Embolia Polmonare Fisiopatologia EMBOLIA POLMONARE DATI EPIDEMIOLOGICI • Trombo-embolia venosa/Embolia polmonare (TVP – EP) – terza causa di malattia cardio-vascolare dopo le sindromi ischemiche cardiache e l’ ictus cerebri – causa 5-10% morti in ambiente ospedaliero • Tasso di mortalità – non trattati ~ 30 % – trattati precocemente con terapia idonea ~ 10 % EMBOLIA POLMONARE DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELLA DIAGNOSI DI E.P. PER ETA’ E SESSO (700 PAZIENTI) Maschi Rapporto = 1.24 Femmine EMBOLIA POLMONARE CAUSE DELLA TROMBO-EMBOLIA VENOSA A) VASCOLARI = 97% - T.V.P. arti inferiori (nella maggioranza dei casi), vene superficiali prostatiche, uterine, renali, etc. - Trombi grosse vene intratoraciche e cuore dx (I.V. dx) B) NON VASCOLARI 3% - Emboli - solidi: settici, parassitari (schistosoma), neoplastici, aggregati di cellule ematiche, talco, parti di catetere - liquidi: liquido amniotico, grasso (fratture ossee, ustioni gravi, pancreatiti acute, artroplastiche, mezzi di contrasto oleosi iodati (linfografia) - gassosi: aria, azoto (malattia dei cassoni) EMBOLIA POLMONARE FATTORI DI RISCHIO, CUMULABILI, PER TROMBO-EMBOLIA VENOSA • • • • • • • • • Età > 60 anni Sesso: Maschile Fumo di tabacco Familiarità, pregressi episodi di trombosi venosa profonda. Mobilizzazione dopo immobilità prolungata Obesità (peso > del 20 % del peso ideale) Terapie estro-progestiniche o estrogeniche prolungate Gravidanza, post-partum, taglio cesareo Neoplasie maligne in atto, specie del polmone, del pancreas, del rene, dell’apparato digerente; chemioterapia; Sindrome di Trousseau (trombosi migrante) • Utilizzo prolungato ed improprio di cateteri venosi • Insufficienza cardiaca destra e sinistra; aritmie (fibrillazione atriale, flutter atriale etc.), infarto acuto del miocardio • Insufficienza cronica del circolo venoso profondo della gamba; pregresso tromboembolismo venoso • Lesione dell’intima delle vene: flebopatie vene profonde arti inferiori; anamnesi positiva per flebiti EMBOLIA POLMONARE FATTORI DI RISCHIO PRIMARI E SECONDARI, CUMULABILI, PER TROMBO-EMBOLIA VENOSA • Alterazioni primitive* e secondarie** del sistema emocoagulativo-fibrinolitico • Emopatie: policitemia, anemie emolitiche (falciforme), mieloma • Interventi chirurgici estesi (entro 3 mesi) con anestesia generale > 30’; chirurgia della pelvi e degli arti inferiori (anca, ginocchio), chirurgia per neoplasie addominali e pelviche, by pass aorto-coronarici; trapianto renale; splenectomia • Fratture ossee • Traumi estesi • Ustioni estese • Patologie croniche coesistenti, specie dismetaboliche (pneumopatie croniche, diabete, dislipidemie, omocistinuria , malattia di Bechet) • Sepsi; malattie intestinali infiammatorie • Trattamenti farmacologici, che alterano la bilancia coagulolitica • Disidratazione • Altri: paralisi degli arti inferiori, collagenopatie, nefrosi; ictus cerebri EMBOLIA POLMONARE DIAGNOSI: SINTOMI E SEGNI CLINICI DIRIMENTI: E.P. + E.P. - • Dispnea/Tachipnea ad esordio improvviso • Dolore toracico • Lipotimia o sincope • Emottisi 78 % 68 % 27 % 12 % 25 % 36 % 13 % 3% • • • • 3% 2% 10 % 20 % 19 % 11 % 16 % 16 % INGANNEVOLI: Dispnea ad esordio graduale Ortopnea Tosse Cardiopalmo • Entità alterazioni emodinamiche • Preesistenti condizioni apparato cardio-respiratorio EMBOLIA POLMONARE DIAGNOSI STRUMENTALE E DI LABORATORIO ↓ PaO2 EMOGASANALISI ARTERIOSA PaO2 < 80 mmHg 90 % dei pazienti < 60 mmHg > 60 % dei pazienti < 40 mmHg ~ 15 % dei pazienti ECG RX TORACE ↓ PaCO2 Diagnosi Diff. • • • • edema polmonare acuto pneumotorace ARDS polmonite D-dimero (v.n. < 340 ng/ml) Troponina (TN1) > 0.1 mcg/l Ecocardiografia-Doppler Funzionalità ventricolo dx. Sensibilità 97 % Specificità 45 % 1 EMBOLIA POLMONARE DIAGNOSI: PROBABILITA’ CLINICA DI EMBOLIA POLMONARE • Alta ~ 90% – uno di 3 sintomi non altrimenti spiegabili: dispnea improvvisa, dolore toracico, sincope – una di 3 alterazioni radiografiche: amputazione a.p. discendente, oligoemia, consolidamento tipo infarto polmonare. – presenza/assenza segni ECG di sovraccarico ventricolare ds. acuto • Intermedia ~50% – uno di 3 sintomi non altrimenti spiegabili: dispnea improvvisa, dolore toracico, sincope – presenza/assenza segni ECG di sovraccarico ventricolare destro acuto • Bassa ~10% – condizione clinica alternativa, ad esempio: riacutizzazione di B.P.C.O., E.P.A., ischemia miocardica, pleurite, pericardite, pneumotorace, etc. EMBOLIA POLMONARE SCINTIGRAFIA POLMONARE PERFUSIONALE • SCINTIGRAFIA NORMALE: valore predittivo 100% • BASSA PROBABILITA’: “non diagnostica” – DISTRIBUZIONE IRREGOLARE – LACUNE SUBSEGMENTARIE • ALTA PROBABILITA’: “diagnostica” – ASSENZA DI RADIOATTIVITA’ SU UN INTERO POLMONE – AREA FREDDA PLURISEGMENTARIA – LACUNA SEGMENTARIA –SUBSEGMENTARIA EMBOLIA POLMONARE ALTERAZIONI ANGIOGRAFICHE • DIFETTO DI RIEMPIMENTO DEL LUME (fino Ø 1 – 2 mm) visualizzabile in più di una proiezione 68 (81 %) • SEGNI SECONDARI – INTERRUZIONE DEL LUME “cut-off” 8 (9.5 %) – OLIGOEMIE; AVASCOLARIZZAZIONE SEGMENTALE 3 (3.6 %) – PROLUNGAMENTO FASE ARTERIOSA 4 (4.7 %) – VASI PERIFERICI TORTUOSI E ASSOTTIGLIATI 1 (1.2 %) Paz. di sesso femminile, a. 85, dispnoica. Embolismo polmonare massivo: difetti di perfusione centrali bilaterali Paz. di sesso femminile, a. 70 Multipli difetti di perfusione nelle arterie segmentarie di ambedue i lobi inferiori. Occasionale riscontro di massa nell’atrio sinistro adesa al setto: mixoma T.C. spirale consente diagnosi embolia polmonare fino a livello dei rami subsegmentari (IV ordine); T.C. multislides fino a livello rami arteriosi VI ordine; oltre ad evidenziare, come l’angiografia polmonare, difetti di riempimento del lume vascolare e segni emodinamici secondari. Massivo Acuto sub-acuto cronico Pz. di a. 56, di sessofemminile, collasso e perdita di conoscenza. Evidenti difetti multipli del mezzo di contrasto a sede centrale e periferica. EMBOLIA POLMONARE APPROCCIO DIAGNOSTICO INTEGRATO Forte sospetto clinico Dosaggio D Dimero Sierico Normale Stop Elevato Scintigrafia perfusiva polmonare Angio-TAC polomnare Normale Terapia Positiva Stop Ecografia arti inferiori EMBOLIA POLMONARE PROFILASSI MODALITA’ MECCANISMO D’AZIONE • Mobilizzazione precoce • Mezzi meccanici – Calze a compressione graduata (C.C.G.) – Stivali a compressione pneumatica intermittente (C.P.I.) – Filtro cavale FARMACI • • • • • • Eparina sodica non fraz. sottocute Eparina sodica non fraz. a basse dosi Eparina calcica a basse dosi 1 Eparina a basso p.m. Warfarin a dosi aggiustate Warfarin a basse dosi – Stasi venosa – Stasi venosa, fibrinolisi endogena – Embolizzazione DOSI • aPTT limite > v.n. • 5.000 U.I./8 h • 5.000 U.I. (prima dell’intervento e ogni 8 – 12 h per 7 g) • 5.000 – 7.500 U.I. anti Xa/24h • In base all’INR (2 – 3) • ~1 mg/24 h EMBOLIA POLMONARE TERAPIA CON EPARINA DELLA TROMBO-EMBOLIA VENOSA DOSE RACCOMANDATA Eparina sodica non frazionata bolo 30.000 – 40.000 5.000 - 10.000 U.I. U.I./24 h 1.000 – 1.500 U.I./h infusione Calciparina sale calcico 20.000 U.I. ogni 12 h s.c. – Impossibilità di conoscere l’esatta quantità rilasciata nel tempo – Impossibilità di annullare gli effetti rapidamente: sospensione, riduzione dose MONITORAGGIO: aPTT: 1,5 – 2,5 volte il valore basale