UN APPROCCIO INTEGRATO DI STUDIO DELLE IMPRESE DI MINORI DIMENSIONI 1 Si propone un approccio integrato che combini le diverse impostazioni degli studiosi di imprese di minori dimensioni, allo scopo di superare la limitatezza dell’approccio del ciclo di vita dell’impresa. 2 SUPERAMENTO LIMITI APPROCCIO ‘CICLO DI VITA DELL’IMPRESA’ • DIMENSIONE NO VARIABILE CRITICA • IMPORTANZA DI NASCITA E SUCCESSIONE IMPRENDITORIALE • SVILUPPO SENZA AUMENTO DELL’ORGANICO • GESTIONE AMBIENTE RIFERIMENTO • ASSENZA DI MODELLO IDEALE • MODELLI STRATEGICO-ORGANIZZATIVI DIVERSIFICATI 3 AREE CRITICHE PER DEFINIRE UN PROGETTO ORGANIZZATIVO VALIDO Area strategicocompetitiva Area organismo personale Area istituzionale 4 VARIABILI SIGNIFICATIVE AREA STRATEGICO-COMPETITIVA • • • • • Caratteristiche prodotto, mercato, tecnologia Caratteristiche settore appartenenza Profilo concorrenza Funzione aziendale critica Difendibilità posizione strategica aziendale 5 VARIABILI SIGNIFICATIVE AREA ORGANISMO PERSONALE • Profilo prof.le dirigenti, quadri, impiegati, operai • Caratteristiche mercato lavoro rif. • Politiche di reclutamento • Valori e bisogni diffusi ambiente di rif. caratteristico • Tasso crescita organico 6 VARIABILI SIGNIFICATIVE AREA ISTITUZIONALE • Natura giuridica azienda • Caratteristiche proprietà aziendale • Fase eventuale processo successione • Caratteristiche imprenditore • Valori e cultura azienda • Immagine aziendale • Rapporto economico e sociale con ambiente rif. • Dimensione aziendale • Politiche di internazionalizzazioneesternalizzazione • Appartenenza ad un gruppo, caratteristiche del gruppo 7 IMPRENDITORE ATTUALE/FUTURO: ACQUISIZIONE DI CAPACITA’ PROGETTUALE + TECNICHE MANAGERIALI - RICONOSCERE AREE CRITICHE - ATTUARE CON FANTASIA UN PROGETTO ORG.VO COERENTE CON LE CARATTERISTICHE DI AZIONE VOLUTE DALL’IMPRENDITORE E/O RECEPITE DALL’AMBIENTE DI RIFERIMENTO 8 I PRINCIPALI PROGETTI ORGANIZZATIVI Progetto org.vo = natura e consistenza dell’investimeno in struttura org.va e gestione del personale Difficoltosa Progetto imprenditoriale Progetto innovativo Progetto elementare Progetto diffuso Situaz. Strat.compet. Favorevole B Criticità profilo prof.le az.le A 9 SITUAZIONE STRATEGICO-COMPETITIVA -FAVOREVOLE indipendentemente dal tipo di settore di appartenenza e di prodotti/servizi, l’azienda si trova nelle condizioni di poter difendere la propria posizione strategica per un periodo esteso (se si aggiungono una combinazione prodotto/mercato/tecnologia scarsamente innovativa ed un settore non concentrato assetto org.vo elementare) -DIFFICOLTOSA scarsa difendibilità della combinazione strategica, settore di rif. turbolento ed in continua evoluzione per innovazioni di prodotto e/o di processo 10 CRITICITA’ PROFILO PROFESSIONALE AZIENDALE - Profilo medio dell’organico - Specificità delle R.U. 11 PROGETTO ELEMENTARE Situazione strategico-competitiva favorevole + R.U. scarsamente critiche = Intervento organizzativo minimo Interventi organizzativi non adeguati crisi di rigetto Costi economici e sociali diretti ed indiretti 12 PROGETTO INNOVATIVO Situazione strategicocompetitiva complessa + Alta criticità R.U. = Necessità di motivazione e MBO 13 R.U.: -Esplicitazione e formalizzazione -Delega Struttura strategico-competitiva: -Complessa -Orizzontalizzazione crescente -Comitato di direzione (Board of Directors) -Innovazione mediante sperimentazione e decisioni prese a livelli gerarchici inferiori 14 PROGETTO IMPRENDITORIALE Situazione strategico-competitiva complessa + Bassa criticità R.U. = Accordi interaziendali 15 PROGETTO IMPRENDITORIALE (segue) 1) Ambiente turbolento 2) Accordi interaziendali 3) Imprenditore scambio info ed abilità negoziali 4) Rischio perdita potere, causa partner 16 PROGETTO DIFFUSO Situazione strategico-competitiva favorevole + Alta criticità R.U. = G.R.U. 17 PROGETTO DIFFUSO (segue) -società di consulenza -pochi livelli gerarchici, autonomia organizzativa -smistare info -valorizzare le professionalità -struttura procedure di integrazione interfunzionali 18 PRECISAZIONI APPROCCIO INTEGRATO - caratteristiche specifiche delle R.U. e della struttura org.va Cap. 3 - + tipi di progetti nella stessa azienda - competenze dell’imprenditore = variabile dipendente (cap. 5) 19 AREA ISTITUZIONALE 5 COMPONENTI: -Caratteristiche imprenditore ed assetto giuridico az.le - Caratteristiche della famiglia, successione intergenerazionale - Caratteristiche economico-sociali ambiente di rif. - Partecipazione ad un gruppo di imprese - Modalità con cui l’impresa è nata Ostacolo o facilitazione a realizzazione assetto org.vo (grafico) 20 Cambiano: Struttura strategico-org.va e/o criticità R.U. Cambiano: Struttura strategico-otg.va e/o criticità R.U. + Aumento dimensioni Cfr grafico Maggiore Complessità Org.va Effetto Moltiplicativo Complessità Org.va 21 APPROCCIO INTEGRATO: VANTAGGI RISPETTO AI MODELLI DEL CICLO DI VITA DELL’IMPRESA Fattori Qual.vi Dinamicità Tendenze evolutive delle PMI: grafico, dinamicità, crisi di coerenza 22