AFERESI TERAPEUTICA Donatella Lajolo S.Luigi 10/01/2006 AFERESI TERAPEUTICA L’etimologia del “prendere da ……” e la raccolta selettiva sangue o per la elementi patogeni •plasmaferesi plasmaexchange •filtrazione termine aferesi indica costituisce una tecnica per di una o più componenti del rimozione dal plasma di •citoaferesi PBSC Eritrocitoaferesi Leucoriduzione La plasmaferesi terapeutica può essere effettuata mediante tecniche di centrifugazione (scambio plasmatico totale) o di filtrazione (rimozione selettiva) Rimozione di sostanza di peso molecolare elevato sostanza la cui rimozione riduce un danno o consente la guarigione di una determinata patologia CARATTERISTICHE DELLE SOSTANZE DA RIMUOVERE •Sostanze “sufficientemente grandi” (p.m>. 15000 Dalton) o in grado di formare CIC non dializzabili Vita media “sufficientemente lunga” in modo da preferire tentare la sua rimozione extracorporea che potenziare gli usuali meccanismi endogeni di eliminazione • •Acutamente tossiche e resistenti alla terapia convenzionale •Velocità di riproduzione inferiore al tasso di rimozione TERAPIA AFERETICA Rapida rimozione dei soluti patogeni circolanti Macromolecole, immunoglobuline, proteine della fase acuta dell’infiammazione Sblocco del sistema reticolo-endoteliale potenziamento della rimozione endogena di sostanze patogene circolanti Rimozione di Ac antiidiotipo IMMUNOMODULAZIONE possibilità di reinfusione di grandi volumi di plasma senza provocare un sovraccarico per il circolo (TTP) Linee guida per la terapia Aferetica: ASFA I categoria: patologie per le quali l’efficacia della T.A. è comprovata da studi controllati e trials: terapia di prima scelta II categoria: patologie per cui la T.A. è generalmente accettata: terapia di supporto. In letteratura studi informativi o piccole serie di pazienti III categoria: dati della letteratura insufficienti per stabilirne l’efficacia, reports aneddotici,consenso non univoco, risultati conflittuali di trils clinici. Terapia in corso di valutazione nell’ambito di un protocollo terapeutico di ricerca IV categoria: patologie per le quali non è stata documentata l’efficacia terapeutica:studi controllati insufficienti o aneddotici TRATTAMENTO PLASMATICO MEDIANTE CENTRIFUGAZIONE (PLASMAEXCHANGE) Grazie alle peculiarità morfologiche e densitometriche è possibile il frazionamento delle componenti cellulari del sangue sottoposte alla sola forza gravitazionale AFERESI PER CENTRIFUGAZIONE (PEX) Le cellule del sangue esistono sotto forma di una sospensione di particelle nel plasma PLATELET 1.04 - 1.08 LYMPHOCYTE 1.06 - 1.08 MONOCYTE 1.07 - 1.09 GRANULOCYTE 1.08 - 1.10 Le loro grandezze e densità sono tali che esse sedimentano lentamente in un campo gravitazionale e rapidamente nei campi più forti generati in una centrifuga. SEPARATORI CELLULARI FLUSSO CONTINUO doppio ago basso volume extracorporeo massima automazione della procedura FLUSSO DISCONTINUO singolo ago volume extracorporeo elevato tempo di procedura più lungo maggiore maneggevolezza e trasportabilità ACCESSI VASCOLARI flusso regolare senza variazioni durante l’intera procedura vene periferiche cateteri centrali COMPLICAZIONI CORRELATE AI CATETERI CENTRALI INFEZIONI - dalla cute durante l’inserimento o durante l’uso - della punta del catetere durante episodi di batteriemia TROMBOSI - ostruzione della via venosa centrale - embolia polmonare , batteriemia. agenti trombolitici / sostituzione cat. “CPOS” (catheter pinch-off syndrome) SCAMBIO PLASMATICO La quantità di plasma da scambiare nel corso di una aferesi è definita in rapporto al volume plasmatico del paziente 0,065 x Peso corporeo(Kg) x(1-ematocrito) NUMERO DI PEX variabile (velocità di sintesi della sostanza da rimuovere - velocità di riequilibrio intra ed extravascolare) LIQUIDI DI SOSTITUZIONE 1) ALBUMINA (4%) 2) PLASMA OMOLOGO 3) SOLUZIONI DI SCAMBIO (collodi, cristalloidi) Liquidi sostitutivi diversi per patologia LIQUIDI DI SOSTITUZIONE Albumina possibilità di coagulopatia da deplezione e perdita di Ig Plasma omeostasi proteica e della coagulazione rischio infettivo