Economia Aziendale Prof. Romano Boni AA 2009 - 2010 Il costo collettivo delle scelte proprie: l’esternalità Presentazione di Alessandro Epasto 11 gennaio 2010 S Il libero mercato L’evoluzione di un utopia… S Adam Smith (1776): “il risultato migliore si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé” S John Nash (1950): “il risultato migliore si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé e per il gruppo” Crisi economica (2008) S Market Failure: “Esistono situazioni in cui il libero mercato fallisce”. La legge della domanda e dell’offerta, talvolta, determina un prezzo che non riflette il giusto valore del bene scambiato 11-01-2010 2 L’esternalità Quando altri pagano le proprie scelte S Una delle principali cause di fallimento dei mercati è l’esternalità: S Le scelte economiche di un agente che scambia un bene ricadono su un altro agente, senza che il mercato del bene in questione ne sia affetto S L’esternalità è S negativa se l’agente trae beneficio danneggiando il gruppo S positiva se non gode di alcun guadagno per i benefici donati al gruppo S Il problema è che l’agente non è punito o premiato per la sua condotta 11-01-2010 3 L’inquinamento La peggiore esternalità negativa di questo secolo S La produzione di ogni bene causa l'emissione di inquinanti, che, a loro volta, danneggiano altri produttori e consumatori con: S Danno ambientale (qualità della vita, valore immobili) S Danno umano (mortalità, spese mediche) S Danno produttivo (turismo, agricoltura, pesca) S Sono necessarie politiche di internalizzazione, che facciano ricadere i costi sociali dell’inquinamento sull’agente che lo ha prodotto S Ma quanto costa l’inquinamento? 11-01-2010 4 L’interesse di tutti Come coniugare l’interesse aziendale e quello esterno S Costo aziendale: S Costo Marginale di Produzione (MC): costo di produzione per unità prodotta S Costo Marginale di Abbattimento (MCA): costo di abbattimento per unità inquinamento ridotto S Costo esterno: S Costo Marginale Esterno (MEC): costo dell’inquinamento per l’ambiente S Interesse di tutti: S Costo Sociale Marginale (MSC): MC + MEC S Coniugare l’interesse interno ed esterno: MCA = MSC 11-01-2010 5 Le curve Come la microeconomia misura l’inquinamento... 11-01-2010 6 L’obiettivo Il punto di equilibrio 11-01-2010 7 Gli standard Imporre la scelta giusta S Una semplice politica di internalizzazione: S Limitare per legge le emissioni dell’azienda S Punire le aziende che violano lo standard S Politica applicata principalmente in America (Philadelphia - 1968) S Pro: Facile da applicare. S Contro: Le aziende pagano in modo diseguale e non sono incentivate a fare più del minimo indispensabile. 11-01-2010 8 La tassazione Pigouviana Chi rompe, paga… S La politica di internalizzazione speculare: S Imporre una tassa proporzionale all’inquinamento prodotto S Politica applicata tuttora in Norvegia e Svezia per il CO2 S Pro: le aziende pagano equamente e sono incentivate a battere gli standard. S Contro: difficile stabilire l’importo corretto della tassa Arthur Cecil Pigou - economista inglese 11-01-2010 9 L’asta dei permessi Come usare il libero mercato per curare se stesso S Una politica migliore si ottiene applicando il libero mercato: S Il governo vende all’asta dei permessi per inquinare S Chi inquina oltre il permesso è punito S I permessi non usati sono vendibili sul borsino dei permessi S Tentativo di applicazione in Europa con l'European Trading Scheme S Pro: costo equamente condiviso, incentivo ad inquinare di meno, nessuna scelta a priori di prezzo S Contro: difficoltà di convincere la aziende ed i governi ad applicarla con serietà 11-01-2010 10 Conclusioni S Il libero mercato, con la legge della domanda e dell’offerta, talvolta, ignora le esigenze della collettività S Il Governo dovrebbe imporre, nell’interesse di tutti, che le scelte di un agente ricadano principalmente su di esso, nel bene e nel male S Coniugare l’interesse di tutti è difficile e richiede un profondo impegno politico, spesso non adeguatamente profuso 11-01-2010 11