Le Delivery Unit Regionali
Monitoraggio della documentazione degli
istituti tecnici
Rete Qualità e Istruzione Tecnica - Ischia 27-28 settembre 2010
Antonella Zuccaro
Agenzia per lo sviluppo dell’Autonomia Scolastica (Ansas)
Riordino istruzione tecnica a.s. 2009/2010
Delivery Unit
Nazionale
Nucleo Operativo
Supporto
Delivery Unit Nazionale
Attuare le principali innovazioni organizzative, metodologiche e
didattiche previste dal riordino degli istituti tecnici in
Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia, Veneto
Supportare operativamente la Delivery Unit Nazionale
Abruzzo, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Veneto
Coordinare la sperimentazione del riordino
degli istituti tecnici a livello territoriale
Delivery Unit Regionali
N. 126
Istituti tecnici in
sperimentazione
a.s. 2009/2010
http://nuovitecnici.indire.it
Lazio
Puglia
Lombardia
Sicilia
Veneto
n. 10
n. 16
n. 20
n. 12
n. 66
Pubblicazione dei materiali prodotti dalle scuole
Scambio delle conoscenze
Delivery Unit Regionali: modelli organizzativi
Lazio
Costituzione
Delivery Unit
Sicilia
Protocollo
d’intesa tra USR,
Regione e
Confindustria
Puglia
Lombardia
Veneto
Team di regia
Supporto tecnico
Gruppo di settore
Costituzione
Delivery Unit
Azioni informative/
Orientamento
Linee guida
Azioni informative/
Orientamento
Linee guida
Costituzione
Delivery Unit
3 gruppi di lavoro
Azioni informative di
orientamento istituti
di I° grado
Formazione
Linee guida
Laboratorio di
sviluppo e
sostegno
Costituzione
Delivery Unit
Team di supporto
Gruppi di ricerca ed
innovazione: settore
(indirizzi),progetto,
singola scuola
Tavolo ambito
organizzativo
Formazione, workshop
a supporto delle
scuole del laboratorio
Linee guida
Protocollo d’intesa
tra USR, Regione e
Confindustria
Costituzione Delivery Unit
3 unità regionali di
progetto
5 gruppi di lavoro
provinciali/interprovinciali
Piano regionale a
sostegno innovazione
Misure di
accompagnamento/
orientamento
Linee guida
I documenti on line a sostegno dell’innovazione
76 documenti on line prodotti dalle Delivery Unit Regionali
302 documenti on line
76
226
Cittadinanza e…
Documenti
prodotti dalle
Delivery
Scienze integrate
2
Orientamento
6
Didattica laboratoriale
Documenti
prodotti dagli
istituti tecnici
1
9
Attività e…
12
Attività e…
13
Organizzazione…
34
0
20
40
226 documenti on line prodotti da 60 istituti tecnici
Cittadinanza e costituzione
4
Orientamento
6
Didattica laboratoriale
11
Scienze integrate
22
Organizzazione scolastica
39
Attività e insegnamenti
obbligatori di indirizzo
Attività e insegnamenti generali
comuni agli indirizzi
43
100
0
20
40
60
80
100
120
140
http://nuovitecnici.indire.it
Il monitoraggio dell’ANSAS:
Esperienze per l’istruzione tecnica realizzate dalle Delivery Unit Regionali e
dalle Scuole pubblicate sul sito http://nuovitecnici.indire.it
Indice
Premessa
1. Delivery Unit Regionali e modelli organizzativi
2. Una analisi quantitativa sulla documentazione prodotta
dalle Delivery Unit Regionali e dagli istituti tecnici
3. Analisi dei documenti on line degli istituti tecnici per
aree tematiche
Organizzazione scolastica: comitati tecnico scientifici
Organizzazione scolastica: dipartimenti
Organizzazione scolastica: ufficio tecnico
Didattica laboratoriale
Scienze integrate
Orientamento
Costituzione e cittadinanza
Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Appendice 1: Comitati Tecnico Scientifici, Dipartimenti, Ufficio
tecnico: lettura comparativa
Appendice 2: elenco documenti on line
http://nuovitecnici.indire.it
p. 2
p. 3
p. 4
p. 7
p. 10
p. 12
p. 17
p. 18
p. 19
p. 25
p. 33
p. 37
p. 38
p. 46
p. 50
p. 68
Alcune aree tematiche... (Linee guida.., d.p.r. 15 marzo 2010)
 Organizzazione scolastica
∙
“possono dotarsi, [di] un comitato tecnico-scientifico, composto da docenti e da esperti del
mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive
e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo …”.