e reazioni allergiche reazioni da citrato Colloidi reaz. allergiche proteine TRATTAMENTO PLASMATICO SELETTIVO E SEMISELETTIVO La necessità di rimuovere dal sangue solo le sostanze patogene responsabili della malettia ha portato allo sviluppo di tecniche più selettive rispetto alla sola PEX In questo tipo di aferesi la separazione avviene mediante membrane semipermeabili con pori di diverso calibro Fibre cave acetato di cellulosa AFERESI PER FILTRAZIONE FILTRAZIONE A CASCATA (doppia filtrazione) FRAZIONAMENTO DEL PLASMA + TRATTAMENTO DEL PLASMA MEDIANTE COLONNE O “BIOREATTORI” allo scopo di rimuovere una o più sostanze identificate come responsabili della patologia FILTRAZIONE A CASCATA (doppia filtrazione) Semiselettiva molecole eliminazione fisica delle si basa sulle proprietà fisiche delle membrane fibre cave di acetato di cellulosa Due filtri in serie che utilizzano con pori di diverso calibro membrane 1° filtro: plasmaseparatore separa plasma da cellule 2° filtro: di frazionamento - pori di dimensioni inferiore rimuove molecole ad alto peso molecolare (IgM, ICC, Crioglobuline, Fibrinogeno,LDL) FILTRAZIONE A CASCATA (doppia filtrazione) •No liquidi di sostituzione •recupero albumina (>70%) eliminazione macromolecole >60% •no trasmissione agenti virali, • trattamento long-therm di patologie quali: M.di Waldenstrom, Crioglobulinemie, Ipercolesterolemie familiari •Risparmio proteine nobili reazioni indesiderate costo contenuto PLASMAPERFUSIONE Colonne adsorbenti costituite da una matrice insolubile alla quale è fissato un ligando, cioè una sostanza in grado di legare in maniera specifica la componente plasmatica che si vuole eliminare TECNICHE SELETTIVE PLASMAPERFUSIONE ADSORBIMENTO SELETTIVO MEDIANTE LIGANDI CHE INTERAGISCONO CON LEGAMI DI TIPO CHIMICO (destrano, carbone attivato) acido acrilico,eparina, FISICO-CHIMICO (triptofano, fenilalanina) BIOLOGICO (proteina A) In molti casi le colonne sono riutilizzabili per lo stesso paziente LEGAME CHIMICO DESTRANO SOLFATO acetato di cellulosa capacità delle lipoproteine a bassa densità di legarsi a sostanze polianioniche LDL-VLDL aferesi Vengono risparmiate le quote HDL-colesterolo anticorpi anti DNA anticorpi anti cardiolipina immunocomplessi LEGAME FISICO-CHIMICO TRIPTOFANO - FENILALANINA adsorbe anticorpi o immunocomplessi anticorpi anti-acetilcolina Miastenia Gravis polineuropatia cronica demielinizzante sclerosi multipla LES LEGAME BIOLOGICO PROTEINA A STAFILOCOCCICA Lega IgG e Immunocomplessi Capacità legante 1,2g per le IgG umane/62,5 ml di adsorbente PLASMAPERFUSIONE IMMUNOADSORBIMENTO LA COLONNA CONTIENE UNA FASE SOLIDA A CUI SONO COVALENTEMENTE LEGATI Ag o Ac SPECIFICI Anticorpi antilipoproteine contenenti LDL LDL AFERESI (trattamento ipercolesterolemia familiare) anticorpi policlonali di pecora anti Ig umane legano: IgG, IgM,IgA, IgE, IC, C1q forte legame con autoanticorpi ALTRI SISTEMI H.E.L.P. (Heparin induced Extracorporeal LDL Precipitation) D.A.L.I (Direct Adsorption of Lipoproteins) emoperfusione FOTOFERESI SISTEMI CENTRIFUGHI VANTAGGI Apparato utilizzabile anche per citoaferesi Rimozione di plasma più efficiente Può anche essere utilizzato con accesso venoso singolo SVANTAGGI Perdita di elementi cellulari Effetti collaterali del citrato Apparati più complessi Necessità di liquidi di sostituzionei MEMBRANE FILTRANTI VANTAGGI Nessuna perdita di elementi cellulari (plasma privo di cellule) Non richiede l’uso di citrato come anticoagulante (eparina) Non richiede l’uso dei liquidi di sostituzione SVANTAGGI Rimozione di sostanze limitata dal coefficiente di setacciamento della membrana Richiede alti flussi di prelievo (almeno 50ml/min) e in genere doppio accesso venoso BIOCOMPATIBILITA’? COSTI Complicazioni della procedura di aferesi Tossicità da citrato (parestesie,crampi, aritmie cardiache) Reazioni vasovagali Ipotensione, ipovolemia Reazioni allergiche al plasma (orticaria anafilassi) Anomalie della coagulazione (ATIII) Reazione di bioincompatibilità alle membrane di tipo complemento-mediata (ipotensione, dispnea, dolori toracici)