Oligopolio Lezione 22 Ist. di Economia Politica 1 – a.a. 2011-12 Marco Ziliotti 1 Dove siamo arrivati? Lez. 20: il monopolio Lez. 21: monopolio e politica economica Lez. 21: discriminazione di prezzo 2 Cosa faremo oggi? Lez. 22: l’oligopolio Lez. 22: collusione e cartelli (duopolio) Lez. 22: teoria dei giochi e economia della cooperazione Lez. 22: esempi di giochi e varie strategie Lez. 22: collusione e politiche antitrust 3 Le quattro strutture di mercato Numero di imprese? Molte imprese Tipo di prodotto? Una impresa Monopolio Acqua potabile Televisione via cavo Poche imprese Oligopolio Palle da tennis Petrolio greggio Prodotti differenziati Concorrenza monopolistica Romanzi Film Prodotti identici Concorrenza perfetta Grano Latte 4 Concorrenza imperfetta Strutture di mercato che ricadono tra concorrenza perfetta e monopolio puro Due caratteristiche Imprese hanno concorrenti, ma in numero limitato non sono costrette a prendere il prezzo di mercato come dato 5 Mercati di concorrenza imperfetta Oligopolio Mercato nel quale pochi venditori offrono prodotti molto simili o identici tra loro Concorrenza monopolistica Mercato nel quale molte imprese vendono prodotti simili, ma non completamente identici 6 Oligopolio Poiché ci sono pochi venditori, le azioni/scelte di un venditore nel mercato hanno un forte effetto sui profitti degli altri venditori 7 Oligopolio e realtà economica (2) Tra il 2002 e il 2005 avete acquistato detersivo in polvere per il bucato? In questo caso avete pagato più del dovuto a causa di un cartello anti-concorrenziale messo su dai colossi del settore: Procter&Gamble, Unilever ed Henkel. La Commissione Europea, infatti, ha appena inflitto una multa da 315,2 milioni di euro proprio a P&G e a Unilever per questo accordo proibito sui prezzi, (in Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna e Paesi Bassi) 8 Quote mercato nella grande distribuz. alimentare in UK MARKET SHARE OF THE TOP 3 FOOD RETAILERS 16 14 Per cent 12 10 Tesco Sainsbury Asda 8 6 4 2 0 90 92 94 96 98 99 9 Concentrazione nella grande distribuzione alimentare in UK INCREASING MARKET CONCENTRATION RATIO 40 35 Per cent 30 25 Asda Sainsbury Tesco 20 15 10 5 0 90 92 94 96 98 99 10 Caratteristica principale dell’oligopolio In oligopolio, contraddizione tra cooperazione e interesse individuale Gli oligopolisti nel loro complesso traggono vantaggio dalla cooperazione Accordo di cartello: produrre Q per vendere a prezzo più alto (e fare profitti in monopolio) Però singolo oligopolista ha incentivo a deviare vendere più di quanto stabilito al prezzo di monopolio, se gli altri non lo fanno 11 Duopolio Per capirlo, consideriamo il caso più semplice di oligopolio Duopolio = oligopolio con due sole imprese Esempio: acqua potabile Marco e Matilde pompano acqua con CMa=0 Domanda di acqua nella scheda/tabella seguente 12 Il duopolio: tabella di domanda dell’acqua Quantità Prezzo Ricavo (e profitto) totale 0 120 0 .. .. … 40 80 3.200 50 70 3.500 60 60 3.600 70 50 3.500 80 40 3.200 90 30 2.700 100 20 2.000 110 10 1.100 120 0 0 13 P e Q in concorrenza e monopolio Studiamo effetto struttura di mercato su P e Q di equilibrio Concorrenza perfetta: P = CMa P = CMa = 0 Q = 120 litri Monopolio: RMa = CMa P = 60 euro Q = 60 litri Commento: La quantità di acqua socialmente efficiente è 120, ma un monopolista produce solo 60 14 P e Q in duopolio Due possibilità: i duopolisti possono accordarsi e fare un cartello oppure competere Collusione (cartello) - Le due imprese si accordano su quantità da produrre, prezzo e spartizione dei profitti Competizione - Le due imprese non si accordano. Caos o equilibrio? 15 Collusione Esito ( monopolio) Qtotale= 60, P = 60, profitto = 3600 Spartizione profitti: in parti uguali (esempio) Profitto = 1800 ciascuno (Q1= Q2=30) Questo è tipico risultato di un cartello Due commenti 1. Cartelli vietati da norme antitrust 2. Sono anche intrinsecamente instabili competizione anziché cooperazione 16 Competizione Domanda: se impresa 2 produce 30, all’impresa 1 conviene individualmente produrre 30 ? Non è meglio 40? Torniamo alla Tabella 16.1 Se Q2= 30 & Q1= 30, Qmercato=60 & P = 60 profitto1 = 1800 Se Q2= 30 & Q1= 40, Qmercato=70 & P = 50, profitto1 = 2000 !! Per l’impresa 1, meglio non stare ai patti e produrre 40 17 Competizione E’ finita qui? No. Se Q1=40, all’impresa 2 conviene individualmente produrre 30 o 40? Ancora la Tabella 16.1 dice che: Se Q1= 40 & Q2= 30, Qmercato=70 & P = 50 profitto2 = 1500 Se Q1= 40 & Q2= 40, Qmercato=80 & P = 40, profitto2 = 1600 !! 18 Competizione Se impresa 1 produce 40, per impresa 2 meglio produrre 40. Infine: se impresa 2 produce 40, all’impresa 1 conviene produrre ancora 40? Sì. E’ la fine della storia. 