INTERVISTA AL GENIO
DELLA PORTA ACCANTO
Stefano Bottini
CHI E’ IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO?
Nome : Stefano
Cognome : Bottini
Età: 31 anni
Cittadinanza : Italiana
Residenza : Milano
Professione : Ingegnere
Stato civile : Sposato
D: A CHE ETA’ HAI SCOPERTO L’ESISTENZA DELLA MATEMATICIA?
E ATTRAVERSO QUALI ESPERIENZE?
R : Ho scoperto la matematica durante gli anni delle elementari ed in
particolare attraverso lo studio dell’operazione primaria e più semplice:
la somma. Questa scoperta è avvenuta interessandomi fin da bambino
alle classifiche del campionato di calcio.
D: LA SCUOLA ATTRAVERSO CHI HA FAVORITO QUESTA SCOPERTA?
R: Posso affermare che la mia vera e propria scoperta della matematica è
avvenuta durante gli anni della scuola media grazie alla mia professoressa
Firino.
D:QUANDO E COME HAI SCOPERTO LA TUA PASSIONE PER LA
MATEMATICA?
R: Devo ammettere, però, che la vera passione per questa disciplina
scoppia più avanti: nei primi due anni delle superiori.
D: MA HAI SEMPRE OTTENUTO BUONI RISULTATI?
R: No, non sempre,anzi all’inizio i voti erano piuttosto bassi
D: E QUESTO NON TI HA SCORAGGIATO? COSA HAI PORTATO A CASA
DA QUESTE “SCONFITTE”?
R: No, anzi sono stati due anni fondamentali per la formazione di un
metodo matematico che poi ha dato i suoi frutti durante il proseguimento
degli studi del liceo
D: CHE RICORDI HAI DEI TUOI INSEGNATI DI MATEMATICA? HANNO
RICONOSCIUTO IL TUO TALENTO E TI HANNO INCORAGGIATO?
R: Nonostante gli scarsi risultati dei primi due anni e la gran fatica nello
studio gli insegnati mi hanno sempre sostenuto. Inoltre questo è
continuato anche durante gli anni del triennio quando i risultati erano
decisamente migliori
D: CHE TIPO DI STUDI HAI
SVOLTO? LI HAI SCELTI TU?
R: Ho scelto il liceo scientifico aiutato
anche dai miei genitori che credevano
nelle mie capacità. Il mio percorso di studi
è continuato con l’iscrizione alla facoltà di
ingegneria al Politecnico di Milano. Dove
mi sono laureato, in corso, nel 2003 con
buoni risultati.
D: LA TUA PASSIONE DELLA MATEMATICA HA MAI COMPROMESSO IL
TUO RENDIMENTO NELLE ALTRE MATERIE?
R: No, il tempo dedicato alla matematica non ha compromesso lo studio
delle altre materie.
D: IL TUO CARATTERE E LA TUA PERSONALITA’ SONO SECONDOTE
CARATTERISTICI DI UN MATEMATICO O DI UNO CHE AMA LA
MATEMATICA?
R: Non mi sento un matematico puro, anzi il proseguo degli studi universitari
nella facoltà di ingegneria mi ha permesso di applicare questa disciplina in
qualcosa di concreto come la costruzione di : strade, ponti, edifici, opere
idrauliche, comportamento del terreno e simili
D: PUOI DESCRIVERE ALCUNI ASPETTI DEL TUO CARATTERE?
R:Mi sembra di essere abbastanza preciso e metodico, infatti mi sento
più un programmatore nel campo dell’edilizia che in quello della
matematica
D: RITIENI DI ESSERE CREATIVO? PERCHE’?
R: Ritengo di non essere troppo creativo ,ma piuttosto inventivo.
D: CIOE’?NON SONO LA STESSA COSA?
R: Si penso di sì. A questo punto posso dire che non so se mi ritengo
creativo, ma so che da situazioni complicate riesco trarre la soluzione
nascosta che aspetta di venire alla luce.
D: PARLACI DELLA TUA FANTASIA.
R: Bella domanda! MA non so proprio cosa
rispondere ….. Più che di fantasia parlerei
di cose concrete……
sono ingegnere!!
D: QUAL E’ IL TUO RAPPORTO CON IL COMPUTER?
R: Con il computer ho un rapporto piuttosto limitato visto il tipo di lavoro
che faccio e il tempo che trascorro in cantiere e in macchina. Lo uso
molto poco. Nonostante questi impedimenti, mi piace usarlo perché
semplifica molto il lavoro, lo velocizza e mi permette di avere un archivio
storico da consultare riguardante tutti i lavori svolti.