 Didattica laboratoriale
∙
… “al centro delle strategie didattiche collegiali, [c’è] il laboratorio e la didattica laboratoriale, la
costruzione dei percorsi di insegnamento/apprendimento in contesti reali, quali l’Alternanza”.
 Scienze integrate
∙
… “vanno intese … come l’ambito di sviluppo e di applicazione di una comune metodologia di
insegnamento delle scienze” …
 Orientamento
∙
… “diventa essenziale sviluppare una cultura dell’orientamento che, privilegiando la dimensione
formativa e operativa … , accolga gli studenti e li accompagni lungo l’intero percorso di studi”…
 Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi
∙
Hanno “l’obiettivo di fornire ai giovani - una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze
teoriche e applicative nonché abilità cognitive proprie dell’area di indirizzo …”.
 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
∙
..“Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso fin dal primo biennio in funzione orientativa
e concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell’obbligo di istruzione..”
Dall’analisi dei documenti …
Organizzazione scolastica: il CTS
∙ Sembrano emergere modelli diversi per composizioni, costituzione e funzioni.
∙ C’è un interesse della scuola verso la costituzione dei CTS! (una domanda di maggiore
controllo e rigore scientifico rispetto alle innovazioni da introdurre nella scuola? La
necessità di rendere effettive le partnership soprattutto con il mondo del lavoro?)
∙ Occorrerà indagare il tipo di lavoro che fa il CTS, come lo fa: i documenti non entrano
nel merito della loro operatività.
∙ Come si ‘incarna’ effettivamente nella scuola e come, il CTS, si raccorda con gli OO.CC.
Didattica laboratoriale
∙ Didattica in laboratorio o fuori dal laboratorio? Sembra emergere più una accezione
metodologica del laboratorio meno quella di utilizzo di strutture e strumentazioni.
∙ Non sempre sono presenti riferimenti alle pratiche: molte le dichiarazioni di intenzioni
meno quelle tecniche sulle pratiche. Forse il problema è: come produrre la
documentazione di pratiche spesso in capo a docenti diversi?
Orientamento
L’orientamento oscilla tra azioni mirate a gruppi, vissuto in modalità prevalentemente
sociali, e interventi più personalizzati.
Si percepisce che la documentazione è opera di professionisti dell’orientamento” come
ad indicare consolidate presenze di figure di sistema dedite all’orientamento.
Dall’analisi dei documenti …
Scienze integrate
In alcuni casi la preoccupazione che sembra prevalere è: come garantire ai
ragazzi, comunque, lo sviluppo dei contenuti delle singole scienze? (O si tratta di
una difficoltà ad integrarle?)
L'integrazione avviene laddove si ricerca un ambito, una attività, un prodotto, un
compito operativo capace di integrare esperienze riferite alle diverse scienze. In
altri casi l'integrazione sembra esaurirsi nello sforzo di individuare obiettivi di
apprendimento, competenze di sintesi comuni alle diverse scienze.
Competenze
Il peso, lo sforzo innovativo sembra oscillare tra: la ricerca di modelli descrittivi di
competenze, di modalità per la progettazione per competenze, con una ricerca
su compiti funzionali allo sviluppo di competenze … piuttosto che l’indagine
sull’accertamento, valutazione delle competenze, con lo sforzo di individuare
strumenti e modalità per la rilevazione delle competenze.
I descrittori sono di tipo diverso e non sempre la distinzione tra le diverse
classificazioni concettuali (competenze/abilità /conoscenze) appare significativa.
Questioni da approfondire nell’analisi dei documenti
 La cultura della descrizione delle abilità/conoscenze/competenze:
∙
è importante raffinarla? Con che fine? In che modo?
Quali sono le descrizioni di competenze che:
∙
risultano consistenti perché entrano nel merito e fanno capire che dietro ad una
dichiarazione c’è una didattica mirata allo sviluppo di quella competenza?