19 Competizione: riassunto Se imprese 1 e 2 operano secondo criterio di max profitto individuale, equilibrio in duopolio è: Q1=40, Q2= 40 P = 40, profitto1 = profitto2 = 1600, profitto totale =3200 NB: profitto totale < di quello di monopolio/collusione (=3.600) 20 Duopolio, monopolio, concorrenza Confronto fra gli equilibri 1. Pmonopolio (cartello) > Pduopolio > Pconcorrenza 2. Qmonopolio (cartello) < Qduopolio < Qconcorrenza 3. Profittomonopolio (cartello) > Profittoduopolio> > Profittoconcorrenza 21 Oligopolio e numero di imprese Cosa succede se duopolio diventa “triopolio”? Ancora più difficile fare un cartello stabile Perché? Sappiamo che Q ha due effetti sul profitto: effetto quantità (“effetto Q”) ed effetto prezzo (“effetto P”) 22 Oligopolio e numero di imprese Regola: fino a che effetto Q > effetto P, al produttore conviene aumentare Q Se imprese sono tante: effetto prezzo diventa più piccolo, incentivo a Q particolarmente forte Oligopolio non collusivo con tante imprese ha esito alla concorrenza perfetta (P CMa, Qoligopolio=Qefficiente) 23 Equilibrio di Nash Equilibrio di Nash: situazione in cui nessuno ha incentivo a cambiare la propria decisione, date le strategie degli altri Competizione (Q1= 40, Q2= 40) è equilibrio di Nash Cooperazione/collusione (Q1= 30, Q2= 30) non è equilibrio di Nash NB: equilibrio di Nash non porta a max profitto totale J. Nash? Nobel dell’Economia, 1994. [Russell Crowe nel film “A beautiful mind”]. 24 Teoria dei giochi ed economia della cooperazione Equilibrio di Nash si applica a situazioni di interazione strategica, cioè quando un individuo, x prendere migliore decisione, deve considerare reazioni degli altri alla sua decisione La teoria dei giochi è lo studio del comportamento individuale in situazioni strategiche Importante in oligopolio: profitto di impresa 1 dipende da Q1 ma anche da Q2 Meno importante in concorrenza perfetta o monopolio 25 Esempio - Dilemma del prigioniero Simulazione 26 La teoria dei giochi e il dilemma del prigioniero Il dilemma del prigioniero è un gioco che illustra la difficoltà della cooperazione Spesso gli individui decidono di non cooperare tra loro, anche se cooperare sarebbe vantaggioso x tutti Cooperazione è instabile perché irrazionale dal punto di vista individuale 27 Il dilemma del prigioniero Bonnie e Clyde, rapinatori di banche, catturati dalla polizia Senza confessione, polizia può dare loro 1 anno x porto abusivo di armi. Troppo poco. Ricevono proposta (in celle separate): “Se confessi, tu prendi l’immunità e l’altro si prende 20 anni. Se entrambi confessate, vi diamo 8 anni” Cosa faranno i due ? Teoria dei giochi dice che confessare è strategia dominante x tutti e due (cioè è la miglior cosa da fare indipendentemente da quello che fa l’altro) 28 Oligopolio e dilemma del prigioniero Bonnie e Clyde come impresa 1 e 2 in duopolio In oligopolio, l’interesse individuale minaccia un accordo che renderebbe max il profitto di tutti i partecipanti 29 Gioco duopolistico meglio produrre tanto o produrre poco? Marco 40 litri 30 litri Entrambi guadagnano 40 litri 1.600 euro Marco guadagna 1.500 Euro Matilde guadagna 2.000 euro Matilde Marco guadagna Entrambi guadagnano 2.000 Euro 30 litri Matilde guadagna 1.800 euro 1.500 euro 30 MARCO / MATILDE La Strategia dominante è non cooperare e produrre 40 litri a testa 31 Perché a volte gli individui riescono a cooperare Con violazione accordo, profitto diventa 2.000 anziché 1.800; ma poi rimane 1.600 (anziché 1.800) per sempre Anche altri tipi di minacce possono funzionare. Minaccia “pan per focaccia” è meno radicale: se produci 40, anch’io farò lo stesso fino a che non ricominci a produrre 30 32 Politica economica e oligopolio La collusione tra oligopolisti è indesiderabile: Provoca un livello di produzione troppo basso e un prezzo troppo elevato 33 Leggi antitrust Le leggi antitrust rendono illegali le restrizioni dello scambio o i tentativi di monopolizzare il mercato Sherman Antitrust Act del 1890 Clayton Act del 1914 Vietate attività collusive 34 Polemiche sulla politica antitrust Altri aspetti della normativa antitrust sono più controversi Prezzo di vendita imposto Prezzi predatorî fornitore vende a 100 & impone al dettagliante di vendere a 120: limitazione concorrenza? Forse no. Prezzo imposto obbliga dettagliante a mantenere elevata qualità del servizio Vendere sottocosto è comportamento anti-concorrenziale? Vendite a pacchetto Offerta parallela di due beni - Windows e Internet Explorer – x aumentare domanda per Explorer (a danno di Netscape, Internet browser concorrente) Caso Microsoft 35 Conclusione Un oligopolista può assomigliare più a un monopolio o a un mercato concorrenziale a seconda del numero di imprese presenti sul mercato. Gli oligopolisti possono tentare di cooperare ma sono limitati dalla legge 36 Conclusione Le normative antitrust sono utilizzate per regolamentare il comportamento dell’oligopolista La loro applicazione è spesso fonte di controversie 37 Esempi pratici PERCHE’ GLI ESAMI POSSONO ANDARE MALE Tu e un tuo compagno di studi dovete completare un lavoro per il quale riceverete lo stesso voto. Entrambi volete un buon voto ma anche lavorare il meno possibile ….. 38