del paziente Eparine a basso peso molecolare EMBOLIA POLMONARE TERAPIA • Pazienti in condizioni non critiche Eparina non frazionata Eparina a basso peso molecolare EMBOLIA POLMONARE TERAPIA • Pazienti in condizioni critiche Terapie di supporto – Arresto cardiorespiratorio: Rianimazione cardio respiratoria 1 trombolitici solo dopo alcuni minuti dalla sospensione delle manovre rianimative 2 – Shock: noradrenalina 0,1 mg/Kg/min -> 1 mg/Kg/min – Ipotensione: dopamina 2-5 mg/Kg/min + dobutamina 5-10 mg/Kg/min P.A. sist. 80-100 mmHg – Ossigeno terapia sotto controllo ossimetrico – Carico idrico max. 500 ml/24 h – Ventilazione meccanica, cauta, al bisogno ( ritorno venoso) Eparina non frazionata in infusione Trombolisi r.t.P.A. bolo 10 mg -> infusione 120’ (sospensione eparina durante trombolisi) continua terapia eparinica EMBOLIA POLMONARE TERAPIA DELLA TEV CON EPARINA SODICA NON FRAZIONATA CONSIGLI PRATICI • Utilizzare infusore automatico • 20.000 U.I di eparina sodica in 500 ml di fisiologica; velocità di infusione 30 ml/h • Regolare velocità di infusione in base aPTT (ogni 12 h o ogni 4 – 6 ore da ogni variazione del dosaggio) • Dopo uno-tre giorni iniziare warfarin per os da embricare: INR 2.0 – 3.0 • Al range terapeutico di INR sospendere eparina DURATA DELLA TERAPIA – Assenza fattori di rischio – Pazienti asintomatici – Assenza dati strumentali: 7° g riduzione dose, 9°– 10° sospensione – Persistenza fattori di rischio – Warfarin sodico 7.5 – 10 mg/die – INR 2–3 per tre giorni consecutivi: sospensione infusione eparina EMBOLIA POLMONARE EFFETTI INDESIDERATI DELL’EPARINA • Emorragia • Trombocitopenia (50 %: sospensione) • Osteoporosi • Reazioni orticaroidi • Necrosi cutanea Rare Precoce (24 – 48 h) Tardiva (3° – 15° g) 2 – 3 % dei pz. Sanguinamenti Fenomeni trombo embolici arteriosi e venosi Resistenza all’eparina EMBOLIA POLMONARE TERAPIA DELLA TROMBO-EMBOLIA VENOSA CON EPARINA A BASSO P.M. • PESO MOLECOLARE: 4000 – 6500 Daltons • EMIVITA PLASMATICA: 2 – 4 volte eparina sodica non fraz. che è di 90 min. • DISPONIBILITA’ SIERICA: elevata • DOSE: U.I. antifattore Xa/Kg – Enoxaparina sodica, Nadroparina calcica: 100-90 U.I./Kg ogni 12 h (terapia), ogni 24 h (profilassi) – Dosaggio variabile per le altre eparine a basso peso molecolare • VIA DI SOMMINISTRAZIONE: s.c. 1 - 2 volte/die • DURATA DEL TRATTAMENTO: circa sette giorni • MONITORAGGIO: non necessario • MARGINE TERAPEUTICO: 0.5 – 2 U.I. anti Xa/ml • COMPLICANZE: < ripetto all’eparina sodica non fraz: mortalità, sanguinamento, effetto trombocitopenico EMBOLIA POLMONARE PROFILASSI SECONDARIA CON ANTICOAGULANTI ORALI WARFARIN SODICO • Sopprime fattore VIIa • Inibisce fattore IIa, IXa, e Xa DOSE INIZIALE: • 24 – 72 h dall’inizio dell’infusione con eparina • 10 – 15 mg/die 2 – 3 giorni DOSI SUCCESSIVE: • In rapporto ai valori di INR: 2 – 3 % MONITORAGGIO: • INR settimanale, poi mensile DURATA DEL TRATTAMENTO: • TVP: 6 mesi; E.P.: 12 mesi; forme idiopatiche e recidivanti: tempo indefinito EMBOLIA POLMONARE TERAPIA CON FIBRINOLITICI DELLA TROMBO-EMBOLIA VENOSA 250.000 U.I./e.v. in 30’ Streptochinasi 100.000 U.I./h in infusione in 12-24 h 4.400 U.I./Kg e.v. in 10’ Urochinasi 4.400 U.I./Kg/h in 12-24 h rt-PA (recombinant tissue plasminogen activator) 60-90 mg in 2 h (10 mg e.v. il restante in infusione) da ripetere eventualmente anche più volte – Costo minore – Frequente ipotensione – Sensibilizzazione allergica – Emorragie – Costo maggiore – Meno frequente sensibilizzazione allergica – Minore incidenza di emorragie – Attivo su emboli “vecchi” (fino a 2 sett.) – Nessuna sensibilizzazione – Rare emorragie