 Che rapporto c’è tra:
∙
i dipartimenti di area ed una progettazione per attività – anche interdisciplinare -mirate
allo sviluppo di competenze?
∙
tra i dipartimenti delle discipline afferenti alle competenze di base e quelle dei
dipartimenti di indirizzo?
 Come sono integrate nei descrittori le diverse scienze? Quali sono i connettori
per le diverse scienze?
 Come si colloca il CTS nella scuola? Quale modello organizzativo genera? Quale
rapporto con gli organi collegiali?
 Come fare in modo che la scrittura sia generatrice di cambiamenti significativi
all’interno delle organizzazioni scolastiche?
Gli istituti tecnici con documenti on line
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
Istituto Cavanis Possagno TV
Istituto“Majorana” Brindisi BR
IIS “Perlasca” Idro BS
IIS Aprilia LT
IIS 'Carlo e Nello Rosselli' Aprilia LT
IIS- L. Pirelli- Roma
IIS 'P Baffi' Fiumicino RM
IIS Roma
IIS Romani Casalmaggiore CR
IISS “Caramia” Locorotondo BR
IISS “De Pace” Lecce LE
IISS “Einaudi” Canosa FG
IISS “Euclide” Bari BA
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
IT per il Turismo 'C. Colombo' Roma
ITA “Basile Caramia” Locorotondo BR
ITA 'E. Sereni'- Roma
ITA 'Garibaldi'- Roma
ITAS “Deledda” Lecce LE
ITAS LECCE LE
ITAS Roma RM
ITC L. Sciascia Agrigento
ITC “Cassandro” Barletta BA
ITC “De Felice” Catania CT
ITC “Foserà” Agrigento AG
ITC “L. Sturzo” Bagheria PA
ITC “Romanazzi” Bari BA
ITC Archimede Modica RG
ITC 'L. Einaudi' Padova PD
ITC Padova
ITCG “Monnet” Ostuni BR
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
ITCS “Primo Levi” Bollate Bollate MI
ITG “M. Rutelli” Palermo PA
ITI “Volta” Palermo PA
ITI “Altamura” Foggia FG
ITI “Cannizzaro” Rho MI
ITI “Cassandro” Barletta BA
ITI “Fermi” Francavilla BR
ITI “Fermi” Lecce LE
ITI “Marconi” Catania CT
ITI “Mattei” Maglie LE
ITI “Piamarta” Brescia BS
ITI “Righi” Taranto TA
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
ITI “Ruggiero D'Altavilla” Mazara del Vallo TP
ITI Altamura – Foggia
ITI Castelfranco Veneto TV
ITI 'E. Barsanti'- Castelfranco Veneto
ITI Fermi Mantova
ITI 'G. Segato'- Belluno
ITI- Marconi Padova
ITI Piamarta Brescia BS
ITI R. d'Altavilla Mazara del Valllo TP
ITIS “Ferraris” Molfetta BA
ITIS 'E.Majorana' Torino TO
ITIS G. Marconi Catania
ITIS 'Giovanni XXIII' – Roma
ITIS Hensemberger Monza
ITIS Majorana Milazzo – ME
ITIS Volta Lodi LO
59 ITSOS Marie Curie Cernusco sul naviglio MI
60 ITT “Marco Polo” Palermo PA
http://nuovitecnici.indire.it
Comitato Tecnico scientifico
Organizzazione scolastica: il CTS
Premessa
Nomina, composizione e durata del CTS
Costituzione, durata e convocazione del CTS
Finalità, funzione, compiti del CTS
Natura giuridica del CTS
Organi del CTS
Obiettivi
Competenze, finalità, programma del CTS
Durata e modalità di decisioni del CTS
Competenze degli OO.CC. e del CTS
Rapporto con gli EE.LL.
Individuazione dei Componenti: criteri
Riunioni del CTS
Interlocutori istituzionali
Indicatori di qualità del funzionamento
Segretario
Convocazione delle riunioni del CTS
Approvazione degli ordini del giorno
Gruppi di lavoro del CTS
Partecipazione alle riunioni
Disposizioni finali
Organizzazione scolastica: il CTS
Composizione
membri di diritto: è formato dai 3 responsabili di
dipartimento delle 3 specializzazioni dell’Istituto
… e dal collaboratore del DS incaricato delle
attività progettuali e del raccordo con l’esterno
membri rappresentativi: in rappresentanza del
territorio:
rappresentante
indicato
da
Confindustria Monza e Brianza, dalla Camera di
Commercio di Monza e Brianza, dal Collegio dei
Periti e dall’assessore alle attività produttive.
