I GIOVANI
&
L’IMPRESA:
DUALISMO POSSIBILE?
Indice
Chi è l’imprenditore
Che cos’è l’impresa
Avviare un’impresa
Problema: l’imprenditoria nelle scuole
I fattori che influiscono
L’impresa e la finanza
Leggi a favore del giovane imprenditore
Siti internet
Chi è l’imprenditore?

Colui che scommette su se stesso e sulla propria capacità di decidere
organizzare e convincere.

Colui che esercita professionalmente un attività economica organizzata al
fine della produzione e\o dello scambio di beni e servizi

E’ una persona:
Opportunista
Fiduciosa
Creativa
Reattiva
INDICE
INDICE
Che cos’è l’impresa?
L’impresa è un attività
Economica:
L'attività economica
è volta
alla creazione
di ricchezza
Esercitata
Dall’imprenditore
Un'attività è
professionale
quando
è svolta
con sistematicità
Avviare un’impresa
INDICE
La facilità o la difficoltà incontrate nell’avviamento o
nell’espansione di un’azienda è in gran parte sono
determinati dalle condizioni amministrative imposte
dai governi.
Agevolare l’avviamento di nuove imprese è importante
tanto per la creazione di nuovi posti di lavoro quanto
per la crescita economica.
Al primo posto troviamo la Nuova Zelanda, seguita da
Singapore e dagli Stati Uniti, mentre la Danimarca,
in ottava posizione, è la prima tra gli Stati membri
dell’UE.
Tra i top 20 si piazzano altri otto
Stati membri: nell’ordine, Regno Unito, Irlanda,
Finlandia, Svezia, Lituania, Estonia, Belgio e
Germania.
Come si evince dalla tabella, il tempo e il denaro
richiesti per avviare un'azienda variano in modo
significativo nell'UE.
Questo esercizio di analisi comparativa evidenzia
dove gli Stati membri possono intervenire per
migliorare i propri procedimenti amministrativi in
modo da consentire agli imprenditori di contribuire più
agevolmente allo sviluppo dell’economia.
L’imprenditoria nelle scuole
Obbiettivi proposti
Obbiettivi proposti
dalla scuola
dall’imprenditoria
Progettare
Comunicare
Collaborare
Partecipare
Soprattutto punta:
- Sullo studio
Agire in modo autonomo
e responsabile
- Sulla cultura
INDICE
Quali fattori possono influire sullo
sviluppo dell’imprenditoria
La scuola fino adesso non ha
influito molto nello sviluppo
dell’imprenditoria ma in futuro
dovrebbe farlo indirizzando gli
studenti verso l’acquisizione di
quelle capacità che sono basilari
per la crescita dell’imprenditore.
80,00%
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
anno
INDICE
Associazionismo
Televisione
Amici
Giornali
Parrocchia
Scuola
Famiglia
0,00%
Cultura finanziaria & imprenditoriale
Il consorzio Pattichiari, originatosi dalla cooperazione fra l’ABI( Associazione Bancaria Italiana) e le
organizzazioni dei consumatori, ha appena pubblicato un rapporto molto chiaro sul grado di conoscenza
del mondo finanziario da parte dei cittadini italiani. Questa relazione attesta in maniera inequivocabile la
mancanza in Italia di un meccanismo di formazione e istruzione finanziaria per chi non lavora nel settore,
dalle famiglie alle piccole e medie imprese a conduzione familiare, passando addirittura per la pubblica
amministrazione decentrata, ovvero nelle regioni, province e comuni. Le conoscenze sono scarse, la
fiducia poca, soprattutto per i continui e gravi crack finanziari, come i bond argentini, i casi Parmalat e
Cirio, i problemi con i tassi variabili dei mutui e ,in ultimo, la crisi dei mutui subprime negli USA, che
scoraggia gli investimenti e preoccupa i mercati. In Italia solo il 28 % degli intervistati si è dichiarato un
risparmiatore consapevole, mentre il 72% si definisce incompetente, impreparato, confuso.La difficoltà di
un dialogo fra consumatori e banche è data dalla poca informazione e dagli sbagli a volte eclatanti
riguardo ai consigli di investimento da una parte, e dall’altra da una difficoltà fortissima a trattare di temi
finanziari o anche solo ad utilizzare il lessico adeguato. Bisogna sottolineare che lo sforzo fatto con la
