Il capability approach come frame delle politiche attive: definizioni, concetti e una ricerca Carlotta Mozzana Università di Milano - Dipartimento di Studi Sociali e Politici [email protected] DI COSA PARLIAMO… • Attivazione: ambiguità di un concetto (cosa ci troviamo dentro?) • L’approccio delle capacità: qualche concetto per le politiche sociali • “Sulle tracce del capability approach: l’attivazione tra politiche del lavoro e assistenza economica a Milano” LA NASCITA DELL’ATTIVAZIONE •Crisi dei moderni sistemi di welfare (Ferrera 1998; Esping Andersen 1990; 2002) •Nuove domande di protezione fatte da una società con una proprietà sociale sempre meno stabile Una “ricetta” per uscire da questo scollamento e per risolvere questioni di disoccupazione ed esclusione sociale attivazione VERSO L’ATTIVAZIONE Dalla protezione all’attivazione (Valkenburg 2005): • degli individui • degli interi sistemi di protezione sociale workfare (o welfare to work, active-benefit system, work-first welfare reform) (Peck 2001) legame tra lavoro e protezione sociale e condizionalità dei benefici del welfare Ruolo UE: attivazione come linea guida nella legislazione comunitaria (EES e SIS) e nei programmi direttamente UN CONCETTO AMBIGUO “Le esperienze in materia di protezione sociale e di mercato del lavoro hanno preso direzioni completamente diverse” nei diversi paesi (Barbier 2005). 2 accezioni individuate da Heikkilä [1999], 2 tipi ideali di attivazione di Barbier [2005]: • attivazione in termini di workfare • attivazione in termini di “politiche sociali attive” ATTIVAZIONE COME “WORKFARE” • Modello liberale di attivazione di Barbier (2005) •Attivazione basata sul timore che si sviluppi dipendenza dal welfare uso del bastone e della carota •Creazione di posti di lavoro nella fascia a bassa qualificazione e a bassi salari •Urgenza di successo immediato per sussistenza del beneficiario e parametri esterni no investimento per una “buona occupazione” ATTIVAZIONE COME “POLITICHE SOCIALI ATTIVE” • Modello universalistico di attivazione di Barbier (2005) • Attivazione come partecipazione, cittadino negozia con il servizio in quanto portatore di diritti e capacità • Lavoro concordato con il beneficiario della misura in un’ottica di ascolto attivo del servizio (attivazione riflessiva) •Prospettiva life-first, creare equilibrio tra esigenze di vita delle persone e contesto e caratteristiche del lavoro [Borghi 2005] QUESTIONI MESSE IN CAMPO DALL’ATTIVAZIONE Questioni dell’attivazione Prospettiva tradizionale Prospettiva liberale Attivazione riflessiva Riproduzione della divisione sociale del lavoro Aumento dell’occupabilità e reinserimento nel mercato del lavoro Promozione delle capacità e di un equilibrio tra lavoro e vita per le persone Utenti Clienti, consumatori Cittadini competenti Sistemi di inclusione Famiglia, Mercato Mercato Società Definizione del lavoro Stretta. Si intende solo quello remunerato per il mercato Stretta. Si intende solo quello remunerato per il mercato (si punta a un veloce reinserimento) Inclusiva, diverse forme di lavoro vengono considerate e si presta attenzione all’aspetto della qualità del lavoro e alla work-life balance Forma delle relazioni Duale (amministrazione pubblica e cittadini) Triangolare (amministrazione pubblica, fornitori e cittadini) Reticolare (PA, fornitori, cittadini, comunità locale) Partecipazione Passiva Solo nella parte finale del problem-solving Attiva, lungo tutto il processo Responsabilità Dei destinatari della misura e della pubblica amministrazione Dei destinatari della misura, indiretta per la pubblica amministrazione Di tutti gli attori coinvolti, processuale per la pubblica amministrazione Compartimentazione Incerta; coordinamento lasciato all’iniziativa spontanea, aleatorio Dei processi e degli interventi; forme di coordinamento processuale Individualizzazione Categorie standard, cittadini considerati soggetti ed elettori Cittadino come consumatore; individualizzazione come prerequisito Processo autoriflessivo dei cittadini, creazione di interventi tailor-made Contrattualizzazione Non esiste o si trova la sua versione commercializzata Versione commercializzata (contratto di adesione) Versione abilitante (contratto restitutivo) Obiettivi Definizione dei destinatari Integrazione L’APPROCCIO DELLE CAPACITÀ Framework introdotto da Amartya Sen negli anni ‘80: può essere utilizzato sia nella pratica che normativamente, col fine di analizzare e valutare temi come la povertà, la deprivazione, la qualità della vita delle persone o il loro benessere Il focus è su quello che le persone sono effettivamente in grado di essere e di fare (le loro capacità), non sul reddito, i consumi o le necessità