La protezione dei soggetti incapaci
Tutela
Interdizione
Inabilitazione
Amministrazione di sostegno
1
Minore senza famiglia
●
●
Apertura tutela (art. 343 c.c.)
Non debbono essere in “stato di
abbandono” perché in tal caso il TM
deve dichiararne l’adottabilità
2
Genitori deceduti
Se non vi sono parenti entro il IV grado
che abbiano rapporti significativi con il
minore, il TM – riconosciuto lo stato di
abbandono – dichiara l’adottabilità (a
meno che non vi siano richieste di
adozione ai sensi dell’art. 44)
3
Se entrambi i genitori non hanno
riconosciuto il figlio
Si applica il comma 2° dell’art.11
della Legge 184/83, e quindi il TM
“provvede immediatamente alla
dichiarazione dello stato di
adottabilità”, con nomina di tutore
provvisorio
4
Genitori infrasedicenni
Apertura procedimento di adottabilità con
nomina di tutore provvisorio, e rinvio
d’ufficio fino al compimento del 16°
anno, o fino a quando il genitore può
effettuare il riconoscimento, dopo
essere statoi autorizzato dal tribunale
(TO)
5
Genitori minorenni
E se i genitori sono minorenni, ma hanno più
di 16 anni, va sempre nominato un tutore?
Secondo alcuni NO: se dopo i 16 anni è
prevista la capacità di riconoscere il figlio,
è anche implicitamente riconosciuta la
capacità di esercitare le funzioni connesse
alla responsabilità genitoriale
Opinione maggioritaria SI
6
La tutela
La tutela è un istituto destinato a
proteggere le persone incapaci
di provvedere ai propri interessi,
ossia i minorenni e gli
interdetti.
7
Quando si apre la tutela
Minori orfani di entrambi i genitori.
Minori con genitori entrambi dichiarati
decaduti.
Minori con genitori che per altre ragioni
non possono esercitare la potestà (ad
es.,
assenza,
morte
presunta,
incapacità sopravvenuta).
8
Condizione
Assenza o impedimento del titolare
della potestà genitoriale
Competenza del GT (giudice
tutelare), e non del TM (tranne in
caso di procedimento adottabilità,
dove TM nomina tutore provvisorio)
9
Funzione del tutore
Cura, vigilanza,
rappresentanza del minore
Amministrazione dei beni del
minore
10
Scelta del tutore
Persona designata dal genitore (in
un testamento, atto pubblico,
scrittura privata autenticata)
 Se manca designazione, sceglie il
GT preferibilmente tra ascendenti,
parenti prossimi o affini del minore

11
Valutazione di opportunità



Preferibile la nomina di un estraneo
rispetto al parente (in caso, ad esempio,
di decadenza potestà genitore)
Inopportuna la nomina di operatori
sociali dell’ente locale (cfr. nomina AdS)
Tutela affidata a enti di assistenza (art.
354c.c.)
12
Protutore
Rappresenta il minore nei casi in cui
vi è conflitto di interesse con il
tutore
Sostituisce il tutore in caso di
impedimento
13
Funzioni e controllo del GT
Art. 371 – provv.ti circa l’educazione e
l’amministrazione
Art. 374 - autorizzazione del GT
Art. 375 – autorizzazione del tribunale
14
Minore emancipato
Il minore è emancipato con il matrimonio
Acquista limitata capacità di agire (atti di
ordinaria amministrazione)
Assistenza di un curatore (per gli atti
eccedenti l’ordinaria amministrazione)
15
LE PERSONE INCAPACI
Misure di protezione delle persone prive
in tutto od in parte di autonomia
 Amministrazione di sostegno (AdS)
 Interdizione
 Inabilitazione
16
AdS (Amministrazione di sostegno)
Le persone che, per effetto di
infermità o menomazioni fisiche o
psichiche, si trovino
nell’impossibilità di provvedere ai
propri interessi, vanno tutelate
attraverso la nomina di un
amministratore di sostegno
17
Infermità o menomazione fisica o
psichica


