La politica dei prezzi Giovanni Zazzerini [email protected] Marketing Internazionale Perugia, 23 marzo 2006 1 Introduzione • La più evidente differenza tra la determinazione del prezzo per il mercato interno e per quelli esteri deriva dalla numerosità e dal tipo delle variabili che è necessario considerare • La complessità aumenta all’aumentare del numero dei paesi nei quali l’impresa intende operare • Wall-Mart in Brasile (guerra dei prezzi, Carrefour, offerta, dumping) 2 Il prezzo • Si devono considerare i vincoli di redditività legati al costo di un prodotto/servizio, e i vincoli che riguardano il posizionamento nel mercato (prezzo dei concorrenti), capacità di acquisto degli utilizzatori. • Il prezzo è una delle leve di marketing che deve essere coerente con politiche di prodotto (posizionamento), distribuzione e comunicazione 3 Punto di vista dell’acquirente Il prezzo che si è disposti a pagare misura: • L’intensità del bisogno • Il tipo di soddisfazione attesa (insieme di vantaggi oggettivi e psicologici attesi dal prodotto) Importanza delle politiche di posizionamento 4 Punto di vista dell’acquirente (continua) Nel costo per l’acquirente sono inclusi oltre al prezzo (nominale) altri termini di scambio: • Termini di pagamento • Spostamenti per arrivare al punto di distribuzione • Tempo dedicato all’acquisto • Tempi di consegna • Eventuali costi di riconversione (dvd) 5 Decisioni di prezzo Influenzano: • Il livello di domanda • La redditività (margine, ammortamento spese strutturali) • Posizionamento e percezione della marca (prezzo come segnale al consumatore), confronti tra prodotti – marche • Comunicazione e distribuzione 6 Obiettivi nella fissazione del prezzo Possono essere: • Di profitto (comuni ma non tengono conto degli effetti sulla domanda) • Di volume o di quota di mercato (implica scelta di prezzo di penetrazione nel mercato o prezzo di scrematura - nicchia) • Di allineamento con concorrenza (caso di oligopolio) 7 Fattori di influenza sul prezzo 1. Cost 2. Customer 3. Competition 8 1) Analisi dei costi La copertura dei costi è nella maggior parte dei casi il punto di partenza. Tra i costi – con riferimento all’esportazione si hanno: • I costi di produzione • I costi di vendita e di commercializzazione (trasporto, dazi, ecc.) • Gli oneri finanziari e assicurativi • Le spese di “gestione estero” (personale aggiuntivo) 9 Il metodo del costo pieno • Costi fissi + costi variabili (costo pieno) • Costo pieno + % di ricarico idonea a garantire un determinato margine di redditività • Il costo differenziale: i costi relativi al mercato interno si originano indipendentemente dal fatto che l’impresa esporti 10 Un confronto tra il costo pieno e il costo differenziale Costi Unitari Costo Pieno Costo differenziale Materiali 2 2 Quota di costi fissi 1 0 Costi specifici di produzione per prodotto estero 0,10 0,10 Quota costi generali di produzione (o amministrativi) 0,50 0 Costi di marketing all’estero 1 1 … … ... … ... … Mark Up (25%) 1,65 1,09 Prezzo di vendita unitario 8,25 5,44 11 Analisi dei costi: limiti Deve essere usata insieme ai tipi di analisi relativi alla domanda e alla concorrenza. Se usata in modo esclusivo, rischio è di perdere il mercato (porta ad aumentare i prezzi al diminuire della domanda). Utile quando usata per analisi di investimento (es. impatto di nuovi costi strutturali quali una campagna pubblicitaria), o di mercato (capire quale aumento dei prezzi e riduzione di volume lasciano invariato il profitto) 12 2) Analisi della domanda • Concetto centrale: elasticità, misura la variazione della domanda al variare del prezzo, in base alla sensibilità degli acquirenti al fattore prezzo. • In particolare è la variazione % delle quantità vendute rispetto ad una variazione unitaria % 13 Analisi della domanda, elasticità La sensibilità al prezzo risulta minore quando: • Il prodotto ha caratteristiche uniche • Non si ha conoscenza di prodotti sostitutivi • Prodotti / servizi difficilmente paragonabili • Il valore rappresenta una parte minima del reddito • Se il prodotto è un complemento ad un investimento fatto • Prodotto di alta qualità, immagine, esclusività 14 Utilità dell’elasticità Potere interpretare il valore dell’elasticità è utile per: • Agire correttamente sul prezzo per incrementare la domanda • Capire il livello di resistenza ad aumenti di prezzo anche di prodotti complementari • Elasticità incrociate mostrano gli spostamenti della domanda tra prodotti concorrenti Tuttavia non aiuta a misurare alcuni fattori fondamentali per le politiche di marketing (es. fedeltà, propensione a provare il prodotto, ecc) 15 Il valore percepito del prodotto • Fissare il prezzo in base al valore percepito dall’acquirente che mette a confronto le soddisfazioni e servizi con i costi relativi ad un prodotto e li confronta con prodotti concorrenti. • Non è facile da stabilire, si fa riferimento a ricerche di mercato, indici che permettono il confronto tra marche / prodotti 16 Discriminazione di prezzo • In base ai mercati (o segmenti): usato nel commercio internazionale o per segmenti socio-demografici, capacità produttiva inutilizzata • In base alla stagione: suddivisione di clienti in base alla maggiore/minore sensibilità al prezzo al passare delle stagioni • Promozioni: offerte speciali, credito senza interessi, ecc. • Sconti e ribassi: sconti sulle quantità, riduzioni per pagamento in contante, acquisti fuori stagione • Prezzo dei servizi: prezzi discriminatori molto usati nell’industria alberghiera e trasporto aereo 17 3) Analisi della concorrenza Due fattori importanti: • Situazione concorrenziale, numero di aziende nel settore • Valore percepito dagli