Tecnologia
A cura di Paola Limone
Scienze naturali, sperimentali
TEMI PRESENTI NELLE NUOVE INDICAZIONI
•Esperienze concrete = laboratorio
•Tempo dedicato alla discussione e al confronto = costruttivismo sociale =
Conversazione clinica
•individuare problemi significativi a partire dal contesto esplorato =
investigazione e problem solving
•riflessione metacognitiva, riflettere sul percorso compiuto =
•discussioni,
•verbalizzazioni,
•quaderno di scienze,
•costruzione di mappe concettuali nel tempo.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola primaria
• L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo,
individua le funzioni di un artefatto e di una semplice
macchina
• usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni
e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza.
• Realizza oggetti seguendo una definita metodologia
progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo
di materiali in funzione dell’impiego.
• Rileva le trasformazioni di utensili e processi
produttivi e li inquadra nelle tappe più significative
della storia della umanità, osservando oggetti del
passato.
• Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto
con l’ambiente e rileva segni e simboli comunicativi
analizzando i prodotti commerciali.
Obiettivi di apprendimento al termine della
classe terza della scuola primaria
• Esplorare il mondo fatto dall’uomo
• Distinguere, descrivere con le parole e rappresentare
con disegni e schemi elementi del mondo artificiale,
cogliendone le differenze per forma, materiali,
funzioni e saperli collocare nel contesto d’uso
riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li
utilizza.
• Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente
con le funzioni e i principi di sicurezza che gli
vengono dati.
• Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici
processi o procedure in contesti conosciuti e
relativamente a oggetti e strumenti esplorati.
• Seguire istruzioni d’uso e saperle fornire ai
compagni.
• Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi
inseriti in contesti di storia personale.
Obiettivi di apprendimento al termine
della classe quinta della scuola primaria
• Individuare le funzioni di un artefatto e di una
semplice macchina, rilevare le caratteristiche e
distinguere la funzione dal funzionamento.
• Esaminare oggetti e processi rispetto all’impatto con
l’ambiente.
• Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi.
• Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la
funzione di una certa parte in un oggetto.
• Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli.
• Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici.
• Elaborare semplici progetti individualmente o con i
compagni valutando il tipo di materiali in funzione
dell’impiego, realizzare oggetti seguendo una definita
metodologia progettuale.
• Osservando oggetti del passato, rilevare le
trasformazioni di utensili e processi produttivi e
inquadrarli nelle tappe evolutive della storia della
umanità.
• Comprendere che con molti dispositivi di uso comune
occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed
essere in grado di farlo.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria
di primo grado
• L’alunno è in grado di descrivere e classificare
utensili e macchine cogliendone le diversità in
relazione al funzionamento e al tipo di energia e di
controllo che richiedono per il funzionamento.
• Conosce le relazioni forma/funzione/materiali
attraverso esperienze personali,anche se molto
semplici, di progettazione e realizzazione.
• È in grado di realizzare un semplice progetto per la
costruzione di un oggetto coordinando risorse
materiali e organizzative per raggiungere uno scopo.
• Esegue la rappresentazione grafica in scala di pezzi
meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico.
• Inizia a capire i problemi legati alla produzione di
energia e ha sviluppato sensibilità per i problemi
economici, ecologici e della salute legati alle varie
forme e modalità di produzione.
obiettivo
Alfabetizzazione scientifica
due approcci
a) attraverso approfondimenti e ricerche
su temi
b) con un programma per concetti
Perché preferire l’approccio b?
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si sofferma su un concetto generale alla volta, in una sequenza
adeguata allo sviluppo delle capacità dei bambini:
– Materiale, proprietà, sistema, sottosistema, interazione, variabile,
energia, modello ecc.
– Il percorso può proseguire nella scuola media (modello particellare,
modelli delle trasformazioni chimiche, macchine operatrici
complesse, riconoscimento di pattern, studio di modelli matematici
dei fenomeni)
per ogni concetto propone esplorazioni e attività laboratoriali di problem
solving che, partendo da diverse angolazioni e con esperienze
eterogenee, stimolano l’utilizzo esplicito e in contesto dello stesso
concetto generale, fino alla sua incorporazione nel linguaggio
spontaneo dei bambini.
L’obiettivo è costruire gli strumenti necessari per affrontare in futuro le
discipline scientifiche e non tanto fornire assaggi o anteprime dei
contenuti disciplinari.
metodologia dei cicli di apprendimento di
Robert Karplus
• esplorazione guidata di un concetto
• introduzione del concetto: discussione
clinica, mappa mentale
• applicazione del concetto
• A fine unità: costruzione collettiva e individuale di
mappe concettuali o altro strumento di valutazione
che comprenda comunque tutti gli ambiti che si sono
coinvolti.
Approccio all'insegnamento
in 6 principi
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I bambini osservano un oggetto o un fenomeno appartenente al loro mondo
reale e percepibile e sperimentano con esso.
Durante le loro sperimentazioni i bambini argomentano e ragionano, focalizzano
e discutono le loro idee e i risultati, costruiscono le loro conoscenze, poichè la
sola attività manuale è insufficiente.
Le attività suggerite dall'insegnante sono organizzate in sequenze per un
apprendimento progressivo. Esse sono idonee al livello dei bambini e si
dedicano estensivamente a sviluppare la fiducia dei bambini in se stessi.
Si dedica allo stesso tema una programmazione di due ore settimanali, per
diverse settimane. Si garantisce continuità alle attività e ai metodi di
insegnamento per tutti gli anni dell'istruzione.
Ogni bambino custodisce un fascicolo-diario degli esperimenti sul quale
registrare le proprie annotazioni, con le proprie parole.
L'obiettivo primario è l'acquisizione dei concetti scientifici e delle tecniche
operative da parte del bambino, di pari passo con il consolidamento
dell'espressione scritta e orale.
Tecnologia: obiettivi
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Far sperimentare il successo dei "gesti mentali" e delle proprie capacità
ideative
Imparare ad affrontare situazioni nuove, in cui siano rilevanti le
conoscenze da loro stessi ricavate e costruite
Cercare di risolvere problemi proponendo idee creative sottoposte a
determinati criteri
Imparare a distinguere i fatti dalle interpretazioni
Costruire il concetto di modello, da esempi di situazioni pratiche in cui è
realmente necessario produrre modelli
Comprendere il metodo scientifico e come esso procede, in particolare,
attraverso l'ideazione, l'affinamento e il cambiamento dei modelli
(compresi quelli matematici)
Iniziare a ragionare per modelli, nel senso di essere consapevoli che
spesso le informazioni sono fornite insieme a una particolare chiave
interpretativa.
Idee in rete
• Modelli per pensare
• http://share.dschola.it/rivoli1/laboratorio/Archivio/Forms/nuova.a
spx
• Progetto Teknoludus
• http://www.irre.veneto.it/sito_irrev/teknoludus/doc/curricolo%20t
ecnologia.pdf
• http://www.irre.veneto.it/sito_irrev/teknoludus/doc/progetto%20t
ecnologia.pdf
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