una situazione obiettiva di limitazione della capacità di
autodeterminazione del soggetto (ad esempio, malati di
mente, portatori di handicap psichici, tossicodipendenti o
etilisti cronici: situazioni in cui non vi è un corretto
processo di formazione dei momenti volitivi);
una limitazione della sola capacità di movimento e di
estrinsecazione delle proprie decisioni (ad esempio,
portatori di handicap fisici, persone anziane o che hanno
subito traumi o interventi invalidanti: situazioni in cui non
vi è la possibilità, da parte del soggetto, di dare
autonoma esecuzione alla proprie scelte volitive).
18
Procedimento
Chi può fare ricorso:
 Beneficiario
 Coniuge
 parenti entro il IV grado
 affini entro il II grado
 PM
19
Chi deve fare ricorso…
I responsabili dei servizi sanitari e sociali
direttamente impegnati nella cura e
nell’assistenza della persona, ove
vengano a conoscenza di situazioni di
disagio tali da rendere opportuna
l’apertura
del
procedimento
di
amministrazione di sostegno, sono
obbligati a proporre ricorso al Giudice
Tutelare (o, in alternativa, ad informare
il Pubblico Ministero)
20
Competenza del GT
Il GT emette decreto nel quale prevede:
 Durata dell’incarico
 Atti che l’AdS può compiere
 Atti che il beneficiario può compiere da
solo
 Limiti di spesa per l’AdS
21
Scelta dell’amministratore
 Deve avvenire con esclusivo riguardo
alla cura e agli interessi del
beneficiario
 Può essere designato dal beneficiario
 In assenza di designazione: scelta del
GT, preferibilmente coniuge o parenti
 NO operatori dei servizi sociali
22
Compiti dell’AdS
Compiere alcuni atti in nome
e per conto del beneficiario
(gli atti che il beneficiario non
può fare da solo)
 Riferire al GT

23
Funzione dell’AdS
Sostenere
senza
necessariamente
incapacitare,
senza
limitare (a differenza di
come invece avviene
l’interdizione)
per
24
Interdizione
●
La persona che si trova in
condizioni di abituale infermità di
mente, che lo rende incapace di
provvedere ai propri interessi, può
essere interdetta, quando ciò è
necessario per assicurare la sua
adeguata protezione.
25
Effetti dell’interdizione
La persona viene privata della
capacità di agire (diventa
incapace, come il minore)
Nomina di un tutore
26
Inabilitazione



Infermità di mente non tanto grave da dar
luogo ad interdizione
Prodigalità o abuso abituale di sostanze
alcoliche e stupefacenti, tali da esporre sé
o la propria famiglia a gravi pregiudizi
economici
Sordomutismo e cecità dalla nascita o dalla
prima infanzia, qualora non supportati da
educazione sufficiente
27
Effetti dell’inabilitazione
Incapacità di compiere da solo gli
atti eccedenti l’ordinaria
amministrazione, con necessità
di essere assistito, per il
compimento di tali atti, da un
curatore
28
Competenza
●
L’interdizione e l’inabilitazione
sono pronunciate con sentenza
dal Tribunale ordinario in
composizione collegiale
29
Differenze tra i diversi istituti
L’AdS rappresenta, attualmente, il rimedio
ordinario da utilizzare per le persone che
non riescono da sole, per qualsiasi causa,
a provvedere ai propri interessi.
L’interdizione e l’inabilitazione, al contrario,
rappresentano,
ormai,
strumenti
eccezionali e residuali, cui ricorrere
soltanto nel caso in cui l’amministrazione
di sostegno non riesca a proteggere
adeguatamente la persona.
30
Opinione maggioritaria
Incapacità generale della persona =
interdizione
2. Incapacità parziale = AdS
1.
Opinione minoritaria
Valutazione della concreta necessità di tutelare la
sfera personale e patrimoniale di queste persone
… senza necessariamente ricorrere alla limitazione
totale della loro capacità.
31
Alimenti
Prestare i mezzi di sostentamento necessari a chi non è in grado di
procurarseli, e si trova in stato di bisogno
L’obbligazione di alimenti si fonda sul vincolo di solidarietà
famigliare
Art. 433 c.c.
All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine:
1) il coniuge;
2) i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i
discendenti prossimi anche naturali;
3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli
adottanti;
4) i generi e le nuore;
5) il suocero e la suocera;
6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani
sugli unilaterali.
Procedimento
 Gli alimenti vanno richiesti
dall’interessato (o anche tutore, AdS,
mandatario con rappresentanza).
 Competenza del GdP (fino a €2582) o
del TO
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