Esperimenti in alta quota: CLUE, EAS-TOP, TTC, ARGO
Nell’esperimento CLUE
installato all’Osservatorio
di La Palma (isole Canarie,
2200 m slm) si rivela con
un insieme di 9 paraboloidi
la luce Cěrenkov prodotta
nello sviluppo dello sciame
atmosferico.
L’esperimento EAS-TOP
è invece costituito da un
insieme di rivelatori
distribuiti sulle pendici del
Mt. Aquila (Campo
Imperatore, Gran Sasso,
2000 m slm) demandati
alla registrazione degli
elettroni dello sciame e da
un calorimetro il cui scopo
è rivelare muoni di bassa
energia, protoni e pioni.
Esso è complementato con
rivelatori che consentono
una accurata
determinazione delle
caratteristiche temporali
delle particelle
(esperimento TTC).
Numerosi sciami
registrati da questo
apparato sono osservati
contemporaneamente dal
rivelatore MACRO, posto
nei laboratori sotterranei
del Gran Sasso: EAS-TOP
misura la componente
molle ovvero elettroni,
fotoni e muoni di bassa
energia; MACRO registra
la componente penetrante,
cioè i muoni di alta energia
che hanno superato mille
metri di roccia. In tal modo
si ottiene una “fotografia”
completa dello sciame le
cui proprietà possono
essere studiate con grande
accuratezza.
Il programma scientifico
svolto con queste
apparecchiature si rivolge
alla fisica dei raggi
cosmici, alla fisica delle
sorgenti di fotoni di
altissima energia, allo
studio della fenomenologia
di misteriosi flash di
enorme potenza (Gamma
ray Burst) osservati dai
satelliti, alla ricerca di
antimateria primordiale ed
alla fisica dell’eliosfera.
L’evoluzione naturale
degli esperimenti EASTOP e CLUE è il progetto
ARGO-CLUE per il quale
si prevede una
installazione di rivelatori
ad alta tecnologia (Camere
Resistive Piane) in un
laboratorio posto ad una
quota maggiore di 4000 m
slm. Un esperimento pilota
è attualmente in funzione
nel laboratorio di
Yangbajing in Tibet, a
4300 m slm.
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