Oligopolio
Capitolo 16
Principi di Microeconomia
N. Gregory Mankiw
Lo spettro delle strutture di mercato
Numero di imprese?
Molte
imprese
Tipo di prodotto?
Una
impresa
Monopolio
(capitolo 15)
Acqua potabile
Televisione
via cavo
Figura 16-1
Poche
imprese
Oligopolio
(capitolo 16)
Palle da tennis
Petrolio greggio
Prodotti
differenziati
Concorrenza
monopolistica
(capitolo 17)
Romanzi
Film
Prodotti
identici
Concorrenza
perfetta
(capitolo 14)
Grano
Latte
Concorrenza imperfetta
Le strutture di mercato che ricadono tra la
concorrenza perfetta e il monopolio puro
hanno due caratteristiche:
 le imprese hanno concorrenti, ma in
numero limitato;
 non sono costrette a prendere il prezzo di
mercato come dato (sono price makers).
Mercati di concorrenza imperfetta
 Oligopolio
 Mercato nel quale pochi venditori offrono
prodotti molto simili o identici tra loro
 Concorrenza
monopolistica
 Mercato nel quale molte imprese vendono
prodotti simili, ma non completamente
identici
Oligopolio
 Poiché
ci sono pochi venditori,
 le azioni di un venditore nel mercato hanno
tendenzialmente un forte effetto sui profitti
degli altri venditori!
Caratteristica principale dell’oligopolio
In oligopolio, c’è contraddizione tra la convenienza
alla “cooperazione” tra imprese e l’interesse
individuale di queste ultime
 Gli oligopolisti nel loro complesso traggono
vantaggio dalla “cooperazione”:


tramite un accordo “di cartello” potrebbero produrre una
quantità bassa e venderla a un prezzo elevato (superiore
al costo marginale), facendo profitti simili a quelli di un
monopolio.
Però il singolo oligopolista ha un forte incentivo a
non rispettare l’accordo, cercando di vendere più di
quanto stabilito.
Esempio: il Duopolio
Consideriamo il caso più semplice di oligopolio.
Duopolio = oligopolio con due sole imprese
Esempio: acqua potabile
 Marco e Matilde sono gli unici venditori
d’acqua in una piccola città (con CT = 0 per
semplicità).
Il duopolio: tabella di domanda dell’acqua
Quantità
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
Prezzo
120
110
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Ricavo (e
profitto) totale
0
1 100
2 000
2 700
3 200
3 500
3 600
3 500
3 200
2 700
2 000
1 100
0
P e Q in concorrenza e monopolio
Studiamo l’effetto della struttura di mercato
su prezzi e quantità di equilibrio
 Concorrenza perfetta: P = CMa
P = CMa = 0
Q = 120 litri
 Monopolio: RMa = CMa
P = 60 euro
Q = 60 litri

Commento: La quantità di acqua socialmente
efficiente è 120, ma un monopolista produce solo
60!
Risultati del duopolio:
Un esempio
I
duopolisti possono per esempio
accordarsi sul risultato monopolistico.
 Collusione
 Le due imprese possono accordarsi sulla
quantità da produrre e il prezzo da applicare,
agendo in modo coordinato (costituendo un
cartello)
Collusione
Esito (simile al monopolio)
 Qtotale= 60, P = 60, profitto = 3600
 Spartizione profitti: in parti uguali (per esempio)


Profitto = 1800 ciascuno (Q1= Q2=30)
Questo è il tipico risultato di un cartello
Due commenti
1. I cartelli sono vietati dalle norme antitrust;
2. sono anche intrinsecamente instabili 
tendenza alla “competizione” anziché alla
cooperazione (esito “instabile”)
Competizione
Domanda: se l’impresa 2 produce 30, all’impresa
1 conviene individualmente produrre 30 ? Non è
meglio 40?
Torniamo alla Tabella 16.1
 Se Q2= 30 & Q1= 30: Qmercato=60, P = 60,


profitto1 = 1800
Se Q2= 30 & Q1= 40: Qmercato=70, P = 50,

profitto1 = 2000 !!
Per l’impresa 1, è meglio non stare ai patti e
produrre 40!
Competizione
E non è finita qui ….
Se Q1=40, all’impresa 2 conviene individualmente
produrre 30 o 40?
Ancora la Tabella 16.1 dice che:
 Se Q1= 40, Q2= 30: Qmercato=70, P = 50,


