13. LA DISTRIBUZIONE (Place) 2 Una visione tradizionale La distribuzione è la struttura atta a mettere fisicamente a disposizione del Cliente (anche potenziale) il prodotto o il servizio considerato. produttore canale distributivo Cliente Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 3 … in verità ... In una transazione commerciale, oltre al flusso fisico della merce, si riscontrano almeno altri due flussi importantissimi: il flusso informativo, necessario a definire il contenuto della transazione il flusso finanziario relativo al pagamento, per il quale entrano in gioco anche operatori terzi. = Flusso di merce = Flusso informativo = Flusso finanziario Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 4 … quindi la distribuzione Contempla aspetti di – logistica distributiva, relativamente al flusso di merci – architettura di canale, relativamente agli aspetti di flussi informativi e di pagamento, andando ad intersecare i campi della Comunicazione e del Personal Selling Logistica distributiva La distribuzione Personal Selling Architettura di canale Comuncazione Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 5 Prodotti e contenuti informativi prevalenza informativa sartoria personalizzazione La prevalenza dei contenuti fisici o informativi dipende dal grado di personalizzazione e dal contenuto e complessità tecnologici. Prevalenza fisica: l’importante è fare giungere il prodotto al Cliente al costo più basso possibile Prevalenza informativa: la definizione delle necessità e del contenuto della transazione prevale sulla consegna fisica del prodotto I.T. grandi impianti materie prime macchine utensili abbigliamento utensileria grocery personal computer telefonia domestica prevalenza fisica contenuto e complessità tecnologici Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 6 Una definizione La distribuzione è quell’insieme di sistemi che trasferiscono informazioni e prodotti da un produttore ad un cliente e viceversa al fine di concludere una transazione commerciale. Alcune – – – sottolineature: insieme di sistemi informazioni e prodotti concludere una transazione commerciale Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 7 Scelta di un canale E’ necessario definire tre variabili: 1. La tipologia del canale 2. La dimensione del canale 3. L’allocazione delle responsabilità lungo il canale in base a: costi controllo del produttore sui canali e sui Clienti possibilità di adattamento nel tempo livello di servizio – supporto tecnico – disponibilità dei prodotti – copertura geografica / settoriale strategie vincoli / consuetudini Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 8 1. Le tipologie di canale canale diretto canale indiretto Canali di “informazione e promozione” PRODUTTORE Distributore grossista Vendita diretta: venditori, corrispondenza, e - commerce telemarketing Agente (Broker, procacciatore) OEM VAR Distributore Dettagliante CLIENTE Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 I flussi delle merci e dei pagamenti possono coinvolgere altri attori (spedizionieri, magazzini, trasportatori, banche, assicurazioni, ecc.) 9 I distributori AGENTI operano “in nome e per conto” del produttore percepiscono una commissione (fatturato o margine) consegna e fatturazione direttamente da produttore a Cliente, se tengono scorte è solo in “conto deposito” BROKER guidano l’accordo tra Produttore e Cliente possono percepire compensi da entrambi, in base alle consuetudini di mercato o del committente effettivo es: materie prime, computer, ecc. Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 DISTRIBUTORI (ingrosso o dettaglio) acquistano e rivendono i prodotti assumono rischi di credito commerciale e di obsolescenza possono essere esclusivi o plurimarche OEM - VAR inglobano nel proprio prodotto, in modo riconoscibile, componenti di altri produttori e ne diventano distributori es: installatori, software-house, camper, ecc. Gli intermediari sono nati per sviluppo geografico / demografico dei mercati massa critica del singolo punto di distribuzione specializzazione delle attività 10 Numero Clienti pochi molti Modalità d’acquisto grandi lotti piccoli lotti Valore unitario del bene alto basso Standardizzazione prodotti bassa alta Gamma di produzione ampia ristretta Risorse finanziarie disponibili abbondanti scarse Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 canali indiretti canali diretti Canale diretto o canale indiretto? Possibili tipologie di canale 11 Tipologia prodotto Grande impianto industriale (es. turbina per centrale elettrica) Macchina utensile standard (esempio tornio) Materia prima di base (es. soda per vetrerie) Semilavorati e componenti (es. flange per macchine e impianti) Minuteria (viti, bulloni, ecc.) Numero Clienti Molto basso Alto Medio basso Molto alto Molto alto Singola commessa Piccoli lotti Grandi lotti con contratti annuali per grandi clienti, piccoli lotti per altri Lotti medio piccoli Lotti piccoli Molto alto Medio basso Basso Medio Molto basso Pezzi unici Prodotti a catalogo Alta Bassa in alcuni settori, alta in altri Molto alta (componenti unificati) Ristretta Media Ristretta Bassa Alta Medie Alta Medio bassa Bassa Diretto per grandi contratti, indiretto per piccole forniture Diretto per applicazioni a bassa standardizzazione Modalità di acquisto Valore unitario del bene Standardizza zione Gamma di produzione Risorse finanziarie disponibili Canale presunto Alte, facilitate anche da pagamenti in corso d’opera Diretto Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 Indiretto / Agenzie Indiretto 12 2. La dimensione del canale Definire il numero di “punti di contatto” (forza vendita interna, distributori, punti vendita, ecc) Distribuzione Intensiva: molti punti di contatto, con ampia copertura geografica, con ampio assortimento (più marche) per acquisti correnti o “su piazza” Distribuzione Esclusiva: pochi punti di contatto, specializzati, mono-marca immagine, contenuti tecnici e margini più elevati Distribuzione Selettiva: numero medio di distributori specializzati. Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 13 3. La allocazione dei compiti E’ necessario allocare questi compiti (non eludibili) lungo il canale distributivo:. Ricerca informazioni sul mercato Promozione delle vendite Consulenza tecnica Contatto con i Clienti (attuali o potenziali) Adattamento commerciale del prodotto – quantitativo (acquisto all’ingrosso e rivendita al dettaglio) – qualitativo (personalizzazione, taglio, ecc.) Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 Negoziazione – specifiche – prezzo – condizioni commerciali Distribuzione fisica – trasporto ed immagazzinamento – installazione Finanziamento / riscossione Assunzione del rischio commerciale. 14 Caratteristiche dei canali distributivi dei beni industriali Numero limitato di “centri di contatto” – meno Clienti – minore necessità di esporre merce – più distribuzione selettiva che intensiva Prevalenza di vendite dirette (eventualmente agenti) Lotti di acquisto maggiori Necessità di conoscenza tecniche dei venditori Legami più stretti tra produttori e distributori – OEM – trattative congiunte Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 15 Le strategie pull e push STRATEGIA PUSH Produttore concentra sforzi sul distributore che a loro volta convinceranno il Cliente finale ruolo più attivo dei distributori (e maggiori margini) produttore effettua supporto alle vendite (tecnico, logistico, ecc.) più facile in un canale “selettivo” tipico per prodotti da installare o adattare (OEM) STRATEGIA PULL Produttore concentra sforzi sul Cliente finale che a sua volta chiederà la merce al distributore distributore reattivo produttore investe soprattutto in pubblicità e promozione più facile in un canale “intensivo” tipico per prodotti “finiti”. E’ una scelta di enfasi, non dicotomica: Le due strategie molto spesso coesistono Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 16 Strategia push o strategia pull? Caratteristica del mercato Strategia push Strategia pull Segmentazione Elevata Personalizzazione del bene Elevata Mercato indifferenziato (Bassa) Bassa Dimensione del mercato Ridotta Elevata Possibilità di accesso ai Clienti finali Esistenza di canali di promozione e comunicazione diretta al Cliente finale Ridotta Elevata Ridotta Elevata Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 17 I sistemi ibridi Raggiungere Clienti diversi con canali diversi – es. Computer: Clienti grandi: vendite dirette Clienti medi: agenti / VAR Clienti piccoli: Concessionari / rivenditori Raggiungere il medesimo Cliente con canali diversi per prodotti diversi – es. Computer su Grandi Clienti: vendite dirette per hardware e software di base Mainframe vendite con Agenti /VAR per minisistemi e prodotti di nicchia (es. CAD) vendite per corrispondenza per prodotti di consumo Obiettivo: utilizzare il canale più economico / efficiente per ogni segmento Problema: gestire i conflitti fra i canali. Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 18 L’evoluzione del concetto di marketing Dalla transazione alla relazione: non soltanto vendere, ma creare rapporti stabili nel tempo Nuovo Paradigma Comunicazione alla Clientela Vecchio paradigma di Marketing industriale Attraverso forze vendita Segmentazione Territoriale Singolo individuo Valutazione risultati commerciali Vendite al Cliente (penetrazione) Valore del Cliente Studio della Clientela Capitalizzazione Analisi rapporti di contatto e di vendita Corporate image Database per l'analisi delle transazioni Valore della relazione Focus dell'azione commerciale Gestione degli ordini Gestione della relazione con il Cliente Gestita dal centro Adattamento da Maria Carmela Ostilio - La comunicazione tra imprese: Una variabile critica nelle relazioni Venditore - Acquirente - Economia & Management n° 1 , 1995 Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 19 .. Quindi nella distribuzione Prima fase: relazioni conflittuali produttori / distributori Seconda fase: relazione Cliente / Fornitore, – maggior “rispetto”, ma ampia autonomia Terza fase: integrazione – da “canale filtro” a “canale partner” – ridurre i costi complessivi della catena – sviluppare vantaggi competitivi assortimenti, definizione dei prodotti, finanziamenti, controllo del produttore sui Clienti finali rapidità di risposta, ecc. Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 20 I canali partner SISTEMI VERTICALI DI MARKETING SISTEMI ORIZZONTALI DI MARKETING Un anello del sistema di marketing assume un controllo su altri, creando un “sistema a rete” – produttore controlla distributori – distributore controlla produttori – distributore commissiona a fornitore prodotti con propria tecnologia e marchio Due produttori si alleano per distribuire i prodotti dell’altro – completamento della gamma – completamento copertura geografica Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 La distribuzione fisica Può essere completamente svincolata dal canale delle informazioni Presenza di operatori esterni: – spedizionieri – magazzini – trasportatori, ecc. Impatto maggiore: tempi di consegna. Storicamente legata alla produzione – orientamento alla riduzione dei costi – non ottimale: basso livello di servizio Passo avanti: Total distribution cost: – packaging, trasporto e stoccaggio – scorte – deterioramento ed obsolescenza – processamento ordini – perdita di opportunità. Marketing Industriale – ISBN: 88 386 0825-3 21