Non si tratta di una teoria definita, è lasciata aperta dallo stesso Sen a definizioni ed applicazioni molteplicità di interpretazioni e di campi di applicazione L’APPROCCIO DELLE CAPACITÀ • Eguaglianza di che cosa? • Diversità degli individui (sia di caratteristiche proprie che esterne) porta a effetti antiegualitari Capacità e funzionamenti CAPACITÀ E FUNZIONAMENTI Funzionamenti: stati di essere e di fare costitutivi della vita di una persona Capacità: libertà, in termini di reali opportunità, di una persona di acquisire i funzionamenti che reputa rilevanti per la propria esistenza Distinzione tra star bene (dato dai funzionamenti acquisiti) e agency (visione della persona come un agente responsabile) LIBERTÀ DI STAR BENE E LIBERTÀ DI AGENCY •Libertà di star bene: capacità di avere diversi vettori di funzionamenti e di godere delle corrispondenti acquisizioni in termini di star bene (legato al concetto di capacità) •Libertà di agency: libertà di raggiungere qualunque cosa la persona, in quanto agente responsabile, decide di voler raggiungere (Sen 1985) L’AC NELLE POLITICHE SOCIALI LE IBJJ •Attenzione alle basi informative di giudizi concernenti la giustizia (IBJJ): Acquisizione Libertà di acquisire Promozione dello star bene Acquisizione dello star bene Libertà di star bene Promozione dell’agency Acquisizione dell’agency Libertà di agency Esempio: occupabilità (employability) o capacitazione L’AC NELLE POLITICHE SOCIALI LE IBJJ Occupabilità Caratteristiche comuni Obiettivi Tipo di responsabilità Ruolo delle agenzie locali Definizione dei beneficiari Capacità Partnership e ruolo delle strutture locali (decentramento) Politiche incentrate sulla ricostruzione dell’autonomia individuale Aumentare il tasso di occupazione. Il bene comune è predefinito con un valore statistico al fine di valutare il valore dell’intervento Funzionamenti di valore definiti attraverso procedure di scelta sociale. Modalità di accesso ai funzionamenti definite nelle situazioni specifiche Responsabilità individuale Attribuzione della colpa Sguardo rivolto al passato Responsabilità collettiva Orientamento al compito Sguardo rivolto al futuro Strumenti esecutivi sottoposti a obiettivi centrali (valutazione ex post) Attori coinvolti nella situazione ampiamente autonomi Implementazione delle politiche sociali Soggetti economici Persone L’AC NELLE POLITICHE SOCIALI I FATTORI DI CONVERSIONE Focus non sui beni e risorse primari ma su fattori che permettono la conversione di questi in libertà e diritti reali, cioè capacità Diritti o libertà formali Fattori di conversione personali, sociali e ambientali Capacità o libertà reale scelta Funzionamenti 3 gruppi di fattori di conversione (Bonvin e Farvaque 2005): •caratteristiche personali: la salute, il sesso o il carattere •caratteristiche sociali, ad esempio norme sociali, convenzioni o qualunque tipo di discriminazione basata sul genere o sull’etnia •caratteristiche ambientali, che includono le infrastrutture e le istituzioni pubbliche L’AC NELLE POLITICHE SOCIALI CAPABILITY FOR VOICE La capacità che ogni attore ha di esprimere le proprie ragioni e di farle ascoltare nel processo di policy-making Perché si parli di capability for voice: •equità di accesso al processo uguale distribuzione del potere •pubblicità del processo evitare uso discrezionale del potere •libertà di parola garantita a chiunque •obblighi accettati e decisi con la persona coinvolta e accompagnati da un aumento significativo del set di opportunità L’AC NELLE POLITICHE SOCIALI CAPABILITY FOR WORK La reale libertà di scegliere il lavoro a cui la persona ha motivo di attribuire valore (Bonvin e Farvaque 2005) •Possibilità di rifiutare un lavoro (exit) o di trasformarlo partecipando alla definizione di contenuto, organizzazione, condizioni, modi di remunerazione (voice) •Definizione del lavoro come processo di scelta sociale L’AC NELLE POLITICHE SOCIALI CAPABILITY FOR CHOICE Capacità di effettuare scelte libere e consapevoli, facendo della situazione, delle risorse e delle potenzialità oggetto di scelta, azione e discorso (de Leonardis 1993) Principio riflessivo che guida l’azione, ma si potenzia con l’uso e la pratica Esempio: perché esistano vincoli, devono essere •Accettati e decisi dalla persona coinvolta; •Accompagnati da un aumento significativo del set di opportunità L’AC NELLE POLITICHE SOCIALI LE CAPACITÀ COMBINATE - LA PA Amministrazione burocratica Amministrazione azienda Amministrazione condivisa Parametro di valutazione dell’azione amministrativa Appropriatezza (conformità alle regole) Efficienza Partecipazione Forma delle relazioni Duale (PA e cittadini) Triangolare (PA, fornitori, cittadini) Reticolare (PA, fornitori, cittadini, comunità) Forma della responsabilità amm. Diretta Indiretta Processuale Figura del destinatario Utente Consumatore Collettività locale Bifulco e Vitale 2005 Martha Nussbaum (2003): CC quando le capacità interne si combinano in modo adatto con quelle esterne, che derivano da organizzazioni, istituzioni, agenti esogeni Ex. Capability for voice ESERCITAZIONE Quali questioni dell’attivazione possono aiutarci a leggere le capacità? Capability for work, capability for voice, capability for choice, capacità combinate: dove emergono dalle parole di beneficiari e operatori? E dove non emergono? Si può parlare di processi di capacitazione in percorsi di inserimento lavorativo come quelli che avete sottomano? In che senso? LE DOMANDE DI RICERCA •Si può parlare di capacitazione nelle politiche di attivazione a Milano? •Le capacità dei beneficiari e quelle istituzionali vengono sviluppate secondo l’ottica delle capacità combinate? •Si costruiscono percorsi che possono portare all’indipendenza dai servizi e che permettono di procedere verso funzionamenti che la persona ha motivo di voler raggiungere? IL DISEGNO DELLA RICERCA • A Milano, percorsi di attivazione Centro di Mediazione al Lavoro e Ufficio Adulti in Difficoltà • Focus sui “poveri abili” • 3 fasi di ricerca (giugno 2005-febbraio 2006): 1. Analisi del materiale legislativo e documentale 2. 30 Interviste 15 con operatori e 15 con beneficiari 3. Osservazione a riunioni di matching UNO SCHEMA PER NON PERDERSI Capability Approach Questioni e dimensioni dell’attivazione Capability for work Definizione del lavoro Obiettivi Individualizzazione Definizione dei destinatari Indipendenza Capability for voice Partecipazione Responsabilità Obiettivi Definizione dei destinatari Individualizzazione Libertà di parola Capability for choice Partecipazione Responsabilità Obiettivi Individualizzazione Definizione dei destinatari Sistemi di inclusione Indipendenza Libertà di scelta Capacità della pubblica amministrazione Contrattualizzazione Responsabilità Forma delle relazioni Integrazione Coordinamento I RISULTATI DELLA RICERCA CAPABILITY FOR CHOICE • persone in uno stato di disagio grave, mancanza di rete relazionale e situazioni multiproblematiche • esistenza tetti di spesa e criteri sempre più rigidi (salute precaria e disagio diffuso) decisi dall’alto • situazioni di equilibrio assistito (Saraceno 2004) • scarsità di risorse: unica proposta, solo exit • ruolo dei rifiuti e degli obblighi Ma… • ampio spazio ad analisi e ascolto situazioni personali, interessi, desideri, aspettative da parte degli operatori • tentativi di integrazione delle “storie” (lavorativa, personale, famigliare, di salute) e degli interventi • periodicità degli incontri e possibilità di riconsiderare il progetto (a volte) I RISULTATI DELLA RICERCA CAPABILITY FOR VOICE • voice nel definire, exit sulle soluzioni • progetto come strumento per stimolare/praticare o deprimere voice • importanza caratteristiche personali dei beneficiari, in particolare ruolo degli operatori come fattori di conversione • esistenza vincoli posti dall’alto • scarsità di risorse Ma… •ascolto situazioni personali, interessi, desideri, aspettative da parte degli operatori • funzionamenti come trampolini di lancio per stabilizzare situazioni e dare voice successivamente ascoltata • integrazione interventi personalizzati I RISULTATI DELLA RICERCA CAPABILITY FOR WORK • possibilità di exit, non di voice • scarsa qualità del lavoro, impieghi ripetitivi e alienanti • esistenza di procedure di creaming out • scarsità risorse e lavori • utilizzo distorto delle misure (borse lavoro e tirocini) • ruolo dei rifiuti e condizionalità Ma… • tentativi di integrazione delle “storie” (lavorativa, personale, famigliare, di salute) e degli interventi anche al CELAV • attenzione alle esigenze delle persone e all’ambiente lavorativo • lavoro come ambito relazionale I RISULTATI DELLA RICERCA LE CAPACITÀ COMBINATE - LA PA • esiste coordinamento tra i servizi ma di tipo aleatorio • responsabilità indiretta della PA • discrezionalità, assenza di diritti esigibili • mancanza di un processo di valutazione • scarsità risorse Ma… • buone forme di coordinamento interno ai servizi • capacità di cambiamento, di innovazione e di ascolto (servizio della mediazione leggera) • operatori come fattore di conversione I RISULTATI DELLA RICERCA CONCLUSIONI • Ambiguità: elementi che vanno in diverse direzioni in una compresenza di capacitazione, paternalismo, liberalismo • Fattori di conversione: gli operatori come cardine, le caratteristiche delle persone come precondizione • Azione situata solo come livello, senza passaggi di compiti, processi e responsabilità