(I.T.I.S. “P. Hensemberger”– Monza)
E’ costituito da un n. di docenti esperti
dell’istituto non superiore a sei, nominati dal
dirigente scolastico su proposta dei referenti di
dipartimento, e in numero analogo dagli esperti
esterni nominati dalle associazioni di categoria e
dalle agenzie culturali interessate. (I.S. “PiaMartaITI Artigianelli” – Brescia)
Composizione
membri di diritto: dirigente scolastico,
docenti coordinatori di area, presidente
Consiglio d’Istituto, rappresentante degli
studenti (diplomato da non oltre 5 anni),
associazione ex allievi dell’Itis Marconi.
membri
rappresentativi:
3
rappresentanti di Confindustria Padova
(imprenditore
del
Gruppo
Giovani,
imprenditore
Sezione
Metalmeccanica
indirizzo Meccanica e Elettrotecnica elettronica); Camera di Commercio di
Padova; Provincia di Padova; Regione del
Veneto – Direzione Istruzione; Università
di Padova - Facoltà di Ingegneria,
collegio Periti Industriali. (I.T.I.- “Marconi”Padova)
Organizzazione scolastica: il CTS
Funzione
∙ “… di raccordo tra gli obiettivi educativi della scuola, le esigenze del territorio
e i fabbisogni professionali, educativi espressi dal mondo del lavoro, dal
mondo della ricerca e dell’università, favorendo quindi la realizzazione delle
esperienze di alternanza degli allievi, di stage aziendali per i docenti, di
rapporti più stretti, anche ai fini dell’orientamento, con i centri di ricerca”. (ITC –
“E. Tosi“Busto Arsizio)
∙“formula proposte e pareri al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti in
ordine ai programmi e alle attività con riferimento alla flessibilità e alle
innovazioni;
definisce gli aspetti tecnici e scientifici dei piani delle attività con riferimento
all’uso e alle dotazioni dei laboratori;
svolge funzioni di coordinamento tra le molteplici attività scolastiche: stage,
alternanza scuola lavoro, orientamento, fabbisogni professionali del territorio;
monitora e valuta le predette attività”. (ITI 'G. Segato'- Belluno)
Organizzazione scolastica: il CTS
Rispetto alle competenze degli OO.CC.
Il CTS è nominato dal Consiglio di Istituto su proposta del dirigente
scolastico, sentito il collegio dei docenti, …. ( ITIS “Volta” – Lodi)
Il D.S. nomina i docenti e relaziona al C.I.; il consiglio di istituto, udita la
relazione del D.S., ratifica la composizione del CTS (componente docenti) e
prende atto della Componente indicata dalle Associazioni di categoria e dalle
agenzie culturali; il consiglio di istituto delibera in ordine alle iniziative
proposte dal CTS … ; il CTS, acquisiti anche i pareri dei Dipartimenti, elabora
iniziative coerenti con le sue finalità e i suoi obiettivi tenuto conto della
specifica realtà economica in cui è collocato l’istituto (I.S. “Pia Marta-ITI Artigianelli”Brescia)
Il Consiglio d’Istituto delibera in ordine alle iniziative proposte dal C.T.S.,
volte a realizzare la funzione della scuola come centro di formazione culturale,
sociale e civile. (I.I.S. “Romani”- Casalmaggiore (CR))
Organizzazione scolastica: il CTS
ITI “E. Fermi” –
Mantova
ART. 1
ART. 2
ART. 3
ART. 4
ART. 5
ART. 6
Natura giuridica del
CTS
Composizione e
nomina del CTS
Competenze, finalità,
programma del CTS
ITIS-“Volta”- Lodi
Natura giuridica del
CTS
Finalità del CTS
Nomina,
composizione e
durata del CTS
Durata e modalità di
Funzioni e compiti
decisioni del CTS
del CTS
Indicatori di qualità del Adunanze del CTS
funzionamento
Disposizioni finali
Convocazione del
CTS
ITIS “P.