profitto2 = 1500
Se Q1= 40, Q2= 40: Qmercato=80, P = 40,

profitto2 = 1600 !!
Se l’impresa 1 produce 40, anche per l’impresa 2 è
meglio produrre 40!
Infine: se l’impresa 2 produce 40, anche all’impresa
1 conviene produrre ancora 40.
Competizione: riassunto
Se le imprese 1 e 2 operano secondo il
criterio della massimizzazione del profitto
individuale, l’equilibrio in duopolio (nel
nostro esempio) è:
 Q1=40, Q2= 40, P = 40,
 profitto1 = profitto2 = 1600, profitto totale
=3200
 NB: il profitto totale duopolistico è minore di
quello di monopolio/collusione (=3600)
Duopolio, monopolio, concorrenza
Confronto equilibri
1. Pmonopolio (cartello) > Pduopolio > Pconcorrenza
2. Qmonopolio (cartello) < Qduopolio < Qconcorrenza
3. Profittomonopolio (cartello) > Profittoduopolio >
Profittoconcorrenza
Si può inoltre dimostrare che (di solito):
4. Wmonopolio (cartello) < Wduopolio < Wconcorrenza
dove W = Benessere sociale (o collettivo)
Oligopolio e numero di imprese
Cosa succede se un duopolio diventa un “triopolio”?
 Diventa ancora più difficile fare un cartello stabile!
Perché?
Sappiamo che l’aumento della Q ha due effetti sul profitto:
effetto quantità (“effetto Q”) ed effetto prezzo (“effetto P”)
Fino a che l’effetto Q è maggiore dell’effetto P, al singolo
produttore conviene aumentare la quantità!
Ma se le imprese sono tante:
 l’effetto prezzo diventa molto piccolo, e l’incentivo a
aumentare la quantità particolarmente forte.
 Un oligopolio non collusivo con molte imprese produce
un esito vicino a quello della concorrenza perfetta (P 
CMa, Qoligopolio  Qefficiente)!
Equilibrio di Nash



Equilibrio di Nash: situazione in cui nessun decisore ha un
incentivo a cambiare le proprie decisioni, date le decisioni
altrui.
Es:
 Competizione: (Q1= 40, Q2= 40) è un equilibrio di Nash
 Cooperazione/collusione (Q1= 30, Q2= 30) non è un
equilibrio di Nash
 [NB: l’equilibrio di Nash non porta dunque (di solito) a
una massimizzazione del profitto totale]
John Nash: matematico premio Nobel
dell’Economia nel 1994 [interpretato da Russell
Crowe nel film “A beautiful mind”].
Teoria dei giochi ed economia
della cooperazione
L’equilibrio di Nash si applica a situazioni di
interazione strategica, cioè quando un individuo,
per prendere la migliore decisione, deve
considerare i possibili comportamenti degli altri.
 La teoria dei giochi [che verrà studiata nel corso
di “Economia e organizzazione industriale”] è lo
studio del comportamento individuale in
situazioni strategiche:



è essenziale in oligopolio, poiché il profitto di
un’impresa 1 dipende anche dalle quantità/prezzi
delle altre imprese;
Irrilevante in concorrenza perfetta o monopolio.
La teoria dei giochi e il dilemma
del prigioniero
 Il
dilemma del prigioniero è un gioco
che illustra le difficoltà della cooperazione
 Spesso gli individui decidono di non
cooperare tra loro, anche se cooperare
sarebbe vantaggioso per tutti.
 La cooperazione risulta instabile perché in
conflitto col punto di vista individuale!
Es: Il “dilemma del prigioniero”
Bonnie e Clyde, rapinatori di banche, sono stati catturati
dalla polizia.
 Senza una confessione, la polizia può dare loro solo 1
anno per porto abusivo di armi.
 Ricevono la seguente proposta (in celle separate): “Se
confessi, ottieni l’immunità e l’altro prende 20 anni. Se
tutte e due confessate, vi diamo 8 anni”
 Cosa faranno i due ?
 La Teoria dei giochi dimostra facilmente che confessare,
in tale situazione, è una strategia dominante per tutti e
due (cioè è la miglior cosa da fare indipendentemente da
quello che fa l’altro).
Oligopolio e dilemma del
prigioniero
Bonnie e Clyde affrontano un problema
analogo a quello di 2 imprese in duopolio.
 In
entrambe le situazioni, l’interesse
individuale mina un accordo che
renderebbe il massimo profitto collettivo!
Un esempio (OPEC) del
dilemma del prigioniero
Q elevata
Q bassa Q elevata
Decisioni dell’Iran
Decisioni della Libia
40 miliardi di dollari
a entrambi
La Libia ottiene 60
miliardi di dollari
L’Iran ottiene 30
miliardi di dollari
Q bassa
La Libia ottiene 30
miliardi di dollari
L’Iran ottiene 60
miliardi di dollari
50 miliardi di dollari
a entrambi
Libia / IRAN
 La
strategia socialmente efficiente è quella
di COOPERARE tenendo bassa la
produzione di petrolio (entrambi
raggiungono il massimo risultato di 50 Mld).
 La
strategia dominante, invece è NON
COOPERARE e aumentare la produzione.
Gioco oligopolistico
Marco
40 litri
40 litri
Entrambi guadagnano
1600 euro
30 litri
Marco guadagna
1500 Euro
Matilde guadagna
2000 euro
Matilde
30 litri
Marco guadagna
2000 Euro
Matilde guadagna
1500 euro
Entrambi guadagnano
1800 euro
MARCO / MATILDE
 La
Strategia dominante nel gioco è non
cooperare e produrre 40 litri a testa.
 Ma
le cose potrebbero essere molto diverse
se il “gioco” venisse giocato più volte nel
corso del tempo….
Perché a volte gli individui
riescono a cooperare