creazione del consorzio sono apprezzabili , ma vanno perseguiti con più forza e determinazione, in modo
da istruire l’Italia ad una cultura finanziaria che le permetta maggiori e più oculati investimenti e che
favorisca anche una mentalità e un approccio semplificato al mondo dell’impresa, per renderlo più vicino
ai cittadini e per favorire la nascita di nuove idee d’impresa;
c’è infatti un legame strettissimo fra la conoscenza finanziaria e lo sviluppo imprenditoriale.La diffusione
della cultura imprenditoriale e finanziaria nel mondo giovanile è stata avviata in questi anni da progetti a
livello provinciale, finanziati e organizzati dall’Assindustria, come il progetto “Impara ad Intraprendere” , e
da un progetto che riguarda il 2008 che è coordinato nelle scuole dal Ministero dell’Istruzione con il
consorzio PattiChiari. Naturalmente sono solo piccole realtà sperimentali che , nonostante la loro serietà e
utilità, rimangono circoscritte a pochi alunni, mentre dovrebbero diventare parte integrante del percorso
formativo di ogni studente italiano. Il corso sviluppatosi nelle Marche, in particolare nella provincia di
Ancona, è stato organizzato dai Giovani industriali della città dorica in collaborazione con alcuni istituti
delle scuole superiori, che hanno scelto alcuni alunni del quarto anno per partecipare ad un mese di
corso.Le attività consistevano in due settimane di corsi teorici base sul mondo dell’imprenditoria , dalla
figura dell’imprenditore alla gestione finanziaria alle conoscenze di marketing; la presenza di insegnanti
qualificati e abili nel trattare temi complessi rendendoli fruibili dagli alunni e di tutor altrettanto competenti
ha permesso l’instaurazione di un clima sereno di collaborazione che si è potuto sperimentare e sfruttare
quando si è passati alla seconda fase del progetto. Questa consisteva nella creazione di nuove idee di
impresa da parte di gruppi di ragazzi, che mediante moduli semplificati di bilancio e di spiegazione del
progetto dovevano riuscire a creare un impresa verosimile anche sotto il profilo finanziario.L’esperienza è
risultata molto positiva per l’impegno mostrato dai partecipanti, per la freschezza delle idee proposte, per i
rapporti creatisi fra tutor e ragazzi.
A cura di Federico Favaretto
INDICE
Leggi a favore del giovane
imprenditore
Offrono contributi ai capitalisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni
Legge regionale 168/A della Sardegna
Questa proposta di legge prevede la possibilità di
intervenire al capitale di rischio dell'iniziativa, da
parte della finanziaria regionale SIFRS S.p.A., o in
alternativa, a copertura della quota dei mezzi propri
pari al 25 per cento dell'investimento, la possibilità
di accesso, da parte dei soci, di prestiti partecipativi
non agevolati. L'intero regime del provvedimento,
oggi sottoposto ad esame, è conforme a quanto
previsto dal Regolamento n. 70/2001 della
Commissione Europea (12 gennaio 2001)
relativamente all'applicazione degli articoli 87 e 88
del Trattato agli aiuti di Stato in favore delle piccole
e medie imprese.
Legge nazionale 44/86
Erogazione di contributi finanziari per lo
sviluppo dell’occupazione e dell’imprenditoria
giovanile.
La legge si rivolge a tutte le persone di età
compresa tra i 18 ed i 35 anni che intendano
avviare una propria attività imprenditoriale.
Spese ammissibili per: studio di fattibilità
terreno ed opere edilizie, allacciamenti
macchine, impianti ed attrezzature, nuovi di
fabbrica brevetti, altri beni materiali ed
immateriali ad utilità pluriennale direttamente
collegati al ciclo produttivo.
INDICE
Siti utilizzati
• http://www.edscuola.it/archivio/interlinea/gioc.ht
ml
• www.doingbusiness.org
• http://consiglio.regione.sardegna.it/sito/XIILegisl
atura/Proposte%20di%20legge/propleg168.asp
• http://www.coldiretti.it/organismi/Verdimpresa/Str
umenti_finanziari/nazionali/legge_44.htm
• www.itis.an.it
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I Giovani e l`Impresa