Hensemberger” Monza (Mi)
Funzioni del CTS
Composizione del
CTS
Riunioni del CTS
Interlocutori
istituzionali
Norma finale
Organizzazione scolastica: il CTS
ITI “PiaMarta-ITI”
Artigianelli - Brescia
IIS “Romani” Casalmaggiore (CR)
ITIS “Cannizzaro “Rho (Mi)
Premessa
art. 1
art. 2
art. 3
art. 4
art. 5
art. 6
art. 7
art. 8
Natura giuridica e finalità
del CTS
Composizione,
Costituzione, durata e
convocazione del CTS
Funzioni e compiti del
CTS
ITSOS “Marie Curie”
Cernusco sul Naviglio
ITI- Marconi
Padova PD
Premessa
Finalità e Funzione Finalità del CTS
Natura giuridica del
del CTS
CTS
Composizione
del Composizione
del Composizione e criteri
CTS
CTS
di nomina del CTS
Natura giuridica del
CTSo
Composizione, nomina e
durata del
Comitato
Tecnico Scientifico
Funzioni e compiti del Competenze,
Competenze, Finalità e
CTS
finalità, programma programma del CTS
del CTS
Durata, convocazione, Durata e modalità Durata CTS
e modalità di decisioni di decisioni del
del CTS
CTS
Procedura
di Obiettivi del CTS
individuazione
dei
Componenti CTS
Competenze degli OO.CC Competenze
degli Compiti del CTS
e del CTS
OO.CC e del CTS
Rapporto con gli EE.LL.
ITI 'G. Segato'Belluno
Natura giuridica del
CTS
Composizione
e
nomina del CTS
Individuazione
dei Rapporto con gli OO.CC
Componenti: criteri
Indicatori di qualità Organi
del
Comitato
del funzionamento
Tecnico Scientifico
Componente
docenti
del CTS: procedura di
individuazione
Competenze
degli
OOCC e del CTS
Durata del CTS
Disposizioni finali
Presidente.
compiti
Incarichi
e
Segretario
art.11
Riunioni
del
Comitato
Tecnico Scientifico
Convocazione delle riunioni
del
Comitato
Tecnico
Scientifico
Approvazione degli ordini
del giorno
Gruppi di lavoro del CTS
art.12
Partecipazione alle riunioni
art. 9
art.10
Rapporto
EE.LL.
con
gli
Organizzazione scolastica: dipartimenti
 Secondo gli assi culturali previsti dall’obbligo d’istruzione (IIS “L. Pirelli” -Roma)
 Umanistico; Scientifico; Tecnico- Economico (ITA- “Garibaldi” – Roma)
 Per assi disciplinari: Linguistico, Storico-Sociale, Scientifico, Tecnologico (IIS “Via Capo
Sperone”- Roma)
 Umanistico-linguistico (religione, italiano, storia, diritto, inglese); Tecnologico (tecnologie e
tecniche di rappresentazione grafica, tecnologie informatiche); Scientifico (matematica,
scienza della terra, chimica, fisica). (ITIS “E. Majorana” – Cassino (FR))
 Biennio: area umanistica (italiano, storia, geografia, diritto, inglese, religione)
area tecnico–scientifica (chimica, fisica, matematica, disegno, costruzioni, scienze,
educazione fisica) (IIS Romani Casalmaggiore (CR))
Dipartimento
informatica
elettrotecnica
meccanica
educazione fisica
scienze sperimentali
tecnologia e disegno
scienze matematiche
lettere e scienze umane
Lingua Inglese
Materie
Informatica, Sistemi, Elettronica
Elettrotecnica, Sistemi E Aut., T.D.P., Impianti
Meccanica, Tecnologia, Disegno, Sistemi
Educazione Fisica
Scienze, Fisica, Chimica
Tecnologia e Disegno
Matematica, Statistica
Italiano, Storia, Geografia, Filosofia, Diritto, Religione
Inglese
(I.T.I.S. 'P. Hensemberger' – Monza)
Didattica laboratoriale
“Per apprendimento di laboratorio l’istituto non ha inteso con la parola
“laboratorio” solo le ore di presenza nei laboratori di informatica, ma ha
elaborato dei laboratori in classe attraverso delle didattiche alternative...