acquirenti (differenziazione offre vantaggio competitivo e quando percepita dall’acquirente permette maggiore autonomia nella fissazione dei prezzi) 18 Prezzo di un nuovo prodotto Non ci sono in questo caso termini di paragone, occorre svolgere analisi dei costi, della domanda e della concorrenza e scegliere tra prezzo iniziale alto (di scrematura) o basso che garantisca maggior penetrazione del mercato 19 Prezzo di scrematura • Prodotti a ciclo di vita breve o facilmente imitabili dalla concorrenza, e domanda inelastica per acquirenti target (segmentazione rispetto all’elasticità) • Prodotto completamente nuovo, non ci sono termini di paragone • Come forma di finanziamento 20 Prezzo di penetrazione • Investimento iniziale elevato, si può adottare quando: • Elevata elasticità della domanda al prezzo • Presenza di economie di scala, grandi volumi di produzione abbattono costi unitari • Prezzi bassi come barriera all’entrata (dipende da liquidità dell’azienda) • Prodotti di base 21 Gamme di prodotti • Analisi di cannibalizzazione e calcolo dell’elasticità incrociata: • Per due prodotti A e B, l’elasticità incrociata è la variazione % delle quantità vendute di A al variare di un’unità % del prezzo di B. • Se e 0 A e B sono sostitutivi • Se e < 0 A e B sono complementari • Se e ~ 0 A e B sono indipendenti 22 Microsoft vs. anti-trust •Nel 1997 l’autorità antitrust americana ha accertato alla Microsoft comportamenti di abuso di posizione dominante riguardo all’offerta del browser Explorer in “allegato” a Window •Nel 2000 l’azienda è stata condannata allo smembramento dei due prodotti. •Nel 2002 (sotto l’amministrazione Bush) venne trovato un accordo extragiudiziale che prevedeva l’obbligo di rendere note alcune specifiche del proprio software e di non esigere incongrue esclusive dai partner commerciali. • Dall’altra parte dell’oceano, il commissario europeo alla concorrenza Mario Monti ha sanzionato nel 2004 il colosso del software per reati affini a quelli americani. •Viene considerata anticompetitiva – nei confronti di sistemi concorrenti proprietari come Realaudio di RealNetworks e Quicktime della Apple – l’incorporazione del programma Windows Media Player (l’unico programma capace di riprodurre il formato WMA) nel sistema operativo Windows e viene imposta, oltre ad una cospicua multa (500 milioni di Euro), la commercializzazione di una versione con il Windows Media Player ed una senza (Financial Times, 2005). 23 Il prezzo per le imprese internazionali Da considerare: 1. L’andamento del tasso di cambio Vendita all’estero a un inferiore a quello 2. Le barriere tariffarie e non tariffarie prezzo del mercato interno 3. La legislazione anti – dumping 4. L’andamento dell’inflazione 5. Il controllo pubblico dei prezzi 6. La normativa in tema dei prezzi di trasferimento 7. Le restrizioni valutarie 8. L’influenza del sistema distributivo (price escalation, importazioni parallele 24 Le Barriere Tariffarie • Scelte di politica economica dei governi nazionali, che si manifestano nella “manipolazione amministrativa” dei flussi di beni, di fattori produttivi e di informazioni e il cui operare contribuisce a imbrigliare il libero svolgimento degli scambi internazionali; • Barriere tariffarie: imposizione di una tariffa, il cui pagamento è obbligatorio per le merci che fanno il loro ingresso nel paese, riducendone così la competitività rispetto alla produzione locale; • I dazi doganali • I diritti integrativi di confine 26 27 28 Le Barriere Tariffarie • Barriere non tariffarie: producono il medesimo effetto economico di quelle tariffarie pur non traducendosi nella corresponsione di un tributo alle autorità locali: • Le limitazioni quantitative alle importazioni; • Le norme e le procedure doganali (i calendari di importazione); • La normativa dettata in tema di prodotto (standard di conformità); • Le misure di carattere finanziario e valutario. 29 Orientamento al mercato • Analisi della concorrenza: importante per capire se esportare è conveniente, se farlo direttamente o indirettamente, se si possono sopportare costi di adattamento. • Importante: prezzo sul mercato estero non può essere inferiore al prezzo sul mercato interno, possibile accusa di dumping dai concorrenti locali 30 Differenze all’interno dell’UE • Differenze nei circuiti di distribuzione (lunghezza, margini) • Differenze IVA • Legislazioni nazionali, politiche di controllo di certi mercati • Differenze nella struttura del settore • Posizionamento nei diversi paesi 31 Pricing Strategies - Exercise 1.Wall-Mart launch a new range of own-label soups. 2.Cunard launch two new cruise ships. 3.A cable TV provider moves into a new area and needs to achieve a market share. 4.Holiday Inns try to fill hotels during winter weekends. 5.Burger King introduces a new range of value meals. 6.Nokia launch a new videophone. 32 Pricing Strategies - Answer 1. Wall-Mart launch a new range of own-label soups. This is an economy brand. 2. Cunard launch two new cruise ships. The service is high price and high quality with a premium price. 3. A cable TV provider moves into a new area and needs to achieve a market share. The company uses a penetration approach to gain market share. Prices could be increased at a later date. 4. Holiday Inns try to fill hotels during winter weekends. This is an example of 'off peak' pricing. 5. Burger King introduces a new range of value meals. There is a lot of price competition in the fast food market, hence the value approach. 6. Nokia launch a new videophone. This is a new, innovative product that can claim a higher price. 33 Skimming is only an option in the short-term since competition will be inevitable.