IL DEBITO PUBBLICO 1 IL DISAVANZO GLI STRUMENTI PER LA COPERTURA DEL DISAVANZO Quando le entrate di bilancio non sono sufficienti a coprire le spese, il pareggio finanziario si ottiene mediante l'accensione di prestiti o con altri strumenti di finanza straordinaria quali l'imposizione straordinaria o l'alienazione di beni patrimoniali. 2 CONFRONTO TRA INDEBITAMENTO E IMPOSIZIONE STRAORDINARIA Secondo gli economisti classici il ricorso all'indebitamento e l'imposizione straordinaria hanno gli stessi effetti perché in entrambi i casi vi sarà un prelievo: con l'imposta straordinaria viene decurtato il patrimonio dei cittadini con un prelievo una tantum e con il ricorso all'indebitamento viene decurtato il reddito con un prelievo permanente per fare fronte al pagamento degli interessi e al rimborso del prestito. 3 CONFRONTO TRA INDEBITAMENTO E IMPOSIZIONE STRAORDINARIA Secondo gli economisti di scuola keynesiana è preferibile il prestito perché assorbe risparmio liquido e non costringe a disinvestire. Secondo gli economisti di scuola monetarista il prestito provoca distorsioni sul mercato del risparmio e può spiazzare gli investimenti produttivi. In ogni caso, quando il deficit è molto elevato è necessario il ricorso al prestito, perché l'imposizione straordinaria farebbe aumentare eccessivamente la pressione tributaria. 4 I DIVERSI TIPI DI PRESTITI PUBBLICI PRESTITI VOLONTARI O FORZOSI. La sottoscrizione dei prestiti pubblici normalmente è volontaria, ma in alcuni casi lo Stato può anche emettere prestiti forzosi, obbligando i cittadini a sottoscriverli. PRESTITI INTERNI O ESTERI. Il prestito è interno quando è richiesto a coloro che risiedono nel territorio, è estero quando è richiesto a finanziatori esteri. 5 I DIVERSI TIPI DI PRESTITI PUBBLICI PRESTITI AD INTERESSE, A PREMIO, MISTI. Normalmente al sottoscrittore è corrisposto un interesse; a volte è prevista l'estrazione di premi fra i sottoscrittori; il prestito può anche essere misto, a interesse e a premio. PRESTITI AD EMISSIONE DIRETTA O INDIRETTA. L'emissione è diretta quando i titoli sono offerti in Borsa o per pubblica sottoscrizione, e indiretta quando i titoli sono ceduti a banche che poi possono trattenerli o collocarli presso il pubblico. 6