Densita’ degli stati di una particella in una buca di potenziale tridimensionale a pareti rigide l’energia di una particella confinata in una buca di potenziale tridimensionale cubica, ossia in una scatola cubica a pareti rigide di lato a, e’ data dalla relazione : E 2 2 2ma 2 (k12 k 22 k32 ) dove i ki sono numeri interi positivi L’energia della particella e’ quantizzata in livelli energetici che dipendono dalla terna di numeri interi positivi k1 k2 e k 3 . ad una fissata generica energia E corrispondono molti stati diversi, cioe’ molte diverse terne di numeri interi k1 k2 e k3 portano ad uno stesso stato energetico . ma quanti sono esattamente ? problema della degenerazione degli stati energetici per stimarlo immaginiamo uno spazio in cui ad ogni punto di coordinate k1 k2 e k3 sia associato un volumetto unitario posto k k k k 2 2 1 2 2 2 3 π 2 2 2 E k 2 2ma 2ma2 E k 2 2 2 il numero di stati diversi che hanno energia E e’ dato da quegli interi la cui somma dei quadrati vale k2 . Il luogo dei punti e’ la superficie di una sfera di raggio k2. Fissata una generica energia E per determinare il numero di stati che possiedono energia compresa tra 0 ed E bastera’ stimare il volume di una sfera di raggio k2 1 4 3 2ma 2 E 2 3 2mE 2 N ( E ) (# stati con energia E ) ( k ) ( 2 2 ) a ( 2 2 ) 8 3 6 6 3 3 2mE 4 2mE 2 3 1 a ( 2 2 ) 2 a3 ( ) a 3 (8m) 2 E 2 2 6 6 h 6 h 3 3 3 3 3 dato che h 2 1 8 8 a 3 3 (2 2 2m) 2 E 2 a 3 3 (2m) 2 E 2 3 a 3 2 2 m 2 E 2 6 h 6 h 6h 3 3 3 3 3 3 3 8 8 3 a 3 (23 ) 2 (m3 ) 2 E 2 3 a 3 (2 2 2) 2 (m3 ) 2 E 2 6h 6h 1 1 3 8 3 3 a ( 2m 3 ) 2 E 2 3h in conclusione : 1 3 1 1 3 8 3 N ( E ) 3 a ( 2m 3 ) 2 E 2 3h 1 3 N(E) da’ il numero di stati con energia compresa tra zero ed E, per trovare il numero di stati con energia tra E ed E+ dE bisogna differenziare l’espressione precedente attenzione: gli stati energetici sono quantizzati e a rigore non sarebbe corretto trattarli usare il calcolo differenziale. Tuttavia la densita’ dei livelli e’ di solito molto alta e la discretizzazione della energia puo’ essere in questi casi tralasciata trattando il problema come nel continuo. 1 3 2 8 3 3 4a 3 (2m ) 12 dN ( E ) 3 a (2m ) E dE E dE 3 3h 2 h 1 3 2 1 2 da notare : 1) al denominatore compare la costante di Planck h e non la costante ridotta 2) a3 e’ il volume della buca di potenziale. Posto a3 = V si ha: 1 3 2 4V (2m ) dN ( E ) E 2 dE 3 h 1 ovvero : 1 3 2 dN ( E ) 4V (2m ) g (E) E2 3 dE h 1 g(E) e’ la densita’ degli stati ossia il numero di stati per intervallo unitario di energia, all’energia E. Backup Slides k1 1 1 1 1 1 k2 1 1 1 1 1 k3 1 2 3 4 5 k2 3 6 11 18 27 k1 2 2 2 2 2 k2 1 1 1 1 1 k3 1 2 3 4 5 k2 6 9 14 21 30 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 1 2 3 4 5 6 9 14 21 30 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 2 3 4 5 9 12 17 24 33 1 1 1 1 1 3 3 3 3 3 1 2 3 4 5 11 14 19 26 35 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 1 2 3 4 5 14 17 22 29 38 1 1 1 1 1 4 4 4 4 4 1 2 3 4 5 18 21 26 33 42 2 2 2 2 2 4 4 4 4 4 1 2 3 4 5 21 24 29 36 45