D: TI PIACE GIOCARE? A QUALI TIPI
DI GIOCHI?
R:Mi piace molto giocare,ma soprattutto fare sport, in particolare pratico
quello del calcio. Devo ammettere,però, che mi diverto molto anche nei
giochi di società (ad esempio Risiko).
Purtroppo non ho molto tempo da dedicare a queste attività ludiche.
D: SOTTO QUALE ASPETTO LA TUA PROFESISONE ATTUALE HA UNA
RELAZIONE CON LA MATEMATICA?
R: Il mio lavoro è intriso di matematica, essa è presente un po’ in tutti gli
aspetti: dalla realizzazione di preventivi alla presa visone di progetti
architettonici e strutturali. Sottolineo,però, ad esempio che nelle perizie
essa è presente in modo indiretto perché l’attenzione è solo sui numeri
finali. Aggiungo che questa disciplina è utilizzata anche nei calcoli
veloci per comunicare misure e quote in cantiere
D: COSA PENSAVI DI FARE DA GRANDE ? PENSI DI AVER REALIZZATO I
TUOI SOGNI?
R:Il mio grande sogno,come quello di tutti gli uomini maschi, era quello
di diventare un calciatore di grande fama …..
Devo ammettere,però, che l’idea di costruire qualcosa mi ha sempre
accompagnato e affascinato. Questo è quello che ora faccio dirigendo i
lavori per la costruzione di edifici residenziali e industriali.
D: HAI MAI PARTECIPATO A DELLE GARE MATEMATICHE?
SE SI’ CHE RISULTATI HAI OTTENUTO? COME TI SEI PREPARATO?
R:Sì, durante le scuole superiori ho partecipato a queste gare
matematiche con prestazioni discrete e tutte le volte senza essermi
preparato.
D: PENSI CHE L’INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA
SIA ADEGUATO ALLE ESIGENZE DELLA NOSTRA
SOCIETA’?
COSA CAMBIERESTi?
R: Ritengo che l’insegnamento di questa
disciplina sia adeguato,però molto spesso gli
insegnati si preoccupano molto poco dei
ragazzi che hanno di fronte ,i quali diventano
dei semplici vasi da riempire di teoremi e
formule.
D: CHE RAPPORTO PENSI CI SIA TRA IL COMPUTER E LA
MATEMATICA?
R: Non conoscendo e utilizzando molto il computer non so utilizzarlo
bene,però penso che esso sia in relazione di supporto alla disciplina
matematica. Sottolineo che l’uno non è, a mio parere, sostituibile con
l’altra
D: CONOSCI QUALCHE LINGUAGGIO DI
PROGRAMMAZIONE?
R: No,non lo conosco per lo scarso uso che
faccio di tale strumento.
D: COME CONSIDERI LA TUA MEMORIA? CHE TIPO E’?
R:Credo di possedere una buona memoria, in particolare quella a breve
termine.
D: SECONDO TE COME DEVE ESSERE LA MEMORIA DI UN MATEMATICO?
R: Visto l’ausilio di strumenti come il computer non ritengo
indispensabile per un matematico avere una memoria infinita.
L’importante è avere metodo
D: ESEGUI CALCOLI A MENTE?
R: Eseguo calcoli a mente,ma, oramai, pochi e semplici (somme e
sottrazioni)
D: QUANTO E QUANDO USI LA CALCOLATRICE PER FARE I CONTI
NELLA VITA QUOTIDIANA?
R: Uso, per lo più, la calcolatrice un’ora la
giorno e soprattutto per calcoli complicati e
non con le operazioni di
base(somma,sottrazione,moltiplicazione e
divisione)
D: QUANDO E COME HAI SCOPERTO LA
TUA PASSIONE PER LA MATEMATICA?
R: Non saprei proprio cosa rispondere …
non mi viene in mente ….
D: QUAL E’ IL NUMERO PIU’ INTERESSANTE
CHE HAI CONOSCIUTO? E PERCHE’ LO
CONSIDERI TALE?
R:Il numero che ritengo più interessante è il numero
21, giorno della mia nascita che letto al contrario è il
giorno della nascita di mia moglie e la somma dei
due numeri ( 2+1 = 3) nella simbologia cristiana
indica la Trinità.
D: QUALI SONO I TUOI SOGNI NEL CASSETTO DAL PUNTO DI VISTA
MATEMATICO?
R: Sinceramente non ne ho nessuno ….
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