In sette classi si è sviluppato un progetto “ Narrando – io imparo”, … dalla
proposta e realizzazione da parte degli alunni di un cortometraggio, si
sono sviluppate delle tematiche disciplinari che hanno arricchito la
programmazione annuale dei singoli docenti “.. (IIS 'P. Baffi' Fiumicino RM)
…. l’espressione “didattica laboratoriale” non riguarda esclusivamente
l’uso di strumenti di attrezzature ma piuttosto indica un modo di
rapportarsi nel gruppo classe così da favorire la costituzione di un
ambiente mentale e culturale condiviso (IT. G. L. Bernini- Roma)
Progetto Vivaio d'imprenditori, si propone di costituire una società
cooperativa a responsabilità limitata. (IIS Cavanis - Possagno- TV)
Scienze integrate
“Quanta chimica, fisica, scienze e matematica c’è in una goccia d’acqua,
ovvero il mondo in una goccia d’acqua”. “… attraverso principalmente
lezione partecipativa ed attività di laboratorio; la formalizzazione è
avvenuta attraverso lezione frontale supportata dall’utilizzo di diapositive
appositamente preparate; la verifica degli apprendimenti … attraverso sia
la discussione (informale) sia la relazione di laboratorio (formale), sia test
di verifica scritti.
Gli studenti in laboratorio per familiarizzare con alcuni strumenti di misura
e la vetreria di laboratorio. Per la vetreria è stata osservata direttamente la
forma, discutendo il possibile utilizzo anche in base a tarature ed etichette
presenti sulla stessa. Gli alunni sono stati invitati ad eseguire misure di
massa utilizzando le differenti bilance presenti nel laboratorio di chimica.
Hanno scelto oggetti presenti in laboratorio o personali (vetreria, barattoli di
sostanze, viti, dadi e bulloni, accendino, fiammifero, lettore MP3). Hanno osservato
che in alcuni casi e con alcune bilance non era possibile ottenere il valore
della misura o perché la bilancia dava errore (sono arrivati da soli a stabilire
il valore della “portata”) o perché la bilancia continuava a dare il valore
zero (anche in questo caso confrontando la misura con diverse bilance
sono arrivati da soli a stabilire il valore della “sensibilità”).“ (Istituto C.e N.
Rosselli Aprilia (LT).
Orientamento
“La metodologia utilizzata … fa leva sulla risorsa “gruppo” (didattica
laboratoriale) e .. riduce l’utilizzo della lezione frontale a favore di attività
che responsabilizzano gli allievi nel compito di apprendere. (…) L’attività
orientativa integrata … anche uno spazio alla componente genitoriale, ….
momento di confronto e di comprensione delle esigenze degli educandi
Orientamento nel percorso scolastico:
∙ fornire all’utenza un’offerta più articolata di percorsi formativi per
tecnici superiori di diverso livello
∙ realizzare una più stabile e produttiva collaborazione tra le diverse realtà
del territorio sul quale opera la scuola
∙ mettere in atto attività di orientamento permanente dei giovani verso le
professioni tecniche e le iniziative di informazione-formazione verso le
scuole medie inferiori e le famiglie
L’attività rivolta alla scuola medie:
∙ Creare una rete di collaborazione operativa e di continuità didattica con
le scuole medie del territorio e dei territori limitrofi;
∙ Diffondere il POF d’Istituto nelle scuole medie;
∙ Stabilire un contatto di tipo formativo con i docenti referenti per
l’orientamento delle scuole medie;
∙ Collaborare nella strategia orientativa con le funzioni strumentali delle
scuole medie per la scelta della scuola superiore” (I.T.“L. Pirelli”- Roma)
Cittadinanza e costituzione
Un progetto articolato che affronta nei moduli, con attività
curriculari ed extracurriculari, i temi dei diritti dell’uomo, la
dichiarazione universale, i diritti negati, la libertà religiosa, la
tolleranza verso lo straniero; interessante l’attività: Prove di
democrazia. Un argomento centrale è quello di attivare gli allievi
su una proposta di testo legislativo sulle sostanze psicoattive da
ideare con l’intervento di figure esterne, un avvocato e di un
medico della ASL, in aggiunta ai docenti. (ITC 'L. Sciascia'- Agrigento) .
