Riconoscimento ed intervento precoce per i DSA
Non è mai
troppo presto
attività a sostegno
della comprensione
Poiché le difficoltà di comprensione
possono avere origine da una
difficoltà nel linguaggio orale o da
una scorretta decodifica, tutte le
attività in seguito suggerite possono
essere proposte sia oralmente che
con lettura del testo da parte degli
alunni
Completare le frasi
L’insegnante propone una frase, e i bambini
devono completarla mostrando/individuando
l’immagine corretta fra quelle proposte.
Esempio: nevica molto, e Luca ha giocato per tutto il
pomeriggio con un …
L’immagine della frase
L’insegnante propone una frase/un breve testo, invitando
i bambini ad immaginarne il contenuto. I bambini devono
scegliere, fra vari disegni diversi fra loro, quello che
rappresenta la frase.
Esempio: il mago scruta le stelle con il suo cannocchiale.
Piccole differenze
L’insegnante propone al bambino due immagini, molto
simili, accompagnate da una descrizione. Il compito dei
bambini è individuare l’immagine corrispondente alla
frase indicata dalla maestra. È interessante svolgere
questo esercizio proponendo differenze del tipo
sotto/sopra, davanti/dietro, ecc.
Esempio: il telefono che c’è a casa
mia ha la cornetta rossa.
Trova la parola che manca
L’insegnante legge una filastrocca, ricca di rime,
lasciando che siano i bambini a completare il verso. Può
essere un esercizio difficile, quindi si potrebbero aiutare i
bambini proponendo due scelte, anche rappresentate
graficamente, oppure suggerendo le prime lettere della
parola.
Per esempio: la rana Giuliana suona la ca…………..
“Trova la parola che manca”
esempio
La foca Filomena
fa a tutti un po’ di pe………………
perché non sa stare a galla
né tanto meno giocare a pa……………..
Mentre tutti i pesciolini
fanno i tuffi dai tra………………
lei pensa solo a mangiare
chissà quando imparerà a nuo…………….
Vero o falso
Ogni testo ha precise caratteristiche: ci sono testi che
raccontano storie vere, altre inventate. L’insegnante
legge un testo, realistico oppure fantastico, e chiede al
bambino di identificarlo. Può seguire una riflessione
guidata da semplici domande:
- cosa racconta secondo te il brano?
- cosa ti fa capire che è una storia vera/falsa?
- puoi inventare altri particolari?
Dove si trova?
L’insegnante propone delle matrici (tabelle) che
contengono disegni ripetuti in ordine diverso e dà dalle
istruzioni per individuare, tra tutti, l’oggetto target.
Esempio: sono il leone
Gedeone e mi trovo sotto le
foglie e sopra la rana
Silvana.
La maestra ha sbagliato
L’insegnante legge una breve frase. Il bambino ha
davanti a sé un disegno e deve evidenziare
l’incongruenza. Può essere fatto anche sotto forma di
storia figurata.
Esempio:
il mio papà è un uomo molto giovane,
ma ha già tutti i capelli bianchi
La maestra ha dimenticato …
Sulla falsariga dell’attività precedente, l’insegnante
propone una frase che contiene un particolare in più
rispetto al disegno in possesso dei bambini. La maestra ha
dimenticato di disegnare tutto, e i bambini devono inserire
il particolare mancante.
Esempio: il papà lavora in ufficio. Si annoia
mentre risponde al telefono, allora
giocherella con una penna che ha in
mano. Non vede l’ora di tornare a casa.
La maestra non sa
parlare/scrivere
L’insegnante avverte i bambini di essere un po’
stanca, e di stare attenti a quello che ha scritto,
perché potrebbe fare degli errori. Il compito dei
bambini è correggerla immediatamente!
Esempio: questa mattina per colazione ho bevuto
una scodella piena di spaghetti con il cacao
Esempio: vorrei essere un uccellino per votare
tutto il giorno nel cielo
Suggerimenti utili per “aggirare”
le difficoltà di comprensione del testo
in alunni con difficoltà di apprendimento
Promuovere l’ascolto attraverso:
• la lettura da parte dell’insegnante del testo
• la lettura del testo da parte di un compagno
• l’utilizzo del registratore in classe per il riascolto della lettura e della
spiegazione
• l’utilizzo della sintesi vocale
• l’utilizzo di materiali video al posto del testo scritto
Favorire un apprendimento cooperativo e il tutoraggio attraverso:
• tecniche di cooperative-learning
• organizzazione delle attività in gruppi
IPOTESI D’AIUTO
• Testi adattati
• per lunghezza,
• per struttura lessicale e morfosintattica, secondo i criteri
dei testi di facile lettura
• per contenuti, con le sole idee principali.
• Mappe concettuali più o meno semplici
• realizzate con l’insegnante
• realizzate in gruppo
• realizzate dall’alunno
Proposte dalla
Nuova Guida alla Comprensione del testo
(De Beni et al.)
Personaggi,
luoghi, tempi e fatti
Inferenze
Sensibilità al testo
Gerarchia del testo
Modelli mentali
Errori e
incongruenze
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Non è mai troppo presto attività a sostegno della comprensione