La cooperazione è più facile se il gioco viene ripetuto tante volte.
Nell’esempio dell’acqua potabile: il massimo profitto congiunto si
ottiene se Q1 = Q2 = 30, ma l’interesse individuale spinge tutti e due
a produrre 40
Ma se il gioco si ripete nel tempo, l’accordo di cartello può includere
clausole per “punire” chi non sta ai patti.
Es: “Se uno produce anche solo una volta 40, anche l’altro produrrà
40 e per sempre”
Se dunquel’ accordo viene violato, il profitto diventa 2000 anziché
1800; ma da quel momento rimane 1600 (anziché 1800) per
sempre!
Anche altri tipi di minacce possono funzionare.
Es: la minaccia “pan per focaccia” è meno radicale: “se produci 40,
anch’io farò lo stesso fino a che non ricominci a produrre 30”
Politica economica e oligopolio
La collusione tra oligopolisti è indesiderabile
 Provoca un livello di produzione troppo basso
 e un prezzo troppo elevato (una perdita secca di
benessere!)
Leggi antitrust
 Le leggi antitrust rendono illegali le restrizioni
dello scambio o i tentativi di monopolizzare il
mercato:

 Sherman Antitrust Act del 1890 [Legge Rossi 1990]
 Clayton Act del 1914 [Trattato di Roma 1957]
Vietate le attività “collusive”.
Le polemiche sulla politica antitrust


Altri aspetti della normativa antitrust sono più
controversi:
Il prezzo di vendita “imposto”



Prezzi predatorî


Il produttore vende a 100 e impone al dettagliante di vendere a
120: limitazione concorrenza?
Forse no. Il prezzo (elevato) imposto obbliga il dettagliante a
mantenere elevata la qualità del servizio (di assistenza) da lui
offerto.
Vendere sottocosto è un comportamento anti-concorrenziale? E
danneggia anche i consumatori?
Vendite a pacchetto


Offerta parallela di due beni - Windows e Internet Explorer – per
aumentare domanda per Explorer (a danno di Netscape, internet
browser concorrente)
I casi Microsoft
Conclusione

Un oligopolio può assomigliare a un monopolio
o a un mercato concorrenziale a seconda del
numero di imprese presenti sul mercato.
 Gli oligopolisti possono tentare di colludere
(cooperare a spese dei consumatori) ma sono
perseguibili dalla legge.
 Le normative antitrust sono utilizzate per
regolamentare il comportamento degli
oligopolisti.
 La loro applicazione è spesso fonte di
controversie giudiziarie e tra economisti.
Esempi pratici

Esercizio 6. cap. 16
PERCHE’ GLI ESAMI POSSONO ANDARE MALE
Voi e un vostro compagno di studi dovete
completare un lavoro per il quale riceverete lo
stesso voto. Entrambi volete un buon voto ma
anche lavorare il meno possibile …..
Esempi pratici

Esercizio 6. cap. 16
Voi
Lavoro
lavoro
L’altro
Voto = 30 e nessun
divertimento
Voto = 30 e nessun
divertimento
Voto = 25 e nessun
divertimento
Divertimento
Voto = 25 e
divertimento
divertimento
Voto = 25 e
divertimento
Voto = 25 e nessun
divertimento
Voto = 20 e
divertimento
Voto = 20 e
divertimento
Esempi pratici

Esercizio 6. cap. 16
a) Calcolate i benefici delle decisioni di divertirvi o no,
supponendo che divertirvi sia “normale” e non
divertirvi diminuisca il vostro punteggio “psicologico”
di 6 punti. Descrivete la situazione con la consueta
tabella a doppia entrata
Esempi pratici

Esercizio 6. cap. 16
Voi
Lavoro
lavoro
L’altro
divertimento
Voto = 25
beneficio = 24
(=30 - 6)
Voto = 19
Voto = 24
(= 30 -6)
Voto = 19
(= 25 - 6)
Divertimento
Voto = 25
Voto = 20
Voto = 20
Esempi pratici

Esercizio 6. cap. 16
Quale sarà la strategia dominante vostra e del
vostro compagno se non sapete cosa farà l’altro?
Per entrambi la strategia dominante è quella di non
cooperare e di divertirsi, poiché, date le scelte
dell’altro giocatore, è la strategia sempre più
conveniente. (ECCO PERCHE’ GLI ESAMI
POSSONO ANDARE MALE)
Esempi pratici

Esercizio 6. cap. 16
Ultima domanda: Ha rilevanza sapere che in futuro
dovrete lavorare ancora insieme?
Se i due giocatori dovranno lavorare ancora
insieme, allora potrebbe diventare di equilibrio (à la
Nash) la strategia di cooperare e di lavorare
entrambi!
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