Attività ed insegnamenti generali comuni agli indirizzi
Competenza:
Padronanza della lingua italiana: Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Cd
Definizione della
competenza
Padronanza della
lingua italiana:
Produrre testi di
L1 vario tipo in
relazione ai
differenti scopi
comunicativi
Abilità
Conoscenze
1) Produrre testi
corretti e coerenti
adeguati alle diverse
situazioni
2) Ricercare, acquisire
e selezionare
informazioni generali e
specifiche in funzione
della produzione di
testi scritti di vario tipo
3) Rielaborare in forma
chiara le informazioni
1) Elementi
strutturali di un
testo scritto
coerente e coeso
2) Fasi della
produzione scritta:
pianificazione,
stesura e revisione
3) Modalità e
tecniche delle
diverse forme di
produzione scritta:
riassunto, lettera,
relazioni, ecc.
4) Uso di dizionari
Disciplina di
riferimento
Discipline
concorrenti
Lingua inglese
Lingua e
letteratura italiana
Storia,
Cittadinanza e
Costituzione
Diritto ed
economia
Piano di sviluppo della competenza, Gruppo Clas
Il documento propone di far precedere la descrizione da interviste sul
campo, in cui si chiede ai produttori di vino di quali competenze
hanno bisogno che abbiano i tecnici che potrebbero lavorare con loro.
Schede delle competenze suddivise in: processi di lavoro; principali
attività; prestazioni attese. (IISS Caramia Gigante, Locorotondo (BR))
Attività ed insegnamenti generali comuni agli indirizzi
Prova di accertamento delle competenze acquisite nelle materie
morfologia/istologia, microbiologia e inglese, e nei laboratori di
morfologia/istologia e microbiologia. … La verifica di tale
competenza avviene collocando il discente, attraverso i compiti che
gli vengono affidati, in una situazione virtuale compatibile con la
realtà di un laboratorio. (ITCS Primo Levi – Bollate).
Il progetto di formazione è stato promosso e finanziato dall’USR del
Veneto con la collaborazione degli uffici scolastici provinciali di
Padova e Rovigo nell’ambito del Piano dell’Innovazione
dell’Istruzione Superiore. Sono stati prodotti diversi materiali relativi
ai quattro assi culturali: Asse dei linguaggi, Asse Matematico, Asse
Scientifico Tecnologico, Asse Storico Sociale.
http://www.indire.it/delivery_unit/allegati/rfu292.pdf.
(Quaderno di lavoro per una didattica per competenze. Settore economico. ITCT 'L.
Einaudi' Padova.)
Attività ed insegnamenti obbligatori di indirizzo
Competenze del profilo professionale
N Competenza
1
2
Valorizzare, tutelare ed utilizzare le risorse ambientali del territorio (il paesaggio, le grotte, le doline,
delle lame, le gravine, le dune costiere, la costa, la falda acquifera profonda), mettendo in atto gli
opportuni interventi di salvaguardia, anche con riferimento alle acque reflue.
Valorizzare, difendere e recuperare i beni architettonici e le costruzioni caratteristiche del territorio
(abitazioni antiche, trulli, masserie, immobili rurali, muri a secco e terrazzamenti), provvedendo alla
corretta commercializzazione dei terreni e dei fabbricati.
Si veda anche la declinazione delle competenze del profilo professionale
Competenze del profilo
Professionale
Valorizzare, tutelare ed utilizzare le
risorse ambientali del territorio (il
1 paesaggio, le grotte, le doline, delle
lame, le gravine, le dune costiere, la
costa, la falda acquifera profonda),
mettendo in atto gli opportuni
interventi di salvaguardia, anche con
riferimento alle acque reflue.
Conoscenze
Abilita’
Conoscere gli aspetti
fondanti del P.U.T.T. per il
paesaggio della Regione
Puglia.
Conoscere i diversi effetti del
carsismo in un territorio
carsico.
Effettuare una
trasformazione edilizia o
urbanistica compatibile con i
vincoli paesaggistici.
Individuare i percorsi delle
acque, profonde e
superficiali, per
salvaguardarne le
caratteristiche di
utilizzabilità e per prevenire
fenomeni alluvionali.
(ITCG Monnet), Ostuni
Scarica

Organizzazione scolastica: il CTS