courts must, in awareness of the ambiguity, deal with the different possibilities of interpretation and must give plausible reasons for the solution that they have found Nella sentenza 293 del 2000 della Corte costituzionale italiana, la dignità è definita come «valore costituzionale che permea di sé il diritto positivo» La dignità come “grimaldello” In alcuni casi il principio di dignità svolge un ruolo di “grimaldello” introducendo aspetti inediti di diritti già riconosciuti, ampliandone la portata. Un esempio ricorrente in diversi ordinamenti giuridici è dato dall’eguaglianza sostanziale: Canada: Alcune sentenze della Corte Suprema canadese, sembrano utilizzare il principio di dignità come “grimaldello” al fine di garantire il profilo sostanziale dell’eguaglianza Ad es. Andrews v. Law Society of British Columbia, [1989] 1 SCR 143 Nancy Law, vedova di 30 anni senza persone a carico chiede di poter usufruire dei benefici destinati ai coniugi superstiti in base al Canada Pension Plan. Tali benefici sono destinati però agli ultra sessantacinquenni, ai disabili, o a chi abbia persone a proprio carico. La sig.ras Law propone appello (al Pension Plan Review Tribunal) in base al principio d’eguaglianza (sez. 15(1) della Carta dei diritti fondamentali), lamentando come l’età non possa essere assunta a criterio di discriminazione La domanda è respinta in primo e secondo grado e giunge alla Corte suprema. Pur respingendo la domanda mel merito, la Corte trae occasione da questo caso per proporre un’analisi della sez. 15 della Carta canadese alla luce del concetto di dignità: What is human dignity? Human dignity is harmed when individuals and groups are marginalized, ignored, or devalued, and is enhanced when laws recognize the full place of all individuals and groups within Canadian society. Human dignity within the meaning of the equality guarantee does not relate to the status or position of an individual in society per se, but rather concerns the manner in which a person legitimately feels when confronted with a particular law. Sudafrica: Government of the Republic of South Africa and Others v Grootboom (2000, in relazione al diritto all’abitazione) The Constitution declares the founding values of our society to be '(h)uman dignity, the achievement of equality and the advancement of human rights and freedoms'. This case grapples with the realisation of these aspirations for it concerns the State's constitutional obligations in relation to housing: a constitutional issue of fundamental importance to the development of South Africa's new constitutional order. The Constitution will be worth infinitely less than its paper if the reasonableness of State action concerned with housing is determined without regard to the fundamental constitutional value of human dignity. Section 26, read in the context of the Bill of Rights as a whole, must mean that the respondents have a right to reasonable action by the State (…) and with particular regard to human dignity. In short, I emphasise that human beings are required to be treated as human beings. (…) Come DNA dell’individuo In tema di transessualismo: Corte costituzionale italiana La legge n. 164 del 1982 («Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso») si colloca «nell’alveo di una civiltà giuridica in evoluzione, sempre più attenta ai valori, di libertà e dignità, della persona umana, che ricerca e tutela anche nelle situazioni minoritarie ed anomale.»). Bundesverfassungsgericht (1978) : «La dignità umana (…) ed il libero sviluppo della personalità richiedono (…) che agli individui sia consentito determinare a quale sesso si appartiene, secondo la propria costituzione psicologica e fisica.» Corte EDU (2002) Christine Goodwin v. the United Kingdom: the very essence of the Convention is respect for human dignity and human freedom the very essence of the Convention is respect for human dignity and human freedom consentire agli individui di vivere con dignità ed in armonia con l’identità sessuale da loro stessi scelta, a prezzo di sacrifici personali assai pesanti Conflitti: tra dignità e libertà individuale dell’individuo? Provincia canadese dell’Ontario: Projet de loi 97 2003 Loi interdisant le lancer de nain Sa Majesté, sur l'avis et avec le consentement de l'Assemblée législative de la province de l'Ontario, édicte : Interdiction du lancer de nain 1. (1) Nul ne doit organiser une activité consistant à lancer un nain ni se livrer au lancer de nain. Infraction (2) Quiconque contrevient au paragraphe (1) est coupable d'une infraction et passible, sur déclaration de culpabilité, d'une amende maximale de 5 000 $ et d'un emprisonnement maximal de six mois, ou d'une seule de ces peines. Entrée en vigueur 2. La présente loi entre en vigueur le jour où elle reçoit la sanction royale. 27 octobre 1995 - Commune de Morsang-sur-Orge Conseil d'Etat Art. L. 131-2 du code des communes : "La police municipale a pour objet d'assurer le bon ordre, la sûreté, la sécurité et la salubrité publique" ; qu'il appartient à l'autorité investie du pouvoir de police municipale de prendre toute mesure pour prévenir une atteinte à l'ordre public ; que le respect de la dignité de la personne humaine est une des composantes de l'ordre public ; que l'autorité investie du pouvoir de police municipale peut, même en l'absence de circonstances locales particulières, interdire une attraction qui porte atteinte au respect de la dignité de la personne humaine ; l'attraction de "lancer de nain" consistant à faire lancer un nain par des spectateurs conduit à utiliser comme un projectile une personne affectée d'un handicap physique et présentée comme telle ; que, par son objet même, une telle attraction porte atteinte à la dignité de la personne humaine ; que l'autorité investie du pouvoir de police municipale pouvait, dès lors, l'interdire même en l'absence de circonstances locales particulières et alors même que des mesures de protection avaient été prises pour assurer la sécurité de la personne en cause et que celle-ci se prêtait librement à cette exhibition, contre rémunération ; Commission européenne des Droits de l'Homme 16 ottobre 1996 Le requérant proclame son droit à la liberté d'exercer un emploi qu'il a choisi et invoque l'article 5 par. 1 de la Convention. 2. Le requérant estime que l'interdiction d'exercer cette profession est une ingérence dans son droit au respect de sa vie privée garanti par l'article 8 de la Convention. 3. Le requérant se plaint enfin de discrimination dans l'exercice du droit au travail et invoque l'article 14 de la Convention. Richiesta irricevibile Communication No 854/1999 Human Rights Committee The author affirms that banning him from working has had an adverse effect on his life and represents an affront to his dignity. He claims to be the victim of a violation by France of his right to freedom, employment, respect for private life and an adequate standard of living, and of an act of discrimination. He further states that there is no work for dwarves in France and that his job does not constitute an affront to human dignity since dignity consists in having a job. The Committee is aware of the fact that there are other activities which are not banned but which might possibly be banned on the basis of grounds similar to those which justify the ban on dwarf tossing. However, the Committee is of the opinion that, given that the ban on dwarf tossing is based on objective and reasonable criteria and the author has not established that this measure was discriminatory in purpose, the mere fact that there may be other activities liable to be banned is not in itself sufficient to confer a discriminatory character on the ban on dwarf tossing. For these reasons, the Committee considers that, in ordering the above-mentioned ban, the State party has not, in the present case, violated the rights of the author as contained in article 26 of the Covenant. The Human Rights Committee, acting under article 5, paragraph 4, of the Optional Protocol to the International Covenant on Civil and Political Rights, is of the view that the facts before it do not reveal any violation of the Covenant. _________________________