Alveolo polmonare Parete dell’alveolo Alveoli polmonari al TEM Patologia polmonare • • • • • Pneumopatie ostruttive Pneumopatie restrittive Infezioni Tumori Pneumopatie vascolari Pneumopatie ostruttive Aumentata resistenza al flusso aereo Diminuzione del volume espiratorio • Acute – Asma • restringimento anatomico delle vie aeree • Croniche: – Bronchite cronica – Enfisema Spesso associati • Perdita di elasticità del polmone Enfisema • Dilatazione permanente delle vie aeree distali al bronchiolo terminale • Epidemiologia = evidente associazione con il fumo • Patogenesi – Squilibrio proteasi-antiproteasi • Difetto genetico dell’alfa1-antitripsina (inibitore delle proteasi) = enfisema • Neutrofili e macrofagi, ricchi di proteasi, si accumulano negli alveoli dei fumatori • Stress ossidativo (specie reattive dell’ossigeno contenute nel fumo del tabacco) = deplezione dei meccanismi antiossidanti = danno cellulare = attivazione dei neutrofili Polmone normale QuickTime™ e un decompressore TIFF (Non compresso) sono necessari per visualizzare quest'immagine. Enfisema polmonare Sintomatologia dell’enfisema • Dispnea, tachipnea, cianosi • Ipertensione polmonare – Vasocostrizione indotta dall’ipossia – Diminuzione del letto vascolare Scompenso cardiaco destro = Cuore polmonare cronico Bronchite cronica Fumo, inquinanti ambientali • Ghiandole mucose associate alle vie aeree di piccolo calibro (bronchioli) – Ipersecrezione ed ipertrofia – Infiltrazione di cellule linfo-mononucleate • Epitelio di rivestimento – Aumento di cellule califormi – Perdita dell’epitelio ciliato – Metaplasia squamosa M C MB S Pneumopatie restrittive Riduzione della funzionalità polmonare dovuta a ridotta espansione dei polmoni • Acute – Acute respiratory distress syndrome • Croniche – Pneumoconiosi (asbestosi, silicosi) – Sarcoidosi – Fibrosi polmonare secondaria (ARDS, polmonite interstiziale) – Fibrosi polmonare idiopatica Acute respiratory distress syndrome • Insufficienza respiratoria acuta – Danno diretto del polmone (polmoniti) – Durante un processo sistemico (traumi, sepsi) • Istopatologia – – – – Danno diffuso alveolare Congestione capillare Infiltrati infiammatori interstiziali Membrane ialine • Patogenesi – Squilibrio tra citochine anti-infiammatorie e pro-infiammatorie – Neutrofili • Evoluzione – Esito spesso infausto – Risoluzione – Fibrosi progressiva M I Formazione di membrane ialine (M) e diffuso infiltrato Interstiziale (I) Broncopatie restrittive croniche • Perdita di elasticità dovuta alla fibrosi patologia dell’interstizio. • Infiammazione macrofagi attivati rilasciano mediatori solubili (TGF e PDGF) attivazione della proliferazione dei fibroblasti. Diffusa evoluzione fibrotica dell’infiammazione interstiziale Polmoniti batteriche • Pneumococco (Streptococcus pneumoniae) – Haemofilus influenzae, staphilococcus aureus, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, Legionella pneumophila • Portatori di malattie croniche (diabete, BPCO, scompenso cardiaco) o di immunodeficienza • Polmonite lobare (intero lobo) o broncopolmonite (focolai multipli) • Sintomi da infezione acuta batterica (febbre con brivido e sudorazione, intensa leucocitosi) • Quattro fasi – Congestione – Epatizzazione rossa – Epatizzazione grigia – Risoluzione • Complicanze – Ascesso – Empiema – Organizzazione Congestione. Ingorgo ematico nei capillari; parenchima edematoso Epatizzazione rossi. Gli alveoli si riempiono di emazie e cellule infiammatorie Epatizzazione grigia. L’infiltrato alveolare è costituito Prevalentemente da polimorfonucleati. Ascesso polmonare: le pareti dell’alveolo sono distrutte dall’infiltrato infiammatorio Polmoniti atipiche • Sintomatologia meno marcata – Tosse poco produttiva – Febbre non elevata – Bianchi moderatamente aumentati • Quadro istologico dominato dall’infiltrazione linfoplasmacellulare dell’interstizio • Mycoplasma pneumoniae • Virus, clamidie e rikettsie Polmonite interstiziale (virale). A differenza delle polmoniti batteriche, c’è scarso essudato intraalveolare, mentre i setti sono sede di infiltrazione infiammatoria. Tubercolosi • Malattia cronica granulomatosa trasmissibile causata dal Mycobacterium tuberculosis • Una delle principali cause di morte nel sud del mondo • Fattori favorenti la malattia – Povertà e malnutrizione – Immunodeficienza (AIDS) – Malattie croniche debilitanti (diabete, alcolismo, insufficienza cardiaca e renale). Patogenesi • Distinzione tra infezione e malattia – Un focolaio di infezione può essere clinicamente inapparente o dare una sintomatologia molto limitata – Il focolaio può evolvere in una cicatrice (fibrosi +calcificazione), dove i microrganismi possono restare dormienti per tutta la vita e riattivarsi in occasione di un abbassamento delle difese immunitarie – L’infezione è dimostrata dalla positività alla reazione alla tubercolina: dopo 48-72 ore (ipersensibilità ritardata) dall’inoculo intracutaneo della tubercolina si sviluppa un’infiammazione locale. – Molto frequente: solo una piccola percentuale dei tubercolino-positivi sviluppa la malattia • La lesione tipica della tubercolosi (granuloma) – Sviluppo di una immunità cellulo-mediata (linfociti T) – Attivazione dei macrofagi da parte dell’IFN-gamma – Fagocitosi dei micobatteri – Arresto della maturazione del fagosoma (“manipolazione dell’endosoma”): i micobatteri sopravvivono • Ipersensibilità agli antigeni del microrganismo che determinano la distruzione tissutale • Nei soggetti non immunocompetenti: diffusione dell’infezione senza formazione di granulomi (progredisce molto più rapidamente e con esito letale) Granuloma tubercolare Granuloma tubercolare Alterazioni emodinamiche • Embolia polmonare • Edema polmonare acuto Edema polmonare acuto Scompenso cardiaco cronico Accumulo di emosiderina nei macrofagi alveolari Carcinoma broncogeno • Principale causa di morte nella patologia neoplastica • Fumo di sigaretta – 90% dei casi sono fumatori – Fumo passivo: rischio aumentato anche per chi vive in un ambiente in cui si fuma – Correlazione quasi lineare tra la frequenza del tumore ed il numero di pacchetti di sigarette fumate – Il rischio per chi smette di fumare permane aumentato per diversi decenni dopo la cessazione – Nei forti fumatori è presente la metaplasia squamosa dell’epitelio bronchiale; sequenza iperplasia basale, metaplasia squamosa, displasia, carcinoma in situ Tipi istologici • Carcinoma epidermoidale – Bronchi maggiori – Fumo +++ • Adenocarcinoma – Localizzato in periferia – Fumo + • Carcinoma bronchioloalveolare – Preserva la struttura alveolare – Fumo + • Carcinoma a grandi cellule – Fumo + • Microcitoma (carcinoma a piccole cellule) – Deriva dalle cellule neuroendocrine dell’epitelio bronchiale – Fumo +++ Carcinoma a cellule squamose - ponti intercellulari P P P Carcinoma a cellule squamose. Sono presenti perle cornee (P), strutture in cui le cellule si dispongono concentricamente e maturano formando al centro materiale corneo Carcinoma a cellule squamose Adenocarcinoma - intensa reazione desmoplastica Adenocarcinoma Adenocarcinoma o carcinoma a cellule squamose? Adenocarcinoma - colorazione per le mucine Carcinoma bronchiolo-alveolare La proliferazione neoplastica si estende sulla parete alveolare, senza alterarla Microcitoma. La neoplasia è caratterizzata da elementi dotati di scarso citoplasma