ANTONIETTA MEO NACQUE IL 15
DICEMBRE 1930 A ROMA E
DIVENNE SUBITO LA
“PRINCIPESSINA” DELLA FAMIGLIA.
DA TUTTI LE VENNE DATO IL
SOPRANNOME DI “NENNOLINA”
IL PAPA’, MICHELE MEO,
ERA UN IMPIEGATO.
LA MADRE, MARIA, ERA UNA
CASALINGA E SI OCCUPAVA
DELL’EDUCAZIONE DI
NENNOLINA E SUA SORELLA
MARGHERITA.
NENNOLINA ERA UNA BAMBINA
VIVACISSIMA E BIRICHINA MA AMATA
DA TUTTI. ERA UN VERO “PEPERINO”
PRIMA ANCORA DI
IMPARARE A LEGGERE E A
SCRIVERE, IMPARO’ A
SCRIVERE I NOMI DI GESU’ E
MARIA
QUANDO ANDAVA A MESSA BUSSAVA
SEMPRE AL TABERNACOLO PER
SALUTARE GESU’
QUANDO ANDAVA
ANCORA ALL ’ ASILO FU
ISCRITTA ALL’ AZIONE
CATTOLICA PICCOLISSIMI
E NE FU FELICISSIMA.
COLPIVA TUTTI CON IL SUO
SPLENDIDO SORRISO ED
ERA UN MODELLO PER
TUTTI.
A 6 ANNI CADDE A
TERRA. IL
GINOCCHIO LE
FACEVA TANTO
MALE E I DOTTORI SI
ACCORSERO CHE
AVEVA UNA GRAVE
MALATTIA ALLA
GAMBA …
PURTROPPO LA SUA
GAMBA NON POTEVA
PIU’ GUARIRE E
DOVETTERO
AMPUTARLA.
TUTTI ERANO SCONVOLTI
TRANNE LEI.
"Sai mamma ? ho offerto la mia
gambina a Gesù per la conversione
dei poveri peccatori”
A chiunque le
domandava
"Come stai?"
rispondeva: "Sto
bene!".
Alla mamma diceva:
"QUANDO SOFFRO, IO
PENSO SUBITO A GESÙ E
ALLORA NON SOFFRO PIÙ
! PER NON SOFFRIRE, È
TANTO SEMPLICE: INVECE
DI PENSARE AI TUOI
DOLORI, PENSA A QUELLI
DI GESÙ, CHE HA TANTO
SOFFERTO PER NOI E
VEDRAI CHE NON
SENTIRAI PIÙ NULLA".
DURANTE LA MALATTIA,
PRESE L’ABITUDINE DI
DETTARE DELLE POESIE ALLA
MAMMA, DESTINATE A
GESU’ E ALLA MADONNA.
SONO LETTERINE
PIENE D’AMORE E
TENEREZZA
RICEVETTE:
• BATTESIMO
•CONFESSIONE
•COMUNIONE
•CRESIMA
•UNZIONE DEGLI
INFERMI
A CAUSA DELLA
MALATTIA NENNOLINA
CHIESE DI RICEVERE
TUTTI I SACRAMENTI,
ANCHE SE ERA
ANCORA TROPPO
PICCOLA.
DICEVA DI VOLER RICEVERE
GESU’ NEL SUO CUORE PER
POTERLO AMARE ANCORA
DI PIU’
NENNOLINA MORI’ IL
3 LUGLIO 1937 A SOLI
7 ANNI.
“Caro Gesù Bambino, fammi
molto buona, perchè un giorno
possa venire anch'io in Paradiso
con te.”
“CARO GESU’ IO
VOGLIO ESSERE LA TUA
LAMPADA CHE ARDE
VICINO A TE DI UNA
FIAMMA D’AMORE, E IL
TUO GIGLIO CHE RESTA
SEMPRE A ADORNARE
L’ALTARE, E TI ADORA”
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